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[processo diaz] trascrizione LXXVIII udienza

TRASCRIZIONE SOMMARIA - LXXVIII UDIENZA PROCESSO DIAZ

[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]

P: [procede all'appello]

[ entra Pifferi ]

A: (Zucca) lei all'epoca dei fatti e anche ora e' in servizio presso la DIGOS di Padova
R: si
A: vorrei riportarla subito ai fatti. come e' venuto a conoscenza dell'operazione diaz?
R: alla fine della giornata delle manifestazioni ci trovavamo a cena con i colleghi delle DIGOS di venezia, torino e altre citta'. Alla fine della cena ricevetti delle telefonate da un assistente del mio ufficio che faceva dei turni di vigilanza nel mio ufficio che mi avverti' che c'era stata questa operazione in questo plesso scolastico e che era una situazione importante
A: chi e' l'assistente?
R: l'assistente Pezzon
A: ricevetti telefonate?
R: si, chiesi anche spiegazione...
A: puo' collocare l'orario?
R: mi e' difficile... la mia percezione del tempo e' confusa... comunque molto tardi, le dieci o le undici...
A: quando e' stato sentito lei collocava la telefonata alle undici, undici e mezza. in quella occasione, il 3 luglio 2002, in realta' accenno' a queste telefonate, pero' disse che lo chiamo' lei...
R: faccio una precisazione... avendo io il telefono di servizio di solito l'agente mi fa uno squillo e io lo richiamavo.
A: lei all'epoca disse “per scrupolo lo richiamai”
R: si
A: dal tabulato risultano con pezzon due telefonate una all 00:28:27 e una alle 00:33:18, in entrambe lei e' il chiamante
R: quindi piu' tardi... in effetti le dico che la percezione del tempo e' confusa...
A. c'e' questo contatto dal quale lei apprende dell'operazione in corso
R: si
A: lei ha detto “c'erano stati arresti, ecc”
R: e' quello che mi ha detto Pezzon. La notizia mi interessava... ero presente a genova e sapevamo che militanti del gramigna che diciamo sono molto estremisti erano di stanza a quinto... io pensavo che l'operazione era vicino a questa zona e pensavo che fossero coinvolte nell'operazione...
A: mi interessava pero' che ora si sforzasse di ricordare cosa apprende dall'assistente... tipo le disse di arresti?
R: mi disse che c'era parecchio personale, in particolare digos di genova, che si era fatta irruzione e che c'erano stati arresti
A: come si attivo'?
R: cercai di avvicinarmi, posto che noi avevamo finito... cercai di avvicinarmi con notevole difficolta', ci perdemmo, arrivai e mi trovai vicino alla questura dove trovai un collega di padova, della mobile, che adesso e' a napoli, quindi insieme a lui raggiungemmo poi la scuola diaz.
A: parlaste dell'operazione?
R: non sapeva bene del fatto, era di turno nei servizi di vigilanza... infatti lo trovai fuori dalla questura...
A: ha detto “sapeva qualcosa...”
R: si nel senso che sapeva dell'operazione e ne chiacchierammo....
A: perche' lei riferiva nel 2002 “chiesi questa cosa della quale non sapeva nulla ma era in grado di accompagnarmi”
R: non sono in grado di precisare in questo momento...
A: lei introdusse magari il tema?
R: ritengo di si ma non posso essere piu' preciso...
A: quindi che succede?
R: ci avviciniamo alla diaz. c'erano dei reparti fuori dalla diaz, era in corso una specie di manifestazione... c'era molta tensione fuori.
A: le farei vedere uno spezzone di filmato, per collocare l'ora del suo arrivo... Lei che strada fa e' troppo chiederlo?
R: non sono in grado
A: quando arriva da dove arriva? dove parcheggiate?
R: la macchina e' rimasta a distanza. quando sono arrivato avevo l'ingresso della scuola sulla sx.

[ mostrano il filmato con orario 23:42:45 dove Pifferi arriva in piazza Merani ]

R: si io sono quello li' penso
A: ricorda il suo abbigliamento?
R: un gilet bianco, una camicia a quadrettoni e jeans, mi pare...
A: e' con qualcuno li'....
R: personale del mio ufficio che era a cena con me... se torniamo indietro posso... penso siano l'assistente Catania e il dr. Filocamo...
A. quello con una maglietta
R: si qualcosa di simile
A: si e' riconosciuto dalla ripresa e da li' possiamo stabilire l'orario... diciamo che a mente come colloca l'evento?
R: dopo le telefonate...
A: all'epoca aveva detto 00:30-00:45
R: direi di si.
A: da quelle immagini ci faccia proseguire...
R: all'esterno ricordo di aver incontrato il dr. Mortola che mi ha detto dell'operazione in corso e io chiesi di persone di Padova. Non mi sapeva rispondere e io mi misi a disposizione per qualsiasi cosa da fare. All'inizio mi disse che non c'era nulla da fare, ma poi successivmaente mi chiese di organizzare i materiali sequestrati per la repertazione
A: lei vede il dr. Mortola... Ricorda nello stesso contesto di aver trovato altri funzionari?
R: c'era il dr. Murgolo
A: altri?
R: all'esterno vidi il dr. Gratteri che all'epoca non conoscevo e la dr.ssa Mengoni che mi pare fosse all'interno.
A: puo' essere piu' preciso sulle circostanze che il suo collega le ha rappresentato
R: mi pare che io chiesi subito dei padovani. lui mi disse “si sono stati effettuati gli arresti sono stati portati via, c'e' ancora molto materiale all'interno”
A: le accennava che tipo di materiale?
R: forse disse bastoni, ma non ricordo
A: vede questi funzionari all'esterno della scuola.... nel cortile o... ?
R: nei pressi del cancello
A: quindi che fa?
R: io mi sono messo a disposizione. dopo un po' mi disse: “visto che sei qui, c'e' da fare sto lavoro e preparare il materiale per la repertazione”
A: cosa vuol dire “preparare per la repertazione”
R: nel sneso che erano stati rinvenute delle cose e andava distinto...
A: per quanto ha appreso in quel momento la perquisizione era conclusa o era ancora in corso?
R: questo non lo so e non lo chiesi espressamente. c'era del personale all'interno che entrava e usciva...
A: le chiedo se ha elementi da fornire al tribunale per comprendere perche' a lei e' stato dato questo incarico e non ad altri funzionari sul posto...
R: ritengo perche' ero li' e c'era questa cosa da fare...
A: non le e' stato detto di aiutare qualcuno...
R: no
A: questo tipo di incarico in quel contesto era stato dato a qualcun altro?
R: ritengo anche alla d.ssa Mengoni, che ho trovato sul posto.
A: lei si e' avvicinato con Catania e Filocamo. quando lei ha questo incontro il dr. filocamo e' con lei?
R: non lo ricordo. io mi sono avvicinato a Mortola perche' lo conoscevo. in questo momenot non saprei dire se era con me o se si sia avvicinato ad altri funzionari presenti.
A: quando lei vede Mortola e Murgolo e Gratteri lei e' sulla strada?
R: si
A: c'e' questo scambio di battute, riceve questo incarico... quanto puo' durare questa fase interlocutoria....
R: non molto... una decina di minuti o meno... non siamo stati li' molto a vedere.
A: e che fa?
R: entro
A: e' molto importante questo punto anche se immagino sia difficile ricordarlo... pero' dieci minuti sono un eternita'. Mi interessa sapere quanto tempo sta fuori e quando entra
R: alcuni minuti passano, perche' io vedo Mortola, mi dice che non c'e' nulla da fare, poi mi richiama e mi dice “fai questo”. direi qualche minuto...
A: se ho ben capito quando lei si avvicina alla scuola fa subito riferimento a qualcuno che conosce, quindi quando si avvicina, lei va subito da qualcuno a cui puo' riferirsi, che quindi non e' impegnato...
R: si.
A: esaurito questo scambio...
R: si, passano 3-5-10 minuti, poi c'e' questa richiesta...
A: e lei entra. accompagnato?
R: sempre con i miei collaboratori.... entro in questo edificio che non conoscevo assolutamente
A: l'incarico e'....
R: di riordinamento del materiale che era ammassato alla rinfusa...
A. le leggo alcune sue affermazioni “il dr. mortola mi disse che vi erano dei reperti da riordinare perche'”
D: (Romanelli) opposizione, non si puo' leggere il verbale.
A: il mio intento era specificare solo il suo compito. per quali finalita' doveva riorganizzare i materiali?
R: per la repertazione che doveva essere fatta dalla polizia scientifica che stava arrivando
A: ma lei non fu incaricato di repertare tecnicamente?
R: no
A: la sua operazione era disgiunta dall'atto di PG che doveva essere formalizzato?
R: certo
A: nel fare questo le e' stato detto di fare riferimento all'ufficiale di PG che aveva questo compito
R: no. pero' ho ritenuto che la cosa dovesse essere fatta dalla d.ssa Mengoni. Non si preciso' molto sul momento che c'era confusione.
A: la faccio entrare nell'edificio. che cosa trovo'?
R: entrai dal portone da cui si accedeva a un corridoio con pareti a mezza altezza che lo separavano da una palestra. Ai piedi di questo muro c'era ammucchiato diverso materiale: bastoni, coltelli, uno striscione, le famose bottiglie, una situazione di estrema confusione. C'erano persone sulle barelle soccorse da personale medico e altre persone che erano all'interno di questa palestra sedute, in attesa ritengo di essere accompagnate.
A: le faccio vedere le foto
R: si... sulla dx di questa palestra c'era moltissimo materiale ammucchiato.
A: le mostro la foto.
[...]
A: i materiali dov'erano?
R: sul lato del muretto che dava verso l'ingresso laterale.
A: a terra?
R: si a terra.
A: foto nr. 15. Questo materiale era alla rinfusa, ha detto. Quale problema comportava il riordino?
R: c'era bisogno di distinguere, c'erano oggetti di natura molto diversa.
A: lei ha fatto riferimento alle famose bottiglie, come erano collocate?
R: mi pare che fosse vicino al muretto, vicino alla colonna.
A: erano contenute in involucri? erano a vista?
R: erano a vista
A: come le ricorda?
R: erano a vista, parzialmente piene di liquido, con del nastro adesivo sul collo e uno stoppino
A: nella sua esperienza....
R: erano confezionate come bottiglie molotov... poi il contenuto non potevo sapere quale fosse... ovviamente, ma davano l'impressione di essere delle molotov.
A: le ricorda cosi'. con quel cellophane e lo stoppino?
R: si. non so dire se siano PROPRIO quelle due...
A: beh, queste sono le foto della scientifica, quindi se e' stata rispettata la catena di custodia, queste sono le bottiglie.... Le chiedevo solo se queste bottiglie molotov sono pronte all'uso, attive, io non ho grande esperienza...
R: nemmeno io...
A: si ok, ma lo sapra'...
R: ritengo di si'...
D: (romanelli) ma perche' dobbiamo perdere del tempo....
P: appunto, perche' perderne ulteriore. andiamo avanti
A: io volevo sapere se l'involucro che vede intorno al collo e' tipico o e' stato oggetto di domande all'epoca.
R: io ho ritenuto di avere davanti due bottiglie molotov.
A: certo ma io non posso dirle piu' di tanto, altrimenti faccio una mia valutazione... a me non sembrano pronte all'uso, io leverei la protezione....
R: io no... poi non ne avevo viste prima d'ora...
A: torniamo agli oggetti. questi oggetti erano custoditi?
R: ricordo di aver parlato con la d.ssa mengoni che era li.
A: quando lei si avvicina c'e' gia' la d.ssa mengoni?
R: si
A: le dice qualcosa?
R: no, non me lo ricordo... ci siamo scambiati una frase sulla funzione che avevamo “sta arrivando la scientifica prepariamo questo materiale”, ma niente piu'
A: lei ha sentito qualcuno che parlava di una possibile ripresa, ostensione di questi oggetti per la stampa?
R: non me lo ricordo.
A: glielo chiedo perche' volevo capire il senso di un riordino del materiale nel teatro delle operazione e non in altri momenti
R: io non lo ricordo
A: pero' l'opera di riordino consisteva materialmente in che cosa?
R: nella distribuizione in maniera ordinata del materiale per un conteggio successiva, per evitare la dispersione....
A: vorrei che mi facesse capire e facesse capire al tribunale, l'esigenza di una riorganizzazione in loco e non una successiva in questura.
R: non le so rispondere. mi sono trovato in questa situazione senza pormi il problema di scelte che erano gia' state fatte
A: la d.ssa mengoni le ha detto qualcosa sulle bottiglie molotov in particolare?
R: no. mi pare di no.
A: rispetto agli oggetti che c'erano, le bottiglie molotov che tipo di reperto era?
R: erano sicuramente il reperto piu' importante.
[...]

[ polemica Romanelli, Zucca, gratis ]

A: ha ricordato la presenza di uno striscione
R: era uno striscione nero, che ci servi' per stenderlo sotto i reperti per riordinarli sopra lo striscione stesso, peraltro...
A: lo striscione e' li' assieme ad altre cose... non e' steso?
R: si. e' li' appallottolato.
[...]
A: volevo farle vedere un video per capire se parliamo della stessa cosa...

[ teatrino tra Zucca e Romanelli, sedato dal presidente ]

A: in quel contesto ricorda altri funzionari?
R: non ricordo se siano entrati, usciti, ecc.

A: le scene che le faro' vedere sono scene in cui lei puo' vedere sullo sfondo la stesura di una tela. volevo capire se lei e' in grado di dirmi se quel telo che viene steso puo' essere quello che ha visto.
R: non posso essere preciso se sia proprio quello, ma verosimilmente puo' essere quello.
A: mi conferma pero' che il telo viene steso a raccogliere gli oggetti depositati sopra alla sua presenza e su sua indicazione
R: su mia indicazione non sono sicuro, ma sicuramente alla mia presenza.

A: cosa succede poi?
R: il personale comincia a fare quello che si era deciso.
A: ma personale chi?
R: non sono in grado di precisare meglio.
A: suoi collaboratori o altri?
R: si, sicuramente l'ass. Barbiero, il sovr. Corbazzi che erano con me...
A: ed altri?
R: altri. di altri reparti.
A: che tipo di reparti?
R: era personale in abiti civili ma non sono in grado di riferire niente di piu'...
A: possiamo dire che lei dirigeva questa operazione?
R: no. eravamo insieme alla d.ssa Mengoni e non c'era un vero capo... Salvo che subito dopo Mortola arrivo' e rettifico' la cosa, dicendomi che c'era molta gente all'esterno e che l'operazione che stavamo facendo si sarebbe dovuta fare in questura. al fine di non compromettere l'ordine pubblico, mi disse che si doveva mettere insieme le cose e portare via tutto. lo striscione che le avevo detto prima servi' da contenitore a quel punto, facendo un fagotto di tutto il materiale che fu trasportato su un furgone del reparto mobile, tranne le bottiglie, e poi presso la questura.
A: diciamo quanto tempo ha impiegato per impostare questa operazione e poi concludere in fretta
R: credo molto poco. il materiale era gia' li', furono messe le cose sullo strisicone
A: diede qualche indicazione rispetto al reperto molotov e perche'?
R: trattandosi di oggetti fragili che non potevano essere lasciati in mezzo al resto
A: solo per questo?
R: si certo
A: ma questa indicazione la diede...
R: all'ass. catania
A: quando?
R: quando ci dissero di portare via il materiale
A: perche' nel 2002 rispose “le bottiglie incendiarie colpirono la mia attenzione e le affidai al mio autista Catania dicendo che sono le cose piu' fragili”
D: (Romanelli) dov'e' la contestazione?
A: la contestazione e' relativamente al fatto che questa importanza emerge subito e non successivamente
R: confermo quello che ho detto all'epoca.
A: le faccio vedere alcune scene. si riconosce e chi riconosce dei suoi uomini? Rep. 174 parte prima
R: ci sono io, l'isp. sup. Maiorano con un giubbino chiaro alla mia sinistra, dietro di me c'e' l'ass. Barbiero, Corbazzi e Catania, e questo e' l'ass. Bezzon, quello con il medaglione. Questa scena non sono in grado di ricollegarla a qualche cosa.
A: uscite ma senza reperti. sembra che vi allontaniate...
R: si ma non ricordo il motivo.
A. avevate concluso?
R: non credo avessimo concluso.
A: facciamo vedere il rep. 150.3 parte 2 dal min 4.13
[si vede pifferi che porta via il sacco nero
R: questa e' l'uscita definitiva, si vede l'ass. catania con le bottiglie, e stiamo andando verso il mezzo che era stato individuato per il trasporto.
A: quello con il giubbotto di jeans e'?
R: potrebbe essere Barbiero, si si... e' lui... questo e' profazio
A: vediamo che caricate tutto....
R: si.
A: facciamo scorrere ancora un po' le immagini...
R: quello con la maglia verde e' il dr. filocamo...
A: quello che bestemmia e' il dr. filocamo...
R: la persona con la maglia verde...
A: qui vediamo il dr. filocamo che porta anche lui dei reperti. la riporto alle dichiarazioni iniziali e mi chiedevo se in quest'opera anche lui ha avuto un ruolo oppure se se l'e' trovato a seguire
R: la seconda che ha detto.... penso si sia raccolto un po' quello che c'era li'. .. ritengo...
A: non abbiamo visto la d.ssa mengoni in queste ultime fasi... ricorda se si e' allontanata?
R: era li'. fisicamente abbiamo portato noi via le cose, lei si preoccupava di dove dovessimo portare il materiale.

A: vorrei farle alcune domande su cui ci siamo gia' intrattenuti... ricorda qualcosa tra i reperti...
R: io i reperti dopo averli trasportati in questura non ho avuto nulla a che fare con essi. Penso lei si riferisca all'uniforme che c'era dentro lo striscione... una giacca del reparto mobile e io fui sorpreso... poi appresi che verosimilmente si trattava della giacca di un agente che era stato accoltellato... Io ricordo che aprimmo lo striscione e trovammo questa giacca e io mi chiesi “che ci fa qui?”
A: lei ricorda che il suo ricordo fu stimolato su vari punti. Devo prendere atto che la risposta che mi da oggi e' nel senso di aver visto in questura soltanto il giubbotto?
R: la giacca. da quello che mi ricordo c'era anche la protezione sottogiacca, ma la mia attenzione fu attirata dalla giacca come oggetto estraneo a queste cose.
A: oggi mi dice “mi stupi'
D: (Romanelli) questo lo sta dicendo il pm...
P: mi pare invece che l'abbia detto il teste
A: sottolineavo solo che per questo suo stupore lei ebbe spiegazioni in questura che si trattava del giubbotto di un agente...
R: di cui era stato riferito il tentativo di accoltellamento
A: e l'ha appresa in questura?
R: si
A: io lo faccio per vedere se i suoi ricordi sono confermati rispetto a dichiarazioni difformi che pero' possono essere superate. Lei ricordera' che gia' all'epoca le contestavo una dichiarazione difforme che lei aveva reso in un primo verbale del 1 agosto 2001 molto vicino ai fatti dove dichiarava “non so se il coltello usato nell'aggressione fu portato da me in questura, ma ho visto nella scuola il giubbino lacerato e l'agente era sul posto”. [...] Poi rettifico' la dichiarazione nel 2002. Lei quindi alla fine di tutto il walzer di dichiarazioni lei e' arrivato a questa dichiarazione, cioe' che l'ha visto in questura.
P: il teste ci rispondera'
R: io ricordo di averlo visto in questura.
A: perche' il presidente possa valutare io faccio solo presente al presidente...
D: (Romanelli) faccia la domanda.
A: io volevo solo ricordare che a questa domanda e successive precisazioni sono dedicate....
D: il pm vuole far dire al teste che non ha mai visto il giubbotto nella scuola, mentre lui ha detto il contrario
P: veramente no. il pm fara' la domanda sui fatti. lei dove ha visto questo giubbotto?
R: in questura
A: io volevo solo che il teste confermasse che all'inizio avesse detto un'altra cosa e che poi invece ha ricordato meglio. volevo conferma della confusione
P: e questo e' corretto... chiedere conto di una differenza....
R: io non lo so spiegare. ricostruendo insieme alle domande del pm io ricordo questo. ricordo il giubbotto che colpi' la mia impressione quando aprimmo lo striscione in questura, che poi mi spiegarono.
A: ma il punto fondamentale e' che la visione del giubbotto l'ebbe in questura?
R: si
A: in questura apprese cosa c'era dietro questo giubbotto?
R: si. capi' quindi perche' c'era il giubbotto.
A: e' in grado di dire se oltre alla giacca vide anche il paraspalle?
R: si. una protezione in plastica
A: ha ricordo di aver visto l'agente sui luoghi? alla diaz? o lo colloca in questura?
R: in questura.
A: anche su questo era stato un po' dietro contestazione....
R: si
A: caricate il furgone e andate in questura.
R: si
A: in questura ricorda di averli collocati da qualche parte?
R: nell'ufficio digos. [...]
A: lei si occupo' ancora di questi reperti?
R: no
A: che ore si erano fatte?
R: non sono in grado di dirlo.
A: ricorda chi ha preso in carico la gestione di questi reperti?
R: non ho avuto una comunicazione formale. ricordo che se ne occupava la d.ssa mengoni e funzionari della squadra mobile.
A: quindi lei cosa fece?
R: niente. rimasi aspettando di conoscere l'elenco delle persone arrestate per capire se c'erano le persone che io stavo seguendo... ricordo che rimasi con mortola.
A: in quella circostanza ebbe modo di informarsi di quello che era successo secondo il racconto di fresco?
R: si. ma non sono in grado di riferire chi mi dicesse che cosa. mi dissero che era un'operazione ai sensi del 41 tulps dopo il lancio di oggetti su una pattuglia...
A: pero' su quello che poi aveva riordinato, questi reperti, le venne spiegato perche' vennero sequestrati?
R: no
A: le venne detto qualcosa su chi aveva rinvenuto le bottiglie?
R: no
A: lei ebbe modo di sapere perche' e per quali imputazioni venivano arrestate le persone?
R: no. non avevamo atti.
A: pero' insomma l'arresto e' un fatto...
R: mi dissero che c'era stata una reazione ma piu' precisamente no. io di atti non ho visto nulla
A: ma per resistenza o per altro?
R: per una reazione... era troppo presto ancora... infatti io attesi di avere l'elenco che non avevamo... mi interessava molto sapere chi era stato arrestato
A: in quel momento durante la notte era presto per sapere alcune cose, ma qualcuno stava alaborando gli atti?
R: si, ma io non ho notizia di questo
A: lei era in questura?
R: io ero alla DIGOS.
A: io vedo due telefonate che lei riceve dal dr. filocamo alle 2.55 e alle 5.10. ricorda perche'?
R: no. non lo ricordo.
A: di funzionari o suoi colleghi presenti li' ricorda qualcuno in particolare?
R: no. li' personalmente non.... c'era il dr. perugini mi pare... ce n'erano sicuramente...
A: la d.ssa mengoni la ricorda?
R: si. ci vedemmo quando portarono i reperti alla digos ma non so dire poi quando l'ho rivista... c'era parecchia gente.
A: io avrei terminato...

C: (Tartarini) una sola domanda. vorrei tornare un attimo sulle molotov. le mostro il reperto 190 del faldone 3. sono due bottiglie molotov che non riguardano questo procedimento. vorrei sapere da lei se circa la sua esperienza a cosa serve lo straccio... che noi vediamo abbastanza chiaramente.
R: lo straccio serve a innescare e a dare fuoco... qualche volta si trova di innesco diverso
R: ad esempio con fiammifero antivento legato con lo scotch... non credo ci sia un codice preciso.
[...]

C: (Passeggi) ascolti io ritornerei un momento sul suo ingresso quando vede questo telo e le bottiglie. dove e come le ricorda?
R: le bottiglie erano vicino ad altri oggetti vicino al muretto. erano li' una vicino all'altra.

D: (Romanelli) torniamo un attimo al giubbetto, al paraspalle, ecc. quando lo vide per la prima volta la giacca?
R: quando e' stato aperto questo striscione in questura.
D: io le contesto in sede di esame il giorno 1 agosto 2001 lei rispose “non so se il coltello usato nell'aggressione sia stato portato da me o da altri, sicuramente l'ho visto in questura, mentre ho visto nella scuola il giubbotto di cui ho constatato la lacerazione, e ho visto anche l'agente.
R: ma poi ho ricostruito con il pm che era diversa.
D: quindi non riconferma le sue prime dichiarazioni?
R: no. le ho viste in questura.

[ cinemino tra Romanelli e Zucca, Romanelli e' ripreso dal presidente ]

D: “il giubbetto dell'agente era ammassato tra i reperti ammassati li' tanto che ho pensato che fosse stato trovato nella scuola....” ecc. ecc. L'unica cosa che cambia tra la prima e la seconda versione e' che l'agente era nella scuola diaz e che invece poi l'ha visto nei corridoi della DIGOS. il pm le contesta l'affermazione. “per il coltello non mi sento di ripetere l'affermazione, ricordo che forse la sensazione di stupore posso averla avuta in questura... adesso che ci penso bene l'agente nucera l'ho visto alla diaz”... Mi sembra un pochino diverso. “Tenga presente che allora non conoscevo il nome, circa il corpetto l'ho sicuramente visto, non so se l'ho visto insieme al corpetto o meno”... Quindi fa una distinzione... Ma e' pacifico che lei ha visto queste cose alla diaz. Poi leggiamo la trascrizione presidente... pag. 22 “il giubbetto dell'agente nucera era insieme a questi reperti PM: ammassato li'? R: si perhce' pensai che fosse stato trovato all'interno della scuola, poi mi venne spiegato che questo giubbetto apparteneva a un agente che aveva subito [...] ha poi ricollegato il giubbetto alla persona? R: si ancora successivamente l'ho visto nella digos [...] “
A: vogliamo accordarci sulla produzione del verbale?
D: lei ha detto...
P: se c'e' il consenso acquisiamo il verbale e bene. se vuole fare le conclusioni ora questo non va bene
D: io so che zucca vuole sminuire l'effetto...
P: ma lei pensa che non leggiamo il verbale?
D: ci mancherebbe, voglio solo dire che il pm vuole fare dire al teste un ricordo diverso da quello che aveva
A: io mi sono solo permesso di proporre l'acquisizione del verbale perche' cosi' si segue meglio i ragionamenti. se poi romanelli vuole usare tutto per contestare una parte faccia pure.
P: acquisiamo la trascrizione.
D: se l'acquisiamo ho finito di fare le domande... anche perche' ci sono tutte le contestazioni che riguardano le bottiglie e tutta la polemica che il pm ha fatto ...
A: segnalo comizio difensivo prego interrompersi...

D: (Marzaduri) alcune domande. domande che io pensavo avrebbe formulato la pubblica accusa, dato che noi crediamo nell'imparzialita' di quell'ufficio. La prima domanda: ci dice che ha avuto un contatto telefonico con Bezzon. Dove si trovava?
R: ritengo che si trovasse nei pressi della digos.
D: il dr. Bezzon ebbe modo o meno di riferirle circa episodi di aggressioni di pattuglie?
R: non mi ricordo esattamente quando appresi la dinamica dei fatti ma non credo che sia stato Bezzon.
D: le contesto che in data 3 luglio 2002 lei riferisce a pag. 4....
R: abbia pazienza io non ho registrato i colloqui, siamo nel 2007...
[ Di Bugno riesce a indisporre Pifferi ]
D: “mi disse che c'era stato un episodio di lancio di oggetti verso una pattuglia e che era stata organizzata una perquisizione”
R: adesso non lo ricordo, se l'ho ricordato allora me lo ricordavo...
D: lei ha fatto riferimento a una conoscenza da parte sua di arresti avvenuti... lei si ricorda effettivamente di essere stato reso edotto dell'avvenuta esecuzione di arresti, da chi e in quale occasione
R: non ho detto arresti in senso tecnico. io mi ricordo che mi si disse che si stavano facendo arresti
D: da parte di chi?
R: del personale che era li'
D: le contesto che nel luglio 2002 a pag. 15 delle trascrizioni... “non avevo gli elementi per sapere questa cosa PM ma non ha chiesto? R: non mi sono occupato delle persone PM ma quando e' entrato qualcuno le ha detto che erano state arrestate delle persone... R: no no...”
A: sono contesti diversi... non mi pare ci siano contrasti
D: il contrasto sta nel fatto che il teste ha negato di sapere degli arresti...
R: io in questo momento non le ricordo, se le ho fatte erano cosi'
D: oggi il ricordo della conoscenza dell'arresto a quali dati storici informativi lo riconduce
R: non ho capito, abbia pazienza...
D: [ripete]
A: ha detto che il suo assistente....
P: faccio la domanda io. l'avvocato dice che oggi ci dice che ha saputo da Bezzon che c'erano stati dagli arresti, mentre all'epoca aveva escluso questa informazione. Questa differenza...
R: io non so precisare adesso se ha parlato di arresto o meno. che si stesse procedendo nei confronti di persone sicuramente si. se qualcuno mi abbia detto che erano state arrestate o no, io non saprei dirlo perche' non ho visto atti.
D: una contestazione. sempre nel luglio 2002, pag. 4, il pm le chiede cosa le ha detto Bezzon, lei risponde “che era stata organizzata una perquisizione alla scuola [...]”. Non c'e' nessun riferimento ad altre attivita', meno che mai ad arresti... Si ricorda ?
R: se ho riferito cosi' era cosi'...

D: (Di Bugno) e' possibile che lei abbia saputo degli arresti dopo? dopo la diaz?
R: alla diaz, c'erano delle persone all'interno della palestra, altre sulla barella, e degli operatori di polizia che si occupavano di loro. se fossero in stato di arresto o meno non saprei. In senso oggettivo ritnego che fosse chiaro che erano in stato di arresto, che poi lo fossero formalmente o meno, non saprei dire quando lo ha appreso
D: al di la' dell'aspetto formale, lei ha verificato una situazione materiale di arresto
R: non so se arresto o identificazione e accompagnamento....
D: andiamo su catania. catania secondo lei da subito le bottiglie a catania...
R: si.
D: che immagine ha
R: entro, vedo gli oggetti e le bottiglie, poi io le do a catania.
D: e non le lascia piu'?
R: non lo ricorod. ho visto ora un filmato in cui usciamo e lui non ha le bottiglie quindi puo' averle lasciate in un certo momento
D: perche' lei dice “ecco quindi il mio autista teneva sempre le bottiglie”
R: si
D: quinid non l'ha aiutata a mettere a posto gli altri oggetti
R: non saprei dire se le aveva sempre in mano o le ha appoggiate... se le avesse tenute io potrei dirglielo...
D: quando e' arrivato lei lo striscione era arrotolato?
R: si
D: e' lei che ha proceduto a stenderlo?
R. si, fu steso quando c'ero io
D: e filocamo?
R: non me lo ricordo
D: non se lo ricorda sul posto?
R: io so che era dentro ma non ricordo esattamente cosa faceva...
D: chi si ricorda che materialmente faceva la disposizione degli oggetti?
R: i due agenti che ho citato prima, la d.ssa mengoni...
D: e ha srotolato lo striscione
R: io ero li', non so chi abbia srotolato lo striscione o se l'abbia fatto la d.ssa mengoni... eravamo li'...
D: se lei mi dice che non ho un ricordo preciso.... di quella situazione...
R: ripeto. su questioni singole precise e' difficile fare mente locale, ma la situazione generale e' chiara
D: le bottiglie erano nei sacchetti?
R: io non ricordo sacchetti.

[...]

D: (Mascia) [fa ammettere al teste che e' incerto se fosse stato Mortola o Murgolo a dirgli cosa fare nella scuola, il teste dice che c'erano entrambi ma che lui si ricorda Mortola]

[...]

D: nel verbale davanti al dr. Lalla non c'e' menzione delle bottiglie molotov
R: non saprei perche'
[...]
D: lei ricorda di aver fatto presente al dr. Lalla delle bottiglie molotov.
R: non potrei dirlo.
D: ultima domanda: lei ricorda l'estensione dello striscione? un metro, tre, cinque?
R: e' una valutazione che faccio adesso... tre metri mi pare... una cosa del genere...

D: (Usai) quello che mi interessava sapere e' quando c'e' stata questa opera di riordino poi interrotta, e' stata interrotta anche per una situazione particolare che lei ha percepito?
R: si percepivano urla, una situazione di tensione all'esterno.
D: e a seguito di questo cosa e' successo?
R: a seguito di questa disposizione ci siamo preoccupati di portare fuori il materiale nella maniera piu' veloce possibile.
D: questo materiale poi lei lo ha accompagnato..
R: io sono andato con una mia macchina con solo le bottiglie, mentre il mezzo e' andato per conto suo
D: e dove ha rivisto il materiale?
R: nell'ufficio digos
D: lei ha fatto riferimento ad alcuni funzionari all'interno della digos, ma mi pare che ha riferito solo della d.ssa mengoni?
R: si.
D: altri?
R: c'era il dr. perugini e altre persone, non saprei dire chi esattamente... in questo momento...
D: la contestazione per aiutare la memoria, a pag. 21, ricorda il dr. galante... e il dr. gallo
R: adesso non lo ricordo ma se l'ho riferito allora e' verosimile

D: (Di Bugno) ci da' delle indicazioni per identificare Bezzon?
R: e' ancora alla digos di padova
D: ci sarebbe una richiesta ai sensi del 195 di sentire bezzon.

P: senta, quando lei ha visto per la prima volta le bottiglie molotov, che erano insieme all'altro materiale
R: si
P: lei ha detto che le ha ritenute importanti anche per la pericolosita'
R: si
P: tanto da affidarle a catania
R: si
P: non le e' venuto in mente di chiedere dove e da chi?
R: no
P: quindi erano molto importanti ma non tanto da fare domande?
R: erano li' insieme al resto.
P: pero' quando poi ha visto il giubbotto e la giacca, e' rimasto tanto colpito da chiedere dove venivano...
R: si, perche' mi ero figurato che il giubbotto fosse stato trovato nella perquisizoine e per me era un fatto gravissimo che qualcuno avesse un giubbotto della polizia dentro la scuola
P: ma non ricorda se l'ha visto alla diaz o alla questura
R: mi e' veramente difficile collocarlo... al termine di quella giornata...
P: ma quando ha reso la prima dichiarazione che era tanto convinto, cosa le ha fatto cambiare idea.
R: il ragionamento che e' stato fatto mano a mano con il dr. zucca...
P: il ragionamento ok ma e' difficile spostare il ricordo con il ragionamento.
R: durante il ragionamento mi e' sembrato verosimile di averlo visto in questura la prima volta...
P: ma quindi non ha ricordo.
P: lei ha mai visto un sacchetto azzurro dove stavano queste bottiglie?
R: no. io mi sentirei di escluderlo.

D: (Romanelli) lei comunque conferma le sue dichiarazioni rese il primo di agosto 2001 rese al dr. Lalla....
R. se le ho fatte le confermo....
C: (Tartarini) ma questo e' un controesame ?
P: ma cosa vuole sapere avv. Romanelli?
D: se conferma i verbali
P: ma e' generica
D: lei ha affermato che dopo i ragionamenti con il dr. zucca ha ritenuto verosimile una certa versione...
R: si, una certa versione che ho ricostruito con il pm.

P: licenzierei il teste.
P: facciamo una piccola pausa di 15-20 min

[ entra Catania ]

A: (Cardona) parliamo della notte del 21 luglio 2001, lei si trovava a genova in quell'occasione?
R: si
A: come e' giunto alla scuola diaz e con chi era?
R: io ero a genova con il mio dirigente che e' il dr. Pifferi. Dopo cena sono arrivate delle telefonate che avvisavano della diaz. Allora ci siamo recati alla diaz
A: con chi?
R: tre o quattro colleghi
A: siete arrivati sul posto verso che ora?
R: dopo cena... sul tardi...
A: verso che ora?
R: le nove abbiamo cenato...
A: le farei vedere delle immagini dal rep. 234 parte seconda per vedere se si riconosce.
[mostrano il video]
R: io sono quello davanti con il gilet con le maniche chiare.
A: le persone che seguono? Riesce a riconoscerle?
R: ...
A: grazie puo' tornare al posto. e' il suo arrivo alla scuola?
R: si si. abbiamo parcheggiato lontano.
A: quando e' arrivato a scuola che situazione avete trovato e cosa ha dovuto fare?
R: siamo arrivati e c'era una specie di giardino
A: un cortile
R: si. il nostro dirigente ha parlato con dei funzionari e siamo entrati. siamo entrati e per terra c'era della roba che avevano trovato, mazze... il dirigente si e' rivolto a me e mi ha detto: prendi le due bottiglie e tienile d'occhio, una aveva l'etichetta degli alpini...
A: le mostro una foto
R: quella sulla dx me la ricordo, l'altra non di preciso
A: all'epoca ricorda anche il nome del tipo di vino.... glielo contesto per precisazione.... all'epoca disse “ricordo il nome colle piacentini”...
R: si vabbe'...
A: appena entrato ha visto queste due bottiglie
R: entrando c'era un muretto e le bottiglie erano li' e il dirigente mi ha detto di prenderle
A: le ricorda in un involucro?
R: no. erano cosi' come si vedono
A: ha detto di aver messo i guanti?
R: si
[...]
A: si ricorda se c'erano indicazioni rispetto ai reperti?
R: a me ha detto “prendi le bottiglie” e io ho fatto questo. non so che altri ordini ha dato.
A: poi cosa e' successo
R: siamo stati la', poi hanno tirato su tutto quello che c'era e siamo usciti insieme, ma io non potevo aiutarli perche' avevo le bottiglie in mano.
A: le mostro un'altro filmato.
[ si vede Catania che esce senza bottiglie ]
R: ma qui non stiamo andando via perche' non avevo le bottiglie in mano... quando siamo andati via avevo le bottiglie...
A: e cosa stava facendo?
R: siamo usciti un attimo si vede, ma non e' quando siamo andati via. c'e' Bezzon, Pifferi, un altro collega di padova....
A: volevo farle specificare il ruolo che avevate voi tutti... il motivo per cui siete andati nella scuola...
R: quando siamo arrivati la' ci hanno detto di riordinare i reperti, ma prima di arrivare li' non sapevo cosa dovevamo fare...
[...]
A: “il mio dirigente mi ha detto di riordinare i reperti perche' poi arrivera' la polizia scientifica”... volevo capire quando lei ha visto la situazione i reperti erano ammassati o sono stati riordinati?
R: c'erano dei reperti e sono stati riordinati.
A: e questo lavoro chi l'ha fatto?
R: gli altri colleghi e altri colleghi non di padova...
A: quindi era questo il vostro compito
R: si, ma ce l'hanno detto quando siamo arrivati li'. in particolare mi ha detto di prendere in consegna le bottiglie
A: ha provveduto a sistemare altri reperti?
R: no
A: le contesto che all'epoca parlo' di una tuta bianca
R: c'era una tuta bianca appoggiata al muro che forse ho sistemato perche' non cadesse.
A: ricorda di aver svolto una prima attivita' anche su altri reperti a parte le bottiglie...
R: non mi ricordo... avro' steso il telo per terra...
A: lei ha perfettamente ragione... e' passato tempo... vorrei solo che schiarisse la memoria... lei ha detto “mi sono messo i guanti e ho cominciato ordinare i reperti in maniera ordinata, dopo un po' il dr. pifferi mi ha detto di raccogliere tutto che la situazione fuori era un po'...”
R: magari ho cominciato a mettere a posto alcuni materiali e poi mi ha detto di prendere le bottiglie.
A: benissimo... ha parlato di un telo... che tipo di telo era?
R: mi pare scuro
A: perche' era stato steso per terra?
R: per tirare su tutto e portare via la roba... non c'erano sacchi o scatoloni...
A: quindi i reperti sono stati collocati sopra il telo?
R: si
A: e faceva parte del riordinamento dei reperti?
R: si....
A: l'indicazione di raccogliere tutto l'avete ricevuta quando?
R: quanto tempo dopo eravamo entrati?
R: eh.... difficile
A: da cosa era motivata?
R: dal fatto che sembrava stessero arrivando altri manifestanti sul posto
A: questo arrivo di gente lo ha percepito o le e' stato riferito?
R: io ero dentro... hanno comunicato “tiriamo su tutto perche' sembra che stiano arrivando dei manifestanti”...
A: quindi quando e' stato tirato su il telo i reperti si sono ridisordinati, giusto?
R: si
A: certo perche' mi pare che l'attivita' di raccolta nel telo sia arrivata come inaspettata...
R: certo... noi ci aspettavamo che arrivasse la scientifica...
A: e' poi arrivata?
R: no. siamo andati via
A: le mostro il rep. 150.3 parte 2.
R: sono quello a sinistra con le bottiglie in mano.
A: il fagotto?
R: e' il famoso telo...
A: il fagotto viene caricato nel furgone, ma le bottiglie?
R: nella nostra macchina, perche' avevamo paura che si rompessero...
A: voi siete quindi andati dove?
R: in questura.
A: dove precisamente e cosa ha fatto?
R: mi pare che tutta la roba mi fosse stato detto di metterla qua che veniva poi repertata
A: qua dove?
R: all'ufficio digos
A: quindi le ha appoggiate insieme agli altri reperti?
R: si
A: lei ricorda qualche altro reperto in particolare?
R: mi ricordo che c'era una mazza...
A: ricorda un giubbotto appartenente a una divisa di OP?
R: non me lo ricordo.... dentro la?
A: fra gli oggetti sequestrati
R: non mi ricordo.
A: lei ha appreso in quale circostanza se lo ha appreso di un episodio riferibile a un tentativo di accoltellamento di un agente?
R: erano entrati dei colleghi nella scuola prima di noi
A: eh certo... ma si ricorda che qualcuno le abbia parlato di questo episodio... quando fu sentito disse “ho sentito dopo dell'episodio dell'accoltellamento” “non ho visto l'agente Nucera ne' li' ne' in questura”
R: [fa la tipica espressione “boh”] io non conosco questo nome....
A: io voglio sapere solo se qualcuno le ha parlato di questo episodio
R: mi pare di aver capito che fosse andato di sopra... avevano dato dei sottocamicia nuovi in plastica in plastica blu... ma del reparto... e in giro dicevano che un collega del reparto avesse appunto... subito sta roba... adesso non....
A: ma questo fatto le e' stato raccontato?
R: in corridoio la', in questura
A: lei ha visto questo giubbotto?
R: mi sembra di si...
A: ma dove lo ha visto?
R: eh non mi ricordo...
A: perche' all'epoca disse di non aver visto il giubbotto tra i reperti
R: dentro la borsa non c'era. io non so in che stanza fosse collocato.
A: puo' escludere che fosse nel sacco?
R: si. non c'era tra i reperti.

[...]

A: lei si ricorda che e' stato steso davanti alla porta...
R: io mi ricordo che sia stato steso a sinistra la roba era di li'... non davanti alla porta.
A: il rep. 199. min 9.12.
A: tornati in questura, va agli uffici della DIGOS, ha lasciato le bottiglie
R: si
A: ha compiuto altre attivita' circa i reperti?
R: no
A: lei ricorda di aver appreso da qualcuno circa il rinvenimento di quei reperti? le bottiglie dove erano state rinvenute?
R: no
A: per quanto tempo si e' trattenuto in questura?
R: fino a tarda notte, le due, le tre, non so...
A: e che attivita' ha svolto?
R: ho solo aspettato il dirigente
A: e poi siete tornati ai vostri alloggi
R: si
A: non avrei altre domande

C: (Sabattini) ho bisogno di tornare un momento a quando entra nella scuola. lei da quando prende le bottiglie al momento in cui porta il sacco, lei si e' mai allontanato?
R: no. le ho sempre tenute in mano e non ho neanche guidato la macchina
C: e per quanto riguarda l'attivita' precedente, lei si ricorda cosa ha fatto sull'altro materiale... cioe' e' stato immediato il passaggio alle bottiglie
R: penso di aver sistemato un po' di cose e poi siccome mi ritiene una persona di giudizio mi ha detto di tenere le bottiglie.
C: ma in queste operazioni lei e' sempre nella scuola?
R: si, sempre.
C: e l'immagine che abbiamo visto lei ritiene che sia da collocare prima di questa attivita'?
R: si certo.
C: lei si ricorda di una sua attivita' precedente? cioe' prima di uscire dalla scuola cosa fa?
R: siamo entrati abbiamo visto la situazione, dopo penso che il capo abbia detto usciamo un attimo e sentiamo se possiamo essere d'aiuto.
C: quindi e' dopo che vi viene data l'indicazione
R: si
C. il dr. pifferi non sapeva prima cosa dovevate fare
R: esatto
[...]
C: lei sa da chi il dr. pifferi ha ricevuto indicazioni di fare cosa?
R: no
C. per quanto riguarda il rapporto con il dr. pifferi, se io le dicessi che dai tabulati c'e' una telefonata tra lei e pifferi alla 1.31.57? Lei dove la colloca?
R: no
C: cioe' tipo una telefonata perche' vi eravate persi di vista...
R: si... qualcosa del genere
C: per quanto riguarda il rientro le risulta piu' verso la mattina o verso la notte....
R: per me piu' verso l'alba che verso mezzanotte.
C: e il dr. pifferi lavorava?
R: non so. era la' con noi ma i funzionari sono una cosa a parte. stanno tra di loro...
[...]
C: durante l'attivita' fermo con le bottiglie, ricorda polemiche discussioni circa cosa fare dei reperti? era un lavoro tranquillo...
R: era un lavoro che facevano altri colleghi...
C: ma che distanza era...
R: questa attivita' era in una stanza...
C: no no, mi scusi... parlavo dentro la scuola. mentre e' li' con le bottiglie, l'attivita' di riorganizzazione e' una attivita' normale o con polemiche...
R: normale. 'varda che roba, e niente piu'...

C: (Passeggi) le chiederei di ritornare a fare mente locale. e' dentro la scuola, apprende le bottiglie... ci racconti come un film...
R: c'e' tutta sta roba ammassata.... il dirigente vede le bottiglie e mi dice
C: ma come le vede le bottiglie?
R: cosi'. per terra. mi dice “tienile due reliquie” e io le prendo e me ne occupo.
C: vorrei vedere mostrare le foto delle bottiglie... lei oggi ne ha riconosciuta una...
R: si... quella con scritto 69esimo anniversario....
C. lei ricorda se nel suo precedente interrogatorio lei descrisse le bottiglie
R: io mi ricordo quella degli alpini perche' sono veneto...
C: lei all'epoca parlo' “colli piacentini”...
R: io non mi ricordo ste parole... io sono sicuro della bottiglia degli alpini.
C: mi legge dall'immagine cosa c'e' scritto nella bottiglia di sx?
R: colli piacentini
C: grazie

D: (Romanelli) lei ricorda di essere stato sentito?
R: si
D: ricorda se la deposizione e' stata registrata?
R: mi pare di si'. ma non sono certo.
D: qui non e' segnata.
A: infatti il verbale fa fede fino a querela di falso.
D: prima di fare una querela volevo capire...
A: ma e' cancellata la riga sul verbale.
D: beh approfondiamo e poi vedremo
A: approfondiamo cosa?
P: dove vogliamo arrivare?

D: lei ricorda anche la data?
R: no
D: anno 1998? il 13 luglio del 1998
A: il mondo dei computer e' fatto di refusi....
D: prendiamo per buono salvo approfondimento... insomma lei oggi ha appreso che Nucera di cui non conosce il nome girava voce che fosse stato accoltellato
R: si
D: ricorda quando l'ha appresa? alla diaz?
R: quando siamo rientrati.
D: negli oggetti accatastati non ricorda di aver visto uno di quei giubbetti blu?
R: no
D. l'ha visto in questura pero...
R: si
D: ricorda che il dr. pifferi abbia detto di averlo visto alla diaz
R: a me non l'ha detto
D: ma ricorda che lo disse lui?
R: no
D: ricorda che le fu contestata questa divergenza con il dr. pifferi dai pm
R: io non l'ho visto... se lui l'ha visto...
D: le chiedo se nel corso dell'interrogatorio che ha reso nel 1998 si ricorda che il pm le abbia contestato che il dr. pifferi aveva detto una cosa diversa...
R: non lo ricordo
D: “prendo atto che il dr. pifferi dice di aver visto il giubbetto tra i reperti, io non l'ho visto, ma ricordo di aver visto il giubbetto che aveva anche due segni, due strisciate”
R. si
D: lei ricorda che il suo verbale fu segretato?
R: non so niente. Me lo dice lei adesso.
D: siccome c'e' la sua firma...
R: ho firmato ma non lo so...

D: (Di Bugno) prima ha detto di essere entrato, essere uscito e poi essere rientrato per fare l'attivita'
R: si
D: in questa prima visita dove andate?
R: nell'atrio.
D: in quell'occasione ha visto i reperti?
R: non me lo ricordo.
D: quando e' entrato nella scuola c'era gia' qualcuno che faceva l'attivita' dei reperti ?
R: abbiamo cominciato noi a sistemare i reperti
D: non c'era nessuno che li curava
R: non c'era nessuno che li sistemava
D. cioe' prima erano abbandonati
R: si
D: non c'erano colleghi?
R: era pieno di gente...
D: tutti si disinteressavano?
R: ma c'erano 40-50 colleghi, nessuno avrebbe potuto fare niente
D: ma quando vi siete avvicinati ...
R: ma e' stato il dirigente a dirci di fare cosi'
D: ma quindi siete stati gli unici a mettere a posto i reperti
R: a mettere a posto i reperti
D: gli unici
R: gli unici... io fino a ch eho preso le bottiglie si..
D: ecco anche su questo... lei ci ha detto che entra, poi prende le bottiglie e non fa nulla
R: allora io ho il ricordo che siamo entrati, abbiamo viste le cose, poi siamo usciti e rientrati, e abbiamo cominciato a mettere in ordine... ora io non so se il dirigente ha parlato con qualcuno nella prima fase o nella seocnda.
D: ma ho fatto un'altra domadna
R: abbiamo cominciato noi a mettere a posto. ma adesso non ricordo se dopo che ho preso le bottiglie se c'erano altri colleghi
D: si ricorda una poliziotta?
R: non me lo ricordo
D: senta, pero' il punto e' questo, secondo la sua ricostruzione lei prende subito le bottiglie
R: no, il dirigente mi dice di riordinare le cose e poi prendo le bottiglie....
D: quindi non prende subito le bottiglie
R: sara' passato un minuto...
D: e gli altri hanno continuato a mettere a posto
R: si
D: e lei le ha prese in mano?
R. le ho prese in mano
D: e non si e' allontanato ?
R: no. sono stato li'
D: ma magari ha fatto 5 metri o e' andato in un'altra stanza
R: un'altra stanza no. sono stato sempre li'
D: lei conosce filocamo?
R: si, era a padova
D: era con voi?
R: era li'
D: si ricorda se l'ha visto prendere le bottiglie?
R: non mi ricordo...
[...]
R: non mi ricordo se altri colleghi hanno aiutato i miei colleghi
D: ma avete iniziato voi
R: a riordinare si.
D: eravate a cena... poi arriva una telefonata e andate alla diaz
R: era dopo cena. stavamo tornando a casa.
D: ma chi ha ricevuto la telefonata, pifferi?
R: io non ricordo se l'ha fatta o ricevuta
D: ma solo pifferi ha parlato
R: si
D: e pifferi vi dice “andiamo alla diaz”
R: si
D: ma vi ha dato una motivazione
R: per aiutare i colleghi...
D: io volevo solo capire se quando e' arrivato alla diaz si e' trovato davanti a una situazione che aveva previsto o no?
R: noi non sapevamo niente. abbiamo preso e siamo andati.
D: nessuna spiegazione
R: eravamo in macchina, gli arriva la telefonata e dice “andiamo alla diaz”
D: non vi ha comunicato il motivo?
R: no. noi poi non sapevamo dov'era abbiamo sbagliato strada tre o quattro volte
D: lei conosce il dr. sgalla?
R: no

P: il teste puo' andare...