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Processo Cosenza

Dopo un’articolata indagine condotta dai carabinieri del ROS e dagli investigatori della DIGOS, tredici militanti di mezza Italia sono stati rinviati a giudizio. Sono tutti accusati d’aver fatto parte di un’associazione sovversiva denominata “rete meridionale del sud ribelle”, costituita formalmente a Cosenza il 19 maggio del 2001.
Al sodalizio avrebbero aderito gruppi antagonisti meridionali uniti dall’obiettivo di turbare l’esecuzione delle funzioni del governo italiano,sovvertire violentemente l’ordinamento economico costituito nel nostro Stato, sopprimere la globalizzazione dei mercati economici, alterare l’ordinamento del mercato del lavoro. Attentando in sostanza agli organi costituzionali la “rete

Processo perugini

Il 21 luglio 2001, nel pomeriggio, mentre il grande corteo sfila lungo corso torino verso l’appuntamento conclusivo, all’altezza di piazza rossetti si scatenano pesantissimi scontri che poi origineranno la nota fuga lungo il lungomare di decine di migliaia di persone braccate e massacrate dalle forze dell’ordine anche quando inermi al suolo.
In questo frangente in una traversa di corso torino che porta verso la questura, alcuni ragazzi, molti dei quali giovanissimi (MM aveva meno di 16 anni), si siedono a terra di fronte a uno schie ramento di due plotoni di polizia: iniziano a prenderli in giro e ad agire in maniera provocatoria.

Processo Diaz

Il complesso Pascoli-Diaz-Pertini (sui nomi delle scuole c’è sempre stata gran confusione, ma per comodità vengono indicate come Diaz la scuola dormitorio, mentre come Pascoli la scuola del media center) è costituito da due edifici contenenti vari istituti che, nel luglio 2001, vengono assegnati Genoa Social Forum (GSF) per realizzare il centro stampa e avere un luogo fisico di confronto e di “training” dove vari gruppi potessero fare i propri “allenamenti” per i presidi e per le azioni – oltre che come dormitorio (anche se in realtà questo sarà un uso improprio che non sarà possibile impedire).
I 4 piani della Pascoli ospitano una sala stampa e una palestra/infermeria nel seminterrato, una stanza di supporto legale e medico (oltre agli uffici di comunicazione del GSF) al primo piano i media alternativi al secondo piano,Indymedia al terzo piano e alcune strutture di segreteria - come fotocopiatrici e via dicendo - al quarto piano, da cui si accede al terrazzo.

Processo ai 25

Art. 419 del Codice Penale: “Chiunque, al di fuori dei casi previsti dall’art. 285 (devastazione, saccheggio e strage, ndr), commette fatti di devastazione e saccheggio è punito con la reclusione da 8 a 15 anni”.

“Devastazione e saccheggio” è un reato che non era stato più contestato dall’immediato dopoguerra e che è stato rispolverato dalla Procura di Genova per i fatti del G8 del 2001, dopo due tentativi: uno fallito, a Torino, per la manifestazione per la morte di Baleno del 4 aprile 1998; e uno riuscito, a Roma, nel 2002, nei confronti di alcuni ultras. Gli elementi che integrano il reato sono: l’ordine pubblico messo in crisi e il danneggiamento ripetuto di beni, anche tramite “compartecipazione psichica” tra gli imputati.
Per dirla in breve, non occorre aver effettivamente “devastato”, ma è sufficiente essere presente mentre gli altri devastano...

Legittima difesa - Genova, 20 luglio 2001: la ricostruzione delle cariche in via Tolemaide

Uno degli elementi più rilevanti del lavoro svolto dal Genoa Legal Forum, con la collaborazione dei consulenti della segreteria legale, è la ricostruzione di alcuni eventi delle giornate di manifestazioni contro il G8. Abbiamo dimostrato, funzionalmente allo svolgimento del processo e all'obiettivo della difesa collettiva dei 25 manifestanti imputati per devastazione e saccheggio, come l'ordine pubblico nella città di Genova sia stato messo in crisi dalla gestione delle forze dell'ordine e non sia quindi imputabile ai manifestanti.
Un primo risultato di questo lavoro è la ricostruzione della dinamica delle cariche contro il corteo delle tute bianche in via Tolemaide e nelle zone limitrofe, che hanno portato all'assassinio di Carlo Giuliani.
Il lavoro costante che viene svolto a Genova porterà presto a trovare altri elementi utili a rafforzare questa linea difensiva.

Il video "Legittima difesa", realizzato dalla segreteria legale del Glf, ricostruisce questi eventi, grazie a materiale video, foto, comunicazioni radio e documenti processuali acquisiti nel processo in corso contro 25 manifestanti. Il video è stato inserito all'interno di un dvd che contiene i documenti ufficiali di quelle giornate e gli aggiornamenti sui processi.
Di seguito pubblichiamo i contenuti del dvd.

Il dvd è uno strumento di informazione e di autofinanziamento.
Per acquistare copie del dvd o organizzare proiezioni scrivi a
info at supportolegale.org

Segnaliamo inoltre l'uscita di OP - Genova 2001: aggiornamento del DVD curato dalla sola Segreteria Legale

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