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[processo diaz] - XVIII udienza preliminare - sintesi

oggi, diciottesima ud. prel. del processo a 28 poliziotti per l'irruzione alla diaz e al media center sabato 21 lugliio 2001. Prendono parola l'avvocato Pesce per la difesa Burgio e l'avvocato Perugini (e Battagliese) per la difesa Fazio.

SINTESI XVIII UD. PREL. DIAZ - 11 nov 2004

Oggi, diciottesima udienza preliminare del processo contro 28 poliziotti
responsabili di falso ideologico e calunnia, lesioni, abuso d'ufficio e altre
cosucce in relazione all'irruzione nella scuola diaz e nel mediacenter alla
scuola pascoli la notte del 21 luglio 2001 sul finire delle manifestazioni
contro il g8 a genova.

Si avvia alla conclusione il round delle difese, che sara' seguita dalle
repliche di pm e parti civili e dalle controrepliche delle difese.

Il primo a prendere parola oggi e' l'avvocato Pesce per la difesa di Michele
Burgio, l'autista del magnum di Donnini e poi Troiani che avrebbe portato le
molotov alla diaz e che fisicamente le avrebbe date a Troiani per portarle alla
scuola.
La difesa di Burgio e' di basso profilo e sostanzialmente invoca l'ignoranza
dell'agente scelto sia del destino delle molotov, che degli obiettivi generali
degli ordigni all'interno dell'operazione. In sostanza l'avv. Pesce sostiene che
Burgio e' stato incluso tra gli imputati per trasparenza rispetto agli altri, e
che verra' sicuramente riconosciuta l'assenza di elementi che lo possano far
rinviare a giudizio.
Tanto quanto l'avv Pesce riesce a essere amabile nel suo porsi al tribunale (pur
difendendo uno dei protagonisti del raid), quanto l'avvocato Perugini (anche in
sostituzione dell'avvocato Battagliese) che difende il sovrintendente (ora in
pensione) Luigi Fazio accusato di percosse riesce a risultare odioso e per nulla
simpatico.

Obiettivamente la posizione del suo assistito e' la piu' semplice in assoluto,
essendo accusato di aver picchiato una persona alla Pascoli (che l'ha
riconosciuto pooi dalle foto mostrate). certo e' che per difendere una posizione
cosi' semplice si poteva evitare di affermare che la procura prende in
considerazione solo prove contro la polizia, che e' un processo alla polizia e
al g8 e non contro persone responsabili di precisi crimini, che l'unica colpa di
Fazio e' di essere un poliziotto che si fida della magistratura, che chi e'
stato colpito e i suoi amici si sono inventati tutto, che gli onorevoli presenti
alla pascoli forse sarebbero da guardare con sospetto e che le vittime sarebbero
da iscrivere al registro degli indagati. tutto questo cercando di fare il
paraculo con pseudo-captatio benevolentiae tese ad affermare esattamente il
contrario di quello che sta dicendo. Insomma decisamente antipatico, se poi si
considera che per sua stessa ammissione voleva vendicarsi del tribunale che lo
ha costretto a seguire questo processo cosi' complesso mentre il suo caso era
semplice e si poteva pure stralciare.
Diciamo che ci ha lasciato perplessi, e visto che per sua stessa ammisione legge
le sintesi postate su indy, ci auguriamo che veda ripagata la sua malmostosita'
(come dice mia madre :))))))

Nelle prossime udienze l'avvocato Cola e l'avvocato Biondi, Onorevoli difensori
di Troiani, per poi avviarci a repliche e controrepliche e vedere un po' cosa ci
riserva il futuro. Speriamo che non sia un pareggio che come ho gia' avuto modo
di dire nella trascrizione del processo dei 25 a noi interisti ha un po'
scassato.