Dall' analisi della documentazione esaminata non si è riusciti ad individuare la causa scatenante della carica dei carabinieri in via Tolemaide contro il corteo dei manifestanti pacifici. È uno dei punti su cui si è soffermata la professoressa Donatella Della Porta, dell' università di Firenze, che ha deposto come consulente della difesa nel processo a carico di 25 no global accusati di devastazione e saccheggio durante il G8. La sociologa che ha compiuto studi sulla gestione dell' ordine pubblico e sui movimenti di protesta, ha spiegato di aver analizzato con la sua equipe alcuni aspetti essenziali della gestione dell' ordine pubblico riferita alle manifestazioni di protesta genovesi durante il G8 facendo dei raffronti con altri eventi anche a livello internazionale. La studiosa ha fatto una lunga relazione di analisi generale sui fatti del G8 genovese e, riferendosi alla carica di via Tolemaide avvenuta verso le 15 del 20 luglio 2001, ha parlato di carica inaspettata e ha fatto delle ipotesi tra le quali un eventuale difetto di coordinamento tra le forze dell'ordine, la scarsa conoscenza da parte delle forze dell' ordine del territorio e della mancata interrelazione con il gruppo di contatto del corteo. Alla domanda dei difensori se è usuale che vengano usati dei blindati per disperdere i manifestanti ha risposto che, a quanto le risulta dalla sue conoscenze teoriche e dalle varie documentazioni in suo possesso, non vengono usati dagli anni Sessanta perchè mettono a repentaglio l' incolumità fisica delle persone e creano ancora più scompiglio nell' ordine pubblico.
(ANSA).