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[processo diaz] trascrizione CIII udienza - Dominici non risponde, medici e parti civili riconoscono traumi

TRASCRIZIONE SOMMARIA – CIII UDIENZA PROCESSO DIAZ

[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]

P: [procede all'appello]

[ entra il dr. Giordano ]

R: [fa il giuramento]
C: (Pagani) Puo' dirci i suoi titoli accademici e la sua specializzazione
R: sono laureato a genova e specializzato in medicina del lavoro e medicina legale per assicurazioni. ho lavorato come medico di medicina generale per 25 anni e poi medico del lavoro per 25 anni, e poi sempre il medico legale.
C: lei ha visitato e fatto una consulenza su DN?
R: si. il 23 gennaio 2006, a distanza di 5 anni. ho trovato residui di frattura radiale riportata alla Diaz e dei problemi di tipo neurotico depressivo ansioso. Ho valutato un danno di 10 punto e un invalidità di 60 gg. Per quanto riguarda le diagnosi nervose ho seguito le indicazioni dei colleghi inglesi.
C: lei ha presentato una relazione? La puo' depositare al tribunale.

C: lei ha visto anche DMQ?
R: si. anche lui una frattura, ma all'avambraccio sinistro, meno importante di quella della DN, all'estremita' distale dell'ulna che non ha lasciato residui. Sempre servendomi di quanto scritto dai colleghi inglesi e anche valutando la situazione che potevo verificare direttamente, perche' dal punto di visto nervoso la situazione era molto evidente. Un danno di 7-8 punti praticamente solo in base ai disturbi nervosi residuati. Inoltre ho valutato 120gg di invalidita'.
C: consegni anche di questo la relazione.

RC: (per lo Stato) la consulenza che era stata affidata a lei riguardava per quello che leggo esclusivamente le lesioni fisiche. a lei e' stata affidata un'altra consulenza?
R: a me e' stata chiesta una consulenza di valutazione globale per entrambi i pazienti. e' per quello che ho valutato cumulativamente il danno.
RC: forse dopo che va via il presidente ho da fare una richiesta di inutilizzabilita' delle dichiarazioni. [...] Io chiedo che non si tenga conto ne' delle relazioni fatte ne' delle dichiarazioni delle lesioni non fisiche.
C: io devo semplicemente dire che c'e' una connotazione psicologica. l'incarico e' stato dato sulle conseguenze traumatologiche.

[ discussione un po' futile sulla questione ]

[ entra l'imputato Dominici Nando ]

R: [ da le proprie generalita' ]
R: rinuncio all'interrogatorio. mi avvalgo della facolta' di non rispondere.
D: (Mascia) per illustrare maggiormente le ragioni di questa scelta io deposito la memoria difensiva con allegata quella depositata durante l'udienza preliminare

[ entra il dr. Vaccaro ]

[ altra consulenza medica ]

R: [fa il giuramento]

[ parla dei disturbi psicologici di vittime e parti civili ]

[ Romanelli fa un serie di domande al teste condendole con opinioni del tutto irrituali. Fortunatamente lo psichiatra forense gli risponde in maniera molto tecnica e professionale. ]

[ entra GI ]

R: [fa il giuramento]
C: lei si trovava a genova il 21 luglio 2001 in occasione del vertice g8?
R: si
C: ha avuto modo di recarsi presso la scuola diaz?
R: si
C: ci puo' indicare quando e' arrivato?
R: dopo cena ero con due amiche e un altro amico che mi hanno chiesto di passare a prendere gli zaini.... saranno state le 11 o le 11 e mezza. Con SB, l'altra ragazza non so il nome di battesimo ma solo il soprannome e con MB.
C: si ricorda da che entrata e' arrivato alla diaz e dove vi siete posizionati?
R: dal cancello principale, quello che porta sul cortiletto si salgono tre scalini e si entra nel portone, abbiamo svoltato subito a destra c'erano i sacchi di S. e M. doveva essere una cosa veloce, ma tra la stanchezza e tutto ci siamo fermati un po' fino al momento dell'irruzione.
C: come avviene l'irruzione
R: mentre ero praticamente addormentato. ho sentito qualcuno che mi ha detto “la polizia la polizia” . c'era la porta che stavano cercando di sfondarla... poi sono salito al primo piano, c'era una impalcatura, che era l'unica via di fuga. poi ho avuto paura che mi buttassero giu'... mi sono messo in una stanza con due ragazzi stranieri. ho avuto paura e volevo andarmene, ma i ragazzi mi hanno detto “sit down”. Ma non e' servito a nulla. si sentivano botte e grida, sono entrati gli agenti sfondando la porta. hanno inizialmente aggredito i due ragazzi tirandogli addosso un banco. poi manganellate e calci... io ho fatto per cercare di uscire dalla porta non so cercando di fare cosa... mi hanno visto e mi hanno aggredito... io mi sono messo nell'angolo dove mi hanno preso a calci e manganellate, poi sono stato trascinato nel corridoio. mi sono messo a mani alzate, e ho chiesto cosa dovevo fare a braccia alzate. pensavo che una volta resa chiara la volonta' di non resistere mi ammanettassero e bona li'... invece mi hanno colpito da dietro, preso a calci... io ero inerme a terra e sentivo arrivare gli altri agenti dalle scale... ero a terra e facevo finta di essere svenuto... ognuno che mi passava di fianco mi piacchiava con calci e manganelli... uno e' passato e mi ha detto “anarchici bastardi implora pieta'” e mi ha spruzzato con lo spray urticante sulla ferita. fino a che sono rimasto a terra quasi svenuto.
C: poi?
R: sono rimasto sdraiato... avevo la percezione di avere dietro di me altri feriti... quando sono riuscito ad aprire gli occhi ed ero pieno di sangue pensavo fosse quello degli altri... poi quando ho capito che era il mio mi sono spaventato... poi mi sono alzato e mi sono andato a sciacquare in bagno dove c'era un crocefisso rotto. sono tornato in posizione dove ero... c'era questo poliziotto che piantonava il piano... io gli ho chiesto “ma cosa avete fatto?” e lui mi ha risposto “mi avete rotto il cazzo con le vostre idee politiche”... poi sono sceso e ho visto sara con il collarino... ulteriore spavento che pensavo fosse paralizzata.... poi c'era una ragazza che aveva una crisi epilettica ed erano tutti molto spaventati... io non l'ho visto da vicino ma la gente era preoccupata... a quel punto un'infermiera che mi stava dando le prime cure stava facendo l'elenco dei casi piu' gravi... io le ho detto che non avevo bisogno di un'ambulanza tutta per me ma che era importante che mi portassero via che continuava a passare polizia... sono stato accompagnato fuori da questa ragazza che mi ha caricato sull'ambulanza... eravamo in tre feriti... uno aveva la mascella rotta... era in condizioni pessime... un'altra persona non la ricordo esattamente... siamo stati portati all'ospedale... ho rivisto S. sempre sdraiata... e' arrivato un personaggio alto che mi ha chiesto i documenti e sono stato in arresto...
C: all'ospedale le hanno chiesto di documenti?
R: prima mi hanno trattenuto i documenti... mi hanno dato 4 punti di sutura... mi hanno fatto le lastre al primo braccio che era gia' gonfio... e poi mi si e' gonfiato anche l'altro e mi hanno fatto un'altra lastra.
C: che lesioni aveva?
R: in tutto il corpo avevo ecchimosi e in testa una ferita lacero contusa di 4 punti.
C: il documento le e' stato restituito?
R: a casa per posta.

C: (Pagani) lei abitava con i genitori all'epoca?
R: si
C: quando e' tornato a casa?
R: [...] sono arrivato a casa lunedi' notte
C: come era vestito?
R: avevo i punti, ed ero vestito con un camice perche' la mia maglia era zuppa di sangue...
[...]
C: lei ha raccontato a sua madre cosa era successo?
R: in un primo momento le ho detto che non glielo avrei mai detto perche' non me la sentivo e volevo evitarglielo... no, non le ho raccontato...
C: ci sono stati momenti di tensione con sua madre?
D: (Romanelli) opposizione cosa c'entra con il processo?
P: veramente GE e' parte civile ammessa nel processo. abbiamo gia' deciso in merito.
R: ci sono state tensioni nei giorni successivi al rilascio, perche' c'e' stata una perquisizione subito dopo il mio rilascio... piu' tardi abbiamo avuto qualche tensione nel momento in cui voleva costituirsi parte civile e il processo, che io non volevo avere perche' scavare in ferite cosi' recenti non avevo voglia di averla...
C: suo padre e' stato male nell'imminenza del suo ritorno?
R: due o tre sere dopo... e' stato portato via in ambulanza.
C: io ho terminato.

A: (Zucca) qualche precisazione sulla dinamica che ha descritto... il pestaggio diciamo... lei e' in grado di ricordare se chi l'ha colpita indossasse una divisa?
R: si... era la divisa antisommossa... con i rinforzi vari... la divisa da celerino... con un foulard color rosso, una specie di rosso.
A: rispetto all'azione che ha descritto, quanti poliziotti sono stati impegnati?
R: abbastanza difficile... nel primo pestaggio nell'aula erano due o tre... uno e' quello che mi ha tirato la manganellata in testa. sicuramenten altri due in questa prima fase... poi e' passata una squadra di almeno altri dieci... magari non hanno infierito tutti... quelli che hanno infierito maggiormente direi 5 o 6... ma in totale anche altri dieci una manganellata me l'hanno tirata...
A: tutti avevano la stessa divisa?
R: da un certo punto in poi non li ho visti piu'...
A: puo' dirci qualcosa sui manganelli?
R: erano i tipici tonfa che ho gia' riconosciuto... sono piu' corta con l'impugnatura a t e non so se siano piu' duri degli altri, perche' gli altri non li ho provati....
A: lei ha riferito di essere colpito in testa... come le hanno sferrato il colpo...
R: io ero stato portato nel corridoio da altri poliziotti... cioe' erano intorno a me... io mi ricordo che uno diceva a un altro “nun je mena' su in testa pero'” con accento romano...
A: non sa il piano dove stava, giusto?
R: non di preciso...
A: e la stanza?
R: ho fatto un corridoio e poi mi sono infilato in una stanza nella destra...
A: le mostro una foto, si riconosce?
R: si.
A: foto nr 112 del rep. 65C

D: (Romanelli) senta lei a un certo punto ha dichiarato di avere visto mentre saliva le scale che c'erano dei ponteggi, e voleva scappare ma poi ci ha ripensato. ha visto persone che uscivano da li' e scappavano?
R: qualcuno stava cercando di uscire da li'...
D: ma le ha viste?
R: probabilmente prima di me e' uscito un ragazzo... poi io stavo per uscire... e hanno sfondato la porta e io mi sono preso paura...
D: le hanno riferito che qualcuno e' scappato da li?
R: si... anni dopo
D: lei ha detto che nella stanza e' stato colpito in testa...
R: no... loro cercavano di colpirmi piu' ferocemente possibile e io mi cercavo di proteggere...
D: la manganellata in testa mi ha detto che gliel'ha data quelli nella stanza?
R: non lo so
D: vedo che parla con termini tecnici di divise antisommossa e tonfa... li ha appresi dopo?
R: tonfa dopo... antisommossa prima...
D: perche' all'epoca in cui e' stato sentito... diceva “colore scuro, casco azzurro, divisa gonfia, protezioni e manganelli”... non parla di antisommossa...
R: beh... mi ricordo blu scuro...
D: beh ma non ha parlato di antisommossa...
R: ....
D: le hanno mostrato delle divise all'epoca'
R: si
D: ricorda di aver confermato che la divisa piu' simile era quella B2?
R: la sigla non la ricordo... se la vedo... magari si...
[ mostrano le divise ]
R: mmhhh si.... vorrei vedere anche le altre...
D: questa e' la foto B2...
[...]
R: le dovrei rivedere tutte...
A: e' chiaro che nell'album acquisito non compariva la divisa del VII nucleo. tanto per chiarire...
P: facciamo vedere la divisa del VII nucleo?
[ si mostra ]
P: cosa dice?
R: c'e' una differenza...
P: e' questa o l'altra?
R: mi pare proprio questa...
D: ecco ci mancava...
P: beh se vuole fare opposizione alla domanda del presidente...

[ AHAHHAHAHAHAHAH ]

P: lei che attivita' svolge?
R: sono un merchandiser... non e' lo stesso lavoro che facevo allora
P: allora cosa faceva?
R: studente...

[ esce ]

[ entra EG, la madre del teste ]

R: [fa il giuramento]
C: (Pagani) lei e' la madre di IG?
R: si
C: ci puo' dire molto brevemente le circostanze del rientro a casa di IG dopo i fatti...
R: abbiamo saputo dagli amici di IG che si era perso durante il corteo e che risultava fermato... abbiamo fatto mille telefonate di verifica perche' pareva essere passato dal pronto soccorso... abbiamo appurato che era stato fermato dalla Diaz... io ero preoccupata dalle immagini anche se non avevo visto lui... era stato trattenuto diverse ore... non riuscivamo a parlarci... dopodiche' dopo qualche giorni di angoscia... il lunedi' mattina... la stessa questura non sapeva se era a bolzaneto o no... dicevano che c'era grande confusione... finalmente lunedi' mattina grazie a una cugina del ministero di grazia e giustizia sono riuscito a sapere che era a pavia e che non era in condizioni particolarmente gravi... ci siamo tranquillizzati e ci hanno detto di non andare... abbiamo trovato un avvocato a pavia che pero' non e' stato ricevuto... poi il lunedi' notte ce lo siamo visti arrivare a casa accompagnato da alcuni volontari... ed e' arrivato in condizioni shockanti per noi... capisco che altri erano piu' gravi... aveva un camice e si era tolto la fasciatura per non impressionarci... e' stato un momento tremendo dopo tutta la tensione... siamo andati a fare il giorno dopo una visita di controllo perche' aveva un gomito gonfissimo ed eravamo molto preoccupati... il medico ci ha detto che se non si sgonfiava andava siringato ma non aveva traumi o fratture... era pieno di ecchimosi... siccome in quei momenti li' si diceva che i ragazzi si erano ribellati... e mi pareva incredibile perche' mio figlio e' tranquillissima... anche troppo... poi reagire a persone armate... ero sicura che le avesse prese gratuitamente... dopodiche' di traumi ce ne sono stati parecchi...
il mattino del martedi' anche se ce lo avevano predetti che potevano venire i signori della DIGOS a fare una perquisizione... un'esperienza che non auguro a nessuno... e poi tra l'altro in camera di mio figlio non hanno trovato niente tranne un disegno porno...
l'altro episodio e' che la sera stessa, il martedi' mi pare... in quei giorni poi... siamo usciti per festeggiare il fatto che era tornato... e mio marito e' stato male, dato che e' cardiopatico...
C: IG le ha raccontato quello che era successo?
R: ha accennato alcune cose... con me e' stato molto reticente, sia per la parte diaz che bolzaneto per non traumatizzarci... una delle sue paure e' che noi pensassimo che avesse fatto qualcosa... anzi io volevo che partecipasse alla manifestazione mentre lui era piu' tiepido rispetto alla cosa... mi ha accennato qualcosa della diaz, in particolare che quando ha sentito tutto ha cercato di scappare dall'impalcatura... e quasi mi sono sentita male, perche' poi ho sentito che qualcuno e' scappato di li'... ma al momento sono stata peggio perche' avevo paura che sarebbe potuto cadere... lui e' rimasto shockato dalla velocita' degli eventi e dalla violenza assurda... mi ha raccontato che quando lo hanno spinto lungo il corridoio... lui ha detto “io faccio quello che volete... mi metto in ginocchio? io mi metto in ginocchio...” e questo mi aveva colpito per l'umiliazione... diciamo che da un certo punto di vista mi ha piu' ferito l'umiliazione che ha subito sia li' che a bolzaneto che non le ferite... lui mi racconta piu' le cose degli altri che non quello che e' successo a lui...
C: ho terminato. questo episodio ha mutato i rapporti con suo figlio?
R: si profondamente. soprattutto nel periodo in cui e' stato indagato, perche' l'avvocato gli aveva detto di non fare sciocchezze... lui era molto spaventato, il padre anche, e io ho cercato di essere forte e di sminuirlo come un episodio... di avere fiducia nella societa'... non e' stato facile... lui aveva trovato un lavoro per il censimento, e in un primo momento siccome era indagato sembrava che non lo potesse fare... poi e' rientrata... ma in un primo momento lui si sentiva perseguitato... e io ho provato a dirgli che doveva andare avanti... non e' stata la stessa persona per parecchio tempo... e questo ha inciso su di me e sulla famiglia...
C: io ho terminato...

[ nessuna altra domanda ]

[ esce EG ]

[ prossima e ultima udienza il 6 luglio di Katia Zanotti ]