TRASCRIZIONE SOMMARIA – UDIENZA CXLII PROCESSO BOLZANETO
[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]
P: [procede all'appello]
[ entra Assistente della Polizia Penitenziaria Roialti Antonella ]
P: all'epoca del g8 che ruolo svolgeva.
R: ero agente nella scorta dell'allora colonnello Doria, ora mi pare sia generale
D: lei all'epoca del g8 era?
R: addetta alla scorta del col. Doria. Ero in macchina
D: riesce a ricordare vagamente quelle giornate e riesce a collocare i suoi spostamenti con il gen. Doria?
R: ci posso provare. sono passati molti anni.
D: prima del g8 lei aveva gia' questo incarico?
R: no
D: quando ha iniziato a svolgere questo incarico?
R: il giorno prima dell'inizio o due giorni prima
D: da chi lo ha ricevuto questo incarico?
R: dal colonnello quando siamo arrivati a Genova
D: e quando e' stato?
R: non ricordo. qualche giorno prima
D: lei alloggiava dove?
R: a ponte x
D: anche il col. doria?
R: non lo so. mi sa di si... non glielo so dire...
D: lei l'incarico lo riceve direttamente dal generale doria?
R: si
D: insieme a voi lei faceva da autista?
R: no. c'era l'autista e io che facevo la scorta.
D: l'autista chi era?
R: Castrulli? mi pare fosse sardo.
D: ci sono stati altri autisti.
R: in alcuni casi in cui lui non c'era, era in pausa pranzo, ecc. la maggior parte delle volte lui, in alcuni casi c'era qualcun altro.
D: per arrivare al primo giorno, un venerdi'. sostanzialmente il g8 si svolge in tre giornate, venerdi' sabato domenica e lunedi'. Si ricorda qualcosa della prima giornata? Dove avete mangiato, dove siete stati?
R: di solito mangiavamo alla mensa di bolzaneto. a meno di uscite particolari.
D: ricorda se il venerdi' siete andati a bolzaneto o in altri posti?
R: sicuramente la mattina siamo andati li', poi anche dopo. poi siamo andati anche al carcere di alessandria
D: prima che venisse portato qualcuno quindi?
R: si
D: il venerdi'? Nella mattinata o nel pomeriggio?
R: mi pare la mattina. il pomeriggio eravamo fuori in un carcere, mi pare alessandria.
D: ricorda se quel venerdi' avete pranzato a bolzaneto oppure avete pranzato ad alessandria.
R: mi sa che abbiamo mangiato fuori. una volta abbiamo mangiato al ristorante.
D: nel pomeriggio ricorda di essere stati a bolzaneto?
R: nel pomeriggio abbiamo accompagnato lui a parlare con questo ipsettore.
D: quanto siete rimasti?
R: forse un'oretta. perche' poi ci ha chiamato e ci ha chiesto di andarlo a prendere. io e l'autista eravamo andati a fare un giro.
D: ricorda i primi arrestati?
R: io il primo giorno ricordo che non c'erano arrestati. c'erano i nostri colleghi fuori che parlavano... quindi non pesno ci fossero arrestati.
D: lei ricorda di essere stato anche il venerdi' sera a bolzaneto?
R: forse tardi.
D: a cena siete stati li? e dopo?
R: no. io ho staccato dal servizio dopo cena.
D: dice cosi' perche' quando lei stacca staccava anche il generale doria?
R: quando lui aveva finito mi diceva che potevo staccare
D: ma quando vi diceva che eravate liberi dal servizio lui rimaneva li?
R: no. andava via.
D: e dove andavate?
R: a ponte x. ci cambiavamo e stavamo li'.
D: del venerdi' non ha ricordi particolari...
R: no
D: nel pomeriggio vi siete allontanati, ricorda dove siete stati?
R: mmhh boh... no non ricordo.
D: mi pare di capire che il venerdi' c'e' stato piu' di uno spostamento o uno spostamento soltanto?
R: no io mi ricoprdo che siamo andati a sto carcere, ci siamo fermati a pranzo, poi siamo tornati.
D: il comandante di cui parla al carcere era della polizia penitenziaria?
R: si. credo fosse un ispettore.
D: dove?
R: a bolzaneto
D: si ma dove?
R: io non sono esperta di genova. abbiamo lasciato il generale sul piazzale e siamo andati a fare un giro.
D: dove?
R: dove credo fossero le celle di sicurezza.
D: ricorda se e' andato anche in altre celle per parlare con i reposnabili?
R: non ricordo.
D: il sabato. quando prendevate servizio?
R: otto e mezza o nove. non presto.
D: dove vi recavate, uscendo da ponte x?
R: il sabato siamo andati subito a bolzaneto, pero' poi c'era stato un attacco a marassi il sabato, quindi siamo andati li', lui e' andato in un ufficio a parlare con delle persone, poi siamo tornati a pranzo a bolzaneto. poi il pomeriggio c'era stato un allarme a bolzaneto, siamo passati anche al provvedirato, mi ricordo... abbiamo passato una giornata cosi'.
D: ricorda altri spostamenti nella giornata di sabato?
R: la sera siamo tornati a bolzaneto. c'era l'autista. c'era il generale Ricci e un altro. poi abbiamo visto le manifestazioni in una televisione a bolzaneto...
D: dove?
R: uscendo dalla mensa c'e' un bar con dei televisori... ci fermavamo sempre li' a vedere cosa era successo.
D: ricorda qualcosa di particolare?
R: sabato notte e' venuto il ministro.
D: era presente?
R: abbiamo accompagnato il generale doria, hanno fatto la visita con il ministro e l'abbiamo riportato indietro. perche' eravamo smontati dal servizio, e ci ha richiamato. Era tardi... non so che ore...
D: dopo la mezzanotte comunque...
R: non saprei... tardi...
D: poi siete tornati a ponte x. domenica?
R: la domenica siamo andati in un paio di ospedali... non mi chieda i nomi...
D. nella mattinata? il pomeriggio?
R: uno la mattina... stava in centro mi pare... c'erano delle detenute ricoverate... e penso che alcune colleghe le abbiano tradotte direttamente perche' erano state dimesse... proprio ad alessandria. nel pomeriggio siamo andati in un altro ospedale dove c'era un reparto nostro, con le celle e i letti. il generale e' stato parecchio dentro...
D: e poi?
R: sempre domenica?
D: si.
R: io mi ricordo che era l'ultimo giorno, siamo andati al porto c'erano delle colleghe e un ispettore anziano... mi ricordo che c'erano le colleghe che erano appena entrate nel corpo...
D: quanto tempo?
R: un paio d'ore sicuro... abbiamo mangiato al mac donald che ci hanno dato un pasto gratuito perche' per il g8 non facevano pagare le forze dell'ordine.
D: la sera di domenica come si e' conclusa?
R: a cena... siamo andati via dal porto alle sei o le sette...
D: non ricorda se siete andati da qualche parte, siete tornati a bolzaneto?
R: mi ricordo l'ultimo giorno siamo stati la mattina a bolzaneto che facevano la traduzione con dei pullman, abbiamo fatto il pranzo al sacco...
D: ricordi particolari? ricorda se in queste giornate a marassi, negli ospedali, al provveditorato, ricorda altri luoghi?
R: san giuliano? il posto dei carabinieri non si chiama cosi? un giorno siamo stati parecchio li' che c'era stato l'allarme bomba...
D: riesce a collocarlo?
R: forse il sabato... mi ricordo che c'era anche una mia amica che era venuta con me ed era stata l'occasione per salutarla.
D: avete fatto sopralluoghi in carceri genovesi?
R: non ricordo
D: palazzo di giustizia?
R: si... siamo venuti perche' c'erano dei magistrati che avevano la scorta.
D: riesce a collocarlo?
R: una volta siamo venuti sicuro... credo soltanto quella. forse la domenica, non lo so...
D: quando vi trovavate a bolzaneto vi trovavate a lungo?
R: il periodo piu' lungo era quando mangiavamo. pero' eravamo veloci... perche' lo chiamavano in altri posti... lui principalmente stava dietro a queste carceri preparate per questo evento all'ospedale... lo chiamavano sempre.
D: ricorda di aver incontrato il dr. Sabella?
R: il dr. Sabella si l'ho visto a ponte x, e anche la notte che e' arrivato il ministro
D: sapeva quale era il ruolo di questa persona?
R: no
D: ricorda se il generale Doria parlava con questo dr Sabella? Voi giravate con l'auto di servizio, ha avuto modo di capire se il dr. Sabella parlava con il generale Doria?
R: via radio mai. rispondevo sempre io.
D: non ho altre domande
P: difensori? pm?
A: (Ranieri Minati) lei in questo servizio era in divisa o in borghese?
R: divisa
A: anche l'autista?
R: si
A: il generale?
R: si
A: come era?
R: quella nostra... quella del colonnello no...
A: in che senso?
R: la mia la so descrivere. quella d'ordinanza... a volte la mimetica... anzi spesso, era piu' comoda e fresca.
A: di che colore e' la mimetica?
R: grigio verde.
A: il colonnello era in divisa ?
R: si
A: e quale? ordinaria o mimetica?
R: spesso quella ordinaria. a volte la mimetica... tipo quando siamo andati all'ospedale.
A: aveva un giubbotto questa mimetica? multitasche?
R: io non ce l'ho.
A: ha parlato delle visite a bolzaneto. dove fermavate l'aula?
R: sul piazzale di fronte alla mensa. noi andavamo al bar.
A: lei ha un ricordo di questo piazzale? era vuoto? c'era gente?
R: tanta polizia. macchine che andavano venivano... c'erano dei mezzi strani che sparavano acqua... tanti che erano celerini quelli? con i giubbotti grandi...
A: della PS?
R: si
A: lei ha mai assistito all'arrivo di arrestati?
R: no. io li ho visti l'ultimo giorno quando sono stati tradotti in pullman?
A: quando c'erano i panini?
R: si.
A: lei dov'era quando li ha visti?
R: sul piazzale, di spalle alla porta
A: dove erano condotti?
R: sul pullman
A: erano in manette?
R: alcuni si
A: chi li accompagnava?
R: colleghi e colleghe.
A: erano in fila indiana?
R: no, anche tre o quattro insieme.
A: in questa occasione c'era gente sul piazzale?
R: no quella mattina no.
A: era la mattina di che giorno, faccia uno sforzo di memoria... lunedi'?
R: boh...
A: era l'ultimo giorno?
R: si. era finito tutto. era tarda mattinata...
A: lei e' mai entrata nella palazzina degli arrestati?
R: no. il primo giorno si. ma non c'era nessuno.
A: ultima domanda. ha ricordato alcune occasioni in cui avete accompagnato il colonnello doria a bolzaneto. durava molto?
R: quando ha parlato con il comandante sara' stato un'oretta. quando c'e' stato il ministro non finiva mai, sono stati un sacco di tempo...
A: c'era qualcun altro?
R: il generale Ricci, il generale Mattiello, c'era quel Sabella... me lo ricordo perche' era in borghese...
A: c'erano anche PS?
R: no... forse fuori si...
A: ricorda il momento che e' entrato?
R: io mi ricordo quando e' sceso dalla macchina, io ho fatto il saluto...
A: e' rimasta alla macchina?
R: si
A: con castulli?
R: si
A: l'ha visto uscire?
R: si
A: quanto tempo?
R: boh... sara' stata mezz'ora...
[ esce ]
[ entra il primo dirigente Alessandro Perugini ]
P: adesso che ruolo ha?
R: primo dirigente della PS in servizio presso la questura di alessandria
P: all'epoca del g8?
R: ero vice questore aggiunto e dirigevo la sezione antiterrorismo della digos di genova
P: ha facolta' di non rispondere, intende avvalersi?
R: no
A: (Petruzziello) rispetto al g8 che ruoli svolgeva?
R: io dirigevo l'attivita' investigativa di prevenzione prima del vertice. durante il g8 non avevo un ruolo sancito da un'ordinanza, ma era inteso che avrei dovuto prestare servizio dove c'era bisogno. l'unico incarico ufficiale che avevo era quello di tenere i contatti con l'autorita' giudiziaria. [...]
[...]
A: lei ha avuto modo di essere presente a bolzaneto?
R: si per molte ore. sia venerdi' che sabato che domenica
A: puo' essere preciso?
R: io sono stato venerdi' e sabato, nelle fasce orarie dal pomeriggio fino a notte inoltrata.
A: ricorda con precisione gli orari?
R: il venerdi' dalle 17... mentre il sabato dalle 16, sempre fino a notte inoltrata.
A: in aiuto alla memoria... aveva detto le 17.30 mentre il sabato le 16.30
R: si piu' o meno
[...]
R: quando ce ne siamo andati venerdi' non c'erano incombenze da espletare, mentre sabato abbiamo passato le incombenze a dei colleghi
A: perche' si e' recato a bolzaneto?
R: perche' alcuni colleghi della digos avevano fatto degli arresti.
A: con chi era?
R: Del Giacco, Pinzone, Raschella', e un paio di agenti di padova, in un'occasione
A: quali arrestati?
R: il venerdi' non ricordo. invece sabato c'erano quelle dieci persone che avevamo arrestato in via barabino
A: era in borghese?
R: si. in entrambi i giorni avevo lo stesso abbigliamento. jeans chari e maglietta gialla. una lacoste.
[...]
R: credo di aver fatto una breve annotazione il 25 o il 26 luglio.
A: chiedo di poter mostrare il documento 6.10 gia' acquisito e chiedere al dr. se e' questa la relazione.
R: si e' lei
A: chiedo di poter mostrare la piantina del sito. ci puo' dire dove e' stato nei momenti in cui e' stato a bolzaneto?
R: l'attivita' era...
A: di cosa si e' occupato?
R: nelle fasi antecedenti al vertice la struttura di bolzaneto e l'intesa con l'autorita' giudiziaria erano stati svolti da me, in quel frangente a seguito delle operazioni in piazza e vista come si stava svolendo la situazione decisi di rimanere a bolzaneto per dare una mano nella trattazione degli atti.
A: come si svolgeva questa operazione?
R: io ho prevalentemente lavorato nella prima stanza a destra, dove c'e' scritto DIGOS. la trattazione doveva svolgersi in questi termini. il personale in piazza che procedeva all'arresto li portava in postazione intermedie dove redigevano un appunto sull'arresto, si allegavano materiali di sequestro, dopodiche' il personale e il materiale veniva a bolzaneto.
A: dove erano le postazioni intermedie?
R: una alla fiera del mare e una in zona marassi, con personale misto squadra mobile e digos. se erano accompagnate dalle persone che li avevano arrestati, i miei uomini davano una mano, se invece il personale che ha operato doveva tornare venivano accompagnati, si esaminavano agli atti, si provvedeva a redigere una bozza di annotazione, e quando il personale che era in piazza staccava, veniva a bolzaneto, verificava la sua veridicita', firmava e la persona veniva fotosegnalata e tradotta.
A: ci puo' dire come era organizzata la struttura?
R: erano tutte strutture che erano state informatizzate per svolgere queste operazioni piu' in fretta possibile... nella stanza in cui sono stato a lungo, praticamente sempre, c'erano due postazioni con due persone fisse, di fronte c'era l'ispettore La Rosa con altre due persone. attiguo c'erano persone della squadra mobile.
A: chi c'era nella sua stanza?
R: gli ispettori Barbieri e Salomone. DI fronte c'era Isp. Sup. La Rosa e un po' di gente. mentre nella stanza della mobile c'erano isp. Zampese e Antonello Gaetano.
A: e la dr.ssa Poggi?
R: dove ero io... eravamo uno di fronte all'altro.
A: nei due giorni che ci ha detto, lei ricorda se c'era la dr.ssa poggi?
R: si si. lei era organica alla struttura ideata per la trattazione degli atti, quindi e' stata presente dal giovedi', fino all'ultimo arrestato del sabato. la domenica ci sono state altre persone.
A: nella stanza chi era il piu' alto in grado?
R: io. quando c'ero.
A: chiedo di mostrare il documento con le postazioni. Ecco dr. il responsabile dell'ufficio trattazione chi era?
R: da ordine di servizio era la dr.ssa poggi. questo e' l'ordine di servizio che si e' redatto nei giorni precedenti al g8. sicuramente la postazione 6 e 7 erano della mobile. la postazione 4 e 5 nella stanza a destra, la 1,2,3 in quella a sinistra.
A: questa procedura veniva svolta per gli arrestati o per i fermati per identificazione?
R: io non ricordo fermi per identificazione. solo arrestati. quando ci sono stato io.
A: lei ricorda che fossero portati sempre questi appunti?
R: si si si. a memoria non ricordo fermi per identificazione.
A: ecco le volevo chiedere, con riferimento alla custodia delle persone che venivano mano a mano portate, poi ha detto che dal venerdi' la situazione si ando' identificando... come era organizzata la custodia?
R: la vigilanza non era per niente organizzata...
A: dove venivano portati?
R: quando sono arrivato i fermati erano nelle ultime tre celle in fondo.
A: su che lato?
R: su entrambi, durante le giornate... il numero e' andato sempre aumentando... era un po' tutta coinvolta la struttura... no? [...] il problema della vigilanza e' stato risolto nelle prime ore del pomeriggio di venerdi'... perche' quando sono arrivato non era ancora risolto... perche' ci e' arrivata una comunicazione dall'ufficio di gabinetto che disponeva che chi portava i fermati doveva fermarsi a vigilarli... non era stato previsto come avevo richiesto io del personale per la vigilanza dei fermati.
A: nelle riunione preparatorie l'ha richiesto?
R: si. tra le altre cose. perche' l'attivita' di vigilanza dei fermati non puo' essere svolto da personale in borghese, ma deve essere svolto da personale in divisa identificabile come funzionario di polizia. non era possibile svolgere contestualmente funzioni di vigilanza e di redazione degli atti. la collega poggi ha cercato moltissimo di tamponare questa mancanza.
A: lei ricorda un colloquio su questo problema con il dr. gaeta?
R: sul punto non lo ricordo. so chi e' il dr. gaeta.
A: non ricorda di aver avuto una conversazione con il dr. gaeta su questo argomento?
R: puo' darsi dato che era un problema ma non lo ricordo come particolare.
[...]
R: [...] il sabato siccome i carabinieri furono estromessi dall'OP un loro contingente venne spostato a bolzaneto. c'era un tenente.
A: e' a conoscenza come si e' svolta la vigilanza domenica?
R: non lo so domenica non lo so.
A: e' stato sempre nell'ufficio?
R: non sono stato otto nove ore nell'ufficio. uscivo al telefono, e via dicendo. sono stato almento sette ore o sette ore e mezzo tra i due uffici della digos... raramente in quello della mobile.
A: quando c'era da far firmare del materiale agli arrestati, venivano spostati gli arrestati o si spostava il personale?
R: di solito si spostava il personale... pochissime volte sono stati spostati gli arrestati.
A: ecco, lei ha detto che il personale si spostava nelle celle, chi?
R: venivano smistati gli atti a diverse postazioni, e l'arrestato veniva trattato da questo. quel personale li' andava...
A: quindi il responsabile della postazione.
R: si
A: ha detto che si spostava... le e' capitato di avere visuale del corridoio?
R: sicuramente avevo visuale del corridoio delle postazioni, un paio di volte anche quello delle celle.
A: il piazzale?
R: si
A: ha dovuto andare nelle celle per ragioni di servizio?
R: una volta sono andato che una persona aveva chiesto di parlare con qualcuno, con un responsabile, e io sono andato, questa persona mi disse delle cose, ma io gli dissi che non potevo fare nulla
A: chi l'ha contattata?
R: responsabile di vigilanza...
[...]
A: lei ha avuto questa richiesta. ricorda qual era il contenuto di questa richiesta?
R: non ricordo. ricordo che era una persona non giovanissimo...
A: uomo o donna?
R: uomo
A: non sa il nome.
R: no
A: mi pareva che se lo ricordasse un tempo... mi pare F...
R: si si... mi chiese qualcosa sulla sua posizione. io risposi che in quel momento non potevo fare niente perche' era un atto di polizia giudiziaria...
A: si ricorda in quale cella?
R: sulla sinistra... non penso nell'ultima, prima o seconda cella entrando sulla sinsitra.
A: quante persone c'erano?
R: diverse
A: quante?
R: meno di dieci.
A: ricorda in che posizione erano?
R: in piedi, con le mani al muro.
A: la posizione delle gambe la ricorda?
R: erano in piedi, ma non con le gambe divaricate.
A: erano tutti uomini o c'erano anche donne.
R: teoricamente le celle dovevano essere separate. io donne non ne ho viste in nessuna circostanza.
A: questo signore rimase in questa posizione mentre parlava con lei?
R: mentre sono entrato nessuno ha detto niente, ma lui si e' girato a parlare.
A: davanti alla cella c'era personale in divisa?
R: il ricordo non e' preciso. presumo di si'.
A: PS o PP?
R: mi pare PS, perche' era venerdi'.
A: erano tutti in quella posizione?
R: si
A: lei in quell'occasione chiese spiegazioni della posizione?
R: non ho avuto modo e non mi sono posto il problema. me lo sono chiesto dopo. sul momento avevo talmente tante cose da pensare che quella cosa li' non mi ha colpito. ho presunto che fosse per sovraffollamento della cella o altro... sul momento non mi sono chiesto perche' stessero in quella posizione li'... [...]
A: quando lei e' uscito sono rimasti in quella posizione?
R: si
A: ci e' andato altre volte?
R: sono andato in cella il sabato poi...
A: il venerdi' solo questa volta?
R: mi pare di si.
A: e' sicuro che e' il venerdi'?
R: sicuro al 100 per 100 no, ma mi pare di si.
A: ricorda questo cognome?
R: si
A: ce la puo' descrivere?
R: era una persona non giovane, di piu' di 30 anni, con gli occhiali.
A: ricorda come era vestito?
R: non me lo ricordo.
A: chiedo di poter mostrare la foto del sig F. per vedere se se lo ricorda.
R: potrebbe essere lui.
A: perche' e' stato arrestato il sabato.
R: avevo capito.
A: fece cenno alla sua attivita' questa persona?
R: ricordo che fece cenno alla sua posizione, che era li' per sbaglio, ecc.
A: la citta' di provenienza...
R: mi pare spezia... ma non lo so...
A: posso mostrare un'altra foto? questa la ricorda?
R: no. non ho una grande memoria fotografica...
A: la citta' di la spezia l'associa...
R: io ho avuto due episodi. una persona doveva fare una telefonata che e' venuta da me... e l'associo a la spezia... siccome le postazioni erano impegnate, gli prestai il cellulare... e poi la persona che mi chiamo' per la sua posizione... io ricordo questi due episodi.
A: ecco. perche' aveva parlato di un Fz. di La Spezia... ed e' la sua foto...
R: si si... ricordo la richiesta di telefonata e di La Spezia...
A: perche' Fz era di venerdi'...
R: allora puo' darsi che confonda i due... poi andai anche il sabato per l'episodio della bomboletta spray.
A: chi aveva segnalato e quando?
R: erano le sei del pomeriggio. venne l'isp. la rosa, e andammo a parlare con il tenente dei cc, perche' c'erano fermati che lamentavano irritazione agli occhi... pensavamo avessero spruzzato del gas urticante da fuori.
A: da fuori?
R: in queste celle c'erano dei finestroni con sbarre ma non ermeticamente chiuse, e da fuori si potevano buttare le cose... o spruzzare... ricordo che dissi al tenente di mettere un carabiniere fuori per evitare che si ripetessero questi episodi.
A: c'erano stati altri episodi?
R: prima no. il clima era teso sia all'esterno che all'interno c'era un continuo via vai di gente... per cui ritenni che sarebbe stata la soluzione migliore di mettere all'esterno qualcuno....
A: lei ha percepito qualcosa? odori? altro?
R: no no. a me credo che il tenente abbia parlato con l'isp la rosa, che e' venuto da me, siamo andati a constatare questa cosa, effettivamente c'erano persone con questa irritazione, e quindi....
A: che cella era?
R: sul lato sinistro...
A: a che altezza?
R: una cella oltre quello che qui e' indicato come ufficio PP e automezzi.
A: uomini? donne?
R: io ho dato un'occhiata, mi sono preoccupato di dire se c'era bisogno che qualcuno andasse in infermeria, e poi sono rientrato in infermeria
A: non ricorda donne?
R: no. anche in questa circostanza le persone erano in piedi.
A: anche quelle con l'irritazione?
R: si. ce n'erano alcune in piedi e alcuni accovacciati... non so se in seguito all'irritazione...
A: e le altre persone in piedi erano nella stessa posizione di prima?
R: si. quando sono andato nelle celle erano sempre in quella posizione.
A: e non si e' domandato neanche questa volta come mai?
R: no. lo stato psicologico mio in quel momento era tale per cui quella cosa non mi aveva colpito... io poi rientravo alla mia postazione...
A: e non ricorda se ha dato disposizione di sedere, in questo caso?
R: le persone erano in piedi, e anche nella cella di fronte... nella cella dove ho constatato il problema dell'irritazione, vedevo la gente che si toccavano gli occhi...
A: ha sentito qualcuno tossire?
R: si
A: vomito?
R: no
A: ha provveduto a identificare quante persone hanno avuto questo problema?
R: no.
A: ha fatto segnalazioni? e' un reato procedibile d'ufficio...
R: no
A: perche'?
R: nell'immediatezza dopo si e' stati un po' travolti dalle cose, e non l'ho fatto... ehm...
A: ha poi verificato?
R: non mi e' stata piu' segnalato ma avevo visto che avevano messo un carabiniere all'esterno, sia da un lato che dall'altro.
A: ha segnalato in infermeria ?
R: non io.
A: ha dato disposizioni?
R: a la rosa e al tenente. gli dissi che se c'era qualcuno che aveva bisogno lo portassero in infermeria
A: ha poi verificato se sia avvenuto?
R: no. sono rientrato subito in ufficio?
A: lei ha visto persone ferme nel corridoio, arrestate? oltre a quelle accompagnate?
R: [ci pensa] no. nel corridoio io ricordo le forze di polizia, la penitenziaria, e i ps o i cc nell'altro tratto.
A: il personale di vigilanza?
R: si in corridoio.
A: ha avuto modo di assistere, mentre era in corridoio, a percosse, sgambetti, insulti?
R: no. assolutamente no.
A: lamenti, grida?
R: no. assolutamente no.
A: neanche il sabato?
R: persone che urlavano o episodi di violenza mentre io transitavo assolutamente no.
A: le volevo chiedere, lei ha provato a fare qualche accertamento per provare a capire chi abbia fatto questi spruzzi di gas urticante?
R: no. sul momento non ho avuto questa prontezza di fare... mi sono preoccupato di risolvere quel problema... tenga presente che li' transitavano centinaia di poliziotti... anche volendo fare delle indagini era quasi impossibile...
[...]
A: ha segnalato la cosa?
R: no
A: ci sono state altre occasioni in cui e' stato richiesto il suo intervento?
R: sempre il sabato... c'era un assembramento di poliziotti sul piazzale... uscii dalla postazione e constatai che non c'era ragione di questo assembramento. chiamai il responsabile del reparto mobile e gli chiesi di sgombrare il piazzale. anche perche' c'era una fila di persone che doveva entrare per il fotosegnalamento e quindi...
A: che giorno?
R: sabato.
A: perche' il dr. cipriano che era il responsabile del reparto l'ha collocato il venerdi'...
R: io ricordavo il sabato, precedente allo spray.
A: dello spray parlò con la dr.ssa poggi?
R: si
A: invece questa richiesta sull'assembramento venne dall'isp. la rosa?
R: si. lui mi segnalo' questa presenza davanti alla scaletta, sull'ingresso per le celle. c'erano parecchi poliziotti, reparti che erano rientrati o fermi in attesa di ripartire...
A: arrivavano arrestati?
R: in quel frangente no.
A: ma era dove arrivavano gli arrestati?
R: si
A: quanti ps c'erano?
R: un centinaio
A: in divisa?
R: si
A: di che reparto?
R: reparto mobile ma non so se di genova o di altrove.
A: cosa facevano?
R: in quel momento nulla di particolare. pero' era un numero spropositato di persone... c'erano questi fermati che stavano sul marciapiede esterno della palazzina, era una situazione che non... potevano arrivare degli arrestati, dei fermati, ostacolavano i mezzi...
A: che cosa ha fatto?
R: ho chiamato cipriano e gli dissi “guarda che c'e' un assembramento di colleghi che non ha senso”, lui ha chiamato il responsabile di servizio e li ha fatti allontanare.
A: la sua stanza dava sul piazzale?
R: si. c'era una finestra...
A: aperta o chiusa?
R: aperta... faceva un caldo micidiale... avevo una visione parziale sul piazzale... la rosa l'ha notata si vede e me l'ha segnalata.
A: piu' o meno in quanto tempo e' stata risolta la questione?
R: subito dopo... un quarto d'ora dieci minuti per la chiamata al collega, poi si sono allontanati.
[...]
R: un arrestato scendeva, entrava nella parte antistante al corridoio, venivano lasciati gli atti all'isp. la rosa, venivano accompagnati in cella previo controllo del medico.
A: dov'era il medico?
R: a volte il venerdi' prevalentemente davanti alle nostre postazioni. il sabato penso in infermeria
A: facevano un controllo prima dell'ingresso o no?
R: si
A: ha avuto modo di assistere a questi controlli?
R: si
A: e come veniva fatto?
R: era un controllo per vedere se c'erano evidenti problematiche visibili o se accusavano qualche malore, che comunque prima di andare in cella fosse possibile ... che non avessero qualcosa che gli impedisse di andare in cella...
A: ma come?
R: gli faceva alzare la maglia, li tastava...
A: gli venivano fatte domande?
R: no
A: lei li ha visti il venerdi?
R: quello della penitenziaria...
A: il nome lo sa?
R: in quel frangente no. poi ho saputo che era toccafondi.
A: il sabato non l'ha piu' visto?
R: no.
[...]
A: ci fu una visita di qualche autorita'?
R: la sera di venerdi'.... no la sera di sabato, molto tardi, ci fu una visita dell'allora ministro pro tempore di grazia e giustizia castelli. l'abbiamo saputo dalla polizia penitenziaria, e non abbiamo fatto niente di particolare. l'ho visto transitare in entrata, non l'ho accompagnato e l'ho visto in uscita. avendo avuto modo di parlare diffusamente con sabella, ci siamo scambiati un parere tipo “tutto a posto, tutto bene”.
A: e' andato verso le cele?
R: si. io sono rimasto sulla porta del mio ufficio
A: quanto e' durata la visita?
R: una decina di minuti.
A: sabella era li'
R: si
A: ha avuto modo di parlarci?
R: spesso, sia venerdi che sabato
A: anche del funzionamento della struttura?
R: si. parlavamo piu' che altro di quello che accadeva sulla piazza, del carico di lavoro, della situazione di difficolta' che c'era
A: sulla struttura?
R: si fece una riflessione sui tempi che si stavano allungando in maniera esponenziale. noi avevamo previsto dei tempi brevi, mentre i tempi di permanenza delle persone si stava allungando a dismisura...
A: anche nella fase precedente....
R: nella fase precedente c'e' stato il problema del fotosegnalamento... che ha rallentato la consegna alla polizia penitenziaria... poi per quanto riguarda la pp, siccome il trasporto avveniva con mezzi a capienza ampia, loro dovevano aspettare e la permanenza dell'arrestato si dilatava.
A: avete avuto problemi di ricezione delle persone che arrivavano? per esempio far aspettare persone nel piazzale? ricorda contatti con la ps per problemi nel ricevere arrestati?
R: contatti per questo no. in un modo o nell'altro bisognava ricevere gli arrestati...
A: ha incontrato l'isp. sciviglia?
R: non lo ricordo.
A: perche' lui ricordava un problema di questo tipo... il sabato...
R: ha detto di aver parlato con lei?
A: lui dice di aver parlato con funzionari dell'ufficio trattazione atti...
R: io non ricordo questo problema.
[...]
R: quello che potevo vedere io era che la situazione era complessa... io non mi ricordo se era un gruppo di arrestati del pomeriggio o per la diaz... ma ho parlato con la trucco
A: erano della diaz
R: c'era questo problema che noi avevamo detto che non ci saremmo occupati di questi arrestati...
A. quindi voi non vi siete occupati degli arrestati della diaz?
R: assolutamente no
A: avete passato le consegne a qualcuno?
R: al personale dello SCO. gli abbiamo dato le chiavi e spiegato cosa erano le postazioni, come precedentemente concordato.
A: parlo' con qualcuno di questa cosa?
R: con mortola. dissi con fermezza che noi non avremmo potuto fare questo ulteriore sforzo, e che questa incombenza pesante che non sapevamo neanche quante persone, dissi assolutamente non c'e' nessuna possibilita' che noi facciamo questa cosa. organizzatevi diversamente, gli dissi.
A: lei ricorda se dovette fare qualche intervento per arrestati che avevano bisogno di medicinali particolari?
R: no.
A: chiedo di mostrare al dr. perugini uno degli arrestati.
R: non lo ricordo. lo confondevo con la persona di prima per gli occhiali.
A: quindi non sa se e' passato per l'ufficio trattazione atti?
R: no
P: a chi corrisponde?
A: sig. C.
R: adesso ricordo qualcosa... per qualche motivo ho avuto un contatto e so che dovetti... c'era qualche problema con un collega che alzava un po' la voce, gli dissi di stare un po' calmo...
A: alzare la voce?
R: parlava con questa persona e si stava alterando per l'atto o non so che...io dissi di stare calmo a questo collega...
A: ha sentito minacce?
R: no no no... alzava solo il tono della voce...
A: e dove e' avvenuto?
R: nell'ufficio dove ero io....
A: in che postazione?
R: non ricordo
A: e questo suo intervento e' avvenuto una sola volta o piu' volte?
R: una sola volta
A: ebbe modo di conversare con questa persona? rispetto al medicinale ad esempio?
R: non ricordo...
A. lei aveva parlato di questo medicinale per l'asma...
R: si si ... adesso ricordo... aveva bisogno di fare questa inalazione per l'asma, e di farla...
A: per quanto e' la sua conoscenza gli era stato negato?
R: penso che mi chiesero l'autorizzazione per fare questa cosa e io dissi che non c'erano problemi.
A: ricorda qualche persona in particolare per la consegna delle incombenze allo SCO?
R: il dr. Ferri.
A: e quelli della mobile si sono fermati?
R: non me lo ricordo. io sono venuto via con quelli della digos.
A: e' venuta via anche la dr.ssa poggi?
R: si, del giacco, barbieri, la rosa, tutti.
A: chiedo di mostrare anche altre foto di arrestati per contestazioni specifiche.
P: autorizzata.
A: le mostro delle foto e mi dice se se le ricorda.
R: no. no. no. ripeto la mia memoria fotografica e' piuttosto carente.
A: sono R, R, V.
A: rispetto alle contestazioni specifiche. lei ha avuto modo di testimoniare percosse?
R: no. [...] non posso escludere che siano avvenute nei brevi momenti in cui mi sono assentato.
[...]
R: abbiamo avuto segnalazione sia io che la dr.ssa poggi che c'era una persona che si era sentita male e per cui c'era bisogno l'ambulanza
A: che giorno era?
R. non ricordo
A: che cosa ha avuto?
R: ci hanno solo detto che stava male e di chiamare l'ambulanza.
A: ha ricordo visivo della persona che e' portata via?
R: credo che la chiamata l'ha fatta la dr.ssa poggi
A: ha visto questa persona?
R: io credo fosse in infermeria... credo che sia l'isp. la rosa che me lo ha detto.
A: tra gli arrestati c'erano persone vestite come infermieri?
R: non me lo ricordo... non ho notato...
A: le volevo chiedere... lei ha detto che i tempi di permanenza si sono protratti oltre le previsioni...
R: si
A: per il cibo, per l'acqua per i detenuti come era la situazione?
R: premetto che non mi sono occupato ne' di cibo ne' di acqua perche' ero concentrato su quello che dovevo fare. io personalmente ho provveduto il sabato per il cibo del personale della PS.
A: nel senso che ha pagato lei?
R: non ricordo se sabato o venerdi' ho fatto anche venire una cassa d'acqua per i detenuti
A: le e' stata segnalata o ha valutato lei?
R: ho valutato io. siccome avevo comprato acqua per i nostri, ho valutato anche di darne mezza cassa anche alla penitenziaria per darla a loro se ce n'era bisogno.
A: non aveva mai accennato a questa cosa precedentemente... le e' venuto in mente ora?
R: si...
A: quindi lei si e' reso conto che potevano avere sete?
R: si... faceva caldo
A: a chi l'ha data?
R: la penitenziaria o i carabinieri di vigilanza... perche' il personale ovviamente poteva accedere al bar ma i detenuti no. allora a un certo punto ho detto, distribuiamo....
A: nel pomeriggio...
R: si
A: saranno state dieci o dodici bottiglie... poca roba?
R: beh poca roba... comunque si'...
A: lei si e' accorto di minacce, ingiurie, maltrattamenti?
R: non mi sono accorto di questa situazione e di altri episodi perche' mi auguro, penso, sono certo dentro di me, che sarei intervenuto se li avessi visti... cioe'... davanti a me non ci sono stati episodi singoli o di tanta gente... penso di aver mantenuto la lucidita'... farli davanti a me era difficile farlo sia per la penitenziaria che per la polizia di stato.
A: in che posizione venivano accompagnate le persone?
R: sotto braccio. eravamo all'interno di una caserma, non mi sembra ci fosse l'esigenza di.... se posso dire una cosa... ricordo che c'era un fotosegnalato che era ammanettato e vigilato da un carabiniere... era ammanettato non so se con le manette o con i lacci... io dissi “tolga pure le manette che tanto non puo' scappare mica da nessuna parte”.
A: quindi lei non ha percepito questo clima complessivo di...
R: il clima complessivo era difficile, sicuramente, non ordinario, una situazione che nessuno di noi si aspettava...
A: lei non ha sentito canti a sfondo politico o altre espressioni?
R: assolutamente no.
A: non ha sentito insulti, minacce percosse...
R: percosse assolutamente no. che il linguaggio non fosse quello che teniamo qua adesso noi e' probabile. penso che si usino normalemente espressioni un po' piu'....
A: piu'?
R: forti... meno educate... ma non davanti a me. davanti a me no.
[...]
C: (Bigliazzi) prima di tutto volevo sapere lei si trovava nella stanza.... volevo sapere la sistemazione nella sua stanza, era fisso tranne qualche situazione eccezionale? oppure poteva spostarsi un po' di piu'?
R: quello che ho raccontato adesso. ogni tanto andavo fuori per prendere una boccata d'aria o quando sono andato a mangiare o ai servizi. per lungo tempo no.
C: magari nel passaggio da una stanza digos all'altra era frequente?
R: si. parecchie volte.
C: una curiosita', la porta delle vostre stanze era aperta?
R: le nostre due stanze erano sempre aperte, quelli della mobile a volte si a volte no
C: c'erano finestre?
R: una sul piazzale e uno sulla strada
C: erano aperte?
R: si. il clima era caldo in tutti i sensi
C: c'era anche un problema di traduzioni. se n'e' occupato lei? come avvenivano i rapporti con gli stranieri?
R: si cercava con le lingue di far leggere gli atti, poi si chiedeva se volevano avvisare avvocato o famigliari, e poi si chiamava il consolato.
C: quindi vi siete occupati di chiamare il consolato?
R: si
C: e non vi hanno chiesto di non farlo?
R: no. noi lo facevamo.
C: sempre?
R: indipendentemente che fosse richiesto o meno.
C: ricorda qualche consolato di preciso?
R: non ricordo cose precise, ma tra me e la poggi sicuramente lo abbiamo fatto.
C: mandavate dei fax?
R: si. dei fax dove comunicavamo il tutto.
C: ha parlato di questi moduli per le lingue, quindi compilavate... lei o altri
R: non io
C: venivano messi nei fascicoli?
R: si
C: occupandosi dei rapporti con l'autorita' giudiziaria ha verificato questi fascicoli?
R: si. la loro integrita' e completezza e poi la portavamo in procura.
C: lei ritiene che ci siano questi moduli per le lingue nei fascicoli?
R: si
C: perche' non li abbiamo trovati in nessun fascicolo.
R: eh non so.
C: ha visto questo medico della penitenziaria che faceva visite. solo il venerdi' e non al sabato...
R: no
C: e quindi la visita?
R. avveniva in infermeria, non nell'atrio. [...]
C: quindi toccafondi era in infermeria, sabato?
R: si, presumo di si'.
C: lei ha visto questo accesso all'infermeria o lo presume?
R: lo presumo
C: non si e' occupato lei dell'infermeria...
R: no
C: lei ha visto arrivare le prime persone della diaz o siete andati via prima?
R: mi pare sia arrivata la collega trucco con i primi arrestati, e io li ho stoppati che bisognava attendere i colleghi addetti a questa trattazione... il tempo che sono arrivati, il tempo in cui ho parlato con ferri e gli ho spiegato la situazione non e' passato molto tempo.
C: ha avuto modo di vedere queste persone?
R: no no non nonono nonono erano sul furgone.
C: ha avuto occasione di parlare telefonicamente o con il dr mortola o con qualcuno ed esprimere perplessita' sull'operazione diaz?
R: si. sulla diaz...
P: la rilevanza?
D: mi scusi... ha risposto piu' volte e ha detto che siccome erano stanchi...
P: penso che abbia gia' risposto e dato una sua spiegazione su questo fatto...
C: volevo chiedere se nel momento in cui ha preso la decisione di non occuparsi della diaz sapeva che queste persone erano ferite...
D: non ha rilevanza per questo processo... se l'avvocato sta seguendo la diaz e' un problema suo...
P: poi non ci sono capi di imputazione...
C: io volevo solo sapere se tra le motivazioni...
P: e' la stessa cosa...
C: ma mi pare una domanda legittima, magari mi dice no.
P: il tribunale non ammette la domanda.
C: vabbe. senta. volevo sapere se lei aveva visto o si e' occupato degli oggetti sequestrati?
R: non direttamente. erano nella stanza dell'isp. la rosa, che si occupava della rispondenza tra arrestato e oggetto, pinzando notazioni e busta.
C: ricorda se nella stanza di la rosa o della mobile, ha visto un carrello della spesa..
R: no...
[...]
R: la domenica sono tornati alla loro postazione in orari diversi. io la domenica ero preso da altre cose... non mi sono piu' occupato di bolzaneto.
C: (Guiglia) le persone che venivano portate a bolzaneto, alcune provenivano da ospedali che lei sapesse?
R: non lo so. le persone che arrivavano erano in stato di arresto. non ho avuto percezione che venissero da ospedali.
C: non le venivano consegnati referti o materiali di provenienza medica?
R: non lo so. a me venivano consegnati come arrestati.
C: chiaramente delle conseguenze differenti su come dovessere essere trattato...
D: sono commenti...
C: volevo che mi specificasse meglio il suo ruolo nel relazionarsi con magistratura, consolati e difensori. teneva nota di queste cose?
R: io avevo contatti con l'autorita' giudiziaria e veniva dato atto che era stato avvisato il magistrato di turno
C: e anche se avessero chiesto di parlare con avvocati o famigliari?
R: per quanto mi riguarda chi ha chiesto di parlare con avvocati o famigliari, lo ha fatto...
C: idem per i consolati?
R: via fax
C: ma non lo annotava sulle cartelle?
R: non escludo che la rosa lo annotasse. io ho firmato la quasi totalita' delle notifiche alla procura.
C: (Auditore) [...]
R: io ricordo solo MM, che ricordo per motivi personali.
C: non e' a conoscenza che ce ne fossero degli altri, di minori?
R: non ricordo, ma puo' darsi
C: c'era qualcuno che si occupava specificamente della posizione dei minori?
R: no
[...]
R: nel caso di MM, e' stato denunciato a piede libero ed e' stato tenuto in una stanza senza restrizione... a parte, non vigilata.
D: noi non faremmo domande, ma se a seguito delle domande dei colleghi ci sono dubbi provvederemo.
D: (Cucculuto) durante la sua permanenza a Bolzaneto si sono presentati avvocati che volevano conferire con gli arrestati.
R: solo un avvocato il sabato che mi hanno avvisato dal corpo di guardia. io sono andato e l'ho avvisato che l'autorita' giudiziaria avevano disposto il differimento del colloquio con l'avvocato.
D: [per poggi] la dr.ssa poggi era con lei. si ricorda quanto tempo passava in stanza la dr.ssa?
R: praticamente sempre. nel 90 percento del tempo in cui c'ero io c'era anche lei.
D: le incombenze della dr.ssa poggi?
R: la sovrintendenza della trattazione degli arrestati. e' stata coinvolta dall'ufficio di gabinetto sul numero di arrestati e altri dettagli che li riguardavano. la dr.ssa poggi era molto impegnata su questo fronte.
D: stava sempre al telefono?
R: molto spesso. la postazione del telefono era praticamente monopolizzata
D: quando e' andato nelle celle c'era la dr.ssa poggi?
R: no. ero da solo.
D: in occasione di queste due visite nella zona delle celle, lei ha riferito alla dr.ssa poggi della posizione degli arrestati?
R: no perche' questa cosa non mi ha in quel momento colpito... se avessi parlato con la poggi voleva dire che avevo percepito qualcosa... ma non e' cosi'...
D: in relazione all'episodio dell'assembramento... la dr.ssa poggi era li'?
R: si
D: e nell'occasioen del gas era da solo?
R. non mi ricordo se la poggi era con me nelle celle, ma ne abbiamo paralto sicuramente nell'ufficio.
D: ultima domanda... e' mai stato avvisato dalla vigilanza o dai ps che accompagnavano gli arrestati di episodi particolari?
R: no
D: vi e' mai stato segnalato un problema relativo a emergenze umanitarie, necessita' di bere o di mangiare?
R: no
D: mai segnalato da chi faceva la sorveglianza?
R: no. quello che ho fatto l'ho fatto di iniziativa.
[ il 28 settembre ci sara' gugliotta ]