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[processo bolzaneto] trascrizione CXLIV - l'esame dell'imputato Anna Poggi

TRASCRIZIONE SOMMARIA – UDIENZA CXLIV PROCESSO BOLZANETO

[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]

P: [procede all'appello]

A: (Petruzzello) chiedo che per l'imputato Barucco venga acquisito la trascrizione dell'interrogatorio reso di fronte al pm.
D: [opposizione per quanto riguarda le posizioni di alcuni imputati]
P: il tribunale dispone l'acquisizione dell'interrogatorio del 21 feb 2002 dell'imputato Barucco.

P: poi c'e' la questione di Braini, chiesto dalla difesa ma che non si e' presentato. Diamo atto dell'assenza di Braini e procediamo con l'imputato Poggi
A: facciamo notare che non ha mai reso neanche dichiarazioni. E l'interrogatorio l'aveva chiesto la difesa

[ entra Poggi Anna ]

P: [avvisi di rito]
R: [intende rispondere]
R: [giuramento e generalita']
A: (Petruzzello) [...]
R: [...]
A: lei ha steso una relazione con riferimento all'attivita' svolta?
R: mi pare che mi sia stata chiesta qualche giorno dopo.
A: chiedo di mostrare il documento per chiedere se e' quella agli atti.
P: si autorizza
A: il grado all'epoca?
R: vice questore
A: quando e' stata a bolzaneto?
R: il venerdi' arrivai la mattina e stetti tutto il giorno con perugini. il sabato arrivai piu' tardi e andai via con perugini. la domenica feci un passaggio di due ore.
A: che ore?
R: mezzogiorno l'una sono arrivato
A: e la domenica?
R: un paio d'ore nel pomeriggio
A: a che ora e' arrivata?
R: l'una o le due, sono stata tutta mattina in questura a chiedere nominativi al dr. mortola
A: e venerdi'?
R: arrivai presto verso le 9 fino a sera. forse mezzanotte...
A: e il sabato?
R: la stessa cosa, serata inoltrata.
A: quando era stata sentita aveva parlato delle due-tre di notte
R: si si puo' essere.
A: e' questa la relazione che ha steso?
R: si
A: che incarico aveva a bolzaneto?
R: ero il responsabile trattazione degli atti. il grosso problema di cui mi resi conto subito fu la mancanza di un servizio di vigilanza, infatti chiamai subito tutti per cercare di risolvere la cosa. mi resi conto che sarebbero arrivati fermati e che non avevamo il servizio di vigilanza...
A: voi come incombenti cosa avevate?
R: la trattazione atti. Era stato disposto un servizio dalla digos di genova
A: da chi?
R: gli allora dirigenti mortola e perugini, ma era una cosa di comune accordo con l'ufficio di gabinetto
A: come funzionava?
R: la persona veniva arrestata in strada, veniva portata a bolzaneto con una nota di accompagnamento. poi passato ad altri e piu' tardi sarebbe venuto chi l'ha arrestato a firmare.
A: era in borghese?
R: si
A: come era la struttura?
R: prime due stanze sulla dx erano per la digos, e sulla sinistra era sempre per la digos... poi c'erano delle celle della ps e della penitenziaria.
A: dove lavorava lei?
R: nella stanza digos.
A: come erano?
R: c'erano due o tre scrivanie con telefono. la stanza sulla sx era piu' grande con restante personale digos. non ricordo come suddivisi tutto... forse l'isp. barbieri era con me...
A: chiedo di mostrare la piantina e altri documenti relativi
P: si autorizza
A: piu' o meno ricorda quante postazioni c'erano nella sua stanza?
R: c'erano due o tre postazioni nella stanza a dx dove stavo io, le restanti quattro o cinque in quella piu' grande a sx.
A: tutti in borghese?
R: si
A: corrisponde al suo ricordo la piantina?
R: si
A: era nella prima stanza a dx?
R: si
A: la stanza aveva finestre? Dove affacciava?
R: le aveva senz'altro. una dava sugli scalini, sulla sx, la mia scrivania era sulla dx. non mi ricordo se c'era un'altra finestra alle spalle.
A: la finestra era aperta o chiusa?
R: non ricordo
A: chi era il piu' alto in grado nella stanza?
R: se c'era il dr. perugini lui, se non c'era io.
A: lei aveva parlato del suo collega barbieri... riesce a collegarli?
R: zampese e gaetano erano della mobile e non erano con me. barbieri e salomone da me forse... ma non ricordo con precisione...
A: quindi postazioni 4 e 5?
R: non mi ricordo con precisione
A: il dr. perugini aveva detto cosi'
R: si vede che la sua memoria e' meglio della mia.
A: il dr. perugini quando e' arrivato?
R: arrivo' nel pomeriggio di ven e di sab. forse meta' pomeriggio, tra le quattro, le cinque o le sei.
A: e' stato con lei o in altro luogo?
R: con me.
A: da solo o con degli uomini?
R: venne anche il personale che effettuo' arresti, ma non so se nella stessa macchina...
A: chi?
R: isp. del giacco... e un altro ispettore di cui non ricordo i nomi.. forse pinzola [pinzone, ndr].
A: con chi ha parlato per risolvere il problema della vigilanza?
R: tantissime telefonate. Crea, De Bellis e Salvo.
A: da che momento?
R: dalla mattina... poi uno di questi tre rispose che per ovviare a questo problema avrebbero effettuato la vigilanza chi li trasportava.
A: quando arrivo'? le fu data verbalmente?
R: mi fu data verbalmente e arrivo' quando iniziarono ad arrivare i primi fermati...
A: che ore?
R: non ricordo
A: mattina, pomeriggio?
R: mi pare che i primi fossero identificazioni, quindi tarda mattinata o pomeriggio...
A: i fermati per identificazione e gli arrestati avevano la stessa procedura, nel vostro ufficio?
R: in linea teorica si, pero' non ricordo se poi funziono' cosi' o no.
A: nell'ufficio in concreto di cosa si occupava? redigeva anche gli atti?
R: gli atti non li ho redatti, che sono funzionario. tenevo i rapporti con la questura, se guarda i tabulati delle telefonate lo puo' vedere.
[...]
A: lei e' rimasta sempre nella stanza?
R: si
A: ha avuto occasione di portarsi nelle celle?
R: forse un paio di volte il venerdi' appena arrivai, perche' notai il problema della vigilanza. forse un paio di volte in tutto. una volta a salutare la collega giannini che conosco...
A: la collega dov'era?
R: aveva fatto una traduzione e si era fermata per la vigilanza
A. davanti alla cella?
R: probabilmente si.
A: finiamo il discorso vigilanza. il venerdi' e' stata organizzata cosi', con le ffoo che mano a mano che portavano le persone facevano la vigilanza. poi invece?
R: mi pare che fu mandato un contingente ps nel pomeriggio. mentre il sabato mi pare che ci fosse un reparto dei cc che erano stati rimossi dalla strada per OP.
A: chi l'avviso' dei cc?
R: quando arrivai sabato erano li'
A: parlo' con qualcuno?
R: forse con uno o due graduati... ma non ricordo con precisione
A: ma la contattarono?
R: non ricordo proprio
A: ha parlato di un contingente il venerdi'. da chi era composto?
R: forse c'era l'isp. tarascio.
A: ma del contingente che era disposto per la vigilanza chi le ha parlato?
R: se arriva un gruppetto di persone si desume che sia un contingente...
A: ma qualcuno si e' qualificato?
R: no. ma qualcuno ce lo avra' comunicato di sicuro, ma io non ricordo con precisione.
A: ecco, per quanto riguarda... ritorniamo un attimo all'ufficio trattazione, quando c'era da far firmare atti o cose, gli arrestati venivano portati in ufficio?
R: mi pare che si spostasse il personale.
A: sempre o alcune volte sono state portati dei fermati nell'ufficio.
R: io a memoria di fermati nell'ufficio non ne ricordo... ricordo il minore...
A: il minore chi?
R: quello denunciato a piede libero coinvolto con il dr. perugini...
A: MM?
R: si
A: altre volte in quei giorni?
R: non ricordo
A: e MM fu tenuto in ufficio?
R: si
A. nella vostra stanza?
R: mi pare di si
A: e dove stava? Su una sedia?
R: si era li' con noi
A: altre persone che venivano per ragioni di atti nell'ufficio da lei?
R: cosi' a memoria di immagini no.
A. non puo' escluderlo quindi...
R: no.
A: perche' tanti hanno detto di essere stati portati nell'ufficio trattazioni atti...
R: io non la ricordo... puo' darsi ma io non li ricordo...
A: lei aveva un tavolo a parte dove telefonava, ma degli atti si occupavano gli altri uomini, giusto?
R: si. io sono funzionario avevo una scrivania a parte.
A: ritorniamo alla collega giannini... piu' o meno che ore era venerdi?
R: non ricordo. nel pomeriggio ma piu' di preciso...
A: per quale ragione e' stata nelle celle?
R: io ricordo di aver salutato la collega,magari anche li' nel corridoio delle celle... ma non ricordo con precisione... se mi chiede davanti a quale cella non saprei rispondere..
A: una volta o piu' volte?
R: una volta
A: e il sabato e' andata davanti alle celle o dentro le celle?
R: se mi sono mossa mi sono mossa un paio di volte per sgranchire le gambe... ero sempre al telefono
A: quindi e' passata davanti alle celle?
R: un paio di volte...
A: il sabato o il ven?
R: in tutto tra ven e sabato saro' passata due o tre volte...
A: quando era stata sentita aveva detto “un paio di volte a giornata, il ven e sab”
R: e' la stessa cosa...
A: quindi non per incombenze ma per distrarsi un attimo?
R: si... [ride nervosa]
A: non ricorda fino a quale cella?
R: non ricordo il punto... pero' ricordo benissimo una cella sulla dx con un gruppo di ragazze sedute in cerchio che parlavano tra di loro...
A: a che altezza non ricorda?
R: no
A: quante ragazze?
R: sei sette in cerchio
A: sab o ven?
R: non lo so
A: in che posizione erano?
R: in cerchio, parlavano tra di loro
A: il volto dove era rivolto?
R: erano in cerchio, parlavano tra di loro
A: c'erano altre persone nella cella?
R: no. io ricordo solo loro
A: altre immagini che ricorda?
R: io ricordo un'altra scena con degli uomini in piedi... ma non ricordo che giorno e dove
A: in che posizione esattamente?
R: erano in piedi con la schiena al muro... in piedi con le braccia distese lungo il muro. il viso rivolto verso il centro della cella. sicuramente nulla di particolare, senno' avrei chiesto informazioni.
A: non ha chiesto informazioni circa questa posizione?
R: assolutamente no. non mi pareva nulla di strano...
[...]
R: non notai nulla di particolare... [...]
[...]
A: durante i giorni in cui e' stata a bolzaneto le sono stati segnalati episodi particolari?
R: l'unico episodio che mi fu riferito fu sicuramente l'episodio del gas urticante...
A: in quale dei tre giorni?
R: il sabato.
A: in che parte della giornata?
R: c'era gia' il dr. perugini per cui direi pomeriggio tardi.
A: chi gliela segnalo'?
R: io ero nell'ufficio mio e mi pare di ricorda che l'isp. la rosa disse qualcosa al dr. perugini, che si sposto' e poi parlarono del fatto.
A: e qual era il fatto?
R: che probabilmente era stato lanciato del gas dall'esterno verso l'interno. tanto che il dr. perugini aveva detto a un ufficiale dei cc di mettere delle persone di vigilanza all'esterno.
A: lei ebbe modo di constatare qualcosa?
R: personalmente? no. si senti' l'odore forse, ma non ricordo...
A: e' sicura o no di aver sentito l'odore?
R: si no....
A: perche' all'epoca disse “io stessa senti' l'odore”.
R: sono passati quattro anni...
A: ha fatto denuncia per la cosa?
R: l'atto di denuncia spetta a chi constata per primo la cosa.
A: quindi li dr. perugini?
R. no. chi aveva constatato la cosa...
A: sa se fu risolto il problema?
R: io non la vidi, ma il dr. perugini mi disse di averlo detto ai cc, quindi presumo che fosse stato messo un cc fuori
A: ebbe modo di fare altri interventi?
R: io ricordo... la cosa che mi viene in mente e' quella del personale all'esterno della caserma.
A: ci puo' riferire?
R: la caserma di bolzaneto era aperta... capitava che stazionassero di fronte alla casermetta personale del reparto mobile...
A: ma del r.m. di stanza?
R: non glielo so dire.
A: nel cortile c'erano molte persone?
R: era un continuo andirivieni... [...] parecchia gente...
A: arrivavano anche i mezzi con gli arrestati quindi?
R: si
A: ha avuto modo di assistere a qualche arrivo di arrestati?
R: si... mhhh cmq... l'ufficio era li'... poi per andare in bagno attraversavo il cortile, per andare a mangiare anche... all'epoca fumavo ancora per cui saro' uscita a fumare una sigaretta...
A: quindi era parecchio affollata la situazione?
R: si... arrivavano i fermati... ma c'era confusione... anche il dr. perugini parlo' con il collega cipiani, cipia' non ricordo il nome, dicendogli di non far stazionare il r.m. li' di fronte...
A: ma c'era un motivo particolare?
R: no, ma si faceva confusione...
A: erano in divisa o in borghese?
R: divisa.
A: in questa occasione quante persone ci saranno state sul piazzale?
R: non saprei, l'andirivieni era continuo...
A: ma avete chiesto un intervento questa volta c'era qualcosa di particolare...
R: ci saranno state molte persone, 50 o 100...
A: ma e' una cosa di cui vi siete lamentati spesso?
R: che io mi ricordi perugini chiamo' una volta sola.
A: c'era stato un motivo particolare per chiedere un intervento?
R: no. la confusione che si poteva creare... Anche perche' le persone fotosegnalate passavano di li'.
A: cioe' nel cortile c'erano persone in attesa?
R: no no... passavano di li' tra noi e il fotosegnalamento, non era una zona delimitata
A: e la segnalzione miglioro' il problema?
R: si si
A: ci sono state altre situazioni di assembramenti in cui e' dovuta intervenire?
R: io personalmente non interveni' in nulla... pero' ripeto la struttura era aperta, c'era il r.m. e quindi c'era confusione. interventi miei non me ne ricordo... se qualcuno mi avesse detto di qualche problema sarei intervenuta.
A: lei ha sentito insulti o altro alle persone arrestate?
R: no
A: grida, lamenti?
R: no
A: lei si e' occupata della trattazione degli atti delle persone dalla diaz o no?
R: assolutamente no. quando si seppe che arrivavano queste persone, il dr. perugini contatto' il dr. ferri e si fu d'accordo che non ce ne saremmo occupati noi... eravamo stanchi morti...
A: avete fatto consegne di qualcosa?
R: fu messo a disposizione tutto l'ufficio sulla sx...
A: quando torno' la domenica ebbe modo di occuparsi di qualcosa degli arrestati della diaz? ha avuto modo di vederli?
R: non mi interessai di loro assolutamente. vidi nel corridoio un collega del r.m. che stava facendo vigilanza, ma non me ne occupai.
A: quindi le ore che si e' trattenuta la domenica riguardavano gli arrestati dei giorni precedenti?
R: si si. finimmo dei documenti, rassettammo... in senso domestico
A: ricorda la visita del ministro Castelli?
R: ricordo che ci fu, ma io non lo vidi neanche... forse si trattenne solo dieci minuti...
A: quindi lei non vide nulla, chi lo accompagnava, chi lo porto' nella struttura...
R: non mi curai assolutamente.
A: non sa dove sia andato il ministro?
R: no assolutamente
[...]
A: ha visto come venivano accompagnati gli arrestati...
R: accompagnati no... se avessi notato qualcosa di particolare mi sarebbe rimasto impresso... [...]
A: ecco lei ha avuto modo di occuparsi, di verificare se gli arrestati avessero cibo acqua... visto che i tempi di permanenza sono stati di una certa durata...
R: i tempi di permanenza si sono allungati molto... c'era molta confusione e io la maggior parte del tempo la passai al telefono. se qualcuno me lo avesse segnalato mi sarei attivata...
A: quanto e' riuscita ad individuare come tempo di permanenza?
R: mi pare che i primi accompagnati stettero li' due ore... successivamente si dilato' la cosa soprattuto perche' il fotosegnalamento era intasato... quattro o cinque o sei ore per quanto riguarda noi... che poi sono i tempi normali per una questura...
A: e in questura digiunano normalmente?
R: dipende dall'operatore... di solito di tasca propria... non esiste in nessuna questura un servizio diverso.
A: lei ricorda se ebbe qualche colloquio con riferimento ad arrestati che non potevano essere accolti per questioni logistiche?
R: io ricordo solo quelli della diaz che non trattammo.
A: ma parlo' con qualcuno di questa cosa?
R: c'era il dr. perugini che tenne i rapporti con lo SCO
A: ricorda l'isp. scibilia?
R: io in questo momento non associo nome e persona.... forse se mi fa vedere la foto...
A: ma lei ricorda se ci fu un problema con qualche isp. con riferimento a un certo numero di arrestati che non potevano essere trattati, e quindi furono mandati indietro?
R: non ricordo...
A: perche' abbiamo parlato di questo isp. perche' lui ci ha riferito che era dovuto tornare in questura con degli arrestati per dei problemi di ricezione a bolzaneto.
R: mi pare strano perche' noi abbiamo trattato tutti quelli che sono arrivati
A: perche' l'isp. scibilia dice di aver parlato con lei...
R: non lo ricordo
A: ricorda malori, persone che hanno bisogno di intervento?
R: non lo constatai... qualcuno mi disse e io chiamai il 118.
A: chi glielo chiese?
R: forse l'isp. la rosa... ma non sono sicuro.
A: in quale dei giorni?
R: non ricordo...
A: lei chiamo' il 118, quindi?
R: si
A: ma le fu spiegato il perche'?
R: non ricordo
A: ebbe modo di vedere la persona?
R: no
A: ha avuto modo di constatare o ha avuto notizia di altre persone che stessero male?
R: io personalmente no.
[...]
A: persone che stettero male nella struttura...
R: mi racconto' il dr. perugini dei gas urticanti...
A: c'erano state persone che erano state male?
R: non me lo ricordo.
A: c'e' qualche arrestato che ricorda in particolare?
R: no.
[...]
A: ma diciamo lei non ricorda nessuno in particolare degli arrestati?
R: no... a distanza di questi anni io ho letto... ho riletto il verbale di interrogatorio... dissi di aver visto una persona claudicante, ma adesso non me la ricordo proprio.
A: non ricorda nulla di questa persona?
R: no
A: lei ha avuto modo di assistere a percosse o ingiurie contro i detenuti?
R: no assolutamente. vorrei solo dire che lei mi ha definito una figura apicale... io parto dal presupposto che io non ho visto niente e che non sia successo nulla perche' il personale e' professionale, ma se e' successo qualcosa la cosa non e' successa di fronte a un direttivo, perche' il personale ha paura del direttivo...
A: pero' lei sapra' che ci sono state persone che hanno riferito di un comportamento complessivo vessatorio, di percosse, minacce, ingiurie...
R: l'ho letto anche io ma la struttura e' lunghissima...
A: si... poi il tribunale fara' le sue valutazioni, ma lei non ha sentito nulla?
R: no. in una struttura cosi' lunga se succede qualcosa a 100 m di distanza non me ne accorgo..
A: la porta della sua stanza era aperta o chiusa?
R: entrambe le cose... dipendeva.
A: e la porta dell'altro ufficio?
R: un po' aperta e un po' chiusa.
A: il dr. perugini ci ha detto che era sempre aperto sia porta che finestre che faceva un caldo infernale...
R: non ricordo...
A: quando e' andata in corridoio a fumare una sigaretta, come ricorda la situazione nel corridoio?
R: non c'era assolutamente nulla...
A: non c'era personale?
R: si
A: ma come era disposto?
R: in linea teorica...
A: lasci stare la linea teorica, cosa ricorda lei?
R: c'erano persone disposte su ogni lato di fronte alle celle...
A: ha ricordo di persone che andavano e venivano dalle celle?
R: si
A: e sui gradini mentre fumava come era la situazione? c'era personale delle ffoo?
R: di vigilanza?
A: no fuori sui gradini...
R: ma erano tre gradini piccoli...
A: non c'era mai nessuno sopra?
R: no
A: ha visto un medico nell'ingresso nell'atrio sui gradini?
R: no non lo ricordo...
A: no perche' lei nella relazione parla di un'accurata visita medica all'ingresso dei detenuti.... quindi presumo che l'abbia vista...
R: mmmhhh... a distanza di quattro anni non ricordo
A: ma l'ha scritto lei di una “accurata visita medica”
R: non la ricordo
A: nel cortile ha parlato di questo assembramento. cmq in generale il suo ricordo del cortile e' di tante persone e tanti poliziotti?
R: si
A: in divisa o in borghese?
R: divisa
A: c'erano solo ps o altro?
R: io ricordo divise da OP
A: ma solo PS o anche altre forze?
R: non ricordo...
[...]
A: personale della penitenziaria sul piazzale non ne ricorda?
R: ehm... uhm... quando hanno fatto i cambi si... quando portavano fuori i fermati si... pero' stazionare li' non...
A: non li ricorda...
R: no
[...]
A: ha avuto rapporti con qualcuno della penitenziaria?
R: forse la mattina... con il piu' alto in grado di li'...
A: un ufficiale ricorda?
R: si, pero' mi pare che il grado e' isp... il piu' alto in grado loro
A: me la puo' descrivere la persona?
R: mi pare una persona scura di capelli...
A: eta'?
R: 40-45
[...]
R: piu' bassa di me. ma questo non e' indicativo [e' alta 1.80, ndr]
A: per che motivo ha parlato?
R: il ven quando mi sono presentata
A: e successivamente?
R: no
A: il col doria lo ricorda?
R: no
A: il dr. sabella?
R: c'era ma non ci ho mai parlato.
[...]
R: materialmente gli atti li facevo io... quindi se mi chiedevano delle cose io provvedevo. se non riuscivo mettevo a verbale la richiesta.
A: per le persone straniere come facevate?
R: mi pare ci fossero i moduli... molti avevano sul braccio stampato il numero dell'avvocato di fiducia del GSF, e chiamavamo quel numero...
[...]
A: ma lei e' responsabile della trattazione atti...
R: si... i consolati vennero avvisati tramite fax e forse in qualche caso direttamente...
A: perche' il dr. perugini ci ha detto che lo faceva lui...
R: si ma poteva capitare che se non c'era lui lo facevo io...
A: nessuna domanda

P: la sua scrivania come era posizionata?
R: di fronte alla porta, la seggiola al muro o alla finestra...
P: accanto c'era una finestra?
R: sulla sx mi pare di si...
P: puo' fare uno schizzo della sua posizione sulla mappa e quella delle finestre?
[ procede ]
P: lei ricorda un dialogo con un cc addetto alla vigilanza rispetto al fatto che nessuno doveva transitare dalle celle...
R: scusi?
P: sono dichiarazioni dell'isp. barucco che abbiamo appena acquisito
R: ah, puo' darsi che mettemmo due o un cc all'ingresso per evitare il viavai dalla vigilanza...
P: ma ricorda la circostanza? fu una sua iniziativa?
R: non ricordo
P: perche' lui dice “avere chiesto e ottenuto dalla funzionaria”.
R: si, ma la vigilanza era dei cc e non doveva chiedere a me.
P: possiamo vedere la foto dell'isp. Scibilia?
A: (Ranieri-Minati) sara' la foto delle medie....
P: eh vabbe'...
[ guarda ]
R: non lo ricordo. mi pare strano questo particolare, ma...
A: (Petruzzello) non penso che se lo sia inventato perche' si ricordava molti particolari... tipo che venivano dal paese di padre pio
R: puo' darsi che non ci fossero pezzi d'appoggio
A: ma lo ricorda?
R: no

P: lei ricorda come era organizzato il servizio di vigilanza?
R: c'era l'isp. la rosa che diceva di fermarsi a chi portava gli arrestati per fare la vigilanza.
P: lei non ha mai impartito ordini sulla vigilanza...
R: no anche perche' non penso che si possa. uno porta gli arrestati e li deve vigilare...

P: parti civili?

C: (Bigliazzi) lei ricorda materialmente la presenza di un solo minorenne?
R: si, MM che stava seduto nell'ufficio. altri minorenni ci saranno stati ma non lo ricordo
C: ma sui minorenni c'erano direttive?
R: sicuramente il minorenne non veniva tenuto in cella, ma in corridoio o negli uffici con il personale. ovviamente se non aveva i documenti veniva portato in cella fino all'accertamento che fosse minorenne.
C: ha verificato personalmente questa cosa?
R: no

C: (Guiglia) all'inizio dell'esame ha fatto riferimento a una sua attivita' legata ai contatti con i consolati. si ricorda quali ha contattato e quando?
R: no
C: e l'ha fatto tutti i giorni di servizio?
R: la maggior parte dei giorni veniva fatto via fax.
C: grazie

D: (Pruzzo) [...]
R: io non partecipai a riunioni e non mi furono date disposizioni sulla vigilanza.
D: qualcuno degli altri colleghi si e' mai occupato dei fermati o degli arrestati e della loro vigilanza?
R: no
D: provvedere a questa carenza e' stata una sua iniziativa?
R: si assolutamente.
D: quindi per lei era chiusa la questione.
R: si
[...]
D: nessuno ebbe modo del personale che si occupo' della vigilanza, sia essa ps, cc o altro, la informo' di particolari situazioni che si verificarono?
R: personalmente nessuno mi venne a riferire situazioni particolari.
D: nessuno le venne a chiedere vettovaglie?
R: no
D: ci puo' dire... ebbe spesso lei occasione di dissetarsi o si era in una fase confusa...
R: io non mi alzai quasi dalla scrivania...
D: la domenica, in alcun modo si preoccupo' circa la situazione dei fermati trattati dallo SCO?
R: no assolutamente...
[...]
D: non ho altre domande.

P: nel concreto quale era l'attivita' che svolgeva?
R: nel concreto materialmente tenni i rapporti con la questura, aggiornamento costante e continuo del numero e delle ragioni dei fermi. era un continuo telefonare con il personale digos, chiedevano ogni momento quanti erano i fermati, capi d'accusa, motivazioni, contattare il personale che aveva effettuato l'arresto per farlo venire a bolzaneto...

P: si accomodi. l'ud. e' rinviata al 2 ottobre ore 9.30 per l'esame di Fornasieri e Tolomeo.