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[processo ai 25] quinta udienza

Mercoledì 7 aprile 2004

Quinta udienza del processo ai 26 manifestanti accusati di devastazione e saccheggio per i fatti relativi alle contestazioni al G8 del luglio 2001.
L’udienza si è aperta con le questioni di ammissibilità delle prove dell’accusa (ossia i tre dvd) da parte di 12 avvocati della difesa. Le eccezioni poste, anche se varie ed articolate, hanno preso in esame sostanzialmente alcuni elementi: il fatto che i tre dvd siano in realtà un’insieme di clip anche di pochi secondi estratte arbitrariamente da documenti più ampi; dei quali non è possibile reperire la fonte in quanto molti risultano donazioni di anonimi ai R.O.S.; che il montaggio di queste clip, da parte del pool diretto dall’ispettore della Polizia Municipale Vincenzo Corda, sia stato operato secondo una “traccia” promossa dalla Procura; che il montaggio preveda sottotitoli fin troppo espliciti del tentativo di ricostruire una versione dei fatti non aderente alla realtà ma solo funzionale a provare la pesantissima accusa di devastazione e saccheggio.
E’ in base a questi elementi che, secondo le difese, questo materiale non può essere considerato documento probatorio, ma semmai un atto del procedimento.

La corte sceglie di rigettare tutte le eccezioni presentate, tranne quella riguardante i sottotitoli che non verranno presi in considerazione quali prove.

Successivamente è iniziata la visione "in silenzio" dei primi due dvd.

Alle ore 15:00 la corte si è aggiornata a martedì 13 aprile quando verrà mostrato in aula il terzo dvd, finirà l’esame da parte dei p.m. del primo teste Vittorio Corda e si passerà al controesame da parte della difesa, contestualmente i tre dvd verranno riguardati e commentati in aula.

Sintesi tratta da www.globalproject.info

Ascolta l'udienza: prima parte - seconda parte