ROMA, 29 NOV - «Il silenzio del ministro dell' Interno» di fronte alle notizie che emergono dalle intercettazioni pubblicate dalla stampa da cui emergerebbe un ruolo attivo dell'ex capo della polizia oggi capodigabinetto Giovanni De Gennaro nel
cercare di modificare alcune deposizioni rilasciate da suoi sottoposti nel processo per l'irruzione alla Diaz «E' inaccettabile e crea sconcerto». A dichiararlo è Vittorio Agnoletto, portavoce del Genoa social forum ai tempi del G8. «Dalle intercettazioni - prosegue - emergerebbero anche, da parte degli attuali vertici dalla polizia, non solo dichiarazioni, ma anche una disponibilità concreta ad attivarsi contro i magistrati impegnati nell'inchiesta sul massacro della Diaz». «Come possiamo accettare che la nostra sicurezza sia affidata a chi è accusato di aver operato per nascondere la verità? - aggiunge Agnoletto - Certo, esiste per tutti la presunzione d'innocenza ma a maggior ragione per la delicatezza del compito che svolgono, sarebbe opportuno che chi oggi è ai vertici della polizia e chi è capogabinetto del ministro dell'Interno accettasse di autosospendersi dalle proprie funzioni in attesa che siano chiariti i fatti. In assenza di ciò sarebbe compito del ministro assumere simili provvedimenti».