G8: BOLZANETO; UDIENZA PRELIMINARE IL 27 GENNAIO
SONO 47 LE RICHIESTE DI RINVIO A GIUDIZIO
(ANSA) - GENOVA, 26 OTT - E' stata fissata al 27 gennaio,
davanti al gup Maurizio De Matteis, l' udienza preliminare dell'
inchiesta sui presunti soprusi e pestaggi da parte delle forze
dell' ordine e di personale sanitario, avvenuti nella caserma
della Polizia di Bolzaneto nei giorni del G8.
Per i fatti di Bolzaneto, i pm hanno avanzato 47 richieste di
rinvio a giudizio. Sono inoltre piu' di 150 le parti lese, di
cui 40 sono i no global picchiati nella scuola Diaz.
Le richieste di giudizio, firmate dai pm del pool G8 e dal
procuratore capo Francesco Lalla, trasmesse all' ufficio dei
gip, riguardano agenti e dirigenti della Polizia di Stato e di
quella penitenziaria, medici e personale infermieristico.
Le accuse nei loro confronti sono, a vario titolo, abuso d'
ufficio, violenza privata, falso ideologico, abuso di autorita'
contro detenuti o arrestati, violazione dell' ordinamento
penitenziario e della convenzione per la salvaguardia dei
diritti dell' uomo e delle liberta' fondamentali.
Tra gli indagati figurano cinque medici, tra cui Giacomo
Toccafondi, responsabile sanitario della struttura, Aldo Amenta
e Sonia Sciandra. A Toccafondi i pm hanno contestato, oltre ad
altri reati, anche la violazione della convenzione per la
salvaguardia dei diritti dell' uomo. In particolare e' accusato
di ''aver effettuato egli stesso ed aver comunque consentito che
altri medici facessero i controlli e il cosidetto 'triage' e le
visite al primo ingresso con modalita' non conformi ad umanita'
e tali da non rispettare la dignita' della persona visitata''.
Tra gli altri imputati figurano il vicequestore Alessandro
Perugini, in quanto funzionario col grado piu' alto che si e'
avvicendato nella caserma, il generale della Polizia
Penitenziaria Oronzo Doria, Biagio Antonio Gugliotta, ispettore
della polizia penitenziaria, responsabile della sicurezza del
centro di detenzione provvisorio, due tenenti dei carabinieri, e
altri componenti delle forze dell' ordine.
La posizione invece del magistrato Alfonso Sabella, all'
epoca responsabile del Dap, indagato in un primo tempo per
omesso controllo doloso, e' stata stralciata, in quanto nei suoi
confronti i pm chiederanno l' archiviazione.(ANSA).