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[La Repubblica] Torture contro i no global domani scatta il processo

Una cinquantina sotto accusa, più di duecento le parti lese, vittime degli abusi a Bolzaneto

CORRADO F., 38 anni, brigadiere dei carabinieri vittima dell´attentato esplosivo dell´altra notte a Quartu Sant´Elena, è uno dei 47 indagati per le violenze e i soprusi nella caserma di Bolzaneto durante il G8. La Procura genovese ne chiede il rinvio a giudizio, accusandolo di «abuso di autorità contro arrestati o detenuti» in concorso con altri. Secondo investigatori ed intelligence, responsabili dell´esplosione davanti alla casa del militare e dell´autobomba di fronte al carcere Buoncammino di Cagliari, a 15 chilometri di distanza, potrebbero essere appartenenti a gruppi di matrice marxista-leninista, indipendentista e anarco-insurrezionalista, e comunque soggetti particolarmente organizzati - si parla di aggregazioni nell´isola tra reduci delle vecchie Brigate Rosse, separatisti e anarco-insurrezionalisti - in grado di lanciare anche una sorta di «messaggio» agli indipendentisti, con i quali esisterebbero forti contrasti sulla linea politica e, soprattutto, sulla strategia complessiva nel confronto con lo Stato. Per l´onorevole Alfredo Biondi, difensore il brigadiere nell´udienza preliminare su Bolzaneto in programma da domattina, si tratta di «un atto, tanto intimidatorio quanto vergognoso ed inaccettabile, rivolto contro un cittadino, fedele servitore dello Stato, che ha sempre svolto con onestà e dedizione il proprio lavoro». L´avvocato precisa, con i colleghi Carlo Biondi e Giorgio Zunino: «Non possiamo che amaramente constatare come, per l´ennesima volta, gli attentati posti in essere altro non siano se non una diretta conseguenza di una distorta concezione del procedimento penale e delle sue regole - per la quale nessun Giudice si è ancora pronunciato - viene automaticamente trasformata in una condanna, addirittura di morte, emessa senza appello da ignoti delinquenti, comuni o politici che siano».
Il primo appuntamento con l´udienza preliminare per gli abusi nel «centro di temporanea detenzione» del G8 è nell´Aula Magna, alle 9 di domani mattina. Patrizia Petruzziello e Vittorio Ranieri Miniati sono i pm che rappresentano l´accusa e che hanno lavorato su questo delicatissimo tema insieme ai colleghi Francesco Cardona Albini, Francesco Pinto ed Enrico Zucca. Giudice dell´udienza preliminare è Maurizio De Matteis, che dovrebbe procedere all´appello prima degli indagati - 47, appunto, tra carabinieri, poliziotti, guardie carcerarie e medici -, poi delle 255 parti lese, 150 delle quali si costituiranno parte