TRASCRIZIONE SOMMARIA – PROCESSO BOLZANETO - VII UDIENZA DIFESE - DIFESE UBALDI
[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]
P: [procede all'appello]
[ difesa Ubaldi ]
[...]
R: (Iunca) l'unico teste che noi abbiamo ritenuto di citare e' stata l'unica persona che ha passato tutto il tempo con Ubaldi, il suo autista, un teste che credo goda di una attendibilita' non da poco, perche' il teste Guarino autista dell'isp Ubaldi e persona con la quale l'isp Ubaldi non aveva rapporti di stretta amicizia o colleganza, tanto che Ubaldi disse "un collega di chiavari di cui non ricordo il nome". Quindi il primo dubbio che Guarino per amicizia con Ubaldi abbia modificato le sue dichiarazioni e' fugato. Ma c'e' un'altra circostanza, perche' Guarino riferisce di aver personalmente effettuato attivita' di vigilanza di detenuti, e questa circostanza assumer rilevanza anche confrontandole con l'archiviazione di Sabella, dove si dice che un pubblico ufficiale che si accorge di misure eccessive nei confronti di arrestati, per al sua semplice funzione e per la sua presenza in loco, dovrebbe e potrebbe impedirli. GUarino e' un p.u. che effettua servizio di vigilanza e per quanto non vi fosse deputato, ne' in posizione di garanzia per assenza di ordini, poteva e doveva tentare di interromperli e denunciarne la sussistenza. Quando l'agente Guarino viene a testimoniare e dice di aver fatto vigilanza, si assume il rischio concreto di un passaggio di atti e una imputazione in concorso per 608 cp, perche' se l'isp. Ubaldi ne risponde essendo rimasto fuori da bolzaneto, ne deve rispondere anche chi era dentro. Sulla posizione del teste Guarino queste due circostanze ne possano garantire un livello di credibilita' degno almeno di essere preso in considerazione dal tribunale. Guarino fuga ogni dubbio sull'esistenza delle sottosquadre e sulla assunzione da parte di Ubaldi del ruolo di vigilanza o di custodia, gia' ripetuta da Ubaldi in interrogatorio. Il teste Guarino in dibattimento dice due cose degne di rilievo: primo Ubaldi arriva con il teste Guarino che lo conduceva a bolzaneto perche' autista intorno alle 21.30-22.00. "Eravamo in fiera alle 19 per accompagnamento detenuti, ci siamo trattenuti, e poi siamo andati a bolzaneto, verso le 21.30-22.00". Ubaldi nell'interrogatorio dice la stessa ora. [...] Poi Guarino nega l'esistenza delle sottosquadra, ma dice che tutto il contingente e' guidato dall'isp. Maida. "Il fine era quello di sorvegliare i fermati nella caserma, tra noi pari grado ci si suddivideva nella presenza ogni 15 minuti, quindi si usciva [...] Era tutto fatto in maniera autonoma. PM: Ubaldi faceva parte di questa turnazione? R: negativo era una cosa limitata a noi agenti, negativo." Prosegue poi dando una scansione temporale della presenza temporale: "saremo partiti da bolzaneto all'una, perche' siamo arrivati a Chiavari alle due e mezza passando per la questura per il cambio auto". Quindi la presenza di Ubaldi e' limitata a un range tra le dieci e l'una, quindi si e no 3 ore. Tutto questo dall'interrogatorio dell'imputato, ovviamente che se viene citato a sfavore puo' essere citato anche a favore, nonostante la ritrosia dei pm a usare interrogatori di imputati, a parte per quello di sabella. [...]
Il presidente chiese a Guarino "se siete andati a bolzaneto e l'isp ubaldi e' sempre rimasto fuori qual era la sua funzione?". L'agente Guarino risponde in maniera generica non potendo sapere quale sia la fonte di questo comportamento di ubaldi, che e' il mandato che ha ricevuto. Si sono decisi una serie di isp innanzitutto perche' l'accompagnamento rientra nelle funzioni di un isp di polizia, e poi perche' l'isp Maida non poteva affidare i detenuti solo ad agenti, era necessaria una figura di responsabilita' per accompagnare gli agenti nel sito. Questo numero di isp quando si e' esaurita questa attivita' di accompagnamento [...] si sono trovati in sovrannumero, e l'isp Ubaldi che era sottoposto gerarchicamente all'isp maida, non aveva la competenza ne' doveva occuparsi della vigilanza diretta dei detenuti, si e' trovato sprovvisto di mansione propria e ha aspettato si ultimasse il turno e ritornare a chiavari. L'agente Guarino ci dice anche qualcosa di assolutamente rilevante che e' la prova del nove che le dichiarazioni di ubladi in interrogatorio corrispondono al vero. Ubaldi ci dice di essere entrato non nell'edificio per vigilare ma di essere entrato solo saltuariamente. [legge le dichiarazioni] E Guarino dice di non averlo mai visto dentro l'edificio. QUindi dalle dichiarazioni del teste Guarino e dall'interrogatorio dell'imputato emerge che Ubaldi seppur presente, in un tempo limitato, e' sempre stato nel cortile, in attesa di disposizioni, tanto e' vero che all'una prima della fine del turno si e' allontanato e ha fatto ritorno a chiavari.
Ora al di la' della presenza continuativa nel sito di Bolzaneto, perche' se la procura ha deciso di dividere in due gruppi i soggetti che si sono trovati a bolzaneto, con criterio prudenziale, cioe' quelli rimasti per un tempo minore di un turno e quindi a cui non si poteva attribuire loro una responsabilita', e quelli rimasti per un tempo apprezzabile equivalente o superiore al turno di lavoro invece responsabili, c'e' evidentemente un errore ovviamente nei confronti dell'isp Ubaldi. Dovrebbe essere assolto e punto.
Ritengo tuttavia che qualche precisazione in piu' la si debba fare, perche' non solo l'isp. Ubaldi ha avuto una permanenza nel sito tropo limitata rispetto al criterio della procura, non solo non ha effettuato nessuna attivita' di vigilanza, ma l'isp. ubaldi non ha neppure percepito ne' avrebbe potuto comportamenti vessatori che gli sono stati contestati ex art 40 cp. Io sarei il peggior difensore se dicessi che le dichiarazioni delle p.o. sono inattendibili. Mi e' sempre stato insegnato che non ci si difende accusando altri. Diamo per scontato che qualche episodio contestato e' avvenuto, ma sull'attendibilita' delle p.o. si deve dire qualcosa. La procura ha detto nell'ambito della requisitoria scritta "non poche persone offese hanno in parte modificato le dichiarazioni rese o aggiunto circostanze non riferite; prima di deporre hanno riletto le dichiarazioni e hanno fatto il viaggio insieme, talvolta si sono incontrate negli studi dei difensori". La procura dice che non c'e' nulla di male, anche noi, ma certo e' che la suggestione del processo, l'incontro tra le parti offese, non puo' che avere amplificato cio' che e' sicuramente avvenuto ma che le parti offese hanno avuto modo di focalizzare meglio aiutandosi alcuni ricordi. Questo per dire che la situazoine ad avviso di chi parla, per quanto si siano verificati alcuni episodi di violenza, certamente la situazione di bolzaneto non era tale da indurre qualsiasi persona che ivi si trovava a pensare che vi si stessero commettendo dei reati. Qui non posso non richiamare i principi evidenziati nell'ordinanza di archiviazione di sabella: io mi devo sforzare per non essere polemico. io non voglio dire che sabella non dovesse essere archiviato, io voglio difendere questa archiviazione, e voglio dire che a maggior ragione i principi applicati dovevano essere applicati anche a ubaldi. O l'imputazione di ubaldi vuoi perche' la figura er apiu' marginale, vuoi perche' nel numero degli imputati la sua posizione e' passata in secondo piano, e' una imputazione censurabile e quindi si deve arrivare a una sentenza di assoluzione, oppure l'archiviazione di sabella e' un atto fuori luogo. Io credo che sia il primo caso [no, e' il secondo, ndr], perche' mi sono reso conto che l'archiviazione di sabella era la mia memoria difensiva. [...] Vorrei capire qual e' la differenza che spinge la procura a indagare e imputare l'isp Ubaldi che e' rimasto meno di sabella a bolzaneto e non ha neanche avuto modo di avere chiarimenti da gugliotta, mentre il dr. sabella viene giustamente archiviato. Si dice che Sabella e' differenziato perche' le visite del medesimo erano preavvisate: le sentenze sono figlie della logica, non possono essere altro, e quindi se e' vero che le visite di sabella erano preannunciate allora gli agenti eviteranno di prendere a calci i detenuti, ma non cambiano la loro posizione. Allora se le visite erano preannunciate, che cosa impediva a queste persone di far sedere i detenuti. Un altro ragionamento: e' possibile che in un determinato momento un gruppo di persone, agenti di ps e pol pen sia colta da una follia collettiva per cui tutti i presenti si mettano a infierire sui detenuti senza che nessuno tra i presenti non condividendo quello che stava accadendo si prenda la briga di uscire e andare a chiamare un superiore? E' possibile che tutti gli agenti siano contrapposti ideologicamente ai manifestanti, e' possibile che tutti siano dei fascisti? O e' possibile che qualcuno di questi personaggi abbia potuto commettere degli atti di abuso e che nell'istante in cui sopraggiungeva un individuo come sabella o ubaldi si siano astenuti? O e' un dato di fatto che tutti gli agenti sono fascisti e violenti? [mai sentito parlare di spirito di corpo? ndr] Come e' impensabile che tutte le ffoo abbiano racocntato in toto delle menzogne, e' impensabile che tutti i presenti abbiano compiuto atti di questo tipo.
C'e' un altro atto della procura che cozza in maniera inequivocabile con la situaizone che si e' detto in ordine alla richiesta di archiviazione di sabella. Io credo che in buona fede, perche' conoscendo i pm penso che il carico di questo processo gli sia pesato sulle spalle non poco e abbiano avuto difficolta' a inquadrare tutte le posizioni, ma sembra che non potendo identificare le singole imputazioni si e' passati a imnputare chi non aveva potuto non vedere. "come non vedere la posizione vessatoria, come non sentire i conati e i colpi di tosse, il vomito, il sangue, l'urina?". Ma quando e' arrivato sabella tutto questo non c'era? Forse questa ricostruzione e' forzata, e vuole generalizzare aun situaiozne che si e' verificata solo in alcuni momenti e non con questa intensita'. Io credo che sia questo: credo che le circostanze che non hanno indotto sabella a rendersi conto di quello che succedeva e che hanno indotto il pm a chiederne l'archviazione, valgano per l'isp ubaldi tanto quanto. [...]
Diceva un grande avvocato che "l'innocente sospettato e' il peggior nemico di se' stesso", e questo vale per Ubaldi che dice durante il suo interrogatorio, senza che fosse necessario "la situazione era un po' tesa, forse ho visto volare anche uno schiaffone". Ora e' sufficiente... siamo in un'aula di giustizia, certe cose non si possono dire, ma tutti le pensiamo... ma se stessimo discutendo di arresti di detenuti e qualcuno se la sentisse di dire che durante un arresto non vola qualche schiaffone saremmo tutti dei bugiardi. Nella logica e' chiaro che la situazione conflittuale segnalata nell'archiviazione di Sabella da atto di una situaiozne di tensione... Siamo in una situaizone per cui ci sono stati scontri di piazza, ci sono poliziotti che hanno passaot la giornata sotto il sole a sedare gli scontri, sotto gli sputi, gli insulti, le pietrate, che si trovano in un sito a fare sorveglianza, stanchi, magari senza cibo, e se non in contrapposizione ideologica almeno in contrapposizione di posizione... Non so se avesse ragione Pasolini, sostenendo che i veri proletari erano i poliziotti, non so se persone come Ubaldi che lavorano tutti i giorni per una paga misera si sia trovato in condizione di reagire nei confronti dei detenuti, e non so neanche se sono stati provocati o no, ma so che aver dichiarato spontaneamente di aver visto forse volare qualche schiaffone possa equivalere ad aver ammesso di aver visto il trattamento vessatorio e via dicendo. [...] Credo che la dichiarazione sia riconducibile solo a un singolo atto di reato istantaneo che ha visto commettere e che non poteva piu' impedire una volta commesso, e che non ci siano imputaizoni di omissione di atti di ufficio a carico di Ubaldi, ma mi pare che per l'imputazione di Ubaldi sia necessaria una reiterazione di queste situazioni. Ci vuole qualcosa di piu' di questa ammissione. [...]
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[ Iunca nega l'esistenza del comitato di accoglienza nel piazzale, come unica cosa che poteva essere vista da ubaldi ]. Tutti coloro che hanno riferito del comitato di accoglienza sono arrivati a bolzaneto prima che ubaldi fosse presente. [...]
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Rimane da eliminare l'ultimo dubbio, cioe' a dire: se nell'ambito temporale in cui ubaldi era presente sul piazzale qualche detenuto sia stato sottoposto a misure di rigore. La procura accenna a situazioni di persone che in attesa di essere introdotte nell'edificio vengono fatte permanere nel piazzale in posizione vessatoria: intanto questo esclude la presenza di un comitato d'accoglienza, per come e' stato descritto, ma certamente queste persone, in particolare due soggetti che sono stati tenuti all'esterno in posizione di sicurezza, legittima se non protratta ha detto il GIP, riferiscono particolari importanti. La procura precisa che tutti gli arrestati non avevano con se' l'orologio e/o non potevano vederlo in quanto ammanettati. Si e' fatto spesso riferimento al sole. La circostanza che gli arrestati non avessero l'orologio e' rilevante perche' quando ci riferiamo a posizioni mantenute per un lungo periodo di tempo ci riferiamo a una sensazione soggettiva, per cui io sono portato a ritenere che per chi e' in una posizione scomoda il tempo tende a dilatarsi. Ma le due persone che hanno riferito di essere rimaste sul piazzale non fanno mai riferimento a questa posizione come vessatoria, ma dicono di essere rimasti li' in quella posizione e basta. non dicono mai che era vessatoria, o di aver chiesto di sedersi, e quindi sono persone che non hanno percepito come vessatoria la posizione e che quindi sono rimaste in posizione per un periodo di tempo minore o in una posizione che non era veramente vessatoria. [...] Mi ero dimenticato una precisazione e concludo: del comitato di accoglienza parla Pratissoli, abbondantemente. Pratissoli era con Poggi che pero' non riferisce del comitato di accoglienza, ma i due spostano in avanti la prestazione all'interno del sito di bolzaneto. Atteso che riferiscono del comitato di accoglienza verso le 20.00-21.00 e uqindi quando ubaldi non c'era, e che riferiscono del comitato quando arriva una giornalista francese, VV, e di aver prestato soccorso a AG, che arriva verso le 19.00.... evidentemnte bisogna spostare indietro il racconto di pratissoli, che pero' si riferisce a un momento in cui ubaldi non c'era a bolzaneto.
[...]
Soltanto un cenno, anche se in questo processo le subordinate contano fino a un certo punto. Ubaldi si difende non certo per le subordinate e neppure la prescrizioni potra' dare conforto a ubaldi per una eventuale condanna. C'e' un interesse da parte di un membro dell'amministrazione di essere riabilitato dopo 8 anni di processo. Il fatto che intervenga una prescrizione interessa relativamente. Il fatto che possa essere limitata la pena per le attenuanti generiche ugualmente. E' solo uno spunto di discussione che dimostra un eccesso di rigore nei confronti degli imputati da parte della procura: il diniego delle attenuanti generiche sulle quali non mi soffermo dato che e' una dissertazione elementare, e' assolutamente incompatibile con ubaldi. E' vero che un agente deve essere incensurato, ma e' vero che una ipotesi di reato contestata agli intermedi e' molto sfumata e cmq quandanche fossero colpevoli lo sarebbero in misura minore di altri.
Quindi, per la mancata presenza durante un turno di lavoro come emerso da interrogatorio di ubaldi e del teste guarino, per l'assoluta insussistenza del servizio di vigilanza da parte di ubaldi, come confermato da guarino e dall'interrogatorio di ubaldi, non si puo' non arrivare a una sentenza che non sia di assoluzione per ubaldi, tenuto conto che a maggior sostegno e' evidente che nessun episodio grave o meno grave si e' verificato di fronte a ubaldi, come visto dalle dichiarazioni delle p.o. e dlelo stesso guarino. Per la circostanza pacifica che l'art. 608 e anche il concorso e anche la responsabilita' omissiva non siano e non possano essere responsabilita' di tipo oggettivo cosi' come e' stato stabilito nell'ordinanza di archiviazione per sabella, credo che in assenza totale di prove che dimostrano il contrario l'sip ubaldi non puo' essere chiamato del fatto di cui e' imputato e chiedo che sia assolto. Mi riservo come subordinata un 530 comma x, in quanto mancano in assoluto le prove.
P: e' stata depositata in cancelleria una istanza della difesa Piscitelli-Mura in cui si chiede il differimento della discussione in 20 maggio ed eventualmente 26 maggio. Il tribunale differisce l'arringa difensiva di questi imputati.