TRASCRIZIONE SOMMARIA – PROCESSO BOLZANETO - X UDIENZA DIFESE - DIFESE NURCHIS, TOLOMEO, FORNASIERE
[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]
P: [procede all'appello]
D: (Celasco) [...]
I difensori che mi hanno preceduto vi hanno gia' presentato alcune argomentazioni giuridiche che io trattero' solo marginalmente richiamandomi per esempio per quanto riguarda l'art. 40 capoverso a quanto riferito da chi mi ha preceduto, in particolare sulle distinzioni in punto elemento psicologico del reato con riferimento ai reati che il p.u. non ha cmq impedito.
Leggendo il capo di imputazione sicuramente ho notato ed evidenziato una incertezza di fondo da parte del pm nel promuovere l'azione penale, una incertezza che si legge chiaramente laddove l'imputazione e' prospettata in alternativa. O concorso diretto, peraltro poi escluso all'esito dell'istruttoria, ovvero concorso morale, ovvero 40 capoverso. E' chiaro che questa prospettazione anche all'esito dell'istruttoria non ha portato a chiedere una modifica di una incertezza iniziale che si e' riflettuta sul lavoro difensivo, su questo non c'e' dubbio, credo che questa incertezza iniziale si sia ripercossa su tutto il processo, e credo che anche ora dovra' esser valutata dalle signorie vostre. A parte questa questione relativa all'incertezza, il capo di imputazione rappresenta per i miei assistiti delle anomalie, in senso atecnico, in quanto e' emerso in istruttoria che e faccio riferimento al capo 69 parla di fornasiere come "coordinatore del servizio matricola". Mi pare che sia emerso chiaramente e ha portato il pm a chiedere l'assoluzione di Fornasiere, credo per non sussistenza dell'elemento psicologico. Per quanto riguarda Fornasiere e' discutibile anche l'elemento oggettivo, dato che e' emerso chiaramente come non fosse il coordinatore. Un accenno circa l'imputazione di tolomeo, nella qualita' di "responsabile delle'ufficio matricola", e poi io nel corso della mia breve esposizione anche l'isp tolomeo non era il responsabile dell'ufficio matricola. Per quanto riguarda Nurchis poi il fatto che siano stati contestati i reati nella qualita' di addetto all'ufficio matricola. Ma allora perche' gli altri non li troviamo a processo? Un riferimento particolare lo facciamo all'isp. Spila. Ispettore e non imputato. Nurchis sovrintendente imputato. Forse doveva essere almeno il contrario. [...]
Leggendo e sentendo con attenzione la requisitoria della pubblica accusa non che' le discusisoni di alcune parti civili, emerge che per alcune posizioni il criterio... il discrimine per cui in maniera certamente prudenziale il pm ha promosso l'azione penale si ravvisa in due elementi: la precompilazione e la serialita'. La precompilazione: ha lasciato sicuramente molti dubbi, non solo a me, ma credo agli stessi pm, perche' oggi la difficolta' vostra e nostra e' quella di ricostruire non solo la verita' storica che spesso e volentieri non coincide con quello processuale, ma anche il clima storico, che e' uno degli aspetti che portano ad escludere quegli elementi su cui l'accusa ha fondato l'azione penale e la richiesta di condanna. Il clima... ci e' stata descritta l'ubicazione dell'ufficio e il clima in quell'ufficio, da moltissimi testi qualificati. Il pm ha chiesto agli imputati come era possibile che non si rendessero conto con riferimento ai presneti, e anticipo solo a Nurchis, che i modelli che aveva semplicemente vistato, aggiungo io, che in parte erano clonati. Una certezza che ha lasciato parecchi dubbi, dato che il pm aveva chiesto una consulenza su questi moduli, la cui apparenza era visibile icto oculi. [...] Ma cosi' visibile icto oculi che hanno richiesto una consulenza. [...] La precompilazione... bisogna andare ad analizzare in maniera incrociata le p.o. Abbiamo persone offese costituite in parte civile e quindi con interesse opposto a quello degli imputati, e dall'altro abbiamo dei testi qualificati, dei servitori dello stato come voi. e in questo processo c'e' stata una inversione degli altri processi: qualora in udienza di convalida dichiari l'arrestato che e' stato malmenato di solito si passano gli atti alla procura, ma in questo processo no. E le dichiarazioni io sono andato a vederle. Nessuno in sede di convalida ha dichiarato qualcosa sulla falsificazione dei verbali. Solo a ridosso della scadenza dei termini di querela e' emerso qualcosa su questa vicenda. E c'e' stato un crescendo, fino a questo processo. Ma a prescindere da quelle dichiarazioni, io credo che la precompilazione sia smentita dalle stesse p.o.: io ho avuto lo scrupolo di andare a rivedere le dichiarazioni delle p.o. e voglio richiamarvi su alcune testimonianze. S. fa riferimento alla presenza del console a bolzaneto [...] e non ricorda se era in bianco o non compilato. [...]
[...] [cita altri testi americani e canadesi]
HF dice "ho dichiarato che non intendevo firmare documenti in bianco". Altri dicono che non hanno chiesto di avvisare il consolato. [ma il problema era che dovevano chiedergli se volevano avvisare i consolati e non viceversa, ndr].
La comunicazione al consolato, spesso e volentieri era un atto dovuto. Prescindeva dalla volonta' del dichiarante. Questo con particolare riferimento alla Germania, e numerose sono le p.o. tedesche. [...]
[...]
Potrei continuare ancora a lungo ma mi pare a questo punto che sia doveroso in ogni caso... vi ho rappresentato quello che le p.o. hanno dichiarato rispetto alla precompilazione. Poi la mia discussione sulle p.o. si ferma qua. [...]
[...]
Potrei continuare ma non voglio annoiarvi [sono solo 20 minuti che va avanti, ndr], quindi direi che per quanto riguarda la precompilazione questa circostanza e' stata smentita dalle p.o. da quei sggetti che avrebbero dovuto confermare la tesi accusatoria, la circostanza che serve per qualificare il falso ideologico. I testi qualificati tutti all'unisono, dagli stessi imputati, ma anche gli altri, hanno escluso all'unisono che la parte del processo verbale fosse in parte precompilato. All'unisono. Anzi Marini e Damiani ci hanno riferito testualmente che le parti erano bianche e le domande venivano formulate e ripetute alle p.o., e poi le parti bianche venivano compilate.
Dunque con riferimento alla questione della precompilazione voglio semplicemente richiamare la vostra attenzione su quello dichiarato dal teste Spila, e altri. [...] Ma io credo che sia anche ulteriori gli elementiper cui all'esito della mia discussione chiedero' l'assoluzione per tutti gli imputati che difendo.
L'imputazione di falso ideologico e' stata fatta per le dichiarazioni ai sensi dell'art. 63 del regolamento penitenziario, e cosa prevede questo articolo? Io me lo sono andato a rileggere: "immediatamente dopo l'ingresso nell'istituto al detenuto o all'internato viene chiesto se intende dare notizia a congiunto; [...] se si tratta di straniero l'ingresso e' comunicato", a prescindere dalla volonta' dell'interessato. Quindi la questione e' se ricorreva l'art. 62 credo che sia ravvisabile nel fatto che bolzaneto potesse essere considerato o meno un istituto penitenziario. E direi, questo lo anticipo, perche' effettivamente ho fatto una ricerca giurisprudenziale e sono arrivato alla conclusione che e' pur vero che le dichiarazioni rese a un p.u. costituiscono un atto pubblico e quindi ci sono conseguenze sul piano penale, ma e' altrettanto vero che se il modulo che raccoglie queste dichiarazioni non doveva essere redatto perche' non ci trovavamo in un istituto penitenziario e quindi non c'era l'ingresso nell'istituto, allora quel modello non e' solo nullo, ma giuridicamente inesistente. Quelle dichiarazioni in quel momento non andavano prese, e quindi dal punto materiale il reato cmq non sussisteva. Quelle dichiarazioni non andavano raccolte in quel momento, e quindi sono state consacrate in un modello che non era giuridicamente esistente. Si tratta di un'ipotesi di falso inutile. Anche con riferimento all'inesistenza dell'oggetto, art. 49 capoverso. Io ovviamente non ho la pretesa di rappresentarvi questa conclusione scollegata dai fatti e dalle circostanze riferite dai numerosi testi, che a partire da sabella in poi hanno riferito che bolzaneto era una matricola provvisoria e non un istituto penitenziario. [...]
In questo caso c'e' stato uno stravolgimento della procedura ordinaria, definito dai vertici come una finzione giuridica assurda, per consentire di prendere in carico gli arrestati e tradurli nel carcere designato. Credo che su questa circostanza ci sia poco da dire. Credo sia doveroso prenderne atto. Ma sul fatto che cmq sia bolzaneto non era un istituto vi sono altre circostanze determinanti, in parte riferite dai testi, in parte oggettive. ad esempio il trasferimento tra due istituti: giuridicamente l'arrestato a bolzaneto veniva immatricolato, messo nel siap e trasferito in carcere. Nell'ipotesi ordinaria in caso di trasferimento tra due istituti e' necessario un provvedimento del provveditore dell'amministrazione penitenziaria. Ma altre circostanze sono dirimenti: l'art. 63 comma 2 prevede le modalita' della comunicazione ai familiari, e prevede anche che il processo verbale e' esclusivamente riferito agli avvertimenti ai familiari, mentre per quanto riguarda il consolato, alcune circolari lo escludono... cmq sia, art. 63 comma 2... gli adempimenti previsti a bolzaneto non potevano essere fatti, perche' dovevano essere fatti dalla direzione del carcere, nonostante sabella abbia avuto una discussione con mancuso questa cosa non c'era a bolzaneto. [...]
E' indubbio che quello che viene ritenuto falso e' una dichiarazione di volonta', l'asserita volonta' di avvertire i familiari. Ma ancora alcuni spunti sull'elemento oggettivo del reato: il 479 con il 40 capoverso, risulta in atti e lo confermano i pm che e' piu' che verosimile, io ritengo che sia pacifico, che i miei assistiti non abbiano assistito alla raccolta di queste dichiarazioni, sicuramente e' pacifico che non abbiano provveduto alla redazoine materiale degli atti, ma non hanno neanche assistito. La conclusione qual e'? Non hai assistito alla commissione di questo falso, eventualmente il fatidico visto su quelle dichiarazioni, non quello dei compilatori materiali, un unico visto posto da tolomeo e alcuni visti di Nurchis in ogni caso incidono su un disvalore gia' realizzato dell'asserito falso. Non e' vero come dice il pm che era contestuale. Non era contestuale. Perche' Nurchis, fornasiere, tolomeo e ce lo riferiscono e credo che sia doveroso ma non volevo produrre una memoria scritta, ma dovro' farlo... Ripeto la circostazna di fatto che non c'era contestualita' nell'apposizione del visto... e chi? il capoturno che raccoglieva vistava una volta che aveva ricevuto il biglietto di consegna, verificato il titolo giuridico di arresto, imbustato il tutto ma prima ancora provveduto alla comunicazione all'AG. E l'obiettivo che secondo il pm si ravvisa... il movente.. il reato contestato cmq sia dal punto di vista psicoogico e' sufficiente il dolo generico... quindi la finalita' era velocizzare le operazioni. [...]
Un ultimo spunto: il falso contestato e' un falso per omissione. In generale ritengo io che il falso ideologico, e con me lo ritiene mantovani, e' cmq un reato di pura condotta. La conseguenza non secondaria e' che in ipotesi di falso per omissione, questo non rientra nell'ambito di applicazione dell'articolo 40 capoverso, che riguarda esclusivamente i reati di evento.
Il dolo: il dolo... sappiamo tutti che quando si arriva in appello a parlare di dolo forse l'ipotesi accusatoria non e' del tutto infondata, ma io credo di aver gia' smontato quello che ritengo non sussista, e purtroppo mi rendo conto che avrei voluto essere piu' rapido e ho parlato solo dell'ipotesi fondante, e chiaramente dovro' spendere ancora qualche parola per quanto riguarda le singole posizioni. Ma credo che il dovere di difesa mi obblighi a continuare questo mi auguro brevissimo ex cursus. [...]
[...]
Io credo che e l'hanno riferito gli imputati in realta' il pm nel corso dell'esame chiede "ma mi scusi lei non si e' stupito che gli stranieri non chiedessero di avvisare il consolato?" ed entrambi ci hanno riferito "ma veramente in tutti gli anni di matricola quando venivano arrestati stranieri non mi e' mai successo che qualcuno chiedesse di avvisare il consolato". Non gli e' mai successo. Io credo che il discrimine usato dal pm facendo riferimento a un eventuale profilo colposo in capo ai redattori materiali ma anche in capo ai soggetti che avevano l'obbligo giuridico di riferimento. TOlomeo e Nurchis ci hanno riferito che il visto non era contestuale e il controllo era un controllo formale, tanto che anche per gli arrestati italiani era compilata l'indicazione della conoscenza o meno della lingua. Io credo che per quanto riguarda tolomeo e nurchis tuttalpiu' possa ravvisarsi una condotta colposa. [...] Peraltro evidentemente potrebbe ravvisarsi una sorta di culpe negligendo ma sappiamo che non ha rilevanza in questa sede, perche' cmq il falso colposo dal nostro ordinamento non e' previsto. Ma ancora una volta io credo che l'indagine sul dolo che credo sicuramente avra' rilevanza in questo processo, sopratuttto per le decisioni che prenderete sul punto, non puo' esulare da quanto dichiarato non solo dagli imputati, che e' verosimile che cerchino di giustificare il loro comportamento, ma anche dai testi qualificati. La finalita' di queste immattricolazione era di prendere in carico gli arrestati, a questo punto poi le dichiarazioni venivano ripetute. Il pm dice che quello che conta e' che la prima dichiarazione e' falsa, io ho detto che quella prima dichiarazione era giuridicamente inesistente, ma in ogni caso sotto un profilo giuridico le sezioni unite hanno confermato la possiblita' di costituirsi parte civile nei procedimenti di falso, che sono rubricati contro .... hanno una rubrica particolare, ma proprio questo accenno non secondario alla possibilita' di costituirsi parte civile in questi tipi di reati credo che non possa confermare senza ombra di dubbio un elemento ritengo ulteriormente fondante: prendere in considerazione il principio di offensivta', d'accordo la fede pubblica, ma se poi dopo due ore queste dichiarazioni venivano nuovamente rese, io credo che anche da questo punto di vista cosi' sereni non possiamo essere. [...]
Io credo a che questo punto sia doveroso da parte mia, procedere alla trattazione delle singole posizioni. Procedere alla trattazione delle singole posizioni cercando di non ribadire i concetti di portata generale, che valgono sia per i responsabili tra virgolette che per i redattori materiali. Le singole posizioni, e direi di partire dal cosiddetto responsabile dell'ufficio matricola, l'isp. tolomeo.
E' venuto davanti al tribunale ha reso dichiarazioni insieme a fornasiere, e tolomeo a domanda del pm quando gli mostra l'ordine trasecola e dice "lo scopro adesso di essere responsabile". E' vero che nella relazione ha detto di essere responsabile, ma sulla terminologia in capo a questi soggetti non e' cosi' immediata come puo' sembrare a noi operatori del diritto. Numerosissimi testi qualificati hanno specificato se non sbaglio, Spila in particolare, lo stesso Spila riscontra quanto dichiarato da tolomeo ed esclude un capo della matricola. Ma a prescindere da questa circostanza che credo non sia decisiva, tolomeo anche se non era capo della matricola era sicuramente capo turno, e forse non e' stato accertato chi aveva provveduto alla divisione in quadranti, cmq tolomeo capo turno insieme a Spila e Nurchis. contestazione: riguarda solo gli stranieri diaz, quindi soggetti matricolati la notte tra il 22 e il 23 luglio. Il pm ha evidenziato che l'orario riportato sulle dichiarazioni rese dagli arrestati era non esclusivamente tra le 22 e le 22.30, ma a prescindere circostanza accertata i tempi e le modalita' di immatricolazione impiegavano tra dieci e quindici minuti, per 60 circa arrestati, basta fare i calcoli per capire che e' impossibile che siano stati immatricolati tutti a quell'ora. IN realta' il biglietto di consegna come ci dicono fornasiere e tolomeo corrispondeva a quell'orario e da li' in poi sono cominciate le operazioni di immatricolazione che sono proseguite fino al mattino successivo, come dimostra l'atto di DT che e' datato 7.30. [...] In realta' e' il riscontro a quanto ci ha detto Tolomeo, che ha detto che ha preso in carico come capo turno gli arrestati della diaz e alle 23.00-23.30 e' andato a dormire a ponte x. Ma ovviamente non e' anche se devo dire che l'ufficoi del pm ha dato molta rilevanza alle dichiarazioni dei miei assistiti. Ma sono riscontrate. Tolomeo dice Spila esclude che ci fosse un capo matricola, Gruosso esclude che TOlomeo fosse presente la notte dlel'immatricolaziomne degli arrestati diaz, Marini l'interprete ci dice che "Tolomeo era di turno quando ero di turno io" e dice che lei non c'era la notte della diaz. Luca' non ricorda tolomeo la notte della diaz. Ma io credo poi a questo punto che ci sarebbero tante e ulteriori questioni da affrontare. Quelle giuridiche non mi permetto di continuare a rappresentarvi quanto vi ho gia' detto, ma le questioni di fatto, e ripetiamo in questo momento mi sto difendendo sulla stretta impostazione accusatoria. [...] Sulla presenza o meno Nurchis riferisce che tolomeo e fornasiere fossero presente la notte dell'immatricolazione degli arrestati diaz. Aggiunge ancora che tolomeo se n'era andato, lasciando disposizioni imprecise. [...]
In buona sostanza tolomeo vi dice e il pm lo riferisce nella requisitoria e quindi credo che sia un dato pacifico, tolomeo si assenta e ritorna la mattina. Sulla non presenza di tolomeo la notte della diaz siamo tranquilli, come difensori. Ma altri testi vi hanno riferito che tendenzialmente la presenza dei capo turno non si verificava, salvo quando vi era il passaggio di consegne. La notte della diaz e' successo qualcosa di particolare, un centinaio di persone da immatricolare, la notte della diaz ed e' pacifico tolomeo non c'era, fornasiere e' un discorso a parte e non c'era, ma c'era Nurchis. Nurchis c'era e ha vistato per conto di sabella per una prassi che adesso che non e' piu' nell'ammistrazione ma non vistera' piu' nulla per conto di altri. Ma quello che voglio dire e' ripeto pacifico che tolomeo non era presente, ma soprattutto cmq sia vi era capoturno Nurchis e un altro capo turno che ce l'ha detto e riferito, lo stesso isp. sovraordinato rispetto a Nurchis, l'isp. spila. Ovviamente io in maniera credo sintetica per quanto riguarda la posizione tolomeo poi in fase di conclusione faro' un ulteriore accenno ai fatti.
[ pausa ]
D: (Celasco) allora diciamo che la posizione tolomeo in estrema sintesi credo di averla praticamente esaurita.
Nurchis. Beh la posizione del sovrintendente Nurchis e' gia' stata in parte affrontata soprattutto laddove ho fatto riferimento da un lato alla logistica dell'ufficio matricola, che non voglio ripetere, ma e' emerso in maniera incontrovertibile che effettivamente avete fatto anche un sopralluogo questa stanzona almeno sei per sei vi erano alcuni banchi, ce l'ha riferito fornasiere che non solo e' transitato in matricola ma si e' occupato dell'allestimento della stessa. abbiamo detto alcuni banconi, i famosi fatidici introvabili banconi inclinati penso che siano un reperto storico degli uffici matricola, il fax, la centrale operativa, e ricordo il finestrone, che non ricordo con precisione se doria o sabella aveva riferito o addirittura mancuso, che quando avevano fatto il sopralluogo in molte stanze vi erano finestre con i vetri rotti e avevano dato disposizione che quantomeno il vetro venisse eliminato... tra i compiti svolti c'era anche quello di fare il portiere, ha riferito lo stesso fornasiere, perche' c'erano molti curiosi. infatti la porta doveva essere chiusa ma invece era quasi sempre aperta, con la scusa di usare gli strumenti tecnici o con altro continuavano a entrare e uscire... fornasiere dice addirittura che in presenza dell'unico arrestato non ci si riusciva a muovere nella matricola.
Questo discorso e' per nurchis, che e' l'unico soggetto e risulta dagli stati di servizio, ma i pm credo che non sia contestato che risultano in particolare in riferimento a tolomeo e fornasiere presenti h24, in realta' ci hanno spiegato che effettivamente il turno era quello ma poi nello specifico si intendeva orario di disponibilita' anche quando andavano a cena, o a riposare. [...] Abbiamo detto Nurchis: l'ubicazione dell'ufficio, Nurchis era presente durante l'immatricolazione diaz, era presente, era capo turno, ma oltre a nurchis vi era l'isp. Spila, non me ne voglia, io nel ruolo che rivesto processualmente non posso... pero' io mi sono chiesto perche' Nurchis e' imputato e Spila che e' capo turno gerarchicamente sovraordinato non e' presente in questo processo? Criterio prudenziale, quello che ci ha prospettato il pm? Criterio prudenziale che per quanto concerne Nurchis che deve rispondere di piu' capi di imputazioni uniti dal vincolo della continuazione, specificati... e io mi sono chiesto perche' e poi ho capito che le contestazioni sono state ripartite in base ai compilatori materiali. In realta' la pena finale chiesta e' cmq coincidente con le pene chieste dal pm per tutti gli operatori dell'ufficio matricola. E' fondata la richiesta di responsabilita' in capo a Nurchis su cosa? Sul fatto che oltre a essere presente ha vistato i moduli. E' indubbio e pacifico, non e' contestato. Ma era presente quando era presente anche Spila, superiore in grado che come vi ha riferito egli stesso cmq sia il capo turno era uno. Il responsabile dell'ufficio anche in presenza di piu' soggetti formalmente o sostanzialmente responsabil, si sono messi d'accordo... questa ripartizione di compiti avveniva come avviene ordinariamente laddove se piu' soggetti sono designati a un compito il superiore gerarchico potrebbe in maniera sostanziale essere designato quale responsabile del servizio. Quindi c'e' un responsabile la notte dlela diaz che non e' nurchis, ma Spila, e nel capo di imputazione infatti e' indicato come addetto e non responsabile.
Quello che conta poi lo sappiamo che dobbiamo decidere sui fatti, e non ci dobbiamo difendere sulle questioni formali. Abbiamo detto Nurchis. Nurchis vista. E qua io ovviamente sulla scorta delle contestazioni mi difendo. Il problema e' individuare... contesto la materialita' del fatto,a nche per quanto riguarda fornasiere, ma anche per nurchis. In base a quello che qualcuno ha riferito circa il criterio di individuazione dell'obbligo giuridico di impedire l'evento in base al 40 capo verso e' individuato sulla scorta della teoria formale... o sono tutti responsabili, ma come vi ha riferito il comandante di bolazneto gugliotta, ma non sono, ma allora vi erano piu' servizio, ma il responsabile di tutto era il comandante, ne ha gia' da rispondere e chiaramente non infierisco, ma c'era un obbligo. come quello della matricola e' un processo nel processo, c'era confusione nella confusione. L'ufficio matricola e' l'esemplificazione della disorganizzazione di bolzaneto.
[...]
Cerchiamo di venire al dunque della questione. Greco dice una circostanza che ritengo di un certo peso. Era l'unico nell'ufficio matricola che sapeva l'inglese. Quindi cmq non hanno sentit, non potevano sentire, per la confusione, per mille motivi, non ultimo perche' non capivano le lingue, ma cio' non lo esula dal non essere intervenuto. E qui entra il discorso del clima. TI arriva il modulo, sembrano tutti... o almeno due o tre uguali, clonati... in realta' nurchis ce l'ha detto, si e' limitato, per modo di dire, a raccogliere, prendere e imbustare. [...]
E nurchis ci spiega perche' vista, per sapere che lo ha fatto lui, prende e vista. Effettivamente ha vistato, e in questa condotta noi vogliamo ravvisare la sussistenza del combinato 40 e 479. [...]
[...]
Quindi nurchis raccoglie le dichiarazioni, riferisce lui ma anche i tsti di riferimento, e il controllo e' un controllo formale, cioe' non guardare in controluce quello che, ma semplicemente se era compilato, se era firmato o meno dal dichiarante e imbustare. Se non sbaglio il nurchis tra l'altro provvedeva alla compilazione della scheda per il nucleo, lo dice lui, quindi cmq sia il controllo formale era cosi' rapido ... verificava i dati anagrafici e poi... questo lo dice il nurchis... [...] il nurchis ci ha detto che ha perso 4 chili, tanto per ricostruire il clima di allora, in due giorni ha perso 4 chili, il nurchis in seguito a questo procedimento, e non lo imputo a nessuno, ma 30 anni di condonna specchiata, a contatto con 41 bis, che forse qualche problemino lo creano a volte, solo un procedimento penale che non e' riuscito a gestire, ha avuto un esaurimento nervoso e un collocamento anticipato a riposo. i pm hanno dato atto che e' una persona di una dignita' sconvolgente, non e' venuta qua arrabbiata, ma addolorata di essere forse suo malgrado trovatasi coinvolta in questa situazione. ma ribadisco nurchis ha fatto un sacco di cose a bolzaneto e ahime' ha vistato, ma io ripeto in questo non puo' configurarsi un indice di responsabilita' penale in capo al predetto.
Proprio solo degli spunti con riferimento al discorso che in realta' nel turno della diaz il capoturno fosse spila lo dice lui stesso. ed esclude la presenza contestuale degli altri capiturno. la damiani stessa... anche se era formalmente addetta alle perquisizioni, ci ha detto che aveva finito il turno e nessuno e' venuto a prenderla e si e' fermata li'. e dice che la sera della diaz, spila era capoturno. ce lo dice frnasiere, la marini, che aggiunge anche che nurchis si occupava dei documenti, non parlava con gli arrestati. e' un riscontro. non c'era la notte della diaz ma e' un riscontro oggettivo. E una circostanza sicuramente rilevante per la posizione di nurchis e' quanto riferito dallo stesso tolomeo, che ci dice che nurchis si curava della "formazione del fascicolo" nonostante i compiti si accavallassero, e ci dice che "non era contestuale alla raccolta delle dichiarazioni", quello che il pm non ha colto e' questo... i fascicoli erano imbustati in un momento successivo. [...]
Io vorrei arrivare a quella che e' definita una ritrattazione del nurchis... anche se io non penso si possa definire come tale, ma nurchis ha semplicemente detto che puo' essere che negli ultimi giorni... ora non lo trovo... ecco anche se non e' prodotto "puo' essere ma puo' essere che gli ultimi giorni, verso la fine della settimana...".... in ogni caso e' una affermazione dubbiosa... puo' essere. visto che ho letto questa dichiarazione... [...]
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Fornasiere. Anzi, prima un accenno su quanto voi ormai credo sia stato vagliato al microscopio quanto dichiarato da sabella, sia dai pm che da altri all'audizione. Il dr. sabella, il vertice dell'amm. penitenziaria durante il g8, vi riferisce: "vi era un problema tecnico, la presa in carico da parte della pol pen degli arrestati. bolzaneto era il luogo di scambio. i detenuti erano consegnati alla pol pen e quindi dirottati in un istituto." quindi bolzaneto non e' un istituto.
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E veniamo a Fornasiere. L'isp Fornasiere e' ahime' oserei dire in questo processo tirato quasi per i capelli, non certo per colpa dei pm, ma proprio credo che la presenza sia dovuta a quelal disorganizzazione generale, ma non e' un alibi, ma visto che quello che poi e' emerso ampiamente riscontrato in riferimento a fornasiere lascia dubbi e perplessita' su quella che e's tata la macchina organizzativa e quanto effettivamente successo a bolzaneto. dunque, fornasiere e' chiamato a rispondere a titolo di responsaibilita combinato disposto 81, 110, 40 capoverso, 479 nella qualita' di coordinatore e quindi coresponsabile, ecc ecc. Gia' da un punto di vista materiale non posso trovarmi d'accordo con quanto ipotizzato dal pm. basta leggere l'imputazione incrociare qualche dichiarazione e arrivare alla conclusione che cmq fornasiere credo che sia proprio pacifico, non era il coordinatore durante il vertice degli uffici matricola. Ce lo ha detto sabella e doria: cosa fa? Prima del vertice fornasiere doveva allestire gli uffici matricola, ce lo dice lui, e la conseguenza logica era quella di durante il vertice proseguire quel ruolo, coordinatore. E' una parola che mi fa paura pronunciare adesso. perche' cosa significa? sabella ce lo ha spiegato... sul termin coordinatore hanno fatto confusione anche testi qualificati. [...] Ma l'bbligo di fornasiere nella notte della diaz dov'e'? Ce lo dice anche doria: una volta terminato il lavoro di allestimento, fornasiere doveva tornare a roma. Gliel'ho detto pure io: "cosa si e' fermato a fare?" la prima volta che ci siamo visti. Ma non e' l'unico, per spirito di corpo, che effettivamente quel clima rientra in quel concetto di clima che e' difficile da ricostruire a distanza di sette anni. Cosa ha fatto? Era destinatario di un provvedimento di assegnazione alle dipendenze funzionali di doria, arriva a genova, allestisce, finisce il compito. A questo punto fornasiere al seguito di ... chiede a doria "cosa faccio?" e lui risponde "fermati e dai una mano dove c'e' bisogno". E noi in questo vogliamo ravvisare l'obbligo giuridico di impedire l'azione? Non si puo', non si puo'. Il 40 non e' una duplicazione esatta di tutte le fattispecie commissive. ci deve essere un vaglio molto attento. un incarico ufficioso. e poi vi hanno riferito con dovizia di particolari... mi viene in mente miglietta, che dice "ma si fornasiere mi aveva detto di occuparmi del casellario se non sbaglio di san giuliano", prima del vertice. Per quanto riguarda cmq il ruolo formale, a cui chi mi ha preceduto ha fatto riferimento, circa il 40 capoverso, allora vi era stato nello specifico un problema anche gerarchico... nel senso che l'esame di sabella era difficoltoso, io avevo dato per scontato alcune cose, ma forse a distanza di anni ricostruire episodi non significativi per chi ha pensato ad altre cose o non vi ha partecipato direttamente... ma un esempio e' quel provvedimento in cui fornasiere e' indicato come coordinatore delle due squadre di persone 10 per san giuliano e 10 per bolzaneto, e' stato un provvedimento insussistente, abbiamo detto. non ha preso vigore ed e' stato sostituito da un provvedimento dove fornasiere non era piu' presente. Non e' una quesitone solo formale. Questa circostanza l'ha confermata il dr. sabella. [...]
[ tutto il tribunale si sta addormentando, ndr ]
[...]
Io so che qualcuno non sara' d'accordo ma io a ragion veduta sostengo che fornasiere non ci fosse... l'ufficio del pm esclude... ha il dubbio che e quindi chiede l'assoluzione. ma quello che voglio dire e' che il rappresentante di una delle parti civili ha evidenziato che quella che definisce forse in maniera eccessiva la prova provata e' costituita dalle affermazioni del fornasiere stesso, che dice che in occasione degli arrestati diaz ha chiesto l'intervento di un sanitario. ma io vi invito a riflettere. e' provato che gli arrestati diaz sono giunti la notte precedente ed e' pacifico che fornasiere fosse presente, non la notte dell'arrivo ma cmq il giorno successivo. e gli arrestati diaz hanno creato una confusione ulteriore, poverini, perche' la pol pen aveva solo una cella. fornasiere era presente a spot, un po' nella matricola, un po' nel corrisodio... il comandante ha anche riferito che in piu' di una occasione l'ha sostituito addirittura. Era presente nel corridoio. Cioe' fornasiere non dice che la domenica notte e' intervenuto e ha chiesto l'intervento di un sanitario, ma solo che ha chiesto l'intervento del sanitario, mentre ha escluso la sua presenza domenica notte. E lo stesso sabella e' un riscontro, a quanto dichiarato a cena, e non dice a onor del vero di aver cenato con fornasiere, ma dice fornasiere di aver cenato con sabella, e questo riferisce che la domenica sera era a cena nello stesso posto. e ci sono altri testi qualificati che fanno riferimento all'ultima cena [risate generali, ndr]...
Quando avevo iniziato a scrivere la memoria su fornasiere mi ero dilungato, ma vorrei evitarlo. [...]
Per quanto riguarda fornasiere e' definitivo nurchis, ve l'ho gia' detto. Nurchis esclude la presenza di tolomeo e fornasiere la domenica della diaz. [...]
Io a questo punto direi che non posso che giungere alle conclusioni. [...]
[...]