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Giulietto Chiesa: "A Genova forze dell'ordine sprovvedute e inqualificabili"

Trentasettesima udienza del processo per devastazione e saccheggio durante il G8 di Genova

Udienza lunga e movimentata: discorsiva e analitica la deposizione di Giulietto Chiesa, frammentaria e anomala quella di Fiorillo.
Chiesa da' la propria versione dei fatti del 20 luglio: "Fu un errore la loro avanzata, dovevano stare fermi, invece hanno dato il via ai disordini scoprendosi sui lati. Fu un errore tecnico." Sul corteo delle tute bianche denuncia ancora una volta l'inadeguatezza delle forze dell'ordine che caricano, lanciano lacrimogeni ad altezza uomo, ma soprattutto "non concessero vie di uscita ai manifestanti: considero un miracolo che non ci sia stato un morto anche in quel disordine".
Il vice questore aggiunto Maurizio Fiorillo della Questura di Napoli, uno dei due funzionari presenti in piazza Alimonda, invece specifica subito di non ricordare quasi niente, tanto che perfino il pm registra la stranezza di questo vuoto di memoria, sottolineando la straordinarieta' di quei giorni, ''indimenticabili per chiunque'' Molti i punti oscuri della sua deposizione: Fiorillo e' l'unico agente di quelli impiegati durante le giornate del G8 a non presentare una relazione di servizio. Piuttosto strano per un funzionario di polizia che e' testimone di un omicidio.