supportolegale.org || la memoria e' un ingranaggio collettivo

[processo ai 25] quattrordicesima udienza

Martedì 15 giugno 2004
Oggi, quattordicesima udienza del processo ai 26 per devastazione e saccheggio. Ultima udienza dei teste dell'accusa senza l'uso di supporti video, che non possono essere usati fino a che la difesa non avra' valutato e visionato i materiali che il pm potrebbe produrre e usare per l'esame dei teste.

Il primo testimone di oggi e' marino baldassarri, un privato cittadino di faenza che recatosi a genova per seguire la manifestazione e per "fare delle foto", si ritrova nella zona dei disordini intorno a corso marconi, realizzando una serie di fotografie e cercando di identificare alcuni dei manifestanti protagonisti secondo lui delle devastazioni. L'esame realizzato con l'ausilio delle sue foto ha ripercorso i disordini di corso marconi e mentre l'accusa cerca di usare la testimonianza per inchiodare uno degli imputati, il controesame della difesa ha evidenziato svariate contraddizioni e "dimenticanze" nella ricostruzione del teste.

Il secondo teste e' un giornalista free lance di roma che viene rapinato della sua borsa con alcuni materiali fotografici dopo essere stato aggredito in corso torino subito dopo la partenza del corteo da piazza paolo da novi e l'inizio dei disordini in quella zona venerdi' pomeriggio.
L'esame del teste ricostruisce l'accaduto, inclusi le ripetute richieste di non fotografare prima dell'aggressione, che comunque per stessa ammisione del teste non e' stata molto violenta e non gli ha provocato ferite o lesioni. Dall'esame si testimonia anche come la borsa sia stata ritrovata inseguito e restituita, anche se priva di materiali, al legittimio proprietario. Il controesame della difesa mette in evidenza che nessuno degli imputati e' riconosciuto dal teste come coinvolto nell'azione.

L'udienza si conclude cercando di comprendere quali potessero essere i teste della prossima udienza e quando effettivametne cominciare il controesame dei materiali documentali. Dal dibattito emerge che l'accusa non ha altri teste interrogabili senza l'ausilio di video, nonostante lo stupore dello stesso presidente del collegio, e che quindi la prossima udienza viene fissata per il 6 luglio, mentre accusa e difesa si impegnano a dare il piu' presto possibile confermare che tutto il materiale del fascicolo della procura sia arrivato alla difesa e che il materiale sia acquisibile come reperto.

Ascolta l'udienza: prima parte - seconda parte - terza parte