supportolegale.org || la memoria e' un ingranaggio collettivo

[Corriere della Sera] "G8 di Genova, manganelli non regolamentari"

GENOVA - Al G8 di Genova del 20 luglio 2001 sono stati usati manganelli fuori ordinanza invece di quelli regolamentari. Il particolare emerge da un video proiettato nel corso del processo a carico di 25 «no global» accusati di devastazioni e saccheggi. La difesa ha messo in evidenza che i carabinieri avrebbero usato mezzi impropri durante le cariche in via Tolemaide, ipotesi avanzata in una precedente udienza, con il supporto di fotografie.

I difensori hanno chiesto l'acquisizione dei verbali di arresto di 14 manifestanti: nove arrestati dal battaglione «Tuscania» in corso Gastaldi (non convalidati dal Gip), quattro arrestati dai militari del battaglione «Lombardia» in via Tolemaide subito dopo la prima carica (archiviati) e uno arrestato in corso Torino dal tenente Paolo Faedda che quel giorno sovrintendeva all'organizzazione speciale «Compagnia Intervento Risolutivo» per resistenza, violenza e porto d'arma impropria (assolto dalla corte d'appello). Il tribunale ha acquisito i documenti prodotti dalla difesa.

Faedda ha detto di non sapere perché era stata ordinata la carica contro il corteo delle tute bianche e che dall'alto del muraglione che delimita la stazione Brignole c'era stato un lancio di pietre e altri oggetti. I legali dei «no global» hanno sostenuto che nei filmati si vede solo il lancio di due bottiglie ma non lanci di oggetti dalla massicciata ferroviaria.

L'ufficiale ha riferito inoltre che in occasione del G8 si occupava dell'aspetto logistico, compreso l'equipaggiamento, ma di non aver notato che qualcuno avesse a disposizione manganelli o altre strumentazioni non autorizzate. Ha aggiunto che alcuni carabinieri potevano dotarsi di armamento a loro spese, ma solo fondine o cinturoni.