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[Contatto Radio Info] "G8: i filmati smentiscono la testimonianza di un Carabiniere"

Genova - Nell'ambito del processo sui fatti del G8 di Genova, stanno assumendo sempre più rilievo le ricostruzioni incrociate fatte attraverso il confronto tra i racconti dei testimoni diretti e i filmati messi a disposizione dei mezzi di comunicazione e dai video-amatori. L'udienza di oggi, la cinquantesima, si è caratterizzata proprio per le discrepanze emerse tra la versione dei fatti fornita dal teste e il materiale video visionato in aula.

La Corte genovese ha ascoltato Paolo Faedda tenente dei Carabinieri, responsabile del contingente del III Battaglione Lombardia, composto tra l'altro da 199 Carabinieri costituiti nella Compagnia CCIR "Alfa" (Compagnia di Contenimento e Intervento Risolutivo, costituita ad hoc in occasione del G8). Un battaglione che giocò un ruolo importante nelle infuocate giornate genovesi del luglio 2001, perché proprio gli uomini guidati da Faedda presero parte alle cariche di via Tolemaide e furono quindi protagonisti di quegli eventi che sono oggi al vaglio dei giudici nell'ambito del processo ai 25 manifestanti.

Come sottolinea il Genova Legal Forum, nel corso dell'udienza di oggi, Paolo Faedda messo davanti ai video relativi a quei fatti avrebbe iniziato tentennare cadendo più volte in contraddizione: il carabiniere avrebbe infatti negato di aver condotto arresti in via Tolemaide, salvo poi comparire in immagini che lo ritraevano proprio nell'atto di ammanettare un manifestante; altre discrepanze sarebbero emerse in merito al lancio di sassi da parte di alcune persone, che secondo Faedda avrebbero colpito le forze di polizia da dietro una massicciata, versione smentita però ancora una volta dalle immagini.

Ma le affermazioni più sorprendenti sono quelle emerse in merito al materiale in dotazione ai carabinieri: com'è stato evidenziato anche in altre udienze infatti, nel luglio del 2001 il III Battaglione Lombardia avrebbe fatto uso di manganelli non regolari, diversi da quelli di ordinanza. Faedda avrebbe dichiarato in proposito che questo potrebbe essere accaduto visto che "il tonfa non è sicuro e si può perdere". Il carabiniere avrebbe poi aggiunto che "i Carabinieri possono munirsi di materiale comprato a proprie spese": un'affermazione che ha destato lo stupore dell'aula, e che è stata immediatamente ritrattata dal tenente "mi riferisco a baschi, fondine, materiale deteriorabile" avrebbe aggiunto in extremis Faedda.