supportolegale.org || la memoria e' un ingranaggio collettivo

[processo ai 25] sintesi 51esima udienza

SINTESI LI UDIENZA

Oggi in aula 5 testimoni su 6 si giustificano e ci ritroviamo a esaminare un singolo teste civile, al posto di vari digos e del grande capo dei misteri di piazza Alimonda, il capitano Cappello, miracolosamente scampato alla strage di Nassirya (che fortuna!).

La teste e' la direttrice del personale delle poste di Brescia che e chiamata a testimoniare per riconoscere o quantomeno inquadrare uno degli imputati, romano ma che lavorava alle poste di Brescia, come il protagonista di alcune foto e video dei pm, nonche' del capo di imputazione.
L'esame non fa altro che confermare la qualifica circa lo status morale dei direttori di personale (e direttori in generale): ci piacerebbe capire se la signora Mioli si rende conto che sta accollando un potenziale di 15 anni di carcere a qualcuno che conosceva e che lei stessa definiva come una persona "tranquilla".
Fortunatamente non riconosce nettamente nessuna foto e su diverse circostanze del riconoscimento evidenzia lacune, incertezze, e poco altro. Al massimo Canciani si puo' appigliare al fatto che chi e' ritratto nelle foto e l'imputato portano dei braccialetti, i capelli rasta e si vestono di nero: un po' poco per rifilare 15 anni a qualcuno.
Certo e' che la nostra cara direttrice del personale non lesina nel desiderio di aiutare la Giustizia dei pm e speriamo onestamente che il destino gliene renda merito.

A la prochaine (che e' tra due settimane)