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[Comunicato Stampa] Udienze di fine stagione.

Genova, 31 maggio 05

Le udienze procedono verso l'estate e, dopo gli exploit su piazza Alimonda, sembrano indirizzarsi verso un finale di stagione che si abbina all'afa di questi giorni.
La cinquantunesima udienza e' infatti decisamente povera di spunti interessanti, se non relativamente al riconoscimento di uno degli imputati e con esso tutta la mole di dubbio sulle tecniche che la Procura utilizza per giungere a identificare i manifestanti sotto processo.

Assente giustificato il piatto ricco previsto per la giornata, il capitano Claudio Cappello, ambiguo protagonista dei misteri di Piazza Alimonda nonche' gia' protagonista in Somalia, Iraq e ovunque la democrazia venga "esportata", sono assenti anche i Digos chiamati a testimoniare in questa udienza.

Rimane cosi' unica protagonista della mattinata la direttrice del personale delle Poste di Brescia, per il riconoscimento di uno degli imputati.
Primo teste civile chiamato a riconoscere un manifestante - i precedenti sono stati solo Digos, salvo il caso di un teste civile che ha potuto avvalersi della facolta' di non rispondere - la signora, con sorriso di circostanza, si limita a dire che le "sembra" che le foto mostrate "assomiglino" all'imputato.
Forse, chissa'. Unico dato certo e' il rischio della pena per i 25 sotto processo: fino a 15 anni, sulla base di riconoscimenti decisamente labili.
Prossima udienza tra due settimane, il 14 giugno.