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[processo ai 25] ventiduesima udienza

Martedi 5 ottobre 2004

Nella udienza di oggi l'accusa doveva presentare 5 teste, di cui uno relativo all'episodio dell'assalto di marassi (l'allora tenente Colizzi comandante di uno dei due plotoni presenti davanti a Marassi e diretto sottoposto del ps Salvo (per la cui deposizione dovete cercare a inizio giugno)) e 4 relativamente agli episodi intorno a piazza corvetto (via palestro, via assarotti, piazza marsala dove dopo il passaggio pomeridiano dei pink e della rete lilliput, si sostiene un secondo passaggio da parte di alcuni gruppi di manifestanti piu' "aggressivi") e piazza portello (idem come sopra ma mettete i buonissimi rete-controg8 al posto della rete lilliput :)
Una di questi ultimi 4 teste, il VQA Corbascio protagonista di via Caffaro e piazza Portello e' stata impossibilitata a venire e rimandata alla prossima udienza.

Per quanto riguarda gli altri 3, hanno raccontato piu' o meno tutti la stessa solfa.
Il maggiore Gabriele Vox ha tergiversato principalmente sugli eventi di via Cesarea, via XX settembre e piazza Dante, dipingendo attac, socialist workers party e rifondazione (che erano i soggetti piu' grossi presenti in quelle piazze) come dei guerrieri capaci di incutere terrore a 300 e passa uomini di cui dispone. Onestamente la sua deposizione e' una delle piu' confusionarie, anche quando arriva a parlare di via Palestro dove la sua deposizione andra' in palese contrasto con quella, piu' compunta, del Primo Dirigente Delavigne, arrivando a dire che i "black block" che arrivano in piazza marsala arriverebbero a contatto con le reti di protezione (cosa che nessuno ha mai raccontato e che nessun video o testimonianza diretta o indiretta ha mai menzionato, e che considerata la confusione del Maggiore, rende molto piu' verosimile un abbaglio o la sovrapposizione di eventi diversi nei suoi ricordi)

Il Primo Dirigente Delavigne che durante il g8 aveva il ruolo di presidiare piazza Corvetto, racconta in maniera molto piu' precisa e dettagliata l'assalto dei pink e della rete lilliput alla zona rossa, mentre rispetto all'arrivo di manifestanti "piu' aggressivi" piu' tardi anche lui ne riferisce molto sotto tono come di qualcosa non particolarmente significativo. Questo manda in contraddizione evidentemente la deposizione di Vox di poco prima nonche' l'impianto accusatorio che cerca di dare grosso peso a ogni singolo evento e anche al contesto generale

Il Vice Questore Azzolini Fulvio invece e' un protagonista di piazza Portello, dove temerario insegue i manifestanti violenti "proteggendo" i manifestanti pacifici. La deposizione di Azzolini brilla per una serie di errate ricostruzioni cronologiche e menzogne che chiunque abbia ricostruito un minimo gli eventi del g8 riconoscerebbe a vista d'occhio (come l'asserita presenza di "autonomi" sin dalle 11 del mattino in cima a via caffaro, tanto per citare la piu' macroscopica).

Piatto forte della giornata in realta' e' il tenente Colizzi che comandava 19 carabinieri che si trovavano di fronte a marassi quando arrivano i manifestanti da via canevari e che "ripieghera'" lasciando il suo posto a difesa del carcere.

La descrizione di Colizzi e' molto piu' puntuale di quella dell'allora dirigente di piazza Salvo, che era entrato in contraddizione molte volte, ma cade anche lui su alcuni grossolani errori di ricostruzione: primo fra tutti il numero di supposti assalitori del suo contingente che lui ridimensiona da 1000 (come sostiene nella sua relazione di servizio) a 300 e poi a 150, ma che i video, come gia' successe per Salvo, mostrano essere parecchi di meno; inoltre racconta dell'uso di 25 lacrimogeni nascondendosi dietro la giustificazione che "molti non si sono aperti rilasciando la sostanza lacrimogena" quando i video e gli avvocati della difesa fanno loro notare che non si vede ne' fumo ne' altri effetti sensibili del lancio massiccio di lacrimogeni.