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[processo ai 25] cinquantatreesima udienza - trascrizione

TRASCRIZIONE SOMMARIA

[P = Presidente o giudici ; D = difesa ; A = accusa ; R = teste]

P: [fa l'appello]

P: e' consulente tecnico della procura ?
A: (canciani) si
A: per una questoine d'ordine, siccome cavalera ha fatto una serie di relazioni,
non so se concludiamo gli esami e i controesami uno per volta oppure tutto
insieme.
P: il pm inizia a procedere come crede, se poi ci sono dei problemi.
A: io l'ho solo posto per vedere se ci sono dei problemi. ovviamente ci vuole
l'accordo delle parti....
D: (mazzali) non abbiamo una posizione comune, cominciamo poi vediamo....

[ entra Cavalera Cosimo Damiano ]

P: lei non viene sentito come testimone, quidni non deve prestare giuramento,
dica il suo nome
R: Cosimo Damiano Cavalera
A: (canciani) lei attualmente che attivita' svolge ?
R: dirigente del servizio prevenzione della questura di genova
A: ha prestato servizio presso il gabinetto regionale della scientifica ?
R: si fino a 3 anni fa lo dirigevoi
A: quando ha cominciato ?
R: nel 84
A: quindi quanti anni nella scientifica ?
R: 19 anni
A: ci puo' riferire quali sono le sue competenze tecniche ?
R: io ho frequentato un corso di specializzazione per la formazione dei
funzionari di polizia, che attiene alle materie di competenza generale con
esclusione di materie chimiche e biologia molecolare, quindi trattamento delle
immagini, acquisizione prove sulla scenza, analisi delle scene, identificazione,
analisi di indagini a livello morfologico... me ne sono occupato per anni alla
scientifica, quindi anche la parte deduttiva sul sopralluogo con l'esclusione di
biologia molecolare e chimica per le quali e' necessario altra specifica
professionale
A: ha partecipato a corsi di aggiornamento ecc ?
R: io ho partecipato a convegni e credo di aver fatto 28 pubblicazioni su
questioni di polizia scientifica; [...]
A: lei ha riferito che per tutto questo periodo, fino a poco tempo fa ha diretto
il gabinetto di polizia scientifica. solo in senso amministrativo o proprio come
attivita' diretta pratica
R: ho svolto sia l'attivita' amministrativa, ma sopratutto l'attivita' operativa
del settore. ho seguito e assolto in prima persona gli atti di indagine. sono
stato nominato consulente e perito in certe circostanze dalla procura. la stessa
cosa in regione e fuori regione. ho avuto incarichi anche per fatti gravi, e
quindi ritengon che sia stata una attivita' dal punto di vista professionale
polivalente. [...]
A: perfetto... senta, alcuni aspetti generali, prima di entrare nel merito delle
singole relazioni che riguardano questo procedimento.
In termini generali qual e' il tipo di accertamento richiesto al suo ufficio ?
R: sono state chieste sostanzialmente delle analisi comparative su alcune
immagini di sistuazioni di piazza del g8 con immaignni relative a persone che
potessero aver partecipato a quelle azioni e ai disordini di piazza. Venivano
richiesti degli accertamenti al gabinetto regionali, per sapere se ci fossero
similitudini o corrispondenze tra le immagini inviate dai singoli uffici [...]
A: per chiarire alcuni degli aspetti dell'attivita' che avete svolto... voi
avete personalemtne provveduto all'acquisizione dei materiali ?
R: no. i materiali sono stati acquisiti dagli uffici operativi [...]
A: quindi voi avete preso in consegna il materiale che vi e' stato dato.
R: si
A: vi siete occupati voi dell'estrapolazione del materiale o e' stato fatto da
altro ufficio ?
R: stessa cosa. a noi sono arrivate le immagini. l'attivita' di estrapolazione
era gia' conclusa.
A: quindi se dovessimo chiedere cose in merito all'acquisizione e
all'estrapolazioe dobbiamo chiedere a chi ve lo ha fornito
R: esatto.
A: perfetto.
A: senta lei in qualche modo ha prima indicato qual'era l'ambito
dell'accertamento che vi era stato richiesto. Puo' cercare di collocare meglio
la cosa [...] ?
R: e' materiale che attiene a episodi di piazza del g8. e' di provenienza
diversa, cd, videoprinti, fotografie stampate dal digitale, e quindi l'ufficio
ha acquisito questo materiale che ci e' stato posto a disposizione per richeista
specifica dell'ufficio digos. Materiale eterogeneo che non deriva da una stessa
apparecchiatura... Per quanto riguarda il discorso piu' ampio, cioe' le
procedure, sono state utilizzate procedure standardizzate, cioe' una stazione
grafica di computer e dei programmi per ottimizzare la visione delle immaigni,
per vedere i particolari somatici che ci servivano. Strumenti ordinari di lavoro
e una buona capacita' professionale, diretto al fine di mettere sul piano di
valutazione gli elementi utili a ogni singola immagine, per poi farsi un
giudizio finale sul piano di oggettiva rilevanza. E' stata usata una scala
indicativa per dare l'idea da parte di chi ci aveva fatto richieste
specifiche... abbiamo usato un primo gradino che e' quella della non
compatibilita', che coincide con un commento di esclusione. Nel momento in cui
ci si trova di fronte un particolare stabile, un tratto somatico, osseo, a quel
punto bisogna concludere con l'esclusione delle immaigni: ad esempio se ci sono
due immaigni di persone con conformazione mandibolare diverso allora dobbiamo
esprimere un giudizio di non compatibilita' e di esclusione.
A: scusi per essere piu' precisi, per arrivare a un giudizio di non
compatibilita' o di esclusione e' sufficiente anche un unico elemento che abbia
questo tipo di caratteristiche ?
R: un elemento non modificabile... un elemento somatico che sia certo
A: lei ha fatto riferimento alla mascella. anche in presenza di coincidenze
qualora ci fosse stata la presenza di uno di questi segni non compatiobili,
anche uno solo, vooi avreste concluso con la non compatibilita'.
R: assolutamente si. l'esperto e' tenuto a esprimere opinione rispetto al
materiale che vede.
R: si passa a un secondo livello di parziale coincidenza, che diventa una area
di giudizio. Una area successiva di giudizio arriva con la coincidenza di
diversi elementi. Siamo in un area di compatibilita', dove troviamo la
coincidenza di piu' elementi di tipo somatico, da uno a piu' elementi. [...]
Dico questo perche' comunque anche in tema di identificazione somatica resta in
piedi l'ipotesi di identificazione morfologica, nella quale tutti i vari
elementi possono essere distinti in connotati stabili, connotati salienti e
contrassegni.
A: se potesse essere piu' semplice nell'esposizione.... i confronti riguardavano
il viso o i corpi o ....
R: nella maggior parte dei casi si tratta di confronti su volti di persone
parzialmente travisati. in alcuni casi anche rispetto agli indumenti...
A: lei ha parlato di vari tipi di connotati... esistono diverse categorie ? qual
e' il livello di conducenza e di importanza ? [...]
R: potremmofare un esemplificazione. dividiamo le caratteristiche di ordine
generale da quelle di ordine particolari. le sopracciglia... la direzione delle
sopracciglia e' una caratteristica generale. se in un soggetto sono rettilinee e
in un altro sono curve allora sono soggetti diversi...
A. sarebbe quel carattere di stabilita' a cui faceva riferimento prima.
R: si certo... anche lo spazio tra le sopracciglia e' un elemento somatico che
puo' essere valutato. se prendo sopracciglia a linea spezzata avro' altri
elementi.... Se la linea e' spezzata con linee dominanti.... se dal naso alla
linbea spezzata e' un terzo del tutto, devo aggiungere una caratteristica
specifica con maggiori connotati per l'identificazione di quel sopracciglio...
se poi quel sopracciglio ha una assenza di bulbi piliferi naturalmente avro'
quello che e' un altro riferimento....
Se una persona ha un anaso di particolare ampiezza e' un caso.... se ha un naso
convesso e' un altro elemento.... e cosi' via...
Mano mano che aggiungiamo caratteristiche andiamo ad aggiungere elementi di
maggiore certezza all'identificazione.... si va da caratteri generali a
caratteri particolari.
A: quando parliamo di caratteri generali o particolari, parliamo sempre di
caratteri stabili
R: si. ovviamente si. poi ci sono alcuni momenti che dipende dal tmepo tra le
foto. [...]
A: mi scusi. pero' se io parlassi dell'attaccatura dei capelli lei lo
considererebbe una caratteristica generale ma non stabile ?
R: io la considererei stabile in una analisi nel giro di un paio d'anni. E' un
requisito che puo' essere considerato stabile. Mettiamo un esempio che la linea
di intersezione dei capelli, la cosiddetta scriminatura, ci sia una stempiatura
allora si possono aggiungere caratteristiceh.
A: se noi parliamo della forma del mento salvo eventi traumatici o chirurgici,
questa dovrebbe essere stabile nel tempo
R: certo
A: l'attaccatura dei capelli puo' essere soggetta a cambiamenti a cui la
struttura ossea non puo' essere soggetta
R: si. certo anche l'attaccatura non cambia nel giro di un paio d'anni,
occorrono tempi piu' lunghi
A: certo
A: senta... puo' farmi capire in termini piu' semplici quale e' la differenza
tra il secondo e il terzo gradino, tra compatibilita' parziale e compatibilita'.
R: guardi possiamo dividere in tre grosse aree le valutazioni. La compatibilita'
parziale in cui si abbandona l'esclusione. Dopo di che' se aggiungiamo ulteriori
elementi arriviamo alla compatibilita'. Successivamente quando arriviamo a un
numero di elementi superiori al primo e il secondo grado di giudzio arriviamo a
una compatibilita' assoluta, che significa che abbiamo trovato diversi elementi
di coincidenza somatica. E' chiaro che prima di arrivare all'identificazione
dobbiamo arrivare ad altri livelli di compatibilita'. L'identificazione somatica
non e' come quella dattiloscopica. Ha livelli di giudizio meno fissi e rigidi e
sta nella valutazione finale delle caratteristiche che abbiamo posto in esame.
Si tratta di porre in relazione le cose al singolo caso trattato....
A: ritornando alla domanda.... esistono dei criteri... quali sono i criteri che
utilizzate per passare da un grado all'altro ? da compatibilita' parziale, a
completa a totale che non corrisponde a un'identificazione certa, tra l'altro se
non ho capito male.... Lei ha detto non e' possibile fare come per le impronte
digitali. SUlla non compatibilita' siamo tranquilli.... come passa tra i vari
gradi di compatibilita' ? Esistono .... fino a due elementi e' parziale, se
sono quattro e' compatibilita', se sono 6 e' totale ? O il giudizio dipende
dalle competenze e dalle conoscenze del tecnico? Oppure dipende dalla maggiore o
minore conducenza degli elementi ? Avrei bisogno che mi chiarisse questa cosa.
R: direi che vale piu' il discorso dell'esperienza. [...]
[ delira sulla qualita' dei materiali.... ]
R: non e' stato fatto uno studio del valore da dare ai vari tratti somatici,
cosi' come e' stato fatto per la dattiloscopia. Uno studio di questo tipo per il
somatismo non e' stato fatto. In sostanza il livello sul quale si muove un
giudizio di questo tipo e' un livello dettato dall'esperienza dell'esperto.
A: il numero di elementi diciamo che quindi non e' proporzoinale al grado di
giudizio che esprimente
R: evidentemente. perche' dovremmo avere tutte le caratteristiche del soggetto
in vari tagli. a quel punot potremmo fare un'analisi dettagliata su tutto.
soltanto questa esemplificazione teorica ci potrebbe portare ad estendere un
giudizio ad ogni parte del volto....
A: esiste una differenza tra comparazione schematica e antropometrica ?
R: quella schematica e' una comparazione qualitativa mentre quella antropometrica e'
dimensionale. possiamo fare una valutazone antropometrica nel caso che si
disponga di riferimenti di tipo metrico. [...]
A: gli accertamenti che avete svolto di che tipo sono ?
R: sono qualitativi, perche' i termini a confronto sono diversi. non si trattava
di un giudizio che rispndeva a un quesito del tribunale di confronto tra una
perosna e una serie di foto, ma tra una serie di materiali.... [...]
A: quindi mi pare di capire che e' un accertamento che non avete svolto perche'
il materiale era materiale documentale e non omogeneo...
R: certo
A: ma sarebbe un accertamento che sarebbe possibile fare tra un dato materiale e
un certo soggetto a disposizione
R: sicuramente questo secondo aspetto puo' contribuire in maniera piu'
determinante a un analisi qualitativa. per quanto riguarda una valutazione
dimensionale dipende dal tipo di apparecchio, di lenti... e via dicendo. si
sarebbe comunque in tema di approssimazione. Se io sono in presenza di una
persona di fianco a un riferimento fisico, ma non ho elementi certi sulle
aparecchiature, non posso esprimere un giudizio certo quantititivo.
A: uqindi in sostanza lei dice che anche fotografando la persona potrei dare un
giudizio piu' preciso qualitativo, ma non potrei fare un giudizio antropometrico?
R: si. esatto.
[...]
A: un'altra cosa che volevo evidenziare. voi non avete svolto nessun tipo di
accerrtamento sull'iodentita' anagrafica dei soggetti ?
R: assolutamente no.
A: voi avete svolto qualche accertamento.... allora in taluni casi vi sono stati
consegnati due unici termini di riferimento.... cioe' la foto di un certo
soggetto e delle immaigni da porre a confronto. in alcuni casi vi sono state
fornite una pluralita' di immagini da confrontare con un soggetto che si presume
noto.
R: si
A: vi siete posti il problema se quella pluralita' di immagini riproducessero in
effetti la stessa persona ?
R: e' un accertametno che ha svolto la PG. nel sensoc he una fase preliminare ha
riguardato il confronto con le immagioni che ci venivano fornite, applicando la
stessa metodologia. Prima confornto con le immagini fornite e poi confronto con
le immagini in esame e le immagini fornite dalla PG.
A: quindi prima avete cofrontato le immagini tra loro e poi con quelle di un
soggetto certo
R: si .... dipende dal materiale di cui disponevamo.
A: senta un'ulteriore precisazione. vi sono alcune relazioni che sono state
firmate da lei e vi e' riportata solo la sua indicazione. vi sono altre
relazioni in cui compare la firma dell'assistente lembo. Volevo capire la
modalita' con cui espletavate l'attivita' tecnica che vi era stata delegata e se
la sua firma dove c'e' anche quella di lembo e' solo una firma amministrativa
oppure e' una firma di valutaiozne piena.
R: beh. la mia firma come responsabile dell'ufficio e' una firma di ratifica
del lavoro fatto in termini sostanziali, quindi ha anche valore sul piano
sostanziale. Nei fascicoli viene dichiarato che l'analisi e' stata fatta
dall'assistente e la mia firma non ha valore solo amministrativo ma anche di
ratifica.
A: ovviamente la sua ratifica parte anche dal presupposto della valutazione del
materiale elaborato
R: ovviamente si. si guardano le tavole e si fa una valutazione cosi' come l'ha
fatta l'operatore.
A: lei nel suo ufficio da chi e' stato sostituito ?
R: dalla d.ssa campasso
A: ci sono alcune relazioni che sono firmate dalla d.ssa de felice, erano
accertamenti svolti da lei ? si parlava di materiali particolari ?
R: io ho guardato tutto il materiale disponibile. queste relaizoni le ho viste
sia all'epoca sia ora, ero assente per congedo ordinario.
A: quello che avevo bisogno di capire era se la sua attivita' di valutazione era
analogo a quello nei casi in cui firmava o se quel tipo di valutazione di
accertamento di merito veniva fatto dalla d.ssa de felice
R: nel momento in cui personale preposto all'ufficio vista un fascicolo deve
fare una valutazione di merito del fascicolo. Nel momento in cui ritiene che
tutto e' stato fatto e che tutto sia nella norma, fa una valutazoine sulla base
delle conclusioni in termini sostanziali e a quel pounto licnzia il fascicolo.
Ritengo che la d.ssa de felice abbia usato la stessa maniera.
A: la mia domanda e' diversa, eprche' noi abbiamo citato l'assistente lembo.
quello che volevo sapere da lei e' in realta' se lei ritiene per le ragioni che
ha esposto di poter riferire nella sostanza anche su quelle sottoscritte dalla
d.ssa de felice o se devo chiederlo a lei
R: io ho controllato tutti i fascicoli quindi ritengo di poter rispondere su
tutti gli aggiornamenti fatti.

D: (mazzali) avevamo accolto il metodo del pm, quindi faremmo il controesame
generale e poi i controesami alla fine di ogni singola relazione. nel senso che
se lei ha terminato la parte gneerale noi faremmo il controesame generale
A: si stavo pensando... cmq per noi va bene.

P: a parte che noi non possiamo che prendere atto. dice una parte sul metodo e
una parte sul merito
A: mi pare che l'avv. mazzali dicesse di fare. esame e controesame generale e
poi su ogni singola posizione
P: bene

D: (mazzali) per capirci. la sua scala comparativa, ce la puo' indicare
schematicamente. lei ha detto ci sono tre grosse aree.
R: la scala comparativa e' costituita da un giudizio di compatibilita' parziale,
preceduta da un giudizio di non compatibilita' o esclusione. successivamente
compatibilita' e l'area successiva e' un giudizio di compatibilita' totale.
D: un giudizio di compatibilita' parziale equivale a un giudizio di affinita' ?
R: si. affinita', similitudine.
D: e un certo nuemro di caratteristiche di similarita' ?
R: la constatazione di esclusivamente caratteristiche similari bisogna vedere
dove la possiamo inserire. [...] Bisogna vedere fascicolo per fascicolo. come
sono state scritte e dichiarate.
D: se non ho capito male quando lei definisce caratteristiche similari potrebbe
essere in uno dei tre gruppi compatibili o anche non compatibile ?
R: direi compatibilita' parziale.
D: ma quando il pm le ha chiesto: "qual e' l'elemento differenziante ?" Lei ha
risposto "l'esperienza dell'esperto". adesso sta introducendo un alemento
numerico. volevo capire....
R: io sto rispondendo rispetto alla mia esperienza. Devo valutare la situazoine
e concludere rispetto alla mia esperienza [...]
D: mi scusi.... forse non ho capito... le faccio una domanda piu' specifica.
Avevo capito che il giudizio di compatibilita' e via dicendo fosse una
valutaozine numerica degli elementi che coincidono e poi si valutasse rispetto
all'esperienza. ma come entra questo elemento di esperienza?
R: l'elemento di esperienza viene in gioco rispetto agli elementi
D: scusi. se ci sono 7 elementi identiificativi e 3 in un altro. e' possibile
che quello con 7 sia parziale e quello con 3 in compatibilita' totale?
R: detto cosi' no. se da una parte abbiamo 7 elementi saremmo piu' portati a un
giudizio di compatibilita' totale, per una perosna con 3 elementi saremmo piu'
portati a un giudizio di compatibilita' parziale. dipende anche dal tipo di
caratteristiche pero' in questo caso....
D: lei prima ha fatto l'esempio del sopracciglio come elemento stabile.... se la
sopracciglia la depilo come puo' essere un elemento certo ?
R: mi risulta che sia tutto modificabile... la chirurgia non fa differenze tra
la modifica di un naso o di un sopracciglio.... o la modifica dell'adiposita'
del volto... se parliamo di un intervento chirurgico mi pare che di cose stabili
ce ne siano ben poche.. non capisco
[ CERTO LA DEPILAZIONE E' UN INTERVENTO CHIRURGICO AHAHHAHAHAHHAHAHAHAHA ]
[ delira a livelli inimmaginabili ]
D: stavo parlando di interventi piu' banali ma ci torneremo piu' avanti. La
presenza di 5 elementi positivi e' o non e' suffciente per un giudizio di
compatibilita'?
R: puo' o meno.... un giudizio di identificazione non e' uno di compatibilita'.
Con 5 elementi un giudizio di identificazione.... parliamo di aria fritta
perche' non sappiamo quali,... vado a tentoni.... un giudizio di certa sicura
identificazione.... diciamo in genere....
D: gliene faccio una piu' specifica. 5 elementi diciamo probanti... il naso, la
bocca, mento, orecchio, arcata sopraccigliare, questo determinerebbe una
certezza di identificazione o cosa? Il problema e' che la catalogazione che fate
dobbiamo cercare di capire che valutazoine fate. se ci fossero questi cinque
elementi saremmo sicuri di una identificazoine positiva ?
R: siamo nel campo dell'identificazione qualitativa. in questo caso saremmo in
un caso di compatibilita' totale ma non di identificazione.
D: potrebbe succedere che abbiano 5 elementi probanti uguali ma un elemento che
farebbe venire meno il giudizio di identificazione.... ad esempio una cicatrice
farebbe venire meno il tutto no ? come diceva lei... basta un elemento negativo
epr un giudizio edi non compatibilita'
R: dipende da quando si e' fatta la cicatrice.
D: ci sonos tate o non ci sono state verifiche scientifiche sulla rilevanza
statistica di certe caratteristiche? Ci sono state analisi di popolazione per
dire che una certa caratteristiche identifica indubitamente una persona o no ?
Ci sono stati studi scientifici sui quali ci possiamo ancorare per dire questo ?
R: uno studio sulla dominanza delle caratteristiche personali ai fini di
decidere se alcuni caratteri sono o meno ricorrenti non e's tata fatta. nenache
uno studio ponderativo sulle singole caratteristiche somatiche.
D: quindi possono esseric persone con lo stesso naso, con la stessa bocca e lo
stesso mento
R: sicurametne possiamo avere possibilita' teoriche di somiglianza... dipende
poi dalla qualita' del materiale a disposizione [....]
[......... sospensione temporanea del delirio per eccessivo calore .... ah
l'amministrazione italiana.... l'aria condizionata.... ]
D: ultima domanda.... rispetto al biometrico mi pare un elemento pregnante....
la distanza tra l'orecchio e il naso e' un elemento certo no ?
R: ci sonoa lcuni parametri che sono determinati dalla conformazione spaziale
che possono essere ....
D: non ci sono analisi biometriche uqindi ?
R: no non poteva essere fatta....

D: (di danieli) la risposta dell'avvocato mazzali .... e' stato un esame visivo?
R: ma eh.... il confronto e' un esame visivo e in alcuni casi per
sovrapposizioni.... la comparazione puo' essere fatta per accostamento dei
particolari, una giustapposizione, per cogliere i caratteri generali e'
sufficiente un accostamento delle immagini.
D: una sovrapposizione presuppone che la posizione sia identica ?
R: la posizione deve essere analoga, la luce analoga e la stessa distanza
soggetto obiettivo e stessa attrezzatura. in assenza di queste condizioni si
ricorre all'accostamento.
D: quindi in questi casi non e' stata effettuata una lettura parametrizzata....
per intenderci ascisse e ordinate... reticoli....
R: l'utilizzo di aree puo' essere fatto quando i termini di confronto sono
omogenei... come per il discorso biometrico... [...]
[...]
R: la morfologia puo' essere colta solo con una analisi qualitativa. che poi io
la confronti da un punto di vista biometrico e' una questione di
apprfondimento... i tipi di accertamenti coesistono.... il fatto di cogliere un
particolare e' il modo in cui un perito si muove. se poi questo particolare si
puo' confortare da analisi oggettive biometrico e' un livello successivo.
D: quale e' stata la scansione cronologica ? Vi sono arrivate le foto e poi le
vedere tutte insieme ?
R: normalemtne si vedono prima le foto delle immagini da utilizzare. anche
perche' se abbiamo delel brutte foto che si vedono a malapena l'esame non va
avanti. se ci sono elementi oggetto di ulteriore approfondimento, allora
procediamo all'identificazione di caratteristiche salienti e a quel punto si
procede oltre.
D: lei ha fatto riferimento a caratteristiche che possono cambiare nel tempo.
lei ha dato per scontato che la scansione temporale tra foto da analizzare e
foto di riferimento ci siano due anni. sull abase di cosa trae questa
valutazione temporale ?
R: io ho cercato di fare un esempio.... [...]
D: un'ultima domanda, quando avete visioanto le foto le avete elaborate ?
ruotate poste in 3d e via dicendo?
R: l'analisi viene fatta sulle foto cosi' come sono. e' chiaro che se il
fotografo ha fatto la foto storta, giriamo la foto. [ ma va? sono stupefatto
dalla competenza ? ma quanto vi pagano che ho bisogno di un po' di sghei ? ]
D: quindi se avete un immagine di tre quarti non siete in grado di girarlo
R: assolutamente no. anzi io penso che non debba essere fatta questa cosa in
indagini di PG.
D: non ho altre domande

D: (sommovigo) io sono abbastanza incuriosito dalla dimensione valutativa. mi
pare ci sia una doppia dimensione valutativa. prima sceglie gli elementi da
valutare e esprime un giudizio su quegli elementi. e poi effettua un giudizio di
comparazione, giusto ?
R: mah.... viene espresso un giudizio sul materiale....
D: si, ok, in precedenza... cioe' se il materiale consente di fare il lavoro o
no
R: cioe'... se io dovessi andare ad analizzare un impronta, non vado a vedere
l'impronta del soggetto, ma quella rilevata sulla scena....
D: questo chiaramente. ma una volta iniziato il lavoro di consulenza.... cioe'
lei prima esprime un giudizio... dice "quest'occhio e' fatto cosi'".... cioe'
non c'e' un parametro... e' un giudizio... "questo naso e' a base larga" puo'
darsi che sia minima e che non sia sempre univoca..
R: certametne il giudizio e' soggettivo... cioe' c'e' un elemento soggettivo....
puo' essere che un naso largo sia piu' o meno vicino al naso largo
D: cioe' lei non ha parametri di definizione
R: non ci sono parametrizzazioni
D: percui c'e' un primo giudizio come dicevo io... qui c'e' un naso largo o no e
via dicendo... secondo elemento e' una comparazione tra due immagini....
R: si....
D: lei diceva che la valutazione viene fatta sulla base dell'esperienza... non
ci sono parametri metrici....
R: si
D: quando io quindi trovo l'accertamento e' stato effettuato dall'assistente
lembo significa che la comparazione e' stat fatta da lui ?
R: l'ass. nembo e' colui che ha fatto l'analisi. io poi ho rivisto le tavole
comparative e le immagini e ho tratto un giudizio.
D: lei e' in grado di dirci dove ha corretto il lavoro dell'assistente ? se c'e'
stato ?
R: mi fa una domanda difficile, in 30 anni di attivita' avro' corretto migliaia
di bozze.
D: pero' ci sono una tripla o quadrupla valutazione soggettiva e io devo
capirlo. cioe' il giudizio di valutazione appartiene all'assistente o a lei ?
c'erano contrasti o no ? perche' per noi puo' essere rilevante
R: se lei mi chiede la vita del singolo fascicolo io sicuramente non posso. c'e'
sempre una fase di confronto a due, tre , quatrro persone.
D: ma la stesura e il lavoro di confronto e' stato compiuto dal nembo... poi
c'e' stato un lavoro di controllo da parte sua pero' la valutaozne e' del nembo
R: si
D: e nel caso degli atti firmati dalla d.ssa de felice?
R: si certo.... ci dovrebbe essere scritto che io ero assente per congedo
ordinario (a.p.c.o). se poi io ritengo che ci sia qualcosa da modificare
interviene.
D: non ho altre domande

D: (tambuscio) tra le valutazioni fatte c'e' anche quella dell'eta?
R: ogni volta che c'e' un giudizio intorno a immagini vi sonod egli stampati con
cui viene indicato un giudizio sulla presunta eta' anagrafica e un giudizio di
razza [ pieta'! ] . io piu' delle volte salto questi giudizi, perche' l'eta' e'
apparente, e anche sulla razza puo' esser eun giudizio falsato da colori,
atteggiamento visivo fisiognomico del momento... sono un po' la riproposizione
di alcuni schemi che venivano utilizzati in alcuni interventi.... lei trovera'
spiegazioni sul tipo di razza caucasica.... sono valutazioni molto di
approssimazione ... cioe' il tipo di razza caucasica o europea dovremmo
escludere una genia per esempio lappone...
[ AIUTO!!!!! ]
D: io volevo solo capire gli elementi che ho visot nelle relazioni.... diciamo
c'e' anche l'eta'... volevo solo capire se l'avete usato o no?
R: direi che l'eta' ragionevolemente essendo veramente apparente direi che non
ha una rilevanza nei termini di idnetificazione.
D: pero' lei diceva che ci sono termini che si modificano nel tmepo e che ne
avete tenuto conto
R: no mi scusi... io non ho detto che ci sono dei somatismi che si modificano
nel tempo,a nche perche' in sede giudiziaria il discorso possa essere affrontato
nei termini di modificazione somatica... e' normale che una persona invecchia e
che a distanza di dieci anni non e' la stessa. non ho sostenuto la
modificabilita' del somatismo. io ho sostenuto la possibilita', per spiegare
essenzialmente cosa significa il giudizio di non compatibilita', [...] potremmo
prendere in esame la presenza di un elemento attinente al somatismo che sia
stabile... cioe' che non sia un elemento come l'atteggiamenteo fisiognomico
complessivo... quel quid in cui vediamo le foto e diciamo "si' potrebbe essere
la stessa persona".... il piu' delle volte quel giudizio si riferisce a un
atteggiamento complessivo della eprsona... e non un carattere somatico... se
andassimo a prendere un tale elemento per emettere un giudizio di non
compatibilita' faremmo un errore
D: io parlavo di elementi somatici. ad esempio l'attaccatura dei capelli. soi
modifica nel tempo ?
R: e' chiaro, guardi me ?
[ ahahahhahaha anche tambuscio :))))) ]
R: io per diventare calvo ci ho messo 51 anni. se lei vide una foto di dieci
anni fa e' diverso.
D: e' molto soggettivo ....
R certo
R: se io vedo una fotografia di oggi e tra due anni e' difficile che cambi
sostanzialmente....
[ MAH! ]
D: le foto che vi sono state fornite sono recenti o non recenti ? e se non
recenti di quanto ?
R: io riesco a rispondere difficilmente...
D: come mai ?
R: perche' dovrei vedere fascicolo per fascicolo....
D: chiaro
R: e poi c'e' un altro fatto. io sono un ufficio tecnico. l'ufficio tecnico cosa
fa. lei mi manda una foto e mi chiede di compararla. lei non e' che mi dichiara
l'eta'. potrebbe essere una foto di un giorno prima o di vent'anni prima. io
faccio un esame tecnico. per rispondere alla sua domanda bisogna aprire ogni
fascicolo e vedere se le varie foto hanno una data certa. se non ce l'hanno
dobbiamo fare un accertamento con chi ha fatto gli accertamenti relativi

D: (sommovigo) lei prima si riferiva a un primo approccio per verificare se sono
utili o meno, gisuto ?
R: ho detto che l'esperto va a verificare le singole foto
D: ed e' lo stesso esperto che fara' la consulenza
R: si
D: e poi come procede. prende la foto una per volta o tutta insieme ? Io le do
due foto, e le chiedo una comparazione. Lei quando lavora le tiene entrambe
davanti a se ?
R: il metodo e' questo: prendo la prima foto e cerco di tirare fuori quello che
posso. poi valuto l'altra. anche se avessi un bossolo non faccio direttamente la
comparazione. [....]

[ AIUTO MORIRO' DAL CALDO! ]

D: (famularo) mi interessava il discorso sulla necessita' di avere identita'
focali. perche' io ho avuto un'esperienza in una rapina nel quale avevamo una
immagine di un rapinatore da una telecamera, una immagine di una persona
imputata. Poi l'esperto disse che per conforntare antropometricamente le due
persone era di riportare la persona nella stessa posizione e di rafforntare le
immagini. l'imputato era risultato piu' bassa di 15 cm. e' per questo che
parlava di necessita' di confronto identico.
R: ovviamente nel caso di una rapina si puo' riposizionare una persona con la
stessa telecamera e stessa struttura. e' chiaro che se ci dimostra una
differenza di altezza non puo' essere la stessa persona. Spesso nella pratica
identificativa si va a controllare il parametro dell'altezza, perche' non avendo
un alto grado di definizione non ci aiutano nel cogliere i particolari
interessanti per la certificazione.
D: quindi l'impossibilita' di avere una situazione del genere e' uno dei motivi
che compatibilita' totale e identificazoini sono cose diverse.
R: ho detto che esprimere una identificazione e' diversa da una compatibilita'
totale senza valutazoini antropometriche.
D: grazie

D: (multedo) e' possibile fare l'analisi di cui sta parlando tra due foto una di
profilo e una di fronte.
R: e' chiaro che si potrebbero esprimere solo giudizi parziali. sulle cose piu'
vistose, ma non complessivo [....]
D: nel caso dei capi di abbigliamento cosa si va a guardare ?
R: tutet le caratteristiche indicate nei manuali: il tipo di cromatismo, la
forma, la ricorrenza di altri caratteri, come ad esempio scritte o lamodanatura
di rilievi sulle scarpe.
D: sul colore... quando parla di cromatismo cosa intende?
R: guardi alcune volte la comparazione viene fatta con termini non omologhi e
quindi se io comparo un video con una macchina digitale sono due cose che sono
diverse tra loro. Anche perche' sono diverse le condizioni di luce. il
cromatismo ritengo che sia come dire poi in qualche maniera vada a essere
modificato dal tipo di attrezzatura e dal tipo di illuminazione.... quindi sono
tutte questioni che vanno normalmente a produrre che vanno poi a produrre una
corretta analisi
D: quindi similitudine puo' voler dire "chiaro o scuro" o "stesso colore".
R: vuole dire che per dire che sia lo stesso colore deve usare uno strumento preciso che
deve dare la stessa curva. queste due cartelle sono molto simili. per dire la
comparazione devo dire che sono simili. per dire che sono identici devo
effettuare una valutazoine con lo strumento su immagini prese con le stesse
macchine ...

P: (gatti - giudice a latere) che termini di paragone ha avuto. da un lato
immaigni dei fatti e dall'altro ?
R: immagini di foto segnaletiche, immagini tratti da documenti, immagini di cui
non conosco la provenienza.... diepdne cosa ci hanno dato le AG
Alcune su pellicola, altre su digitale, su dischetto, cd, floppy... da comparare
con immagini di video print....
P: ma lei ha mai avuto a disposizione le persone da comparare ? lei ha potuto
fare delle fotografie per riprodurre certe circostanze ?
R: no

A: (canciani) per puntualizzare. peraltro il fatto di avere a disposizione le
persone avrebbe solo aumentato una vlautazione qualitativo.
R: si
A: non avrebbe sppostato il problema su una valutazoine quantitativa ?
R: assolutametne no
A: anche quando ci sono delle regole queste sono calcolate su basi statistiche ?
R: non ho capito
A: quando parlava di impronte, dna, particelle di arma da fuoco, la valutazoine
in termini di certezza [...] sono cmq valutazioni fatte su dati statistici ?
R: sono valutazione fatte su basi statistiche e su esperienza dell'esperto
A: quando diciamo che due dna sono identici non possiamo essere certi che non ci
siano due dna identici.
R: l'esempio tipico e' quello dl gemello omozigote. anche per la dattiloscopia
non e' mai successo che con 16-17 punti di corrispondenza si sia sbagliato. ma
spesso bastano molti meno per identificare (14 punti ad esempio). questo ci puo'
essere quando un punto di dettaglio puo' essere un isola e un punto in un isola.
questa situazione si potrebbe portare in dibattimento per un identificazione.
A: ma quando dice che ne servono 16 lei fa una valutazoine statistica. nel senso
che non e' mai capitato che siano meno di 16
R: si parte da valutazioni statistiche per arrivare a valutazioni successive
A: ma nessuno ha mai preso le impronte a tutta la popolazione mondiale.
R: certo
[....]
A: ovviamente dipende anche dal progresso scientifico
R: certo
A: allora... io le chiedo tutto questo e' anche per cercare di capire qual'e' la
natura dell'attivita' del consulente. vorrei capire dalla sua attivita' la
rilevanza del dato esperienziale, rispetto alla consulenza. Abbiamo da una parte
un dato scientifico che ha tutti i suoi limiti. dall'altra lei parle
dell'esperienza del soggetto ... qual'e' lo spazio di questo aspetto ?
R: guardi questo aspetto va ricondotto ai termini dell'identificazione. siamo in
un campo di compatibilita'. si tratta poi di passare da compatibilita' parziale
a incompatibilita'. la rilevanza e' poi relativa, assolutamente. nel momento in
cui parliamo di naso largo non abbiamo parametri...
A: si mi scusi... pero' l'indicazione viene sempre da una fonte omogenea, che e'
il perito.... poco importa quali sono i suoi parametri... [...] quanod lei
prende una foto e poi un'altra foto il criterio di indicazione e' sempre il suo
R: chiaro ?
A: quindi l'adempimento dell'incarico, non e' che il naso a base larga lo
stabilisce lei, e il secondo qualcun altro. i criteri sono omogenei.
R: io direi che sono abbastanzaz pacifici. nessuno dice che un naso a base larga
se non lo e'....
[ che scienziato! ]
A: salvo voler falsificare un dato la valutazione che io faccio attraverso la
competenza e l'esperienza mi porta all'identificazione di caratteristiche
omogenee.
R: direi che i criteri sono omogenei. [...]

[ rimestiamo nel torbido, eh, canciani.... ma non funziona! ]

A: prima le e's tato chiesot se si potevano usare delle rotazioni delle
immagini. lei ha detto che non lo avete fatto e che no si dovrebbe fare.
perche'?
R: si. l'avvocato chiedeva se io ho bisogno di vedere qualcosa che non riesco a
vedere dall'immagine fotografica cosi' come e's tata acquisita, se in quel caso
metto in piedi un procedimento di interpolazione per capire alcune
caratteristiche che non vedo. io ho risposto che una operazione di questo tipo
e' da evitare perche' le ricostruizioni matematiche potrebbero essere difformi
dalla realta'. una rotazoine di aggiustamento della stessa immagine come potrei
fare a mano, quella cosa si puo' fare... [...]
A: con riferimento alle modalita'. lei ha detto che l'assistente ha svolto un
certo tipo di attivita' preliminare. lei ha detto di aver visot la relazione, le
tavole, le immaigni e ha sottoscritto la relazione.
R: normalmente avviene in molte piu' fasi. si guardano le foto, si fa un
consulto sulle immagini da usare, vengono redatti i primi elementi di giudizio,
poi una prima comparazione, poi una secnda serie di elementi e via dicendo. ci
si vede piu' volte fino a che non si decide che quel materiale puo' essere
licenziato.
A: e' corretto che se io dico che la sua firma assume la responsabilita' di
quella consulenza... svolta insieme all'assistente e via dicendo....
R: normalemtne compio tutte le operazioni personalmente. a meno che non mi
ausili di altre persone per compiti tecnici ma mi assumo personalmente la
valutazione.
A: ma in questo caso abbiamo relazioni a firma sua.
R: sul verbale si recita che l'accertamento e' stato eseguito da nembo e
controfirmato da me. e' l'operatore addetto a quel settore e siccome il
dirigente non puo' stare alla macchina perche' ha altre cose da fare...
A: ok. ma nel momento in cui abbiamo delel conclusioni, la sua firma indica che
la valutazaione e' la sua anche se coincidente con quella di nembo

D: (mazzali) nel controesame del pm e' stata fatta una semplificazoine su dna,
impronte e comparazione somatica. per capirci dal punto di vista scientifico
sono paragonabili oppur econ il dna vi e' piu' possibilita' di identificazione
della comparazione somatica. Cioe' dal punto di vista della comparazione sul
dna ci sono studi scientifici o no... non vorrei che una delle poche certezze
della mia vita venisse a cadere....
R: si... ma evidentemetne siamo in un campo che per ricorrere a esempi ci stiamo
complicando. quando prima diciamo che la dattiloscopia e' provata , vuol dire
che la dattiloscopia ha avuto prove sperimentali e studi statistici in cui le si
conferisce una valutazione primaria nell'identificazione. Aggiungerei al pari di
altre scienze, come la chimica e la fisica. Per quanto riguarda altre materie e
sulla validita' in assoluto per l'identificazione, andiamo a considerare la
biologia molecolare. Diciamo che su di essa
D: parliamo del dna
R: si certo... abbiamo una certezza pacifica. gli studi non sono conclusi., ma
ci sono.... per avere certezze assolute dobbiamo vedere lo stato degli studi.
con una certa filosofia si puo' dire che non c'e' assoluta certezza ma abbiamo
riferiemnti statistici ben precisi.
D: glielo dico ma in questi campi il mio maestro e' lei.... leggo dalle sue
dichiarazioni nell'altro processo che abbaimo fatto insieme che le prove
sperimentali c'e' solo per il dna, ma anche le impronte sono abbastanza provate.
Ma per quanto riguarda la comaprazione somatica la cassazione ha detto "bastano
7 elementi" oppure no ?
R: assolutamente no.

D: (tambuscio) lei ci ha detto che l'orecchio e' uno degli elementi piu'
interessanti. che non esistono due orecchie simili ...
R: si
D: lei si occupa anche di impronte
R: si
D: nella sua esperienza una consulenza in cui 16 punti di impronte sono mai
state smentite ?
R: no
D: nel caso di un'orecchia e' mai stata smentita ?
R: si riferisce ai processi di tebio pero' io non ho la sentenza....
D: ma le chiedo, la persona su cui lei si era espressa in termini di certezza e'
stata assolta o no ?
R: non ho grosso interesse ... ho saputo indirettamente che e' stata assolta...

P: e' andata in appello la sentenza ?
D: (mazzali) e' stato assolto anche in appello
[ STOCCATA E FUGA ]
P: grazie

D: (tambuscio) lei non segue statistiche ....
R: ho dtto l'esatto contrario...
D: ha detto che non ha seguito la sentenza.... io le sto solo chiedendo se segue
le decisioni forense per valutare i suoi lavori....
R: lei deve sapere che nel frattempo ho cambiato mestiere. attualmente non
dirigo piu' un ufficio di polizia scientifica. dirigo l'ufficio di prevenzione.
mi occupo di altre questioni. la domanda che lei mi pone sulle motivazioni del
tribunale e' certo che mi sollecita la curiosita'.... per capire quale
informazioni sono state poste ....
D: cmq in campo di impronte non e' mai capitato... che una identificazione su 16
punti....
R: lei mi sta chiedendo se in 19 anni di attivita' ho mai fatto un
identificazione su meno di 16 punti ?
D: no no.... io le ho chiesto se su un identificazione sulle impronte e' mai
stata smentita.
R: normalmente non viene smentita. poi abbiamo fatto migliaia di relazioni
D: non era una domanda trabocchetto....
R: un improtna con 16 punti normalmente viene accettata. a meno che non ci sia
un giudizio incongruente su qualche punto....
[...]

D: (di danieli) se lei prende gli esiti della sua comparazione e fa un
procedimento a ritroso, sulla base delle singole caratteristiche esce quel
volto?
R: da dove esce ? non capisco ?
D: se lei fa una ricostruzione ......
R: siamo in un campo completamente differente. lei accenna all'elaborazione di
immagini grafiche sulla base poi dipende di che cosa....
D: no io le chiedo se dalla descirizone della sua analisi e ...
R: ho capito....
D: l'immagine...
R: no... assolutamente no...

D: (sommovigo) ancora su questo tema del dna e dell'oggettivita'. la
ricostruzione delle sequenze chimiche del dna e' in qualche modo paragonabile
alla comparazione somatica ?
R: siamo su due piani diversi completamente.
D: non solo nella comparazione ma anche nella fase di analisi iniziale
R: siamo in due dimensioni completamente diversi.
D: lei diceva che il percorso e' molto lungo... e' possibile che dopo la prima
comparazione si modifichino i giudizi espressi sulle foto singole ? [...]
R: di situazoini che sono fisse e consacrate in via generale cosi' e'... quando
si arriva al confronto si approfondisce il confronto e quello ceh viene indicato
cosi' rimane... poi in pratica se non riesco ad esaurire il confronto in un
singolo momento e' chiaro che dovrei rifarlo dall'inizio. e' possibile rifarlo
se non si e' certi....
Nle momento in cui si parla di riconoscimenti nell'ambito valutazioni somatiche
sono indotto a tornare sulle considerazioni anche nei giorni successivi fino a
che non ho raggiunto un grado di certezza.
Tutto questo processo e' molto semplificato con le immagini rispetto alla
grafia. Il lavoro aumenta e il senso e l'impengo anche. devo tradurre in una
tavola tutto cio' che vedo. se posso identificare caratteristiche primarie
faccio anche prima. perche' non devo esaminare i particolari.... [...]
D: devo tornare sul punto perche' non ho capito bene. Che lavoro ha svolto
l'assistente Nembo. il primo giudizio chi l'ha scritto ? nembo scaricava le foto
e aspettava lei oppure facceva lui le valutazioni? non sono riuscito a capire...
R: normalmente quando si fanno questi lavori si usano sistemi di verifica. io
esprimo un giudizio e dopodiche' lo sottopongo a un altra persona. anche per la
dattiloscopia c'e'un procedimento interno di doppia verifica. [...]
D: ma il lavoro che ha fatto il collega l'ha fatto nembo o chi ?
R: la prima valutazoine normalemtne viene fattaa dall'operatore addetto al
settore.
D: quando diceva che la consulenza l'ha fatto in proprio. a cosa si riferisce ?
R: in quel momento normalmente non c'e' questo doppio grado di giudizio. magari
ci metto di piu'... magari devo fare altri passaggi.... ma lo faccio io.
E' chiaro che in un ufficio si procede a un doppio lavoro... questo anche per
velocizzare le operazioni.... [...]
D: questo e' un lavoro diverso degli ausiliari... e' una parte consistente del
lavoro di consulenza....
R: esatto...
D: grazie

A: (canciani) le e' stato chiesto la possibilita' di tornare all'immagine dagli
elementi di valutazione.... questa e' una ricostruzione normalemtne di un
identikit
R: certo
A: mi paiono due cose completamente differenti
R: si certo. la situazione di cui parliamo adesso e' una ricostruzione di un
immagine grafica che e' diverso rispetto alla comparazione somatica.
[...]
A: del resto se mettessi insieme i 16 punti di una impronta digitale non avrei
l'impronta digitale
[....]
A: rispetto alle valutazioni che ha fatto sulla conducenza di questa attivita'
tecnica quale rilevanza ha ion termini di importanza il fatto che manchi uno
studio statistico per poter dire la ricorrenza, la frequenza o la conducenza....
R: e' chiaro che dal punto di vista dei risultati che si possono conseguire, se
ci fosse uno studio per attribuire un peso ponderato a ogni elemento e questo
studio consentisse un coefficiente numerico per arrivare a una valutazione
percentuale di compatibilita', questo servirebbe molto ....
A: per quella che e' la sua esperienza ci sono ragioni particolari per cui
questo studio non e' mai stato fatto ? Oppure c'e' qualcosa di oggettivo che
ostacola ?
R: l'estrema variabilita' dei tratti somatici. e' estremamente complesso fare
uno studio di questo tipo e estremamente difficoltosa. In genere nel momento in
cui non ci sono sufficienti studi vuol dire che gli studi sono complicati o che
sono su una materia troppo variabile per avere dei criteri generali.
A: questo non significa che nel momento in cui io ho un determinato naso al
mondo ne esistano altri 50 mila.
R: il discorso sui sosia e' un po' a parte. valgono di piu' gli elementi che ho
al momenot. se ho caratteristiche generali o particolari
A: nel momento in cui mi manca il dato ponderale che diceva prima, perche' non
esiste, l'unico parametro di riferimento e' la competenza nell'ambito
dell'esperienza del suo lavoro
R: sicuramente nel giudizion conclusivo ha un peso rilevante.... io ho fatto
riferimento alla scala a cui mi riferivo all'inizio.... [...] il discorso di
identificazione certa viene dopo questa compatibilita'... solo allora potremmo
parlare di identificazoine di alto grado o altissimo grado...
A: va bene

[ sospensione di 10 minuti ]

A: (canciani) partiamo dalla relazione di BD.
D: (di danieli) due questioni: la relazione da atto che l'accertamento e' stato
effettuato dall'assistente nembo e non e' controfirmata dal sig. cavalera. io mi
opporrei.
Un secondo motivo che e' di carattere piu' generale e che riguarda i miei 4
assistiti, c'e' una nota di trasmissione della digos con la quale vengono
trasmesse le immagini. Per quanto riguarda quelle di confronto con i dati
anagrafici, la relazione della scientifica da atto che si tratta della persona
identificata negli atti. Manca l'atto di trasmissione delle immagini da
analizzare e di riferimento. Poiche' non e' agli atti questa nota di
trasmissione non e' utilizzabile. A nostro avviso rende inutilizzabile anche la
consulenza svolta non tanto per la consulenza, ma perche' l'atto si svolge con
come oggetto amteriale di indagine che e' inutilizzabile.
D: (tambuscio) mi associo alla seconda eccezione. La digos ha detto in una nota
"ti mando le foto di xx.yy. e delle foto del g8". io questa nota non l'ho
trovata e non ho trovato il materiale sottoposto al consulente, e quindi non
posso analizzare gli stessi materiali.

A: (canciani) per quanto riguarda la prima questione si tratta di una consulenza
che risulta essere stata sottoscritta dalla d.sa de felice. e' stata oggetto di
precedenti domande, e la fimra della d.sa e' dovuta all'assenza ordinaria del
dr. cavalera. mi pareva che il dr. cavalera avesse detto di aver partecipato
anche a questi eventi che poi sono stati firmati dalla d.sa per sua assenza.
riferira' il dr. cavalera la qualita' e quantita' della partecipazione del dr.
cavalera. [...]
A: per quanto rigarda la seconda oppoziione. la PG ha trasmesso alla scientifica
alcuni materiali. Preliminarmente devo dire che cio' che e' stato trasmesso e'
incluso nella consulenza tecnica che e' agli atti. I contenuti della relazoine
sono depositati e conoscibili. Quando io prendessi una relazione di un esame
optottico o dei tessuti, non e' che nell'ambito della relazione si trova il
campione ematico, e' una valutazione di un'attivita' compiuta. Devo anche
sottolineare che il materiale di cui stiamo discutendo sia acquisito in questo
processo. Per quanto riguarda DB c'e' una foto acquisita dalla digos e
depositata anche in formato digitale cosi' come la foto di comparazione e'
regolarmente depositata. Saranno poi i testi e i consulenti a dirci se
riconoscono o meno la persoan nell'imputato.

[ il tribunale si ritira per deliberare ]

P: sentite le parti ritiene che l'esame debba vertere sui singoli atti dal
consulente compiuti. il dr. cavalera ha detto di aver seguito parte degli atti e
su tali puo' riferire.
Per la seconda quesoitne i documenti rilevano solo in quanto tradotti nelle
relazione del consulente.
A questo punto rinviamo alla prossima udienza.

A: fino a quando andiamo avanti a luglio ?
P: fino al 19.
A: posso fare un elenco delle posizioni che esamino volta per volta.
D: grazie.