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[processo ai 25] cinquantatreesima udienza

SINTESI LIII UDIENZA - PROCESSO AI 25

Alla 53esima udienza del 21 giugno ci si aspetta il giorno piu' lungo.
In aula un solo consulente che viene a riferire dell'attivita' di comparazione
somatica che negli atti dei pm presiede a buona parte delle identificazioni dei
25 imputati (diciamo 21 su 25, sti cazzi).
Il timore si scioglie rapidamente mano a mano che il pm Canciani e i difensori
interrogano il dr. Cavalera, che ribadisce piu' e piu' volte la non
scientificita' della comparazione somatica e la distinzione molto forte sulla
compatibilita' tra due immagini e un identificazione. Evitiamo di commentare le
affermazioni sul fatto che le sopracciglia siano elementi ossei immodificabili e
simili amenita', ma certo il pm non riesce a cavare un ragno dal buco con il
consulente.
L'ottimo lavoro dei difensori ribadisce come il lavoro su impronte o dna non sia
sullo stesso livello della comparazione, e soprattutto come la comparazione del
dr. cavalera in un recente processo confermato in appello sia stata smentita dal
tribunale con una assoluzione.
Il giorno piu' lungo per le difese si trasforma nel giorno piu' lungo per il pm,
che viene lentamente crocefisso nell'assenza di riconoscimenti certi, anche se
prova a confondere le acque per evitare troppe scomode certezze al tribunale.

Dalle parole del responsabile per 20 anni della scientifica regionale di genova
traiamo alcuni grandi insegnamenti di vita:
a. il 90% delle rapine non vede l'identificazione delle persone coinvolte.
b. gran parte delle consulenze di comparazione somatica si risolvono con qualche
somiglianza ma mai con una qualche briciola di identificazione e quindi l'antica
abitudine di non dichiarare un cazzo a secondini e questurini si riconferma un
ottima soluzione per evitare processi e condanne
c. se gran parte delle consulenze fa un buco nell'acqua ci viene il dubbio che
il fatto che i processi a attivisti e compagni si concludano con condanne mentre
gli altri processi finiscono nel nulla riconduca a motivi altri che non sono
effettivamente elemente del diritto positivo

Alla luce di tutto questo pensiamo di dover riconsiderare alcune delle nostre
quotidiane attivita' di sovversione al fine di migliorarne l'efficacia. Quanti
inganni che la macchina della giustizia ci svela della realta' che pensavamo di
conoscere!

Nell'ultima parte dell'udienza, il tribunale viene chiamato a decidere su una
opposizione che stralcerebbe tutte o quasi le consulenze di cavalera dal
processo per l'assenza di alcuni atti nel fascicolo del pm. Il tribunale
respinge l'opposizione e rinvia cavalera alle prossime udienze per gli esami dei
singoli imputati.

Filosoficamente vostri,
a la prochaine