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[Comunicato Stampa] PM rimandati in codice di procedura penale...

La sessantreesima udienza del processo per devastazione e saccheggio contro 25 manifestanti per i fatti del g8 di Genova, vede ancora una volta protagonista il teste Zampese, impiegato presso l'Ufficio G8, istituito presso la Questura di Genova per svolgere le indagini sui danneggiamenti e individuarne i presunti responsabili.

L'udienza procede inizialmente come le scorse settimane, salvo riservare una sorpresa in tarda mattinata. Il teste Zampese riferisce infatti circa un imputato, utilizzando materiale depositato dopo la fine delle indagini. Codice di procedura alla mano, la prova risulta inutilizzabile. Il PM Canciani tenta una difesa appellandosi al concetto di "prova naturale", per rispondere alle obiezioni della difesa. La Corte dapprima traccheggia, permettendo l'esame ma chiedendo alle parti di segnalare il materiale inutilizzabile, infine, dopo la seconda opposizione difensiva alla ripresa dell'esame, dichiara "inutilizzabile ogni riferimento del teste Zampese ad atti di indagine compiuti in diverso procedimento e non regolarmente acquisiti in questo procedimento". Il PM Canciani esce dall'aula visibilmente stizzito: per la difesa e' sicuramente un punto a proprio favore in un'udienza che pensavamo riservasse poche sorprese.

Prossima udienza 8 novembre 2005.