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[processo ai 25] 67esima udienza

SINTESI LXVII UDIENZA - PROCESSO AI 25

Continua lo stillicidio del simpatico imbustatore a cottimo Zampese, a cui si
spera verra' dato merito di essere il miglior amico del pm (un po' come altri
quadrupedi vengono definiti migliori amici dell'uomo).
Oggi tocca a FT, che viene riconosciuto dallo zaino seven e dal casco grigio FM
nonche' da una particolarissima maglietta nera e pantaloni verdi con tasche "di
tipo militare". Dei particolari ovviamente inequivocabili.
Segue AF che viene riconsciuto dai pantaloni "classici", dalle scarpe da vela e
da una maglia scura. Sempre piu' densi i particolari con cui Zampese vorrebbe
vedere queste persone condannate per 15 anni.
Mentre descrive cosi' precisamente AF, coglie l'opportunita' di ricordarci che
nelle foto si vede anche DAF, riconosciuto dai "tipici lacci rossi" sulle scarpe
(parola di Zampese, un po' come dire, parola di Yahve', no?)
Poi e' la volta di un duo AS e DP, il secondo vestito in bianco e plastico
(riconosciuto dalla tacca nera sulla tasca posteriore dei pantaloni, dal motivo
della tasca della camicia e dalle scarpe bordeaux, con "linguetta molto lunga
e caratteristica"), mentre la seconda in maglia rossa e
casco bianco (anche in questo caso particolari schiaccianti).

Poi comincia lo show: alla presenza di tre, poi due avvocati della difesa.
(le tre T di Genova, salvo una fugace apparizione del roscio avvocato Rossi).
Non male per essere al clou della ricostruzione investigativa dell'accusa.
La depressione ci pervade.
E come se non bastasse nelle retrovie riappare il losco figuro che qualche
settimana fa cerco' di fotografare consulenti e avvocati della difesa
dileguandosi una volta avvicinato per chiederne ragione.

Nel frattempo Zampese si profonde in una conoscienza millimetrica e al secondo
di tutto il Media 360 (l'archivio di tutti i reperti video della procura)
ricordandosi ogni particolare delle circa 350 ore di filmati e delle migliaia di
foto. E quando Zampese si dimentica qualche dettaglio l'insistente verve di
Canciani non gli consente alcun vuoto di memoria.
Prima contestualizza la mattina descrivendo il blocco nero come un "gruppo del
contesto anarchico" e il blocco rosa come un insieme di "organizzazioni
dell'estrema sinistra pacifista come Rete Lilliput". Fa ascoltare alcune
comunicazioni radio in cui si racconta di persone che recuperano armi dai
tombini o che si radunanon armati e travisati in via tolemaide,
senza presentare alcun riscontro che non siano
telefonate anonime o voci anonime riportate dalla centrale operativa.
Poi Zampese si porta in piazza Paolo da Novi individuando attraverso le
telecamere del traffico il range temporale della permanenza di manifestanti e
furgone bianco nella piazza.
Scorrono immagini di manifestanti intenti a dare una mano all'Aster a rifare il
manto stradale, arrivando fino a ripulire il marciapiede dai selci mettendoli
dentro i cassonetti. Zampese individua uno degli imputati che secondo lui
partecipa a questa attivita', nonche' una serie di individui che sono serviti
agli indaganti per localizzare gli spostamenti del "blocco nero".
Seguono poi le immagini dello smontaggio di un cantiere in piazza Savonarola in
cui il buon Zampese e l'amabile Canciani identificano il gruppo di MC. Il tedio
e' solo pari alla rabbia.
Per il proseguio della telenovela tocchera' aspettare le prossime settimane.
lezione scaduta.

a la prochaine