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[Comunicato Stampa] Processo Diaz. Un teste conferma: "Le porte sul retro erano chiuse"

Nella sedicesima udienza del processo per il blitz alla scuola Diaz sono stati ascoltati oggi due ragazzi spagnoli, primi due testi del gruppo "movimento per la resistenza globale" di Saragozza (gli altri saranno sentiti la prossima settimana). C.N. e F.M. hanno partecipato con il loro gruppo alle manifestazioni del 19, 20, e 21 luglio. Il venerdì, dopo aver partecipato alla manifestazione del cosiddetto "blocco rosa", si trovano in piazza Manin quando la polizia carica a freddo: due loro amici vengono arrestati, una ragazza viene colpita in faccia da una manganellata. Il sabato, dopo la manifestazione, si recano alla scuola Pascoli, nella sede del media center, per usare internet e scrivere un comunicato. Quando si fa buio decidono di fermarsi lì e dormire nella scuola di fronte. Sistemano i loro sacchi a pelo
nella palestra, dove si trovano già molte altre persone che chiacchierano o dormono. Sentono arrivare la polizia che spacca i vetri delle finestre.
Vedono alcuni giovani molto spaventati che mettono panche e sedie davanti alla porta d'ingresso.
C. racconta anche di aver provato ad aprire le porte-finestre sul retro della palestra per scappare, ma queste erano chiuse. Questo risulta particolarmente rilevante, visto che, secondo una delle tesi degli avvocati dei poliziotti, i fantomatici black bloc presenti all'interno della scuola sarebbero scappati proprio utilizzando le porte sul retro.
Quando la polizia entra si siedono in terra, uno vicino all'altro, con le mani alzate. Immediatamente cominciano i colpi: come già raccontato da altri testi, i poliziotti cercavano di colpire le persone soprattutto in testa. C. e F. riescono a proteggersi la testa e vengono colpiti soprattutto su braccia e gambe. Dopo il pestaggio, mentre sono a terra in mezzo al sangue loro e dei loro amici, vedono i poliziotti prendere borse e zaini e vuotarne il contenuto in un mucchio. Poi vengono portati via in barella e in ambulanza all'ospedale. Non sono feriti abbastanza gravemente da essere ricoverati, nonostante C. abbia un perone fratturato. Così, dopo le medicazioni, vengono portati a Bolzaneto.
Prossima udienza: 21 dicembre.

Sintesi: https://www.supportolegale.net/?q=node/567
Trascrizione: https://www.supportolegale.net/?q=node/566