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Processo Diaz. Le violenze continuarono in ospedale

Nel processo per i fatti della scuola Diaz sono stati ascoltati, tra ieri e oggi, cinque testimoni, tutti spagnoli appartenenti al gruppo "movimento di resistenza globale" di Saragozza. Come i testimoni della settimana scorsa, i ragazzi hanno descritto l'ingresso della polizia nella scuola. Raccontano di aver sentito i vetri delle finestre rompersi sotto i colpi dei manganelli mentre alcune persone, in preda al panico, "hanno messo qualche panca davanti alla porta".
F.M. ribadisce un importante elemento già emerso con le testimonianze della settimana scorsa: "ho visto qualcuno che cercava di aprire le porte sul retro, ma erano chiuse con lucchetti".
Quando la polizia entra i ragazzi si siedono in terra e alzano le mani gridando "Non violenza". Per tutta risposta i poliziotti gli scagliano addosso una panca. Poi si avventano su di loro e cominciano a picchiarli. I ragazzi sono rannicchiati a terra, uno vicino all'altro. Va peggio a quelli che si trovano in posizione più esterna, più esposti a calci e manganellate.
A J.S. rompono due costole con un calcio, e gli danno manganellate in testa e sulla schiena: all'ospedale San Martino gli verranno dati 9 punti di sutura. A F.M. di punti in testa ne danno 14, e ha una costola e un dito rotto, ma il giorno dopo lo portano comunque a Bolzaneto. J.S. si risparmia Bolzaneto, ma in ospedale viene malmenato dagli agenti che lo portano nel reparto destinato ai detenuti. Addirittura gli strappano la flebo, causando una lesione documentata da alcune foto che J. ha scattato subito dopo il suo ritorno a Saragozza.
Secondo tutti i testimoni, i primi poliziotti ad entrare nella scuola avevano un'uniforme blu e caschi e il viso coperto da un fazzoletto. Molti di loro hanno visto chiaramente il manganello "a forma di t" (il tonfa, che era in dotazione al VII nucleo del I Reparto mobile di Roma). Dopo il pestaggio, quando rialzano la testa, i ragazzi vedono anche altri poliziotti, in abiti civili, uno con una mazza da baseball in mano, uno che indossa la fascia tricolore.
Le udienze del processo Diaz riprenderanno l'11 gennaio, con i primi testimoni inglesi.