SINTESI XXIII UDIENZA - PROCESSO DIAZ / PASCOLI
I primi due testi (GB e SL) si trovano al primo piano della scuola (di cui non
ripassiamo la triste ma ormai nota vicenda).
GB non ricorda molto, ma ricorda molto bene di non aver visto armi o azioni
vilente da parte dei manifestanti.
Le difese della polizia, aiutate dalla curiosita' morbosa sulle vetrine del
Presidente (sic!), possono tartassarlo di domande sulla "black line" e sulla
supposta organizzazione da parte del GSF di questa linea. Il testimone,
evidentemente molto sicuro circa le sue scelte su violenza e non-violenza, e su
ocsa e' successo a genova, risponde con certezza e fermezza alle illazioni,
smontando ogni tentativo di Di Bugno, Porciani e addirittura Usai (che difende
il notoriamente prode Mazzoni).
Ringraziamo la sicurezza di GB, e biasimiamo onestamente l'accoglimento di
domande relativamente a tre giorni di scontri e manifestazioni che non ci
sembrano essere oggetto di questo processo (per quello Canepa e Canciani gia' ci
bastano senza avere i rinforzi degli avvocati delle supposte forze dell'ordine)
SL racconta la stessa identica storia di GB, chiarendo ulteriormente i dettagli
su cui le difese hanno cercato di appigliarsi durante l'esame del primo teste, e
togliendogli ogni sorta di possibile fondamento (sempre che ne fosse rimasto
alcuno dopo la prova di sicurezza di GB).
BB, la terza teste, dorme nella palestra e viene svegliata dall'arrivo della
polizia. Dorme di fianco alla porta, dove la polizia sostiene di aver trovato
due bottiglie molotov che BB non vede ne' quando va a dormire, ne' quando si
sveglia. Peek-a-boo!
Come i due testi precedenti corre verso il primo piano, poi ci ripensa
e torna indietro per recuperare una tenda (!) che le era stata prestata.
Ripassando sulle scale vede una finestra rotta dalla quale escono alcuni ospiti
della scuola (i testimoni che hanno gia' raccontato di essere passati dalle
impalcature per entrare nella loro stanza al primo piano e forse altri che si
spera siano sfuggiti ai pestaggi con una botta di culo), ma poi viene travolta
dalle persone che scappano e finisce al secondo piano.
Al secondo piano lei e altre dieci persone scappano lungo il corridoio, fino a
un vicolo cieco. Si girano, alzano le mani e cercano di mostrare che non
vogliono opporre resistenza. Ma dalle scale arrivano una decina di poliziotti
assatanati che iniziano a pestarli senza sosta.
Il pestaggio si interrompe solo con la comparsa di un poliziotto in giacca e
cravatta che parla con gli uomini in uniforme quando questi smettono di
picchiare a sangue le persone.
Poi le persone ferite vengono fatte scendere, con una ripassata di manganellate
da parte di un poliziotto in borghese che li fa filtrare uno a uno dalla porta
nel corridoio del secondo piano. Al piano terra vengono messe sedute al muro in
palestra, e BB vede gente piena di sangue, feriti, e una persona che era al
secondo piano con lei che non riesce piu' a sentire una parte del suo corpo,
come se fosse rimasto paralizzato per i colpi.
Mentre la gente chiede soccorsi, i poliziotti buttano all'aria zaini e vestiti,
vanificando ogni possibile pseudo-perquisizione che stessero facendo, fino a che
si rendono conto che devono chiamare i soccorsi e che dovranno inventarsi
qualcosa per giustificare tutto quello che hanno combinato.
Il quarto testimone chiude il cerchio sul cortile , su cosa vi e' successo
all'arrivo della polizia e anche sui misteriosi personaggi che escono dalla
finestra nella testimonianza di BB.
SB e' in cortile quando arriva la polizia, scappa dentro, vede barricare il
portone, sveglia le persone e poi scappa sulla scala. AL secondo piano SB trova
una finestra, cammina sulle impalcatura e riesce a portarsi quasi in un cortile
vicino. In questo cortile trova la polizia e torna indietro, cerca di
nascondersi al piano terra di fianco alla scuola, ma viene beccato dalla polizia
che lo atterra e pesta, prima di portarlo via.
la difesa non ha domande.
a la prochaine