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[Comunicato stampa] Bolzaneto: primi riconoscimenti.

A.C. viene preso al pronto soccorso di San Martino, dove arriva ferito in seguito ala carica dei carabinieri in via Tolemaide. Viene preso, portato a Bolzaneto. Li' e' picchiato e successivamente, un poliziotto
gli prende la mano sinistra, gli allarga le dita fino a lacerarla. 25 punti, senza anestesia e una invalidita' permanente.
Bolzaneto, per i responsabili, non e' la Diaz. Nella caserma predisposta come carcere per le manifestazione del g8, ci sono orari, nomi, responsabili, di poliziotti e medici.
Poliziotti, carabinieri, poliziotti penitenziari (anche i G.O.M. gruppo operativo mobile): sono tutti presenti all'esterno e all'interno della caserma. All'esterno si divertono a picchiare i nuovi arrivati, all'interno accompagnano a suon di colpi e botte i fermati verso la sala per l'identificazione e le celle.
A.C. riconosce i propri torturtori: Massimo Pigozzi, assistente capo della ps, e' l'autore della violenza, Toccafondi e' il medico che lo tiene fermo durante l'operazione. Entrambi sono imputati, come altre quarantatre persone tra poliziotti, carabinieri e personale medico.
Tra i capi di imputazione, non solo lesioni, violenze e percosse, ma anche concorso morale per chi, vedendo tutto, non impedi' le violenze.
Domani nuova udienza con altre testimonianze circa le violenze e i soprusi di Bolzaneto.