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[processo diaz] XXIX udienza - trascrizione

TRASCRIZIONE SOMMARIA - XIX UDIENZA PROCESSO DIAZ

[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]

P: [appello]

[ JH ]

R: [fa il giuramento e dice le proprie generalita']
A: (Zucca) per quali ragioni si trovava la notte tra il 21 e il 22 luglio nella
scuola diaz dove risulta essere stato arrestato?
R: volevo dormire
A: era gia' stato li' nei giorni precedenti?
R: ero li' anche la notte prima
A: in quell'edificio era andato da solo o era con conoscenti?
R: quella sera o in generale?
A: quella sera
R: quella sera ero da solo.
A: la sera del 21?
R: si
A: dobbiamo intendere che non conoscesse nessuno degli altri occupanti?
R: si conoscevo varie persone, pero' sono entrato da solo
A: ma mi interessa sapere se all'interno dell'edificio avesse rapporti di
conoscenza con altre persone?
R: io sono stato li' quando mi sono lavato i denti ho incontrato un conoscente
che si chiama THM. Inoltre ho conosciuto altri ragazzi di Berlino che abitano
vicino a me: MJ, SB, AK.
[...]
R: ho visto delle persone mettere delle panche e delle sedie davanti alla porta,
circa 4 persone. io ho visto questo per un istante e mi sono deciso a fare
veloce la mia valigia perche' c'era da aspettarsi qualcosa. davanti alla porta
ho sentito molte grida e sono andato alle mie cose e le ho messe insieme.
allora sono andato con il mio zaino attorno l'angolo dove c'erano dei pilastri.
sono andato al secondo pilastro e mi sono seduto
A: puo' segnare su una cartina il punto che sta descrivendo ?
[...]
R: non ho notato niente di speciale di queste quattro persone davanti alla porta
A: la posizione di queste persone rispetto agli altri occupanti, volevo
sapere... cioe' non e' un azione concordata con gli altri... ha potuto vedere un
qualche collegamento una qualche intesa con gli altri occupanti della palestra?
R: io credo che queste persone hanno agito indipendentemnte... volevo anche dire
che non hanno veramente collaborato, era piu' una cosa che veniva al volo da
questa situazione... parlavano anche in lingue diverse...
A: chi
R: queste quattro persone
A: ma ha potuto vedere se c'era un accordo tra loro e non con le altre persone
in sala?
[...]
R: dentro la scuola era abbastanza calma, vicino a questo pilastro c'era una
sola persona, un po' piu' anziana, era un uomo e aveva attorno a se' le sue
cose. Allora si sono sentite delle botte forti contro la porta di ingressoe di
fronte la gente si e' seduta subito contro il muro e ha aspettato che entrasse
la polizia. Ci volevano diversi minuti per aprire la porta, fino a che si e'
spalancata con violenza. Ho visto per primo come queste panche volavano nella
palestra, e dopo immediatamente diversi poliziotti entrarono in questa sala, e i
primi due o tre sono andati verso il gruppo di persone piu' grande che stava a
sinistra, molto rapidamente. Poi un poliziotto si e' accorto che anche sulla
destra c'era gente, cioe' io e quella persona piu' anziana di fianco a me.
Mentre i poliziotti che andavano a sinistra aggredivano subito questo gruppo di
persone picchiandoli con i manganelli [...] un poliziotto improvvisamente e'
saltato su di me e un altro sulla persona anziana vicino a me. Io ho visto che
questa persona anziana e' stata picchiata proprio di fianco a me, mentre io
tenevo il mio tesserino di giornalista davanti a me gridando "press press".
Allora il poliziotto che mi affrontava aveva un casco, un fazzoletto rosso
davanti alla faccia e il manganello alzato... mi e' saltato addosso e mi ha
cominciato a picchiare sul tesserino. Io urlavo sempre "Presse" e soprattutto
che smettesse di picchiarmi, e non stavo in piedi ma accovacciato. Ho ricevuto
molti colpi sulle mani e sull'avambraccio. Il poliziotto mi gridava contro e
c'era un rumore infernale, grida di persone dall'altro lato mentre veniva
colpita selvaggiamente. I poliziotti urlavano. Io non mi ricordo esattamente
cosa gridavano, ma mi ricordo solo quello che gridava a me: "Dov'e' carlo
giuliani? Dov'e' Manu Chao? Bastardi! Terroristi!" e cose cosi'... Ho avuto la
sensazione che questo poliziotto fosse completamente invasato, dopodiche' non
potevo piu' difendermi da questi colpi che mi piombavano sulle mani e sulle
braccia, e avevo la sensazione che dato che io mostravo questa carta da
giornalista, questo lo incitasse a picchiarmi. Allora ho lasciato cadere la
tessera, ma ho ricevuto ancora piu' colpi su braccio e avambraccio. Avevo la
sensazione che questa e' la fine, una sensazione che non ho mai avuto prima.
[...]
Sono stato colpito in testa alla fine e sono caduto a terra riverso. Avevo una
vertigine e sono caduto. Mi hanno colpito ancora molte volte su tutto il corpo e
ho visto che un seocndo poliziotto e' arrivato dove ero io. Questo poliziotto mi
e' rimasto in testa perche' non aveva un manganello nero, ma un manganello
marrone che sembrava di legno. Questi due hanno continuano a picchiare e
calpestare e preso a calci. Penso che mi hanno picchiato ancora per diversi
minuti e dopo un po' che ero completamente inerme, senza muovermi e senza
parlare, allora mi hanno lasciato perdere e ho pensato che se non si fossero
fermati mi avrebbero picchiato a morte. Questo perche' mi sono accorto che
picchiavano con estrema forza
A: quanti poliziotti in quel momento stavano compiendo queste azioni, a parte
quelli che si occupavano di lei?
R: c'erano molti poliziotti, io potevo gettare poche occhiate dall'altra parte
per vedere che cosa succedeva, ma io penso che fossero 30-40 poliziotti nella
sala
A: puo' descrivere l'abbigliamento?
R: indossavano un uniforme scura, caschi scuri, blu, con una visiera, e avevano
questi fazzoletti rossi. questo e' tutto.
A: avevano un uniforme completa?

[...]

[ polemica futile di Porciani ]

A: non e' una foto comparativa
P: infatti
A: si chiede di confermare quello che ha gia' riconosciuto
P: infatti
D: mah...
P: niente ma
R: riconosco le due uniformi dietro senza maschera antigas, ma non quella
davanti in borghese
P: ma l'ha gia' riconosciuta?
R: si

[...]

P: chiudiamo la discussione che mi pare inutile.
A: grazie presidente
P: numero del reperto
A: [dice il numero del reperto]

A: ricorda qualcosa sul manganello usato?
R: uno era scuro e l'altro era marrone...
A: benissimo, ma sulla forma del manganello scuro e' in grado di aggiungere
altri particolari o no?
R: era relativamente lungo...
[...]

A: ha avuto modo di vedere poliziotti vestiti in maniera diversa da quelli che
ha appena descritto ?
R: si nei tempi successivi c'erano diverse uniformi nella scuola...
A: puo' precisarle?
R: prima entravano quei poliziotti che mi hanno anche picchiato. erano tutti
vestiti uguali. dopo che hanno smesso di picchiarmi, e' arrivata la richiesta di
recarmi dall'altra parte della sala e questa richiesta era piuttotsto
sottolineata da violenza che da parole. Allora quando ero seduto dall'altra
parte della sala tra gli altri feriti, ho visto poliziotti diversi. Quelli che
hanno picchiato sono stati richiamati dalla palestra e sono usciti, e ne sono
entrati altri.
[...]
R: questi altri poliziotti hanno preso zaini e vestiti della gente e li hanno
sparpagliati per terra. Non hanno preso tutto, io mi ricordo precisamente che
c'era uno che ha investigato nel mio zaino, svuotandolo per terra al centro
della sala in un mucchio insieme ad altre cose. In questo mucchio hanno cercato
delle cose e poi ne prendevano alcune.
A: tipo?
R: io ho osservato come hanno preso il mio termos che era di metallo, e piu'
tardi ho visto questo in una foto sui giornali dove veniva indicato come prova
contro di noi.
A: ha avuto possibilita' di capire cosa stessero cercando?
R: no, sembrava completamente casuale. A me sembrava molto strana tutta la
situazione... non sembrava un'azione di polizia... sembrava piu' una rapina...
A: ha avuto modo di rilevare se qualche poliziotto era in posizione di comando?
R: si senza dubbio. quando ero ancora seduto dall'altra parte della sala, quando
mi hanno lasciato stare un secondo, sono entrati due ufficiali, vestiti con dei
completi, entravano al centro della sala. Uno di loro aveva un vestito scuro con
cravatta, e quasi calvo, con pochi capelli oppure i capelli erano molto corti...
E questo che io pensavo fosse un poliziotto, veniva rispettato dagli altri, e'
entrato ha visto la scena, e con un movimento della mano ha detto basta, e
allora tutti hanno smesso di picchiare. Allora questo e' per me il
riconoscimento che questo aveva qualcosa da dire.
A: che scena ha visto il poliziotto?
R: io credo che quando e' entrato c'era ancora gente che veniva colpita con i
manganelli, gente che sanguinava, che si lamentava, che giaceva a terra. [...]
A: ha fatto riferimento a due persone in borghese. quando sono entrate c'erano
ancora azioni di violenza in corso ?
R: si per come mi ricordo io si. devo dire che la violenza andava avanti perche'
a me mi hanno chiesto di andare dall'altra parte della sala con violenza e loro
erano ancora li'.
A: cosa e' successo dopo?

[...]

[ medicamenti e trasporti in ospedale ]

R: per molti minuti va avanti una trattativa tra paramedici e poliziotti, che
non volevano consentire di portare via la gente o chiamare altre ambulanze. Per
almeno 15 minuti c'e' stata una discussione, nel frattempo altri feriti sonoa
rrivati dai piani alti. Poi sono entrati i sanitari con le barelle e la gente
che poteva camminare e' stata portata fuori.
A: lei?
R: io potevo camminare e mi hanno condotto fuori.
A: in quel momento complessivamente all'esito della violenza esercitata contro
di lui, che ferite aveva?
R: avevo una ferita in testa, si vede ancora la cicatrice, avevo ematomi su
tutto il corpo, potevo camminare a malapena.
A: le faremo vedere un frammento di filmato per chiedere se si riconosce in
questo filmato...
[ mostrano un filmato ]
R: e' difficile riconoscermi... potrei essere io
A: puo' avvicinarsi...
R: si credo di si
P: ma in quale persona?
R: la seocnda persona che esce con la maglietta bianca...
A: rep. 189 min 8.11

[...]

D: devo ritornare alla sua ordinanza ...
P: abbiamo gia' chiuso l'argomento l'altra udienza. non c'e' nessuna
possibilita' di opporsi a questa assunzione di prove
D: se mi fa finire, mi da torto ma su quello di cui voglio parlare. l'ordinanza
limitava l'esame ad alcune circostanze. se ci impantaniamo sulla paura... la
difesa ha solo un interesse che si vada a circostanze definitive...
P: avvocato la sua eccezione e' ammissibile, ma l'unica questione e' che non
c'e' nessuna questione sull'ordinanza.
A: il pm non ritiene che sia un pantano far descrivere a una vittima quello che
ha subito. la mia domanda era, una volta ripreso una frase del teste, se poteva
ricordare episodi fisici relativi a questa sensazione?
R: si. io dopo sono andato in ospedale e li' mi hanno suturato la ferita e mi
hanno fatto una radiografia. allora quando aspettavo la radiografia la prima
volta mi sono accorto che mi ero cagato addosso e credo di essermente accorto
solo tre quarti d'ora dopo che e' successo. e questo penso che testimoni
lo stato di paura assoluta.
[...]

A: quando e' stato informato di essere in stato di arresto?
R: mai. non mi ricordo che nessuno mi abbia detto ufficialmente che io fossi in
arresto.
A: quando e' stato trasportato fuori dalla scuola all'ospedale non le hanno
detto che era in stato di arresto?
R: no... naturalmente no... io ho pensato che sarei andato in ospedale e che poi
sarei stato libero. nell'ambulanza non c'erano poliziotti, e solo quando in
ospedale ho visto la polizia che teneva tutto chiuso, ho capito che sarei stato
non libero

C: (Malossi) in germania ha potuto tornare a lavorare?
R: no. non direttamente. prima fisicamentestavo male e naturalmente per diverse
settimane ho avuto ematomi e contusioni. ma peggiore e' stato che per lungo
tempo ho sofferto di problemi psicologici
C: ci potrebbe descrivere la sua situazione psicologica?
R: avevo continui incubi, e appena vedevola polizia avevo degli attacchi di
ansia e di panico. allora relativamente presto ho capito anche su consiglio del
mio medico, che avrei dovuto cominciare un trattamento psicologico per diversi
mesi e questo era molto importante per me per proseguire nel mio lavoro come
giornalista. [...]
C: deposito materiale medico

[...]

[ riconosce Cestaro come l'uomo seduto di fianco a lui nella palestra ]

D: (Romanelli) ricorda se nel corso dell'interrogatorio in rogatorio le e' stato
mostrato un album fotografico di divise?
R: si
D: ricorda se ha riconosciuto qualcuna di queste foto?
R: si... hanno fatto vedere questa foto.
D: io le ho chiesto se ha riconosciuto immagini di questo album.
R: io mi ricordo una foto che e' quella che mi hanno fatto vedere adesso. se si
tratta di altre foto, se me le fate rivedere allora posso dire se mi ricordo o
meno...
D: chiedo allora di mostrare la foto b16. [foto del manganello ordinario]
R: non mi ricordo esattamen te se mi fu fatta vedere questa foto, ma riconosco
un manganello, dal colore scuro del manganello che mi ha colpito
D: quindi riconosce il manganello con il quale l'hanno picchiata
R: io posso dire che il colore e la grandezza sono quelle, ma non posso essere
certo.
[...]
D: le ricordo quello che ha dichiarato, una volta che le hanno mostrato questa
foto: "in merito al manganello, penso che si trattava di uno del tipo
raffigurato nella foto b16". conferma?
A: non vedo un contrasto, e' semlicemente stato piu' preciso...
P: lasciamo parlare il teste
R: io non mi ricordo esattamente cosa ho detto allora, io posso solo dire ora
che il colore e la misura corrispondono. Ma non ho un ricordo esatto di come era
di forma questo manganello.
D: i manganelli che l'hanno colpito erano duri o piu' flessibili...
R: io ho avuto la sensazione che questo manganello nero aveva una certa
flessibilita'. il marrone no.
D: ricorda di aver riconosciuto altre foto di particolari di divise oltre a
questa? sui caschi?
R: io credo che mi furono fatti vedere caschi.
D: ricorda se ne ha riconosciuto qualcuno ?
R: erano dei caschi blu
D: chiederei di mostrare b9 e successive... chiederei al teste di alzarsi per
vedere queste foto...
R: si sembravano cosi'. [indica dove ci sono entrambi] se ho visto bene mi
furono mostrati adesso diversi caschi e penso fossero simili. Questi sono due
caschi diversi
D: lei ha riconosciuto le foto precedenti con un casco lucido. questa ne ha uno
lucido e uno opaco. le mostro questa per identificare meglio la differenza...
R: io non mi ricordo chiaramente se erano lucidi o opachi, pero' tenderei a dire
che erano come quello a sinistra...
D: possiamo mostraer tutte le foto di caschi dall'inizio alla fine... secondo il
suoi ricordo riconosce i caschi lucidi o quelli opachi?
R: mi pare piuttosto che fossero quelli opachi, perche' i lucidi hanno questi
strani escrescenze... ma tutti non mi posso ricordare...
D: c'e' un franintendimento. in questa foto riconosce quello a sinistra?
R: penso di si... ma non posso dirlo al 100% ... questa differenza... io mi
ricordo che non c'erano questi punti neri (che sono sul casco lucido)
D: nella rogatoria le e' stato mostrato questo album. lui ha dichiarato "i
caschi che portavano gli agenti erano azzurro chairo, avevano la visiera e una
protezione alla nuca, a giudicare dal colore si tratta del tipo da b9 a b13."
A: valga quel che vale, per me non c'e' contraddizione.
D: mi permetto di rilevare la contraddizione. la foto da b9 a b13 sono di caschi
lucidi.
A: ma a detto " a giudicare dal colore "
[...]

[ polemica romanelli, zucca, presidente ]
D: se dobbiamo tenere presente la confusione di quegli eventi, non facciamo piu'
esami.
P: facciamo rispondere al teste
D: la domanda e', lei ha riconosciuto nel corso dell'interrogatorio quattro foto
del casco di destra e non quello di sinistra.
P: per l'interprete. nel riconoscimento da lui precedentemtne effettuato in cui
sembra aver riconosciuto ...
A: ma non e' vero
P: producete i verbali o altrimenti non ci muoviamo piu'.

[ legge il verbale il Presidente ]

P: la contestazione e' esclusa.

D: prima ha riconosciuto la foto nr 7 che le e' stata mostrata. le e' stata
mostrata in precedenza ho e' la prima volta?
A: glielo abbiamo gia' chiesto
[...]
R: l'ho vista nel 2001 a berlino e che vi ho riconosciuto le uniformi.
D: quando le e' stata mostrata questa foto le sono state mostrate altre
foto?
R: non mi ricordo esattamente ma penso di si.
A: nel verbale c'e' scritto. le vengono mostrate alcune fotografie con delle
divise... il verbale non l'ho redatto io, posso dire cosa e' successo, pero'
rilevo dal tenore letterale che lei puo' arguire una serie di foto sono state
mostrate.
D: io chiedo se avete a disposizione le altre foto
A: e' il procuratore generale che sceglie quali foto sono state mostrate io non
posso risponderle...
P: se il pm e' in possesso delle foto le mostri e vediamo, se non le ha andiamo
avanti...
A: il problema e' questo. all'epoca si aveva un album ordinato di varie divise
di polizia. veniva mostrato alle persone. soltanto in seguito a riconoscimento
veniva allegata una foto. non si puo' dedurre se non dai verbali quali foto
hanno mostrato.

[ polemica ]

P: a questo punto sta diventando una farsa. il teste ci ha detto che ha visto
altre foto di altre uniformi. se ci sono queste foto bene altrimenti no.
A: ci sono quelli a verbale
D: io non ho interesse a mostrare quelle
P: allora e' chiuso

D: ha subito lesioni successivamente alla diaz? quali?
R: se mi ricordo bene, non sono piu' stato colpito
D: le contesto che lei ha dichiarato "quando non riuscivo ad eseguire questi
ordini, sia perche' non li capivo, sia perche' ero stremato, sono stato
costretto con violenza anche con calci ad adempiere al comando.". ricorda ora?
R: in bolzaneto. si naturalmente. ma non sono stato ferito ulteriormente.
D: io ho chiesto solo se ha subito altre percosse?
[...]

D: quali erano le condizioni di illuminazione quando c'e' stato l'intervento
della polizia?
R: quando la polizia e' arrivata la luce era accesa nell'aula... cioe' era
chiaro...
D: lei ha visto o ha saputo che all'interno della scuola diaz ci fossero dei
black block o persone ad esso riconducibili?
R: io non conosco nessun gruppo black block
D: lei non sa cos'e' o non conosce persone che vi appartengo
R: io non so esattamente che cosa sia il gruppo black block, ho gia' sentito di
questo gruppo ma non so chi forma questo gruppo.
D: lei in sede di interrogatorio ha dichiarato "non so chi siano i black block o
non so neanche se esistano"... puo' chiarire?
R: io credo non esiste questo cosiddetto gruppo. io penso che non esista un
gruppo, nelle mie osservazioni did ue giorni a genova, il gruppo black block sia
una costruzione mediatica, che non esiste in realta'.
[ Corini: siamo nella farsa ]
R: io conosco lo schwarze block in germania e si riferisce a gruppi
antifascisti, mentre a genova ci sono stati una moltitudine di gruppi... per
quello dico che secondo me non esiste...

D: (Romanelli) non ho altre domande

D: (Porciani) vorrei verbalizzare che il teste ostenta un cappellino indicante
il nome del presidente del consiglio in modo irrisorio...
P: noi non lo vediamo
R: c'e' un bel film in germania
D: se in germania si dicesse "bye bye shroder" non penso sarebbe ammissibile
C: ma non penso che sia un problema
D: beh in un aula di giustizia non si puo' nominare il nome del presidente di
consiglio ...
P: ma non mi pare che ostenti nulla
C: (tambuscio) ma non ha rilevanza processuale...

[ l'aula si sganascia ]

D: (Porciani) lei parla o capisce la lingua italiana
R: no
D: lei ha detto che la polizia quando e' entrata ha detto "dov'e' carlo
giuliani?" in che lingua gliel'hanno detto
R: io mi ricordo di un miscuglio di inglese, italiano, ma qualche parola in
itlaiano si puo' capire in termini di senso... ma questa di carlo giuliani era
in inglese.
D: il venerdi', lei nel pomeriggio dove si trovava?
R: venerdi' pomeriggio era una situazione non molto chiara
D: dov'era lui?
R: non le posso dire esattamente dove fosse, mi sono perso spesso nella citta',
perche' la polizia chiudeva delle strade e la gente veniva deviata da una parte
all'altra, e quindi non sapevo esattamente dove ero... Pero' il pomeriggio a una
certa ora sono arrivato al centro media
D: ha visto degli scontri?
R: con la polizia?
D: con il black block?
R: con chi?
D: scontri di qualsiasi tipo
R: io ho visto diverse volte dei poliziotti che picchiava dimostranti pacifici
sulla strada e questo mi ha fatto paura.
D: non ha visto scontri con i carabinieri da parte di estremisti?
R: quali estremisti?
D: gli unici estremisti che c'erano
R: io ho visto anche fascisti sulle strade.

P: io richiamo tutti quanti, non stiamo facendo politica. lei puo' fare domande
se ha visto o ha partecipato a scontri
D: ma sicuramente non ha partecipato visto che non e' ferito
R: io non ho ricevuto colpi, diverse volte sono finito nei gas lacrimogeni e
dovevo andare via di li'. E spesso non ho capito perche' c'erano dei gas
lacrimogeni.
D: in germania o in altri paesi ha mai partecipato a scontri o manifestazioni?
R: sono un attivista politico e ho partecipato a manifestazioni
D: in qualcuna di queste dimostrazioni c'e' stato qualche scontro con la
polizia?
R: ci sono sempre scontri con la polizia. io vado sulla strada come giornalista
e sono coinvolto in quello che accade.
D: ci sono sempre scontri con la polizia?
R: non sempre spesso.
D: la ringrazio. ho terminato.
P: il teste puo' andare.

[ entra AC ]

P: teste?
A: (Zucca) teste puro
D: (Corini) abbiamo qualche dubbio che si tratti teste puro, essendo imputata
nel processo di Cosenza [...] Se non c'e' collegamento probatorio tra le due
imputazioni io francamente non ne ho piu' visto di piu' conclamato
A: a volte la realta' si puo' vedere diversamente. io non vedo il collegamento
probatorio. e' stata sentita dal pm all'oscuro di queste circostanze. dal mio
punto di visto e' arduo rispetto alle imputazioni di questo procedimento
ipotizzare un collegamento probatorio
D: non vorrei dottoreggiare che non e' mio costume. essendo la signorina
imputata di aver organizzato una guerriglia e noi siamo imputati di aver
falsamente attestato che resistessero, io penso che il collegamento probatorio
ci sia.
D: (Di Bugno) non c'e' neanche interesse per noi, e' una questione di cortesia
per chiarire la posizione. Sorprende che non la faccia presente ne' il pm ne' il
difensore.
P: se le parti hanno l'ordinanza la vediamo e decidiamo...

[ pausa 10 minuti ]

[ in realta' la pausa e' di oltre un'ora ]

P: il tribunale sulla opposizione.
P: rilevato che AC risulta indagata in altro procedimento tra l'altro del reato
di associazione sovversiva con riferimento in particolare a fatti avvenuti in
occasione del vertice g8 di genova, che oggetto del presente procedimento e' il
reato di calunnia avente ad oggetto tra l'altro l'accusa di associazione per
delinquere finalizzata alla devastazione e al saccheggio in occasione del
vertice g8 di genova, ritenuta dunque la sussistenza di connessione probatoria
tra i due procedimenti, per questi motivi dispone l'assunzoine di AC in base al
210 del c.p.p.

P: diamo gli avvisi alla teste. ha facolta' di non rispondere. se intende
rispondere circa la responsabilita' di altri e' tenuta a dire il vero.
R: in merito ai fatti di questo processo sono qui per rispondere.
R: [fa il giuramento e da le sue generalita']

A: (Zucca) senta, lei era presente sabato 21 luglio alla scuola pascoli?
R: si
A: per quali ragioni?
R: mi trovavo nella scuola pascoli in quanto ospitava il media center, il centro
di informazione per i fatti di quei giorni, e ospitava anche radio gap, presso
cui io lavoravo
A: cos'e' radio gap?
R: era un progetto di coordinamento di radio che faceva informazione rispetto
agli avvenimenti che si svolgevano in quei giorni a genova in luoghi pubblici
A: all'interno della scuola pascoli c'era una postazione di lavoro?
R: c'era una stanza adibita a regia dove avvenivano trasmissioni e una dedicata
alla registrazione per preparare i servizi
A: dove si trovava?
R: al secondo piano, le ultime due stanze in fono al corridoio
A: lei ha avuto occasione di assistere al passaggio di una pattuglia della
polizia di fronte alle due scuole intorno alle 21.00-21.30
R: ero nell'edificio, non ero in una posizione che mi permetteva di vedere la
cosa, ricordo di aver sentito dei rumori e di aver commentato la cosa con altri.
A: quindi lei si trovava?
R: io mi trovavo nella pascoli, non l'ho visto e ne ho parlato anche con altri
A: quali orizzonti temporali?
R: io ricordo che e' stata una cosa nell'arco di tempo che menzionava... e'
passata una macchina sgommando, non so quale macchina perche' non l'ho vista...
A: ha avuto percezioni uditive?
R: si. e poi ho parlato con altra gente che era li' che aveva avuto modo di
vedere l'episodio e abbiamo avuto modo di parlarne
A: per esaurire la questione. lei e' all'edificio ?
R: si
A: sente cosa?
R: una macchina che sgomma, degli schiamazzi
A: era dove?
R: non ricordo in che stanza esatta e con chi esattamente, ricordo l'episodio
perche' poi se ne parla.
A: quindi lei sente i rumori di una macchina che sgomma, che durano?
R: qualche minuto
A: dopodiche' che fa?
R: che faccio nell'immediato non ricordo. ho avuto modo di parlarne nella
mezz'ora successiva?
A: in che modo? si e' informata?
R: io ho chiesto che era successo e ricordo che la valutazione era che fosse una
provocazione....
A: questa e' una valutazione, ma come fatti?
R: non in dettaglio ulteriore rispetto a quelli che ho riferito...
A: non dia nulla per scontato...
R: posso dire che fra le 20 e le 21 uan macchina e' passata tra le due scuole,
sgommando, creando fastidio e tensione alle persone che erano in strada
A: questo e' quello che le hanno riferito e che ricollega al rumore che ha
sentito?
R: si
A: successivamente succede altro di particolare?
R: io non ricordo con esattezza cosa abbia fatto... probabilmente sono rimasta
nella scuola quasi tutto il tempo, magari sono uscita a comprare le sigarette ma
questa situazione.... In quale arco di tempo vuole sapere?
A: diciamo da questo episodio all'arrivo della polizia, succede qualcosa di
particolare?
R: non ricordo nessun episodio particolare se non una grande preoccupazione che
accompagnava quelle ore, tant'e' che molte delle postazioni telefoniche o
giornalistiche stavano smobilitando, visto il grande timore che avevamo dopo
gli eventi dei giorni precedenti... un clima teso
A: qualcuno temeva o c'e' stato un esplicito accenno alla possibilita' che la
polizia intervenisse sui luoghi?
R: diciamo che un'idea certa di questo tipo non c'e' stata...
A: le chiedo se ha sentito da qualcuno o ha avuto modo di intendere qualcosa da
qualcuno oggettivamente
R: fatti oggettivi no.
A: allora veniamo effettivamente all'arrivo della polizia. in che modo se ne
accorge?
R: mi sono accorta dell'arrivo perche' si e' sentito un fortissimo rumore di
passi di corsa per la strada e mi sono avvicinata alla finestra, e ho visto un
grosso plotone che arrivava al galoppo e si e' schierata davanti al cancello
della diaz per fare irruzione
A: il cancello al momento in cui si e' affacciata era aperto o chiuso?
R: non glielo so dire
A: vad avanti
R: ho visto l'irruzione prima nel cortile e poi nella scuola, poi per me a
livello visivo termina li', ma rimane la percezione forte e il ricordo delle
urla e dei rumori di materiali buttati per terra, cose cosi'... Per quello che
riguarda cio' che avviene di fronte, perche' nel frattempo la tensione si e'
traasferita anche nell'edificio dove ero anche io... in cui era entrata la
polizia, ma io non vedevo cosa succedeva nei piani inferiori
A: fermandoci alla diaz. lei ha visto arrivare i poliziotti da dove?
R: dalla sinistra rispetto alla mia posizione... sono frazioni di secondi e sono
passati anni e la situazione era concitata. Ho difficolta' a dare dei tempi. Da
sinistra arriva il plotone, si piazza davanti al cancello, fa irruzione....
A: come? lei e' sempre stata davantia lla finestra?
R: si
A: come fa irruzione?
R: mi riferisco a una dinamica violenta
A: lei dice che non si ricorda il cancello, pero' parla di una dimensione
violenta, ma come avviene ?
R: non capisco...
A: lei disse all'epoca "ho potuto seguire lo sfondamento di un cancello da parte
di un mezzo blindato..."
R: in questo momento ho difficolta' a mettere a fuoco l'evento, mi ricordo solo
che e' stato un ingresso violento...
A: allora non vorrei fare deduzioni, ma questo ingresso aggreessivo era
determinato da qualcosa che si opponeva ai poliziotti o da altro?
R: non capisco la domanda...
A: non si e' violenti aggressivi se non c'e' qualcosa che si oppone....
R: probabilmente il cancello...
A: che cosa intende per atteggiamento violento? che sfondavano il portone?
R: ma vuol dire anche che brandivano i manganelli, gridavano eccetera
A: ha notato che da parte degli occupanti dell'edificio ci fossero azioni di
contrasto?
R: ritengo di no.
A: ha percepito lancio di oggetti sui poliziotti?
R: no
A: e' riuscita a vedere l'ingresso dei poliziotti nell'edificio?
R: finche' tutto il plotone non ha varcato il portone di ingresso della scuola
sono riuscita a vedere, quando sono entrati non potevo vedere altro
A: questo fatto come e' stato vissuto da parte sua e da parte delle altre
persone alla pascoli?
R: con preoccupazione e paura. perche' tutto lasciava pensare che stesse
avvenendo alla diaz qualcosa di pesante e grave. di fronte a questo episodio
abbiamo raggruppato tutte le persone della redazione nella stanza delle dirette,
per cpaire chi c'era, chi non c'era, chi era rimasto per strada...
A: stavate trasmettendo in quel momento?
R: si. ha trasmesso tutta la settimana
A: mentre c'era questa azione qualcuno stava parlando alla radio?
R: si, nei primi minuti...
A: poi abbiamo capito cosa stava succedendo, abbiamo preso il telefono per
capire cosa succedeva ed era muto, allora abbiamo pensato che anche lo streaming
della radio era probabilmente interrotto.
R: io non essendo dall'altra parte non so se la radio trasmetteva o meno, ma
tutto lasciava pensare di si. anche se poi nell'arco di un'ora i telefoni sono
tornati attivi e anche la diretta.
A: in questo momento pero' non sono attivi?
R: no. riusciamo a contattare dei parlamentari attraverso i cellulari.
A: vada avanti
R: io le riferisco di quello che ho visto io, perche' ai piani inferiori non ho
visto cosa succedeva.
A: va bene
R: eravamo riuniti in questa stanza, molto preoccupati perche' avevamo saputo
che c'era stata l'irruzione anche nel nostro edificio. c'e' un lasso di tempo
tra l'irruzione al piano terra e l'arrivo al nostro piano. e in questo lasso di
tempo eravamo terrorizzati perche' pensavamo che sarebbe successo lo stesso che
stava succedendo alla diaz. Di fatti sono arrivati un gruppo di poliziotti che
sono entrati e ci hanno detto "preparate i documenti, finiamo di li' e arriviamo
da voi". Il tutto con manganelli in mano, foulard sul volto...
A: avete pensato di fare qualcosa prima che arrivasse la polizia?
R: abbiamo tentato di contattare qualcuno, ricordo che qualcuno ha tentato di
ostruire la porta e poi ricordo che valutammo che non sarebbe servito a nulla e
allora abbiamo accantonato questo tentativo. infatti quando arrivano la porta e'
solo socchiuso
A: riviviamo la scena...
R: entrano in 3 o 4, con fazzoletto al viso, manganello in mano, dicono tutti a
terra. poi c'e' una persona di noi che tenta un dialogo, e loro dicono
"preparate i documenti, finiamo li' e veniamo a prendere voi"
A: i poliziotti entrano nella stanza
R: si
A: vi ordinano di stare fermi?
R: si. rimangono sulla porta, come se facessero la guardia, il palo, che finita
l'operazione venissero a identificarci o arrestarci... poi non e' avvenuto
A: qualcuno dice cio' che succede? vi dice che operazione e' in corso?
R: non lo dico certo a me e se lo dicono non lo sento.
A: non si capiva quello che stava succedendo?
R: il motivo dell'irruzione nella pascoli no...
A: nessuno puo' entrare in casa altrui se non e' invitato o non ha il permesso.
la polizia puo' entrare se ha un mandato o se attiva poteri in ordine a certi
tipi di perquisizioni. e' stato comunicato che era in corso una perquisizione o
altro?
R: se le forze di polizia hanno avvisato e motivato la loro irruzione io non ne
ho diretta conoscenza hne' ho avuto modo di parlare che mi abbia riferito di
queste cose
A: ma lei ha obbedito?
R: certo che si, sotto un manganello brandito con gli occhi inferocito si.
A: cosa fate quindi?
R: io cerco di mettermi in contatto con il mio avvocato, altri fanno cose
simili, cerchiamo di farci un idea di quello che sta succedendo...
A: in quel momento potevate comunicare con i cellulari?
R: si
A: qualcuno di voi va ancora alla finestra ?
R: penso di no, nel senso che ci era stato impedito di andarci... eravamo liberi
di muoverci ma ci avevano detto di non andare alla finestra e ce'ra questa
persona che ci controllava
A: ha inteso in quel contesto che non poteva avvicinarsi alla finestra?
R: certamente e penso fosse facile capire perche'.
A: cosa succede poi?
R: passa io le ripeto ho difficolta' a quantificare il tempo, ma successivamente
questi poliziotti lasciano il corridoio e noi possiamo scendere sotto e
raggiungere le altre persone. nel frattempo in strada c'erano parlamentari,
giornalisti, c'erano altre forze di polizia che non so da dove sono arrivate.
poi dopo un altro lasso di tempo....
A: il poliziotto dice: "torneremo"
R: non tornano mai piu'
A: ci sara' stato un momento che voi capite di potervi muovere
R: quando non sono piu' in corridoio
A: quindi c'e' un momento in cui lei decide di uscire perche' non c'e' nessuno
alla porta?
R: si. non so perche'... esco dalla stanza, attraverso il corridoio, scendo due
piani, incontro altre persone con cui ci diciamo "tutto bene? che e' successo?
stai bene?". scendiamo tutti in strada... [...] in strada c'erano giornalisti,
parlamentari,a ltre persone, semplici cittadini, e c'era li' un tentativo di
entrare , perche' anche i parlamentari non potevano entrare nella scuola ad
operazione finita... perche' mentre eravamo su sentivamo ambulanze...
A: gli unici poliziotti che ha visto nella scuola sono quelli nella stanza?
R: si nella scuola si
A: puo' descrivere il loro atteggiamento?
R: guardi io ricordo che nei miei ricordi erano celerini, ma probabilmente ho
avuto modo di confrontare questa mia valutazione con gente che mi diceva che
c'erano persone in borghese. io ricordo in maniera chiarissima fazzoletti rossi
e distintivi. a quale reparto appartenessero io....
A: ha il ricordo di poliziotti in divisa comuqneu?
R: si
A: le mostro il rep 192.20 parte terza.
R: riconosco il primo spezzone di immagini quando c'e' la porta, il poliziotto
con il casco e il manganello in mano sulla porta, quella era la redazione di
radio gap
A: lei era dentro la stanza?
R: i fatti che le ho raccontato si svolgono in quella stanza li'
A: e quelle persone erano persone che lavoravano li?
R: si
A: in particolare?
R: due ragazze che lavoravano in redazione... vuole sapere il nome?
A: si
R: G. e D. che e' quella con la maglia azzurra
[...]
A: conosce anche il nome?
R: no
A: le divise a cui lei faceva riferimento erano diverse?
R: probabilmente erano quelle, ma gli elementi distintivi che ho nella memoria
sono il casco, il manganello, il fazzoletto rosso, che io identificavo della
polizia
A: lei ha detto che ricordava uniformi complete, quelle non lo sono
R: quello che ricordo con certezza sono elementi distintivi della polizia di
stato, su questo ho certezza. sul resto....
A: dato che lei ha detto che non erano in borghese...
R: infatti quel personaggio ha la pettorina... non e' in borghese e basta...
A: e' ovvio che e' una scena successiva alla scena che ho visto...
R: si si... infatti si vedono le persiane abbassate...
A: se non lo dice non lo posso desumere...
R: posso rettificare....
A: la visione del filmato e' per stimolare la memoria
R: se posso rettificare quanto detto, fra le altre cose ci dissero di abbassare
le tende e di non avvicinarsi
A: ricapitolando non sa perche' e' venuta la polizia quando esce e non e' stata
in grado di capire perche' se n'e' andata?
R: no
A: ha avuto modo di accedere alla diaz pertini?
R: si, quando hanno concesso l'ingresso a parlamentari e giornalisti... los
cenario era drammatico e inquietante di una violenza inaudita
A: quando ha avuto accesso alla scuola, l'accesso era libero?
R: si e la scuola era stata svuotata delle persone.
A: la ringrazio

C: (Sabattini) parto dall'ultima affermazione "noi giornalisti di radio gap".
lei quando e' arrivata a genova?
R: dalla domenica precedente
C: ha seguito l'evento?
R: si
C: come giornalista?
R: si
C: e radio gap era ?
R: un network
C: cioe' ?
R: una rete di radio indipendenti che avevano un progetto comune
C: quale?
R: quello di dare voce alla molteplicita' degli spazi di discussione
C: lei cosa ha fatto in particolare?
R: io ho lavorato fuori dalla redazione, intervistando persone, seguendo i
dibattiti.
C: ha seguito cortei?
R: una parte di quello del venerdi' mattina, solo la prima mattinata... credo di
essere tornata in radio intorno alle 15.00
C: avevate uno spazio radio vostro alla pascoli?
R: si. due stanze come sala regia e redazione. in piu' c'era un'altra stanza
sullo stesso corridoio dove dormivamo
C: lei non e' mai entrata alla diaz?
R: io non sono mai entrata alla diaz perche' la mia attivita' giornalistica non
mi portava li'. ci sono entrata dopo per curiosita' giornalistico
C: quindi erano due cose distinte?
R: si assolutamente
C: uno entrando alla scuola pascoli doveva avere qualche documento
identificativo?
R: c'era un primo ambiente dove si svolgevano le conferenze stampa che era
accessibile a tutti. dopodiche' per arrivare sulle scale ci voleva il pass che
lo aveva chi lavorava nelle redazioni.
C: e c'erano indicazioni scritte nella scuola che dicesse che cos'era la scuola?
R: si
C: in che senso?
R: veniva detto che era uno spazio di informazione... e le diro' di piu' c'era
anche uno sbarramento sulle scale che impediva a chi non aveva il pass di
salire.
C: lei nella sua attivita' giornalistica conosce la geografia delle
manifestazioni?
R: si
C: lei ha seguito il venerdi' mattina...
R: ero in piazza da novi, seguivo lo spezzone di corteo che partiva da li',
corteo che non ha mai svolto il suo percorso eprche' e' stato caricato quando
ancora non era uscito dalla piazzza
C: quindi non era alla pascoli la mattina del venerdi?
R: no
C: lei sa perche' qualcuno glielo ha riferito o lo ha visto che all'interno
della scuola pascoli ci siano stati, abbiano avuto un ruolo, o vi abbiano
soggiornato membri del cosiddetto black block?
R: no, nel senso che essendo un luogo di informazione non aveva senso questa
cosa. c'e' un episodio in cui quella mattina mi chiamano e mi dicono che c''e
per strada un gruppo del blocco nero, e io verifico quando torno in radio
verifico che non e' mai entrato nell'edificio
C: ho bisogno di allargare. cosa le dicono?
R: io ricevo una chiamata concitata in cui mi si dice: "c'e' il bb qui sotto" io
sono per strada, nell'arco delle ore successive mi rimetto in contatto con la
radio avendo in qualche modo terminato la mia attivita' visto che il corteo si
era dissolto, sento in radio come stanno le cose, mi coordino, e se non ricordo
male io pensavo durante quella telefonata pensavo che ci fosse la polizia sotto,
che ci fosse un tentativo di irruzione. telefono in radio mi dicono che ho
capito male, arrivo e capisco che si trattava di questo fantomatico bb che non
entra.
C: ultime due precisazioni. quindi lei sa che bb sono stati sotto ?
R: si
C: sa da altri che il bb non e' mai entrato nella scuola?
R: si
C: quest'ultima verifica la fa quando torna alla scuola?
R: si

[...]

C: rispetto alla sua attivita' di quei giorni, sabato dove sta?
R: credo di non aver fatto altre dirette.

P: questa telefonata l'ha ricevuta chi?
R: io, dalla radio
P: e chi ha avvisato la radio che c'era questo bb?
R: non lo so
P: ma chi la chiama cosa si dice?
R: a me mi chiamano e mi dicono "qui sotto ci sono i bb"
P: e lei?
R: io ero altrove e ho continuato a fare quello che facevo. poi intorno alle
14.30 circa ho richiamato la radio per dire che avevo finito e mi hanno detto
"vieni e tutto a posto".
P: e cosa le hanno detto?
R: mi hanno detto che era stato un passaggio e probabilmente un allarmismo della
persona che mi ha chiamato

[...]

C: (Robotti) nell'ambito della sua curiosita' giornalistica ha avuto modo di
vedere gli effetti dell'irruzione in altre stanze alla pasocli?
R: si ho visto due computer spaccati
C: e altro?
R. sono la cosa che mi e' rimasta piu' impressa. sono passata nelle stanze e il
mio obiettivo era di arrivare in strada. ho memoria ferma di questi due computer
forse anche tre.
C: ricorda di aver potuto constatare qualcosa circa le persone che erano nella
stanza dei legali?
R: non ho notizie in merito

C: (Tartarini) lei ha detto che a un certo punto le trasmissioni della radio
sono state interrotte. ha avuto modo di sapere per quanto tempo e' durato questo
black out?
R: non glielo so dire

C: (Taddei) una sola domanda, lei quando poi ha fatto ingresso nella
diaz-pertini, che tipo di scena le si e' presentata?
R: la scena agghiacciante
C: cosa ha visto?
R: un ampio salone allagato di sangue, con zaini versati a terra, capelli, pezzi
di denti, sulla rampa delle scale strisciate di sangue, al piano di sopra ogni
cosa era stata sfasciata.

D: (Corini) lei lavorava in una radio? o lavora?
R: lavoravo per questo progetto radiofonico
D: quindi lei una giornalista?
R: non professionista
D: cosa intende?
R: non ho il tesserino
D: quindi lo fa amatorialmente
R: l'ho fatto per molto tempo
D: ma quindi lo fa per hobby
R: se crede
D: se e' retribuita me lo dica
R: no. non ero retribuita da nessuno
D: quindi lo facciamo per passione

[ polemica di Corini sul fatto che debba guardare il tribunale e non Corini ]

P: guardi chi vuole e andiamo avanti...

D: dicevo la radio gap, non il circuito...
R: radio gap non e' una radio, e' un circuito di radio... tutte radio
riconosciute come testate giornalistiche che si erano messe insieme e avevano
stilato un progetto in comune... e' un entita' di quel momento, vuol dire Global
Audio Project.
D: non ha niente a che vedere con gap tipo gruppi armati proletari
R: direi di no
D: pero' in una intervista fatta a rai tre a domanda della dottoressa, risponde
"gap riprendera' l'esperienza dei gap", cosa intende?
R: i gap i gruppi partigiani...
D: lei conosce tale riccardo?
R: si
D: le chiede di collegarsi sul sito?
R: si
D: e lei le spiega la stessa cosa?
R: riccardo non vive in italia da molto tempo ed era un gioco con lui.
D: ho capito, in questa attivita' rievocativa dei gappisti... rientrava nel suo
compito di raccomandare ad eventuali feriti di non andare in ospedale oppure di
dire ad altri di dire ...
C: (Sabattini) mi pare che la domanda di Corini sia tesa a un capo di
imputazione...
P: infatti si puo' avvalere della facolta' di non rispondere.
R: mi avvalgo della facolta' di non rispondere.

D: (Corini) lei ha detto che partecipa il giorno 20 ai cortei ?
R: si
D: fino a che ora?
R: ritorno in radio come dicevo intorno alle 15.00 del pomeriggio. esco alle
9-10...
D: ma non le risulta che lei verso le 16.27 stesse di fronte al commissariato ad
aspettare che liberassero un redattore?
R: il fatto che io sia rientrato significa che ho terminato la redazione...
D: quindi non ha parlato a suo fratello?
R: io non ricordo precisamente di aver parlato con mio fratello
D: si ricorda se quel pomeriggio un suo amico redattore lo da per arrestato o
sparito?
R: si
D: si ricorda se puo' essere collocato nel pomeriggio di venerdi?
R: no
D: lei non e' ami andata al commissariato di venerdi?
R: no
D: le risulta che questo redattore sia stato arrestato?
R: di questo m. non mi risulta nulla. forse ho appreso nei giorni successivi...
D: quindi lei nega la circostanza che lei abbia comunicato a suo fratello...

[ polemica: Corini usa gli atti di Cosenza, Sabattini si lamenta della cosa, il
Presidente si rifa' alla testimonianza ]

D: esisteva un redattore che si chiama m.?
R: si
D: e questo redattore e' statao arrestato?
R: non lo so, credo di no.
D: un'altra cosa, nel momento dell'irruzione dei locali dove si trovava, ha
colto atteggiamenti violenti nei vostri confronti?
R: puo' ripetere la domadna?
D: [ripete]
R: assolutamente nei confronti di tutti
D: violenza fisica?
R: lei intende se qualcuno e' stato menato?
D: per violenza fisicca si intende un'attivita' imposta
R: nessuna violenza fisica molta violenza psicologica.
D: qualcuno e' stato aggredito fisicamente?
R. no
D: e intorno a se o nell'edificio sa se qualcuno...
R: si
D: lei ha diverse comunicazioni in quegli orari dice di aver cercato di mettersi
in contatto con molta gente, se lo ricorda?
R: si
D: lei ha chiarito che non era stato torto un capello a nessuno
R: non ricordo...
[...]
D: lei ricordera' che l'edificio si era andato svuotando...
R: l'ho detto anche prima
D: negli altri piani ci sara' stata, ma durante l'irruzione no
R: io durante l'irruzione sono rimasta in quella sala li'
D: quindi se ha detto che nessuno aveva torto un capello a nessuno intendeva
nella sala?
R: si
D: e quando ha saputo il contrario?
R: quando ho parlato alle persone
D: chi?
R: non saprei dire dei nomi.
D: non avrei altre domande.

D: (Di Bugno) lei ci ha parlato di una comunicazione telefonica che le sarebbe
arrivata da radio gap, su dei bb
R: si
D: e' possibile che abbia parlato con g.?
R: si
D: era con m.?
R: si
D: g. era una persona che era sempre in redazione?
R: no. nessuno aveva un ruolo fisso
D: lei si ricorda che cosa le disse g.?
R: mi telefono' molto concitato per dirmi che c'era il bb li' sotto
D: e' possibile che le abbia detto di portare il bb nell'altra scuola
R: non saprei... g. e' molto giovane e molto emotivo... nel suo essere una
persona poco... diciamo si lascia prendere dall'ansia...
D: e quindi le ha detto?
R. c'e' il bb qui sotto...
D: e quindi
R: non c'era motivo...
D: non c'era motivo di agitarsi...
D: poi g. ha parlato con m.?
R: forse si, non so
D: lei di questo episodio si e' preoccupata? e' rimasta allarmata?
R: io mi sono preoccupata di ricontattare nel momento in cui tornavo li'.
D: ha chiamato gi. subito dopo?
R: conosco dei gi.
D: non si ricorda di averlo chiamato...
R: io chiamavo mio fratello perche' ero preoccupata dalla situazione generale...
D: m.t e' sua sorella?
R: si
D: era a genova?
R: si
D: era a radio gap?
R: no. e' molto giovane. nel momento in cui abbiamo valutato che la situazione
fosse troppo tesa lei e' andata nella redazione per avere un posto tranquillo
dove stare
D: con sua sorella lei ha avuto modo di parlare con mt.?
R: mi immagino di si
D: le ha chiesto di quello che era successo?
R: guardi non ricordo... anche perche' mia sorella e' giovane e non era
coinvolta...
D: era li' e non si occupava di questa cosa?
R: si
D: ma non le ha chiesto se se la stavano gestendo bene?
R: non penso
D: lo esclude?
R: penso che mi sarei riferita ad altro
D: facevate riunioni nell'arco della settimana?
R: si un paio alla settiamna
D: avevate informazioni prima ?
R: di cosa?
D: degli scontri
R: noi sapevamo chi parlava dove, chi si concentrava dove.
D: conosce tale f.?
R: tanti
D: un f. con il quale ha parlato il 17 di luglio che e' una persona...
R: le chiedo se devo rispondere

P: io vorrei capire la rilevanza.

D: e' possibile che vi siate detti LEI : "allora arrivi il 20"...

A: sentendo la linea di domande ho il mio dubbio che le linee di domande non
sconfinino nel privilegio di non rispondere. mi associo poi al problema che va
bene che il controesame ha limiti latissimi, tuttavia bisogna giungere al punto,
se il punto e' leggere una trascrizione si abbia la decenza di chiedere
l'acquisizione di questi atti.
D: onesti e offesa sono termini che non capiscono. voglio sapere perche' lquesta
domande e' inammissibile.
A: queste domande sono irrilevanti e sconfinano nel diritto a non rispondere del
teste
D: se l'eccezione e' sulal rilevanza la posso giustificare, se il tribunale lo
ritiene.
C: (Sabattini) opposizione ma voglio prima conoscere la motivazione.
D: (Di Bugno) faccio presente che questa difesa ha fatot una questione rispetto
alle liste testi. faccio presente che solo questa parte ha l'obbligo di una
discovery. cmq se l'onere spetta solo a me. il presupposto da cui si parte e' la
questione relativa al passaggio delle macchine. la signorina dice di essersi
affacciata dopo aver sentito i rumori, il pm espone questa cosa per sminuire
l'evento. sara' obiettivo della difesa invece dimostrare che l'aggressione e'
stata maggiore. la difesa vuole dimostrare che per me radio gap e' il centro che
dirigeva gli scontri, che aveva rapporti con i bb, e che la diaz c'erano i bb e
che alle 9 c'erano
P: ma infatti e' su questo che ha diritto di non rispondere
D: la teste ha diritto di non rispondere dopo la domanda
P: un attimo perche' la domanda e' fatta a rate e quindi si viola il diritto del
teste a non rispondere.

[ continuo scazzo ]

D: (Di Bugno) la domanda e' questa.
D: (Corini) sono stati rivolti due rilievi. il secondo e' sull'uso delle
intercettazioni. la difesa che rappresento indico' specificatamente l'esistenza
di quelle intercettazioni telefoniche. siccome e' un documento...
P: avvocato pero' le ricordo che le trascrizioni non sono state ammesse. e'
stata ammessa solo la cusodia cautelare.
[...]
D: mi pare che il tribunale non si sia ancora pronunciato. pero' per quanto
riguarda la possibilita' della parte di fare la domanda su un documento...
P: mi pare che si auna discussione che e' inutile mandare avanti
P: facciamo questa domanda
D: in redaazione sapevate prima se avvenivano gli scontri?
R: no
D: e' possibile che in una conversazione con tale f. abbia detto...

[ altra polemica ]

R: non intendo rispondere

D: (Porciani) lei ha una conversazione con il giovane g. il quale dice che ci
sono i bb. lei non gli domanda dove vanno?
R: no.

[ ROmanelli sulle divise ]