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[Comunicato Stampa] Processo Bolzaneto: Cari Saluti

"Un agente prima di finire il turno mi ha detto 'Ecco questo e' il mio saluto' e mi ha preso a calci". Continua la sfilata dei testi nel processo Bolzaneto. Anche nella mattina del 14.3. al tribunale di Genova si sono ascoltate 3 testimonianze che raccontano cosa accadde nella caserma Nino Bixio nei giorni del G8 2001. Ovviamente corposa la lista degli insulti che le persone arrestate hanno dovuto subire, ma ancora piu' pesante la quantita' delle botte prese, delle violenze fisiche e psicologiche subite. Le prime tanto gravi da provocare ematomi permanenti che ancora l'anno scorso hanno costretto uno dei testi a subire un intervento. Le seconde tanto "efficienti" da impedire ad un ragazzo di andare a cercare lavoro ("Per quasi un anno e mezzo ho avuto delle lunghe bruciature sulle braccia e mi vergognavo e poi ho avuto paura di CC. e PS e non ho avuto il coraggio di chiedere lavoro, non e' bello che si sappia che ti hanno picchiato, arrestato?"). Durante l'udienza anche emerso il comportamente generalizzato delle ffoo di Bolzaneto quando dalla caserma passavano delle personalita': "Dicevano "tirateli su tirateli su che sta arrivando un ministro". tutto si fermava magicamente per qualche momento e poi ricominciavano le violenze. In cella, in infermeria, in corridoio, in bagno". "D. chiedeva cosa succedeva, chiedeva dell'avvocato, se era in arresto, e mi ricordo che lo han portato in bagno e poi gli han dato una randellata di botte quindi nessuno ha piu' chiesto niente." racconta il primo teste. e il secondo ribadisce:"Sul piazzale e' iniziato il pestaggio, avevo le mani legate e picchiandomi sono rovinato a terra, poi mi hanno issato e mi hanno insultato e mi hanno preso a calci e pugni sul dorso." Fondamentale dal punto di vista giudiziario il fatto che i testi confermino vicendevolmente la versione dei fatti che viene resa e i numerosi riconoscimenti delle divise presenti.