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[Comunicato stampa] Processo Diaz: difficilmente i computer si smontano da soli

Trentatreesima udienza del processo Diaz centrata su una questione fondamentale: la distruzione dei pc del Genoa Legal Forum, contenenti testimonianze delle violenze delle forze dell'ordine durante le manifestazioni di venerdi 20 e sabato 21, e della "sala macchine" della scuola Pascoli.
Due testimonianze chiare e precise di testi che avevano verificato direttamente i danni apportati dalla polizia a questi computer, alle quali segue il tentativo di smentita della difesa: si insinua che nella stanza dove erano custoditi i pc potesse esserci un incontrollato via vai di persone, e che quindi i pc non fossero stati smontati dalle forze dell'ordine.
I testimoni però ribadiscono con forza che l'accesso alla stanza era controllato e che solo durante il blitz della polizia vi erano entrate persone estranee, tutti poliziotti. A questo punto è lapalissiana la conclusione di un teste, che a Genova aveva dato il proprio apporto anche come tecnico informatico " c'erano dei pc sul tavolo e difficilmente si aprono da soli. Io posso dire con certezza che quando ero li' erano funzionanti, e quando sono rientrato (dopo il blitz n.d.r.) erano manomessi. "
Si confermano a vicenda i due testi anche quando affermano che i pc della stanza degli avvocati sono stati danneggiati, smontati e uno di questi è stato addirittura privato dell'hard disk, mnetre risulta incredibile il goffo tentativo della difesa di mettere in difficoltà un teste quando questi, in loco come tecnico informatico, racconta di aver ricevuto una telefonata che lo avvisava dell'arrivo della polizia :
"R. sono uscito a vedere cosa succedeva e ad avvisare le persone che stavano arrivando i poliziotti
D: ma i suoi compiti erano relativi alla dimensione tecnica?
R: si
D: a che titolo lo ha fatto?
R: a titolo che non volevo vedere le persone massacrate di botte
D: ma non li aveva gia' visti i poliziotti
R: ma i giorni prima si... ho avuto uno scrupolo di coscienza..."

E sembrerebbe proprio uno scrupolo di coscienza ben riposto, viste le testimonianze che hanno preceduto questo teste.
Ancora terribili testimonianze di persone che pensavano di avere a che fare con una normale situazione di ordine pubblico: "qualcuno ha detto 'alziamo le mani per dimostrare che siamo pacifici'.Poi e' successo tutto molto in fretta: la polizia e' arrivata, e le prime persone che hanno trovato le hanno colpite e buttate a terra."
Ma le testimonianze raccontano anche dell'orrore di vedere persone talmente malridotte da pensare che fossero morte "E' stata colpita da piu' poliziotti sulla testa e sul corpo e sanguinava gia' in modo forte, io credo che non era piu' cosciente, perche' cercava di alzarsi tremando e piano, ma veniva colpita di nuovo a terra. Poi e' stata colpita da piu' poliziotti e calpestata, e la sua testa batteva contro lo spigolo di un armadio. Aveva dei tremori, aveva gli occhi sbarrati e rivoltati all'indietro. Poi e' arrivato un poliziotto che si e' tolto il casco, e quello e' quello che ha detto basta. Si guardava in giro e ha visto che MJ sembrava morta. Allora ha mosso con la punta degli stivali il corpo, e ha chiesto agli altri che sanguinava, penso in inglese... "did she take too much drugs?" "
Persone che cercano di proteggersi a vicenda ma non ce la fanno per il dolore troppo intenso, persone che vedono sparire nelle mani degli agenti i propri documenti, persone che vengono curate giorni e giorni dopo.
Ma forse la scena peggiore la racconta uno dei testi stranieri dopo aver detto che pensava che lo avrebbero fucilato: "il poliziotto stava in piedi davanti a una persona e quest'uomo giaceva per terra con le mani alzate. Il poliziotto urlava contro quest'uomo, non ho capito cosa diceva, ma era molto minaccioso, ma sembrava dire qualcosa come "vuoi morire, porco?"

Prossima udienza mercoledi 22 marzo.
Leggi la trascrizione sommaria dell'udienza: https://www.supportolegale.net/?q=node/716