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[sanpaolo] XII udienza

SINTESI XII UDIENZA SAN PAOLO

L'arringa di Mazzali elenca gli elementi di prova contro i quattro compagni imputati: pressoche' nulli. Il principale accusatore e' il capitano Iselio, la cui credibilita' Mazzali distrugge analizzando il suo esame testimoniale.
Per non parlare delle ricostruzioni postume di Spedicato e Misenti (entrambi imputati) relativamente alle supposte responsabilita' di OE, il ragazzo del cui pestaggio sono accusati, che l'avvocato paragona a sceneggiature di un tragico film di Charlie Chaplin.
"Purtroppo non si puo' tornare indietro e riavvolgere il nastro di questo film, di quello che e' accaduto quella notte."

L'avvocato Giannangeli tesse un'arringa piu' mista di elementi tecnici e accuse politiche, che puntano il dito contro le forze dell'ordine come l'origine dei problemi di quella notte, inequivocabilmente e senza appello. Inoltre Giannangeli spiega con dovizia di conoscenza del diritto i problemi relativi ai capi di imputazione che si vorrebbero contestare ai compagni, cancellando gli eventi di quella notte.
Fortunatamente fa notare come non ci siano condotte oggettive riportate a loro carico, come le lesioni accampate dalle ffoo sono tutt (tranne quelle dell'agente colpito da un sasso in bocca) lesioni tipiche di chi corre, cade e si fa male inseguendo o picchiando qualcuno con un manganello (distorsione del polso) e non certo di qualcuno che e' aggredito.

Conclude l'avvocato Lucentini, che copia un po' Porciani un po' l'avvocatura dello stato, abbozzando una pseudo difesa che poco vale.