supportolegale.org || la memoria e' un ingranaggio collettivo

[processo diaz] XL udienza - trascrizione

TRASCRIZIONE SOMMARIA - XL UDIENZA PROCESSO DIAZ

[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]

P: [fa l'appello]

[ entra MVH ]

A: nella notte tra il 21 e il 22 luglio 01 è stato arrestato nell'edificio
scolastico pertini. Perché si trovava nell'edificio?

R: cercavamo un possto per dormire. E ci è stato detto che potevamo stare
alla scuola Diaz. Ero in sieme con tre mie amiche (GZ, VB, SG)

A: a che ora vi siete recati alla scuola?
R: la prima volta siamo arrivati vicino alla scuola verso le 20 di sera;
la prima volta che siamo entrati nella scuola erano verso le 23.15 di sera.

A: cosa avete fatto prima di entrare nella scuola?
R: cercavamo di recuperare la nostra macchina.

A: verso la prima serata del 21 luglio ha potuto assistere al passaggio
della pattuglia di polizia davanti alla scuola?
R: no, eravamo in viaggio per recuperare la nostra macchina

A: allora, verso le 23, quando arrivate alla scuola, cosa fate?
R: siamo entrati attraverso il cortile nell'ingresso della scuola. Lì
c'era una grande sala per dormire. Abbiamo messo le nostre cose sul
lato sinistro. S e V si sono sistemate per dormire, mentre io e G siamo
andati a cercare le toilette. Siamo andati verso il bagno e ho visto che
tra la palestra e i bagni c'erano dei pc. ho visto che c'erano persone
che stavano ancora sedute davanti al pc, io ho visto un pc libero e mi
sono seduto. Improvvisamente si è sentito del rumore e qualcuno ha detto
che stava arrivando la polizia. Erano le 23.47, perché l'ho visto sullo
schermo del pc. Fuori c'era abbastanza fracasso. Arrivava sempre più
gente che correva su e giù pèer la stanza. Io sono ritornato da
M nel bagno. La gente er molto agitata, ma io ho pernsato che non
sarebbe successo nulla. allora il rumore da fuori era sempre più
forte e sempre
A: quando era al pc e ha visto questo movimento di persone, ha visto
cosa accadeva alla porta principale?
R: no. non vedevo la porta

A: ha visto dalla finestra che cosa accadeva, che cosa faceva la polizia?
R: no, ho sentito solo il rumore. Poi siamo andati al primo piano, ma
non sapevamo bene cosa fare. Crescevano panico e paura, e non facevamo
altro che rimanere fermi nella parte del corridoio che si allarga
un po' (vicino alle scale).
Il rumore e le urla diventavano più forti, si sentiva anche il rumore
forte degli stivali. qualcuno di noi ha suggerrito di alzare le mani
(segna sulla piantina la sua posizione)

R: noi stavamo lì con le mani in alto e imprevvisamente la polizia arrivò.
Quello che mi ricordo è che per qualche secondo c'è stato silenzio,
e in questo silenzio improvvisamente i poliziotti cominciavano a picchiare e
prenderci a calci. ci colpivano. M e io eravamo vicino al calorifero.
ci siamo messi in ginocchio con le mani in alto. I poliziotti urlavano o
imprecavano, e anche noi cominciavamo a urlare perché ci picchiavano. Io
ho ricevuto diversi colpi. Per la prima volta nella mia vita ho temuto per
la mia vita. Mi piacchiavano sulla stesta, sulle spalle, sulle braccie e
mi davano dei calci sulla gamba.

C'erano 5-7 poliziotti che erano n questo spazio molto ristretto. Ad un
certo punto arrivò un poliziotto, credo dalle scale e ha detto agli
altri poliziotti "basta". allora ci fu qualche altro colpo, e poi si fermarono.
La ma ggior parte dei poliziotti che ci ha picchiato erano in uniferome,
con vestiti scuri, caschi, e forse una maschera.

A: cosa intende per maschera?
R: un fazzoletto. Poi, quando abbiamo dovuto alzarci con le mani dietro ola nuca
c'erano anche poliziotti in abito civile.

A: può precisare qualcusa sulle uniformi?
R: in ogni caso un tessuto compatto, che era acneh imbottito; io dcredo che
forssero giacca e pantalioni divisi, e indossavano un casco; il colore
era scuro, sul blu.

A: ce'ra una cintura?
R: non ho percepito il colore della cintura.
[gli fanno vedere la foto B-2 e dice cge potrebbe essere ma non si
ricorda della contura bianca.

A: il poliziotto che ha detto basta, indossava anche lui un uniform,e?
R: penso di sì. Probabilmente dello stesso tipo.

A: poi, cosa succede?
R: allora ci fu detto di alzarci, con le mani dietro la nuca; quello che
era abbastanza diffcile era che dovevamo passare tra due file di poliziotti
che ci picchiavano. Ho ricevuto un colpo peesante sulla testa, e un
poliziotto si è messo davanti a me e mi ha sputato in faccia.

A: lei al primo piano ha detto che c'erano poliziotti in abiti civili. Può precisare?
R: io ho visto che almeno uno o due sono passati nel corridoio,
in abiti civili, con giubbotto e casco. E anche quando siamo passati
dalla doppia fila di poliziotti, anche lì c'erano poliziotti in abiti
civili (uno con pantalone e giacca). Poi siamo stati spinti verso il
basso e ci hanno portato nella palestra, dove mi sono molto spavantato
perché molto sangue, molto caos, c'erano dei feriti per terra, c'erano
degli zaini svuotati e sparsi. La polizia era lì che li svuotava.
dovevamo sederci, e ci siamo messi dove avevamo lasciato le nostre cose.
ho rivisto V e S, ed era molto felice che stavano relativamente
bene, ma direttamente vicino a loro c'era un ragazzo che perdeva
sangue dalla testa, e una ragazza urlava che serviva un medico.
Noi dovevamo sederci, c'era abbastanza caos, perché la polizia metteva
la gente a sinistra, mentre svuotavano gli zaini a destra.

A: che tipo di poliziotti era presente?
R: sicuramente c'erano 15-20 poliziotti. I poliziotti in uniforme
erano impegnati a guardare noi o svuotare gli zaini. Però c'erano
anche poliziotti in abiti civili, che si muovevano su e giù, o
telefonavano e fumavano.
La situazione non era del tutto chiara, Qualoo che era sorprendente
era che hanno messo i bagagli da una parte, e dopo quando ci
hanno chiesto i documenti abbiamo dovuto recuperarli cercando
negli zaini. A me hanno preso una macchina fotogrefica che
avevo sulle spalle.

A: ha avuto successivamente un verbale di sequestro per questa macchina fotogrefica?
R: no, mai.

A: i poliziotti si sono preoccupati di stabilire l'identità del
proprietario della macchina fotografica?
R: poi sono arrivati isanitari, ma un sanitario mi ha dato una borsa
col ghiaccio per il mio bracco. I feriti gravi furano trasportati via.
Dopo anche a noi fu detto di lasciare la scuola, e ci hanno messo
in una macchina della polizia

[...]
C: quando c'e stato il contatto con la polizia, i poliziotti hanno
spiegato cosa stavano facendo?
R: no
C: qualcuno le ha detto che era in corso una perqusizioni?
R: no
C: le soto stati chiariti i supoi diritti?
R: no
acp: le hanno detto di essere in stato di arresto?
R: no
C: è stato portato in carcere?
R: si sono andato prima a bolzaneto, poi a Pavia

C: a Pavia le sono stati contestati dei precedenti in Germania?
R: si, mi fu contestato che sono astato arrestto una volta in
germanis per possesso di armi

C: è vera?
R: no, non sono mai stato arrestto per possesso di armi.
qaundo sono ritormnato in germania, mi sono informato ufficialmente
e l'ufficio per la tutela dei dati personali ha chiesto informazioni
alla polizia tedesca e mi ha detto che si trattava di dati falsi.

C: ha avuto dei riscontri di questo?
R: si ho un documento scritto.

(l'interprete traduce sommariamente il documento:)
C'è scritto che si sono informati di questi dati sul possesso di armi,
ma po queste informazioni sono state corrette, ed è stata informata
anche la polizia italiana che si trattava di informazioni errate.

C: all'interno della scuola, può descrivere il momento in cui siete
stati condotti al piano terra, quali erano le condizioni degli altri
occupanti della scuola, e quale fosse l'attegggiamento dei poliziotti?
R: si c'erano persone ferite in modo molto grave. diverse volte fu
detto alla polizia di chiamare dei medici. ma per un bel po' non è successp niente.

C: è stato espluso dall'Italia?
R: ci hanno portato al presidio della poliia a Pavia, e da lì siamo stato
portati su un bus fino al brennero, e da lì su un terno di direzione Monaco,
e ci hanno dato un certificato di esplulsione e la proibizione per 5 anni
di entrare in Italia. Io avevo ancora la mia macchina a Genova. ho fatto
ricorso al tribunale competente, e allora la pproibizione fu sospesa.

D: (Romanelli) lei ha detto che non ha un ricordo visivo della cintura,
ma che deduce dal fatto di non ricordare la cintura bianca, il fatto che
la cintura probabilmente fosse scura
R: io direi piuttosco che non ho percepito una cintura

D: (Romanelli) quindi non ha visto?
R: no

D: (Romanelli) all'interno della scuola ha notato una divisa anche con la cintura bianca?
R: non mi ricordo

D: (Romanelli) chiedo di rimostrare al teste il reperto 177.5. Lo vede vicino
al furgone il poliziotto col cinturone bianco?
R: si nel filmato l'ho visto

D: (Romanelli) ma lei non ha alcun ricordo della cintura bianca?
R: no

D: (Romanelli) torniamo al momento delle percosse nel corridoio. Lei ha
detto che ha visto picchiare altre persone. Può precisare?
R: io direi che erano 8-10 persone, alla fine del corridoio, tutti
vicino l'ano all'altro A destra e sisnistra di me, ho visto di scuro.
Gli altri potevo dedurli dalle urla. M era alla mia destra e ha
ricevuto un colpo forte sulla schiana. e alla destra ho visto una
persona presa a calci

D: (Romanelli) ha visto il manganello come era usato? Dall'alto in basso?
R: Dall'alto in basso. sulla forma non mi ricordo.

D: (Romanelli) lei quanti colpi ha ricevuto?
R: io mi ricodo sicuramente di 3 pesanti manganellati e di un calcio, ma
potevano essere anche di più.

D: (Romanelli) è stato picchiato a Bolzaneto?
R: all'arrivo a bolzaneto ho ricevuto un colpo in faccia. Poi ho ricevuta
ancehe un calcio forte.

D: (Romanelli) quando è stato sentito in rogatoria le è stato chiesto quando
è arrivato a Genova e per svolgere quali attività. Può precisare?
R: io sono venuto a Ge per incontrare amici, eravamo in vacanza, volevamo
andare alle 5 terre, ma volevamo anche parteciapre alla manifestazione del sabato.
D: (Romanelli) in rogatoria a quwste domande si è rifiutato di rispondere?
R: si
D: (Romanelli) riguardo alle sue segnalazioni di polizia, oltre al porto
d'armi, ha avuto altre segnalazioni?
R: una volta nel 1996-97 fui arrestato dalla polizia e la polizia mi ha
denunciato perché ho fatto resistenza ai poliziotti, ma la procura ha
bloccato questo procedimento.
Rispetto all'interrogatorio di cui nmi chiedeva prima, io sono un
gisrista tedesco, quando fui interrogato, non fui sentito solo come testimone,
ma anche come accusato. Per un avvocato tesdesco sarebbe un gesto sciocco,
chiedere di rispondere se non ci sono gli atti presenti

D: (Romanelli) l'arresto per resistenza in che contesto è avvenuto?
R: era una piccola manif vicino a Berlino, e il poliziotti mi ha tirato
fuoari dalla folla, perché ha detto che avevo un fazzoletto davanti alla faccia.

D: (marzaduri) lei ci ha riferito che verso le ore 23.30 si è diretto
all'interno della scuola con lintenzione di dormmire. si ricorda se è
uscito dalla scuola dopo essere rientrato alle 23.30?
R: si, è gisuto, quando siamo entrati, ho posato le nostre cose ma io
sono uscito brevemente perc veere se c'era la possibilità di comprere
qualcosa da mangiare.

D: (Marzaduri) quando lei è rientrato, si ricorda se il cancello era nelle
stesse condizioni che aveva trovato quando è arrivato alle 23.30?
R: non ho notato niente di particolare
D: (Marzaduri) e la porta?
R: direi che anceh la porta doveva essere nelle stesse conizioni.
D: (Marzaduri) quando è rientrato, cosa ha fatto fino alle 23.47?
R: noi abbiamo cerato un posto per dormire, poi abbiamo preso la nostra
borsa, e lo spazzolito per andare a avarci i denti

D: (Marzaduri) ha visto la presenza di assi o altro per ostacolare
l'apertura della porta della scuola?
R: no

D: (Marzaduri) si ricorda o meno se nei pressi della scuola vi erano
delle impalcature?
R: ho sentito dopo che c'era un coantiere, ma quando siamo arrivato
alla scuola non ci avevo fatto caso

D: (Marzaduri) ha sentito dopo cosa?
R si, che c'era un cantiere

[ esce MVH ]

[ entra WD ]

R: [giuramento e generalita']
A: (Zucca) lei e' stata arrestata nella notte tre il 21 e il 22 luglio 2001
nella scuola denominata diaz pertini. come mai era li'?
R: ho dormito nella scuola
A: era la prima volta?
R: io avevo gia' dormito la sera prima
A: benissimo, nella giornata del sabato, lei ha partecipato a manifestazioni o
si e' trattenuta nell'edificio?
R: io sono stata alle manifestazioni
A: quando e' tornata all'edificio scolastico?
R: io sono andata a piazza kennedy, e poi verso sera, verso le 22.00 sono andata
alla scuola.
A: cosa ha fatto appena arrivata? come ha trovato la situazione ?
R: c'era gente nella scuola, era tutto molto tranquillo, c'erano persone che
stavano al computer, anche io volevo guardare delle cose al computer. era tutto
tranquillo, c'erano parecchie persone nella scuola e c'era un clima un po'
depresso... [...]
A: il suo posto dove si era gia' sistemata per dormire, anche in precedenza dove
si trovava?
R: la notte prima ho dormito credo al primo piano, come il secondo giorno, ma
non stavo dormendo.
A: quindi aveva deciso di dormire al primo piano
R: si, non sono piu' del tutto sicura... io sono sicura che sabato ero al piano
terra
A: erano li' i suoi bagagli...
R: io non avevo bagagli... i bagagli non erano al piano terra, penso fossero al
primo piano dove dormivo la notte prima
A: come si e' accorta dell'arrivo della polizia?
R: io non ho visto arrivare la polizia... ho sentito parecchia gente ch egridava
"polizia, polizia", c'era un momento di panico assoluto.
A: e quando ha sentito questo era al computer?
R: ero sicuramente al piano terra, penso ai computer.
A: prosegua...
R: ho sentito che c'era gente che gridava polizia, c'e' stato panico, e io
stessa mi sono messa a correre fino al quarto piano, come altre persone...
A: ecco prima di raggiungere i piani superiori, ha avuto modo di vedere cosa
succedeva nella palestra, e in particolare se la porta veniva chiusa o era
ancora aperta?
R: io non ho corso, sono fuggita in panico... cioe' correvo per salvarmi la
vita...
[...]
R: sono corsa al quarto piano e mi sono nascosta dietro a un tavolo, nella
speranza di essere al sicuro
A: come era la visibilita' al quarto piano?
R: quando sono arrivata su mi pareva ci fosse visibilita', nel corridoio c'era
chiaro, nell'aula era piu' buio, ma riuscivo a vedere.
A: abbiamo una cartina del quarto piano... non so se la teste e' in grado di
orientarsi e segnare l'aula dove si trovava...
R: io so di essere arrivata al quarto piano, sono corsa su e giu' per il
corridoio del quarto piano cercando un posto dove nascondermi, e gia' sentivo
urla dal basso e non c'era piu' tempo, ho aperto una porta e mi sono nascosta...
non so quale aula fosse, ero nell'angolo non so se destro o sinistro... se si
entra di fronte era a destro, e mi sono nascosta in un angolo dietro un
tavolo... credo che non fosse molto chiaro, credo che non c'era accesa una luce
ma non riesco a dire quale aula fosse.
A: era insieme ad altre persone?
R: in quest'aula si sono nascoste altre persone, almeno 2.
A: ricorda se queste persone di quale nazionalita' erano...
R: io mi ricordo che uno era un italiano ma non li conoscevo.
A: cosa e' successo dopo?
R: e' arrivata la polizia... non c'era molto tempo ero in panico totale... molto
velocemente sono arrivati i poliziotti e ci hanno picchiato... io non mi ricordo
piu' con esattezza quanti poliziotti erano, direi 20... pero' mi ricordo che
c'erano 4 o 5 che mi picchiavano con violenza, mirando alla testa tutto il
tempo. io ho cercato di proteggere la mia testa, prima con una sedia, ma poi ho
pensato che fosse stupido e allora ho messo davanti alla testa le braccia, ma
non avevo abbastanza tempo per proteggere la mia testa perche' c'erano troppi
poliziotti che mi picchiavano... mi ricordo un poliziotto che mi ha picchiato a
lungo e quando ha finito di picchiarmi mi guardava e alla fine mi ha dato un
calcio con gli stivali sul seno e sull'addome, mi ha proprio guardato in faccio
con un odio incredibile e posso ricordarmi benissimo la sua espressione,
l'espressione del suo volto... ho pensato "non gli e' bastato e mi prende anche
a calci".
A: e' in grado di descrivere l'abbigliamento dei poliziotti che sono entrati
nella stanza.
R: avevano un uniforme scura... avevano un uniforme da combattimento... mi
ricordo molto bene gli stivali che erano stivali duri militari...
A: quando dice uniforme da combattimento fa riferimento alla consistenza,
all'apparenza...
R: non so la parola esatta... un giubbotto antisommossa...
A: le facciamo vedere uno spezzone di filmato... 199 parte 2 min 5.57... se si
avvicina e guarda le divise, ed eventualmente i particolari e di rispondere
tornando al microfono...
[ mostrano la sfilata di reparto mobile quasi tutti del VII ]
R: l'unica cosa di cui sono sicura e' che le uniformi erano scure e che i caschi
erano scuri...
A: ho capito ma il tipo di divisa che descrive corrisponde a quello che ha visto
o no? QUando parla di divisa da combattimento...
R: puo' essere come non puo' essere...
[...]
A: che cosa e' successo dopo questi calci, come e' finita?
R: in qualche modo sono arrivata sul corridoio, sono arrivati altri poliziotti e
ci hanno picchiato ancora, per altri minuti, a lungo, e picchiavano ancora sulla
testa... sono arrivati correndo e poi se ne sono andati... allora per un po' era
calma la situazoine, e poi arrivavano altri poliziotti... questi di nuovo ci
hanno picchiato sulla testa a lungo. Poi a un certo punto se ne sono andati...
io credo sono arrivati un'altra volta dei poliziotti ma non ci hanno picchiato,
ma ci hanno sputato addosso... eravamo su questo corridoio e sono arrivati dei
poliziotti in civile, in borghese...
A: un attimo... ha parlato dopo il primo pestaggio, che avviene nell'aula, e'
stata picchiata nuovamente nel corridoio da diverse serie di poliziotti. quanti
erano questi poliziotti che sono venuti successivamente e se avevano le stesse
divise che l'hanno picchiata la prima volta.
R: io mi ricordo uniformi scure e caschi scuri.
A: alla fine arrivano dei poliziotti in borghese.... cosa intende per abiti
civili?
R: normali. vestiti normali... non so se erano jeans, o felpa, o camicia... ma
vestiti normali...
[...]

[ racconta di quando scende in palestra ma non ricorda granche' a parte il
terrore, poi viene portata via in ambulanza in ospedale ]

[ si riconosce nei filmati ]

A: le hanno diagnosticato tutte le ferite in ospedale
R: il braccio rotto mi hanno messo una steccatura e mi hanno suturato la ferita
al sopracciglio. puo' darsi che anche altre dita mi hanno radiografato ma non lo
so... penso che non mi abbiano fatto una radiografia
A: dove e' stata portata dopo l'ospedale?
R: ero in ospedale la notte di sabato e domenica mi hanno portato a bolzaneto.
A: e successivamente... la mia domanda principale e' se tutte le ferite le sono
state diagnosticate e quando
R: no. in ospedale... molto piu' tardi nel carcere di voghera e poi a casa in
agosto... a voghera hanno verificato la cassa toracica, e solo a casa hanno
guardato gli occhi perche' non potevo vedere piu' bene, ma solo molto piu'
avanti... [...] in voghera mi hanno anche detto che il mio naso era rotto.
[...]

[...]
C: si ricorda dei manganelli?
R: si erano neri e duri... materiale che non si flette.
C: durante l'operazione e' stata avvisata del fatto che si trattava di una
perquisizione? e che poteva essere assistita da un difensore?
R: no.
C: quando ha saputo di essere in arresto?
R: credo che ero nella prigione... e a quel punto era chiaro...

D: (Romanelli) ha presentato un atto di denuncia querela?
R: si
D: ecco il 22 febbraio 2002 e' stata sentita in rogatoria internazionale a
berlino e si avvalsa della facolta' di non rispondere?
R: si

[ esce WD ]

[ entra MF ]

R: [giuramento e generalita']
A: (Cardona) lei era presente presso l'edificio pascoli la sera del 21 luglio
del 2001?
R: si
A: che attivita' svolgeva?
R: io partecipavo al network di indymedia e come mediattivista svolgevo la mia
attivita' nel media center della pascoli
A: dove di preciso nell'edificio?
R: il lavoro non era molto settorializzato e io circuitavo tra il terzo e il
secondo piano in alcune postazioni radio e quelle di indymedia
A: le postazioni indymedia erano al terzo piano?
R: si. al secondo le radio
A: la sera del 21 luglio da che ore e' presente?
R: io sono tornato dopo il tramonto.
A: quindi dalla serata
R: le nove o le dieci
A: ha avuto modo di essere testimone di un passaggio di volanti?
R: mi e' stato riferito quando sono riferito ma non ero li'
A: che clima c'era in quella serata?
R: era appena successo un episodio non gradevole, il clima non era dei piu'
gradevoli... certo era passato il peggio... si stavano rimettendo a posto le
cose per partire
A: non c'erano situazioni che creavano preoccupazioni al di la' del passaggio
della vettura di polizia
R: no assolutamente
A: perche' quando fu sentito, lei disse "quella che mi veniva trasmessa era
unasituazione di allarme epr ulteriori azioni di polizia"
R: si si... ci dicevamo... meglio restare tutti uniti qui... io per quanto mi
riguarda ritenevo che il peggio fosse passato.
A: ma la situazoine nell'edificio era quella che precede la smobilitazione? Il
lavoro sarebbe continuato fino a quando...
R: fino a notte
A: ma le manifestazioni sarebbero finite...
R: si ma il nostro lavoro di mediattivisti va avanti... io avevo in programma di
partire...
A: veniamo al momento dell'arrivo della polizia... come si accorge dell'arrivo
della polizia?
R: noi siamo stati allertati dal sopraggiungere perche' abbiamo sentito i rumori
e c'e' stato un passaparola... io mi sono affacciato verso la strada e verso la
scuola, e abbiamo visto quello che abbiamo visto tutti...
A: si ricorda a che piano era?
R: non mi ricordo se ero al secondo o al terzo...
A: e che cosa ha visto?
R: quello che abbiamo visto tutti... ho visto la polizia nei pressi del
cancello, il tentativo di irruzione, il furgone che sfondava il cancello,
l'entrata della polizia nel cortile, lo sfondamento del portone...
A: ha visto lancio di oggetti?
R: no... ma tendo a escluderlo... cioe' il clima era di terrore... la gente
scappavano, non e' che la polizia era venuta li' a identificarci... cioe' io
ricordo questa scena con le persone con le mani in alto e i poliziotti che li
menavano...
A: si ricorda se c'era qualcuno che filmava nella sua stanza?
R: si
A: quante?
R: alcune persone si, non so quante, piu' d'una
A: i nomi di alcune di queste persone?
R: ML di sicuro... che e' un mio amico...
A: volevo farle sentire un filmato ma mi interessa l'audio... film 189, iun
part. il 175 tratto. mi interessa l'audio, volevo che facesse attenzione a
quello....
[ e' il video dell'irruzione preso dal balcone ]
R: e' la mia voce... si che dico "pietro e' la polizia, e' entrata nella
polizia, sta entrando anche qua"... parlavo con un amico al telefono...
A: lei ha visto che nel filmato si vedono le scene che ha descritto...
R: si
A: lei ha descritto delle scene che ha visto attraverso le finestre
dell'edificio di frotne
R: io dalla pascoli guardavo l'edificio, ma attraverso le finestre della diaz si
vedeva gente che scappava, nei corridoi
A: quando ha notato queste scene si e' fermato in questa stanza?
R: impietrito e terrorizzato...
A: ma e' rimasto sempre li?
R: certo...
A: volevo capire cosa succede poi
R: c'e' un intervallo tra quando entrano di la' e quando entrano di qua, non mi
ricordo cosa ho fatto di preciso se sono sceso o meno, avevo paura... cioe'
pensavo di buttarmi, non so se sono riuscito a spiegarle la situazione
A: nel momento in cui arriva la polizia, ha visto altri luoghi?
R: sono uscito nel corridoio, forse sono sceso al secondo... ma io ero al
terzo..
[...]
A: all'epoca disse "sono sceso al piano secondo in una stanza buia dove c'erano
persone che filmavano".
R: si la luce l'ho accesa e me l'hanno fatta spegnere
A: quindi era al secondo piano... poi e' salito?
R: quando e' arrivata la polizia ero al terzo piano... ci siamo messi a
barricare i lcorridoio, poi abbiamo pensato che era megli odi no che tanto
spaccavano tutto, allora in trenta secondi abbiamo messo li' le cose e poi le
abbiamo levate... io mi stavo butando di sotto...
A: e poi?
R: sono arrivati, qualcuno si e' messo al muro, qualcuno seduto, qualcuno e'
stato costretto a sedersi... io ero al telefono e me l'hanno preso e spento
A: si ricorda i poliziotti che sono arrivati che uniforme avevano e se ne
avevano?
R: io non ricordo che divise avessero... avevano caschi manganelli ed erano poco
amichevoli... cioe' non ci volevano identificare
A: vi hanno identificato?
R: no
A: hanno preso delle cose?
R: a me il telefono... poi qualcuno aveva messo una telecamera accesa a
riprendere e loro l'hanno presa e hanno preso il nastro e l'hanno smontato... e
noi che chiedevamo perche' state rompendo il nastro?
A: sono entrati nelle stanze?
R: si si ... mi ricordo anche la scena che qualcuno ha preso questi fogli dove
avevamo segnato dei nomi per comunicare tra di noi, e aveva pensato di bruciarlo
in bagno, e mi ricordo sto poliziotto che e' uscito con sto foglio dal bagno...
A: con il suo nome?
R: si il mio c'era di sicuro ce l'ho messo li'...
[...]
A: ha visto anche una troupe di rai tre?
R: si
A: si ricorda il nome del giornalistA?
R: e come no? lo vediamo tutti i giorni a rai tre...
A: chartroux?
R: si... l'abbniamo visto insieme no?
A: si ma deve dirlo al tribunale
R: c'e' un video dove mi si vede...
A: [mostra il video]
R: [si riconosce]
A: quando lo aveva visto aveva riconosciuto altre persone, ora si ricorda?
R: mi pareva di aver visto ML e forse RM...
A: lei conosce DM?
R: D. di ROR?
A: si
R: si , ma era giu'...
A: le mostro un filmato...
R: si quella con la maglietta azzurra... si vede male l'immagine... ma e' lei..
A: quanto tempo dopo e' uscita la polizia dall'edificio?
R: io appena e' arrivata la parlamentare eravamo liberi... sono sceso giu' e
sono andato in strada a vedere cosa succedeva... l'episodio piu' grave era
li'... hanno cominciato a uscire le persone ferite e i sacchi...

C: [nessuna]

D: (Romanelli) [ contesta i nomi di gente che riprendeva... ]
R: ML e' un mio amico... nel 2005 ci siamo rivisti e ne abbiamo riparlato... ci
siamo ricordati insieme... e lui era uno dei cameraman... non siamo estranei...
siamo amici... percui e' stato normale chiaccherare di questa cosa...
D: quindi avete parlato di questi fatti...
R: certo.
D: mi sembra di aver inteso che a domanda del pm lei ha detto di aver visto
delle persone che salivano le scale o per i corridoi
R: si vedevano persone che scappavano... attraverso la finestra si vedeva gente
che scappava... se la polizia entra e devasta tutto...
D: ha visto questa cosa direttamente?
R: si
[ un po' di discussione con Romanelli ... due stili diversi, precisione
avvocatizia e approccio partenopeo... ]
D: lei ha visto l'accesso dei ps nella scuola... in che momento lei ha smesso di
guardare questa scena?
R: credo di essermi staccato dalla finestra quando hanno iniziato a dire "stanno
entrando anche qua"
D: ma avevano gia' aperto il portone?
R: si si
D: se lei ha visto lo sfondamento del portone... ha visto tutta la scena...
R: si tutta... ho visto anche la scena dopo...
D: ha visto un lancio di oggetti verso la ps
R: no
D: ha visto se la ps aveva degli scudi?
R: si
D: ha visto i ps riaprarsi con gli scudi?
R: no... non mi pare
D: ha visto se i ps hanno alzato gli scudi?
R: si... per entrare... una persona ha bisogno 55 cm con lo scudo 80 cm...
quindi alzi lo scudo per passare in di piu'...
D: mi descrive la scena
R: per me per entrare uno alza gli scudi e passano in di piu', no ? meglio si
passa in di piu' per entrare con foga...
D: si ricorda quanti?
R: mi pare un po' tutti...
D: prima di entrare...
R: secondo me alzano gli scudi quando cci sono piu' poliziotti ripsetto allo
spazio della porta....
P: mi pare che il teste ha risposto. il resto sono deduzioni del teste o degli
avvocati ma non servono...
[...]

[ esce MF ]

[ entra RM ]

R: [giuramento e generalita']
[...]
R: mi trovavo nell'edificio perche svolgevo e svolgo attivita' relative
all'informazione indipendente e l'uso dei nuovi media. Mi trovavo nel piano di
indymedia
A: lei da che ora e' stato li?
R: sono stato li praticamente tutto il giorno, sono uscito la mattina, sono
tornato nel primo pomeriggio... poi sono uscito solo per cena
A: ha avuto modo di assistere a un episodio del passaggio di una o piu' vetture
di polizia lungo la strada?
R: si... nel tardo pomeriggio tra le otto e le nove... mi trovavo sul retro
della scuola pascoli... c'era altra gente in quel cortile li'...
Orientativamente direi una tipo, ma cmq una macchina
A: ha notato l'allontanarsi?
R: sono arrivato al cancello che la macchina era gia' lontana
A: che atteggiamento c'era?
R: urla... la gente si era riversata in strada... sara' volata una bottiglietta
d'acqua...
A: l'ha visto questo ?
R: no
A: glielo hanno riferito?
R: si
A: quanto e' durato l'episodio?
R: il tempo che abbiamo sentito le persone vociare e siamo andati al cancello...
mezzo minuto...
A: veniamo un attimo a cio' che succede piu' tardi... quando arriva la polizia?
Lei come si accorge dell'arrivo?
R: in quel momento ci trovavamo in una delle aule del terzo piano, nell'ultima
aula... era un momento di calma... eravamo tutti davanti al computer...
all'improvviso qualcuno ci disse che stava arrivano un plotone di poliziotti e
ci affacciammo alle finestre... e potemmo vedere noi stessi che un plotone stava
scendendo lungo la strada avvicinandosi ai cancelli degli istituti... come
c'eravamo affacciati noi, anche in strada c'e' stato un tumulto delle persone
che hanno visto arrivare i poliziotti... la prima reazione e' stata quella di
paura generalizzata, di panico nei presenti in quella stanza... io la prima cosa
che ho fatto e' che mi sono ritirato per fare una telefonata, sono andato in un
altra stanza a telefonare, e mi sono affacciato all afinestra di nuovo... c'era
panico e si discuteva di cosa fare... diciamo che tutti avevamo paura di quell
oche stava succedendo... non eravamo sicuri che fossero entrati da noi ma
d'istinto pensavamo di si...
A: cosa decidete di fare?
R: si decide nell'aula video di mettere insieme il materiale video...
A: lei era li?
R: si
R: in ogni caso non facciamo a tempo a fare nula che i poliziotti fanno
irruzione nel piano e ci ordinano di uscire dalle stanze e di metterci nel
corridoio. ci viene vietato di usare i telefoni e ci fanno sedere uno a fianco
all'altro...
A: e quindi?
R: da li' in poi alcuni poliziotti ci controllavano...
A: erano in uniforme?
R: io ricordo uno o due di fronte a me in borghese con la pettorina, il casco e
uno di loro aveva una bandana che gli copriva il mento... mentre questi ci
controllavano e ci ordinavano di stare in silenzio, altri erano entrati nelle
stanze... noi non abbiamo visto cosa accadeva perche' hanno chiuso le porte in
alcuni casi... io ero centrale nel corridoio e non avevo di fronte nessuna porta
di nessuna stanza.
A: ma lei ha visto se i poliziotti che uscivano avevano preso qualche cosa?
R: si... all'uscita avevano un contenitore, una scatola o una cassetta di
plastica, con dentro dei nastri video che erano stati presi... inoltre avevano
un vecchio casco da ciclomotore su cui era montata un'asta metallica a cui si
montava una telecamera... un oggetto ludico...
A: lei lavorava nei locali che ci ha descritto. siete poi entrati in queste
stanze avete fatto caso se fossero state danneggiate attrezzature?
R: no... attrezzature danneggiate no...
A: senta... vi hanno spiegato cosa stavano facendo?
R: no... nonostante in diversi avessimo chiesto lo scopo dell'irruzione e
perche' ci avessero vietato sia di usare i telefoni che ci avessero intimato di
sederci a terra.
A: si ricorda quando e' cessata questa situazoine?
R: piu' o meno dopo una mezz'ora... subito dopo l'arrivo all'interno del piano
del giornalista chartroux... allora ci hanno lasciato alzare... poco dopo...
A: i poliziotti hanno abbandonato l'edificio?
R: il nostro piano si... l'edificio non sono sceso subito...

[ esce RM ]

[ entra ML ]

R: [generalita' e giuramento]
[...]
A: come si e' accorto dell'arrivo della polizia e come si e' comportato
R: io ero nella stanza del video in fondo. noi stavamo semplicemente lavorando
sul nostro materiale al computer... lontano dalla finestra...
A: c'erano altre persone?
R: si' c'era un viavai... tutti quelli che c'erano e' difficile dirlo... quello
che ha richiamato la mia attenzione e' stato un fragore dall'esterno, delle
urla, e quando mi sono affacciato il plotone stava gia' praticamente davanti
alla diaz... era il momento dell'impatto con il cancello esterno.
A: prosegua pure il racconto
R: rendendomi conto di questo avvenimento macroscopico ho imbracciato il mio
strumento che e' la telecamera e ho ripreso.
A: cosa ha ripreso?
R: ho ripreso la polizia che faceva pressione, poi c'e' stato lo sfondamento con
un mezzo, dopodiche' c'e' stato questo ingresso nel cortile... il gruppo dei ps
si e' diviso in due sottogruppi uno sulla porta centrale e uno su quella
laterale sinistra... sono andati avanti un po' fino a che non hanno forzato
prima la porta centrale e poi quella laterale... ho girato questo, poi ho
cominciato a scorgere nelle finestre illuminate poliziotti che correvano e
presumibilmente inseguivano delle persone... io ricordo di aver ripreso un
agente in borghese con i capelli con la coda e che picchia una figura a terra.
[...]
A: mentre stava filmando era insieme a qualche persona?
R: vicino a me c'era AM e poi circolavano altre persone... non saprei
quali e quante... c'era trambusto... ricordo AM perche' lo consocevo da prima...
A: oltre alle scene che ha descritto lei si ricorda di aver notato o ripreso
scene che riguardavano avvenimenti che si svolgevano in strada? all'esterno del
cancello della diaz...
R: dovrei rivedere le immagini... io ricordo che si era creato un assembramento
nella parte guardando la scuola a sinistra dove succedeva qualcosa... non si
scorgeva che cosa faceva esattaemnte... come se fossero concentrati su qualche
oggetto o persona che li distraeva dall'azione principale
A: fino a quando avete ripreso?
R: fino a che alle mie spalle qualcuno mi ha detto che era arrivata la polizia
A: cosa ha fatto la polizia al vostor piano?
R: e' arrivata al nostro piano con questa carica di aggressivita' molto netta...
ci ha intimato subito di allonanarci dalle finestre...
A: lei si trovava nella stanza dove riprendeva?
R: si
A: quanti ps sono entrati e come erano vestiti?
R: sicuramente almeno due con la pettorina i caschi e i manganelli.
R: ci hanno intimato prima di sederci sul corridoio e stare lontani dalle
finestre... ci hanno fatto sistemare seduti lungo il corridoio... questo era il
loro obiettivo...
A: e delle riprese? avevate le telecamere in mano?
R: quando sono entrati, io non avevo piu' la telecamera in mano... appena ho
snetito che arrivavano ho nascosto la telecamera e ho seguito gli altri nelle
indicazioni che ci hanno daot...
A: oltre alla sua telecamera c'erano altre telecamere?
R: si, presumo proprio di si...
A. quindi anche il suo amico stava filmando?
R: si presumo di si
A: ricorda se anche il suo amico ha nascosto la telecamera?
R: non vorrei dire una stupidaggine ma mi par edi si'... poi e' qui potete
chiederglielo
A: su questa circostanza ha affermato che "A. ha lasciato la telecamera su un
banco o su un tavolino"...
R: puo' essere e' passato tempo... non era il centro della mia attenzione la
telecamera di A.
A: quindi lei ha mantenuto il possesso del nastro
R: si
A: e dove sono finiti?
R: al glf, in un archivio
A: sa se AM e' riuscito a rientrare in possesso dei nastri?
R: che io sappia no.
A: lei sa se la polizia ha prelevato dei nastri?
R: no... non potevamo vedere
A: poi che e' successo?
R: siamo rimasti li' un bel po'... 15-20 minuti. quello che ricordo e' che
continuavamo a sentire delle urla... poi e' arrivata una signora con cariche
istituzionali, che con la sua presenza ha di fatto interroto questa pressione
che c'era e dopo pochissimo la situazione e' incominciata a sciogliersi...
A: lei ricorda dopo che la tensione si e' sciolta e voi siete stati liberi di
muovervi immagino...
R: chiaramente si...
A: quando ha recuperato la liberta' di movimento, si ricorda
se lei e' andato a controllare quello che poteva essere successo?
R: li per li' abbiamo guardato le cose e abbiamo rilevato la mancanza di varie
cassette.. cioe' noi nons iamo proprio persone precisissime, ma mancava del
materiale...
A: visto che prima gliel'ho chiesto... il suo amico ha constatato se mancava
materiale anche appartenente a lui?
R: si... lui era piu' sicuro...
A: lei si e' recato in altri ambienti di quell'edificio?
R: si...
[...]
A: all'interno dell'edificio lei ha constatato segni di danneggiamento?
R: non in quel momento... l'azione non era finita... il mio primo istitnto e'
stato guardare solo il tragitto verso la strada e poi ho fatto riprese esterne,
prima da una scalinata e poi nella parte esterna... alla fine quando tutto era
piu' o meno finito sono rientrato dentro e sono andato a riprendere dove ho
constatato nello spazio dei legali dove mi resi conto sia dalle domande che
dallo stato delle cose, che erano stati sottratti cpu, dischi e altro...
A: le farei vedere un reperto, 198.2 parte prima, min 1.19. Si puo' anche
avvicianre... le chiederei di guardarlo se puo' essere una delle riprese
effettuate da lei...
A: prima di tutto, lei come visuale si trovava all'ultima stanza del terzo
piano...
R: ero spostato sulla sinsitra... a occhio come quello che vediamo qui...
A: glielo mostro e vediamo....
A: ha visto la cassetta?
R: si
A: e' una delle sue riprese ?
R: si
A: si nota la scena che ha descritto prima... lei sa in che modo sono stati
archiviati i filmati una volta che sono stati fatti confluire?
R: archiviati no... ho partito ad alcune fasi di montaggio per video che abbiamo
diffuso dove si montavano dei frammenti
A: e' possibile che ci siano dei video con una sequenza come quella montata con
altre sequenze?
R: si assolutamente si... c'erano diverse telecamere...

C: (Sabattini) volevo capire questo. lei il materiale vidoe che lei ha
consegnato al glf e' composto da video riprese di quali fasi?
R: la parte iniziale precedente all'irruzione, da quando mi rendo conto che e'
in corso un'azione... poi di seguito fino a che entrano... poi c'e' un secondo
blocco che riprendo una prima parte sopra e poi giu'... dopodiche' alla fine di
tutto il movimento c'e' un ultima parte su cosa e' successo nelle varie
stanze...
C: e questa parte qual e'?
R: la prima
C: e la seconda fase?
R: ho qui una copia di parte del mio materiale... erano cassette diverse...
percui non sono sicuro... sicurmaenet la seconda fase e la terza fase...
C: beh la produciamo...
C: e la terza fase?
R: si l'ho consegnata...
C: la ringrazio...

[...]