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[processo diaz] XL udienza

PROCESSO DIAZ/PASCOLI - SINTESI XL UDIENZA

Oggi udienza numero 40 e teste numero 100, incluse in pratica le ultime parti offese della diaz che sentiremo (ne mancano una quindicina tra polacchi, svedesi, americani e via dicendo ma che e' dubbio se verranno a testimoniare o mano).
MVU e' al piano terra insieme a GGZ, sentita un paio di settimane fa e racconta la sua medesima storia. Il momento piu' gustoso della sua deposizione e' quando spiega a Romanelli perche' si avvlase all'epoca della facolta' di non rispondere: "sono un giurista, e senza vedere gli atti perche' avrei dovuto rispondere a domande nel momento in cui ero imputato e non parte offesa?". Lapalissiano, non si capisce come gli avvocati delle difese non accettino questo elemento alla base del diritto italiano.
WD e' la ragazza che viene pescata al quarto piano insieme a MP e FP, due ragazzi italiani sentiti a marzo, e finiti entrambi in ospedale per settimane: racconta di come per quattro volte un gruppo di poliziotti in divisa la pesti a manganellate e calci per poi abbandonarla sul pavimento e lasciare il passo a un altro gruppo di poliziotti che procede con lo stesso trattamento, e cosi' via.
Una volta che viene portata giu' al piano terra combatte contro la perdita di sensi fino a che non arriva nell'ambulanza dove finalmente puo' perdere coscienza.
Risultato braccio sinistro e naso rotto, ematomi su seno e addome e su tutto il corpo, ferita sopra il sopracciglio, perdita di parte della facolta visiva per i colpi subiti alla testa.

Il secondo blocco di testi e' variopinto: un lucano, un partenopeo e un romano. Tutti e tre al piano di indymedia (il terzo piano della scuola pascoli). Due di loro vedono l'irruzoine alla scuola diaz attraverso le finestre e uno di loro la filma, riuscendo per puro culo (e un po' di arte nasconditoria) a salvare il nastro: sara' il filmato che dal 22 luglio immortalera' l'irruzione, inclusa la famosa scena del poliziotto in borghese e coda di cavallo che massacra a terra una persona al secondo piano della scuola (ovviamente mai identificato).
ML, il videoattivista in questione, ricorda la scena e porta in aula anche il video che riprende le scene in strada, nonche' si riconosce come autore delle scene finora utilizzate per far riconoscere a tutti i testi i danneggiamenti dei computer nell'aula dei legali.
MF, invece, racconta cosa ha visto dalle finestre della pascoli, e sull'incalzare di Romanelli, che continua a cercare di convincere il tribunale e l'opinione pubblica che i poliziotti del suo cliente Canterini siano stati bersagliati di pietre dai piani superiori della scuola, da' la versione migliore fino ad ora del perche' gli sbirri alzino li scudi sopra la testa solo a un certo punto e non mentre sfondano il portone ma subito dopo: "beh una persona per passare in una porta ha bisogno di 55 cm, con lo scudo ne ha bisogno 80. Se ci stringiamo passiamo in di piu' ed entriamo primo, no?". Letta con l'accento del mediattivista, causa l'ilarita' della sala, del tribunale, ma anche cenni chiari della testa di chi ha capito che questa versione, per quanto possa sembrare un po' sopra le righe, e' molto piu' credibile di una sassaiola da due o tre piani di palazzo che non lascia nessuna traccia, che non si vede nei video, e da cui i poliziotti si difendono con atteggiamento a macchia di leopardo (qualcuno tira su lo scudo, qualcuno cammina come se nulla fosse sotto "la gragnuola di sassi").
Ah, dimenticavamo, il mediattivista napoletano di mestiere, cari avvocati, fa l'architetto :)

a la prochaine