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[Age] Bolzaneto: testi raccontano botte e sevizie

G8: BOLZANETO, TESTI RACCONTANO BOTTE E SEVIZIE

(AGE) GENOVA - Quattro giovani, un genovese e tre toscani, sono stati ascoltati oggi come testi d' accusa al processo per i fatti di Bolzaneto, avvenuti durante il G8 di Genova. Sono 44 gli imputati tra operatori di polizia penitenziaria, sanitari e forze dell' ordine. I testi, il genovese C.I, e M. I., N. M. e F. G. (tutti di Lucca), hanno confermato i maltrattamenti e le botte subite durante la detenzione temporanea nella caserma di Bolzaneto. I., oltre ad essere stato picchiato, ha detto di essere stato minacciato di violenza sessuale mentre era nudo per la perquisizione ma ha detto di non ricordare da parte di chi. M. ha raccontato di essere stato picchiato anche mentre si trovava in infermeria da persone con il camice bianco.
Poi ha riferito che in cella c'era un giovane che chiedeva di poter parlare con un magistrato ma è stato picchiato. "Ad alcuni - ha riferito - hanno spento le sigarette addosso. Nella mia cella hanno spento la sigaretta sul braccio di uno straniero, forse spagnolo, che ha urlato". Il pm Vittorio Ranieri Miniati gli ha chiesto se fosse sicuro di questo particolare visto che non ne aveva parlato prima e M. ha confermato. I. ha raccontato che mentre era nella caserma di Bolzaneto e si trovava nel corridoio, in attesa di farsi visitare da un medico per un ematoma procurato in strada durante gli scontri, fu colpito da un pugno alla schiena proprio dove era dolorante, svenendo.
Accompagnato all' ospedale San Martino il medico ne avrebbe
consigliato il ricovero in osservazione per la sospetta frattura di alcune costole. Ha riferito che un agente della polizia penitenziaria, però, disse che non era un caso urgente e lo riportò nella caserma di Bolzaneto. Guidi ha confermato si aver preso botte sia in cella che nel piazzale e di ricordare che era stato colpito M..
(AGE)