Prima di tutto grazie!
Un grazie grande come il mare a tutti coloro che ci hanno inviato la loro musica.
La sentenza di primo grado per l'11 marzo è stata emessa (comunicato stampa e indymedia).
I ragazzi e le ragazze condannati stanno quindi ora in uno strano limbo che si chiama arresti domiciliari. Da un lato casa propria, le proprie cose, i propri cd e anche ovviamente la propria musica, dall'altro l'essere comunque reclusi.
Siamo felici di saperli a casa, siamo orripilati dalla sentenza.
Avevamo promesso che i cd di questa campagna sarebbero rimasti nelle carceri anche se loro fossero stati liberati.
Stiamo cercando di capire come fare per non tradire questa promessa e non tradire la fiducia delle tantissime persone che ci hanno inviato la loro musica.

Vogliamo continuare a dire ai ragazzi dell'11 marzo che tantissime persone gli sono vicine anche attraverso la propria arte, ma che la musica potesse abbattere anche altri muri di altre carceri lo abbiamo promesso anche a loro.
dateci tempo!
Abbiamo deciso di sospendere questa campagna finchè non avremo capito bene come gestire questo patrimonio di note che ci state inviando.
Abbiamo deciso però anche di farla vivere al di là dell'11 marzo, per abbattere tanti muri del suono in tante galere per tante persone che continuano restare rinchiuse.

La campagna oltre il muro del suono