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[grnews] G8: il Coisp denuncia Russo Spena (Prc)

http://www.grnews.it/?Azione=dettaglio&IdNews=305

“Sembra tutto uno scherzo uscito fuori dal cappello di qualche sceneggiatore di Cinecittà - commenta allibito Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp - delinquenti che diventano eroi, Operatori delle Forze dell'Ordine tacciati di criminalità, un'aula del Senato titolata a chi stava aggredendo i Carabinieri. Qui tra un po' va a finire che se arrestiamo nuovamente un beneficiario dell'indulto, la sua pena debbono pagarla gli agenti, come atto di cortesia.”

“Uno scherzo che davvero si fa tremendamente serio – prosegue Maccari – perché possiamo non certo condividere ma comprendere sorridendo le logiche e le opportunità politiche di Rifondazione, persino il tentativo di realizzare una commissione parlamentare sui fatti di Genova, nella velleità di far passare i cattivi per buoni, con questo legittimando gli atti criminosi da parte dei delinquenti e dei facinorosi ben aizzati e strategicamente condotti. Il fine giustifica i mezzi è vecchio come il cucco. Però mai ci saremmo aspettati parole come quelle recentemente pronunciate dal Senatore Spena: “Carlo Giuliani era uno dei tantissimi giovani che si battono per modificare lo stato delle cose, ed è stato vittima delle inaudite e immotivate violenze scatenate il 20 e 21 luglio 2001 da alcune frange delle forze dell'ordine.”

“No, il Coisp non ci sta, non può far passare anche questa ingiuria demagogica - conclude Maccari - probabilmente per Spena gli estintori fanno parte della strategia per modificare lo stato di cose (quali, il Senatore non ne fa cenno, come non fa cenno al voto democratico quale unica arma condivisa ed accettata anche dal sua partito per correggere la politica del Paese). Se Carlo Giuliani, estintore e non matita elettorale in mano come la famiglia avrebbe dovuto insegnargli, è ritenuto “vittima”, non so che dovrebbe dire Placanica, al quale l'estintore era diretto. Ma ciò che è gravissimo, è la gratuita affermazione circa le “inaudite e immotivate violenze scatenate da alcune frange delle Forze dell'Ordine”, come se Placanica, invece di difendersi come è apparso chiaro a tutta l'opinione pubblica, fosse stato stratega egli stesso di violenza e non un povero diavolo costretto a difendersi, mentre la violenza (questa sì) dei dimostranti circondava e minacciava i Carabinieri. Prima che Spena cominci a giustificare ed esaltare e far passare come vittime anche le Brigate Rosse, dicendo che erano giovani che si battevano per modificare lo stato delle cose, meglio far intervenire la Magistratura con gli esposti e le denunce che stiamo predisponendo, anche per tutelare la verità e la dignità di chi a Genova metteva a rischio la propria vita per difendere la città e i cittadini.”