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[savonanotizie.it] Liguria. G8 e sala Giuliani protagonisti in consiglio regionale

tratto da http://www.savonanotizie.it/scheda.php?sezione=online&idart=6716&idarg=7

Data di pubblicazione: 23/11/2006
Liguria. G8 e sala Giuliani protagonisti in consiglio regionale Commissione di inchiesta sui fatti del G8, manca il numero legale. Bocciata censura sull'intitolazione di una sala del Senato a Carlo Giuliani

Dibattito infuocato ieri mattina in Consiglio regionale su due ordini del giorno legati alle vicende del G8 del luglio 2001 a Genova. Vincenzo Plinio, Alessio Saso (An), Matteo Rosso (Forza Italia) ed altri del centro destra hanno presentato un documento in cui si stigmatizzava l'intitolazione di una sala del Senato, quella del gruppo di Rifondazione comunista, a Carlo Giuliani.

L’ordine del giorno è stato respinto con 12 voti a favore (centro destra) e 21 contrari (centro sinistra). Carmen Patrizia Muratore (Italia dei Valori) pur presente alla seduta non ha partecipato al voto.

Numerosi gli interventi. Fra essi Alessio Saso (An) ha giudicato un «episodio di imbecillità politica intitolare un’aula in una sede comunque appartenente ad una istituzione ad una persona come «Giuliani che non rappresenta un esempio per i giovani. Come ci avrebbe giudicati Rifondazione se intitolassimo una nostra aula ad un fascista?».

«L’ufficio di presidenza del Senato non ha avuto problemi ad accettare tale denominazione, non vedo perché debbano nascere qui – ha replicato Vincenzo Nesci (capogruppo di Rifondazione e portavoce del Forum della Sinistra) – per questo giudico l’iniziativa del centro destra strumentale. Inoltre credo che sul G8 ci sia ancora molto da chiarire le responsabilità politiche di quello che è successo a Genova, a partire dal ruolo del vicepresidente del Consiglio Fini. Per questo chiediamo l’istituzione di una commissione d’indagine».

Claudio Gustavino (capogruppo dell’Ulivo) ha aggiunto: «Troverei curioso che un’altra istituzione venisse a giudicare a chi intitoliamo le aule della Regione. In questo caso poi è l’aula di un gruppo parlamentare che si assume in prima persona le proprie responsabilità. In quanto alla commissione d’indagine non vedo perché si debba temere che si faccia chiarezza sulle vicende del G8, anzi penso che la chiarezza sia nell’interesse delle stesse forze dell’ordine».

Una posizione, questa, non condivisa esplicitamente da Giovanni Paladini, che ha visto nella proposta la volontà di mettere sotto accusa le forze di polizia, da Rosario Monteleone (L’Ulivo) che l’ha giudicata parte di un’inutile «provocazione politica» volta a dividere più che a unificare lo schieramento, e da Luigi Patrone (capogruppo Gente della Liguria per Claudio Burlando-Udeur).

Al momento di votare la proposta il centro destra ha abbandonato l’aula, Carmen Patrizia Muratore (Italia dei Valori), Roberta Gasco, Luigi Patrone e l’assessore Giovanni Battista Pittaluga (Gente della Liguria per Claudio Burlando-Udeur) oltre a Paladini e Monteleone non hanno partecipato al voto. I voti espressi sono stati 18, inferiori al numero legale.