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[Processo Diaz] trascrizione LXVIII udienza

TRASCRIZIONE SOMMARIA - LXVIII UDIENZA PROCESSO DIAZ

[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]

P: [procede all'appello]

[ entra Gonan Giuseppe ]

R: [fa il giuramento e specifica di essere primo dirigente della DIGOS]

A: [Zucca] per prima cosa vorrei che lei illustrasse al tribunale in quale fase
dell'indagine si colloca la sua attivita' giudiziaria
R: io ho preso servizio alla DIGOS dopo il g8 e la prima delega e' stata un'ordine
della procura datata 6 settembre con la quale mi si chiedeva sia con riferimento
alla Diaz che al riferimento a Bolzaneto, di procedere all'elenco del personale
intervenuto anche in funzione di ausilio, con le foto degli intervenuti e
informazioni circa grado, generalita' e quant'altro.
A: questa attivita' di individuazione in quella fase era gia' stata svolta e in
quali termini?
R: io ho trovato un'unica carta che era un'annotazione di servizio gia' trasmessa
all'autorita' giudiziaria a firma del dr. Mortola, a suo tempo dirigente della
DIGOS, che era integrativa di una nota del 26 luglio, che conteneva circa 140 unita'
circa, e che faceva riferimento al personale intervenuto alla Diaz, con particolare
riferimento alla UCIGOS, SCO, squadre mobili, e che i nominativi dovevano gia'
essere stati trasmessi dallo SCO all'autorita' giudiziaria.
A: io ho una nota di trasmissione del 30 luglio e le chiederei di dirmi se e' quella
a cui ha fatto riferimento ora?
[...]
A: lei accennava a una duplice trasmissione. Ha detto che la nota era stata inviata
dall'allora dirigente DIGOS e che era successiva ad un'altra comunicazione del dr.
Mortola.
R: si in effetti poi chiesi al dr. Mortola di fare un'ulteriore comunicazione.
A: scusi. Vorrei prima che confermasse che quella nota che le ho mostrato e' la nota
che ha trovato al suo arrivo negli uffici DIGOS come nota inviata all'autorita'
giudiziaria di Genova in seguito alle sue richieste.
R: si
A: e' una nota con un “appunto” finale con una serie di nominativi.
R: si. io nella nota mia, si chiude senza questo appunto allegato. Non sono in
possesseo allo stato attuale dei nominativi della squadra mobile.
A: Tralasciando questo quale personale e' citato nela nota?
R: personale DIGOS, UCIGOS, SCO. Infatti vedo molti nomi di colleghi. E funzionari
del reparto di Roma
[...]
A: il primo elenco che c'e' e' un elenco di funzionari dirigenti.
R: si
A: se lei vede l'elenco successivo del personale impiegato, mi pare di vedere che
non compare personale della squadra mobile
R: no. nel primo gruppo c'e' personale DIGOS di Genova, Torino, Padova, ecc. Non li
conosco personalmente, ma quelli di Genova sono della DIGOS.
A: complessivamente... Mi scuso con il presidente, ma chiedero' l'acquisizione del
documento... Per arrivare a un punto conclusivo, il personale menzionato in questi
elenchi e che sono stati trasmessi all'autorita' giudiziaria, a quali reparti fa
riferimento?
R: se parliamo della nota del 30 luglio, DIGOS, squadra mobile, reparto di Roma,
SCO, e alti funzionari
A: quindi, questa nota si apre con un elenco di funzionari dirigenti e poi un elenco
di un gruppo di personale con grado inferiore
R: si. Esattamente
A: lei si trova questo lavoro fatto e ha il compito di individuare chi era presente.
R: si. Quindi dal medesimo giorno...
A: ho detto apparentemente lo stesso compito perche' il tenore di quella lettera e'
quello di un elenco esaustivo.
R: letteralmente si', la nota dice “si trasmette l'elenco completo”.
[...]
R: “il presente elenco e' comprensivo di tutto il personale che ha operato quella
sera ivi compreso il personale entrato nell'altra scuola del complesso in cui poi
non e' stata effettuata una perquisizione”.
A: come ha svolto questo compito “apparentemente” identico
R: ho proceduto a un'integrazione dell'elenco del 30 luglio, perche' era presente
sul posto personale di altri uffici, segnatamente 24 uffici rappresentati in misura
maggiore o minore, da uno a piu' funzionari, addirittura fino a reparti interi.
Quindi procedendo all'integrazione di questo elenco qui...
A: scusi vorrei che fosse chiaro. Se l'elenco era completo e lei mi dice che l'ha
dovuto integrare, come ha fatto ad accorgersi che l'elenco non era completo?
R: ho fatto un'operazione semplice. C'era sul post personale in divisa e questo era
molto chiaro... ho preso l'ordine di servizio dei reparti di prevenzione
anticrimine, e che erano a disposizione dell'ufficio DIGOS di Genova. Al di la' del
reparto mobile di roma, c'era anche personale di reparto prevenzione crimine di
Lombardia, Genova, Calabria, e altri due reparti.
A: le volevo chiedere, prima di citare un po' tutti, di fare una parentesi per
illustrare i reparti che ha menzionato e menzionera' quali caratteristiche ha, quali
compiti, e quale equipaggiamento.
R: per fare una panoramica velocissima, posso citare gli uffici presenti e ufficio
per ufficio le specifiche.
R: c'erano 24 uffici che mi risulti. personale della UCIGOS, ufficio centrale del
ministero che coordina le DIGOS di tutta italia, (ora Dipartimento di Prevenzione).
Poi era presente personale dello SCO che coordina le squadre mobili. Erano presenti
5 uffici DIGOS, 8 squadre mobili, il VII nucleo antisommossa del Reparto Mobile di
Roma, era presente l'UPG di Genova, quattro reparti di prevenzione crimine, e
colleghi e funzionari a livello apicale delle questure, genova con il vice questore
vicario, bologan con il vice questore vicario di allora, e la questura di cesena.
R: le squadre mobili come e' noto si occupano di repressione di reati, di
criminalita' comune e organizzata. Le DIGOS si occupano di quella che veniva
definita polizia politica, prevenzione e repressione di azioni terroristiche,
politiche e sovversive. poi c'e' il reparto mobile che si occupa di repressione e
ordine pubblico. i reparti di prevenzione crimine sono reparti automontati e vengono
usati normalemnte in ausilio alle forze territoriali per operazioni sul territorio,
e di solito collaborano in azioni di repressione o di polizia giudiziaria. Se c'e'
da fare una cinturazione o un controllo a tappeto, si usano questi reparti, anche
con funzione di polizia e non di autorita' giudiziaria, tanto che hanno dispositivi
regionali e non territorialmente piu' limitati.
A: possiamo avere una descrizione degli abbigliamenti dei vari reparti.
R: nella nota che ho trasmesso il 22 ottobre, come da richiesta, avevo anche
delineato le caratteristiche salienti dell'abbigliamento usato quella sera. Quella
sera i funzionari a livelli apicali vestivano abiti borghesi tout-court. Il
personale delle squadre mobili vestiva una pettorina blu con scritta polizia bianca.
Il personale della DIGOS vestiva in borghese. Il personale del VII nucleo aveva un
uniforme un po' particolare, con una tuta ingnifuga particolarmente dotata di
protezioni, un cinturone in cordura scuro, e un caso a protezione diverso da quelli
comunemente usati perche' in kevlar e quindi opaco anziche' lucido. Utilizzavano non
il classico manganello di gomma e lievemente flessibile, ma il cosiddetto tonfa che
ha caratteristiche particolari sia nel materiale che nell'impugnatura.
A: questo manganello tonfa era in dotazione solo di quel reparto?
R: si
R: per quanto riguarda l'UPG di genova usava la divisa atlantica, con la camicia a
maniche corte estiva, con cinturone bianco. il reparto prevenzione crimine usano la
medesima divisa, ma con il cinturone nero. Penso di aver citato tutti i reparti.
A: lei ha fatto riferimento al reparto mobile di roma, in particolare al VII nucleo.
Nell'elenco trasmesso figurano altre unita' di personale appartenenti a reparti
mobili?
R: nell'elenco che ho trasmesso io no.
A: quindi il personale di reparto mobile degli elenchi trasmessi fa riferimento solo
a persone del VII nucleo
R: infatti sono una settantina di persone.
A: questo reparto aveva queste divise che ha descritto. Altri operatori potevano
avere divise recanti protezioni? Intanto che cerco la fotografia... I compiti
istituzionali applicati all'operazione li possiamo individuare?
R: bisogna partire da una considerazione fondamentale, che per quel tipo di
intervento, che mi consti, dato che non avevo livelli decisionali, non c'era nessun
tipo di disposizione scritta, non si e' mai detto per iscritto “entra questo, questo
fa cinturazione, ecc. ecc.”
A: lei sta riferendo un dato storico.
R: non c'erano. non ne ho avuto cognizione ma ritengo che non sia mai stata fatta
una disposizione scritta.
A: nel caso fosse stato fatto, chi avrebbe potuto dare quest'ordine di servizio?
R: io le posso dire come funziona normalemnte rispetto alle nostre modalita'
operative. Le posso parlare di uffici come la DIGOS, e le posso dire ceh la DIGOS in
questi casi qui ha compiti di osservazioni...
A: la mia domanda era piu' semplice... Chi ha l'autorita' in quel contesto di
emanare un ordine di servizio?
R: chi assume il comando dell'operazione, ma non sono in grado di rispondere...
[...]
R: normalmente chi comanda... c'era il questore, prefetti, direttore generali... Se
la domanda e' chi ha disposto l'intervento io non posso rispondere
A: no no. io le ho chiesto, se ci fosse stata una disposizione scritta, da chi
poteva promanare? Lei ha detto il piu' alto in grado...
R: bisogna distinguere in funzioni. Se riguarda ordine pubblico, allora il massimo
responsabile e' il questore, se invece parliamo di operaiozni di polizia giudiziaria
sara' un dirigente della DIGOS, di una squadra mobile, della DIGOS, a seconda della
materia.
A: benissimo, nel frattempo siamo tornati alla foto. Se lei osserva abbiamo alcune
divise... Rep 212 foto scontri 11... apparentemente queste divise non si inquadrano
nelle descrizioni generali che ha fornito.
R: si perche' non e' una divisa atlantica ma ha il cinturone bianco...
A: e quindi a chi potrebbe appartenere? al reparto prevenzione?
R: si, ma e' la medesima divisa del reparto mobile generico.
A: una delle persone e' di sesso femminile...
R: se e' una donna e' escluso il reparto mobile perche' non prestano servizio in
quel reparto...
[...]
A: ritorno alla domanda sospesa... puo' esserci una divisa di questo tipo nel
reparto prevenzione crimine?
R: puo' essere
D: [Romanelli] c'e' opposizione.
A: chiarisco il mio pensiero... se appartenenti al reparto di prevenzione mobile
potessero indossare una divisa da reparto mobile...
P: la domanda posta mi pare che sia... puo' esserci qualche agente del reparto
mobile che indossa una divisa diversa...
A: piu' che altro se appartenenti al reparto prevenzione crimine potessero indossare
qualcosa di piu' dell'atlantica.
R: non il cinturone bianco ma la giacca si.
A: volevo continuare nel concreto sui compiti dei reparti. che tipo di compiti
svolgono i vari reparti.
R: se posso guardare la nota del 22 ottobre, dove ho gia' scritto questi dati...
tralasciando figure apicali... la questura di genova DIGOS erano incaricati del
servizio di osservazione all'esterno e perquisizione. Erano divisi in gruppi
evidentemente per cercare di riconoscere elementi che potessero arrecare disturbo.
Analogamente la DIGOS di Torino....
A: chiedo scusa... chiederei di poter produrre l'elenco a cui fa riferimento il dr.
Gonan. E' un elenco del personale presente all'operazione, con foto, data della
foto, e con una nota a pie' pagina per ciascun reparto viene riferito il tipo di
abbigliamento e i compiti. Per brevita' chiederei soltanto al teste... Quelle note
che sta leggendo, queste specifiche a cosa fanno riferimento, visto che non c'erano
una disposizione scritta, a compiti di istituto o a compiti concreti che lei ha
desunto dalle sue attivita' di indagine?
R: io vado sull'onda del ricordo. Direi che e' un misto di questi due elementi. E'
ovvio che la DIGOS di genova stesse sia all'interno che all'esterno dei locali. E'
parimenti ovvio che le squadre mobili fossero all'interno per le perquisizioni,
ferma restando l'assenza di disposizioni scritte, abbiamo chiesto agli uffici
interessati di sapere cosa dovevano fare... Tanto che ad esempio per i reparti di
prevenzione crimine, erano solo ed esclusivamente incaricati di servizi di controllo
del territorio e di eventuale accompagnamento dei fermati.
A: volevo solo sapere questo. cioe' che le note sono in parte derivate da compiti
istituzionali e in parte da attivita' di indagine...
R: cioe' il reparto prevenzione crimine non fa perquisizioni, ma offre copertura a
chi le fa. cosi' come per quanto riguarda il reparto mobile, e' vero che non fanno
perquisizione, ma e' altrettanto vero che andava messo in sicurezza il plesso per
consentire a chi doveva farla di agire in tranquillita'
A: se noi confrontiamo questo elenco ultimo e il primo elenco tramesso, mi sembra di
capire che l'integrazione maggiore riguardi il personale appartenente agli uffici di
prevenzione crimine.
R: si mi pare UPG di genova e 4 reparti di prevenzione crimine.
A: lei ha detto che e' stato mosso dalla necessita' di approfondire questo tema dal
fatto che aveva visto materiale filmato da cui desumeva la presenza di personale in
divisa diverso da quello segnalato.
R: si
A: senta, nell'elenco di appartenenti al reparto mobile di roma sono appartenenti a
questo speciale reparto il VII nucleo.
R:
A: le risultava, cioe' le e' risultata la presenza di operatori del reparto mobile
con divise diverse cioe' con un cinturone bianco? La divisa normale del reparto
mobile
R: no. non mi sono risultate presenti altri reparti mobili
A: senta, questi elenchi fanno riferimento a tutto il personale impiegato
nell'operazione Diaz che noi distinguiamo nell'operazione che si svolge nella scuola
Pertini e quella che si svolge nella scuola antistanti che era il centro stampa, la
scuola Pascoli. Come ha svolto l'individuazione del personale impiegato alla scuola
Pascoli?
R: ...
A: ovviamente questo e' perche' ci sono capi di imputazione differenti per i due
episodi...
R: intanto mi pare di ricordare che la delega del 6 settembre facesse riferimenot al
plesso Diaz e Pascoli. In effetti alla Pascoli ci sono stati ingressi di polizia e
per quello che mi e' stato possibile ricostruire da relazioni di servizio abbiamo
indicato nominativamente personale entrato alla Pascoli. Questo fa parte di un
elenco che abbiamo inviato il 3 ottobre e che e' ricompreso nell'elenco complessivo
del 22 ottobre. In base all'elencazione che ho fatto abbiamo accertato che sono
entrati 30-40 agenti di vari reparti.
A: le relazioni di servizio sono state sollecitate o lei ha cercato relazioni gia'
fatte
R: entrambe. c'erano relazioni di servizio datate il giorno stesso o quello
successivo, e altre che recano date posteriori, che quindi presumo siano state
richieste. Cosa e' successo, da quello che ho potuto appurare. L'ingresso nella
Pascoli, sede del centro stampa, e' avvenuto per un errore, mi si passi la parola.
A: e' una valutazione che credo non spetti a lei.
D: [Corini] abbia pazienza, presidente, ma non interrompiamo mai il teste se non
quando i commenti non incontrano i desiderata del pm.
P: beh mi pare che dobbiamo capire se e' un errore inferito da elementi oggettivi o
meno.
R: il 3 di ottobre trasmetto un elenco nominativa del personale che e' entrato nella
scuola Pascoli, e trasmette una serie di relazioni di servizio, la prima delle quali
e' redatta dal collega Di Sarro.
A: non credo che posso accettare che il teste sia indotto a rispondere su
responsabilita' di Di Sarro... dato che forse non attengono alla deposizione del
teste. Mi costringete a entrare in contraddittorio del testo...
P: il teste ci deve solo dire se ha desunto la cosa da elementi oggettivi... Il
testimone puo' rispondere non su dichiarazioni di altri...
R: riscontri oggettivi diretti non ne ho. quando ho detto che e' stato fatto in
parte per errore
A: il problema e' che non puo' citare relazioni di servizio di altri.
D: [Corini] perche' non puo' dire che ha preso la cosa da una relazione di servizio.
P: passiamo alla domanda successiva
D: [Romanelli] mi permetto di osservare che il dr. Gonan ha riferito di ordini di
servizio di altri.
P: il teste e' stato incaricato di un'indagine, e in queste note ha riferito le sue
conclusioni. Possiamo andare avanti. Le difese potranno controinterrogare.

A: in relazione al personale nella scuola Pascoli, le risulta di aver potuto
accertare la presenza di personale femminile?
R: mi pare di si', ma se posso riguardare l'elenco lo posso confermare...
A: il personale femminile appartenente a reparti prevenzione crimine? in divisa?
[...]

D: [Corini] ci chiarisca il metodo che dobbiamo seguire. Se il testimone riferisce
del contenuto di una relazione di servizio, allora poi possiamo spaziare, oppure non
puo' riferire.
A: ma signor presidente, io sto chiedendo la presenza o no, un dato obiettivo,
chiedere se e' un errore o no, non e' un dato obiettivo.
D: ma non penso proprio.
P: il teste ha notizia di questi elementi solo da relazioni di servizio o no?
R: e' frutto di attivita' svolto su relazioni di servizio. ho delegato il lavoro a
vari collaboratori e mi sono fatto fare l'elenco... per riferimento delle persone
che erano alla Pascoli o alla Pertini, o ho acquisito degli ordini di servizio per
turni, oppure per acquisizioni chieste, sollecitate e fattemi mandare... Non ho
telefonato io direttamente...
P: quindi acquisizioni di ordini di servizio.
R: io la carta a cui attingo e' una relazione di servizio.
P: Ma se c'erano delle donne o non donne deriva da relazioni di servizio e da ordini?
R: la domanda che abbiamo fatto e': siete intervenuti? se si' dimmi chi c'era.
P: benissimo e questo lo possiamo acquisire.
R: poi il tutto veniva condensato in una relazione riepilogativa, non da me ma dal
collega, che ho poi trasmesso all'autorita' giudiziaria.
P: quindi lei ci puo' dire da chi ha trovato queste informazioni.
R: certo.
P: e quinid puo' rispondere al pm. prego.
A: quindi se ho ben capito la risposta che ha dato lei deriva da una risposta
dell'ufficio di operazione del nominativo.
R: di reparti prevenzione no, ma di altri uffici si.

A: le e' stato chiesto di verificare quante e quali ordigni incendiari sono stati
rilevati a genova?
R: ricordo di aver avuto la domanda e di aver risposto. ne sono stati sequestrati
diversi.
A: posso sottoporle la nota di risposta del suo ufficio per vedere se la riconosce.
R: si e' una nota del mio ufficio responsiva di una richiesta della procura della
repubblica. fa riferimento a tre episodi per i quali richiamiamo le tre
comunicazioni. una e' quella a carico di A. e V., con relativo verbale di
distruzione. un'altro e' a carico di A.T. nell'ambito dell'operazione Diaz. E c'e'
una terza perquisizione nel campo sportivo Carlini, con due foto.

D: [Romanelli] e' emerso che ci siano operatori presenti ma non identificati, quelli
per esempio mostrati prima. non risulta in nessuna indagine personale del reparto
mobile ordinario. si e' andato anche per ipotesi, chiedendo chi poteva avere quella
giacca o la divisa, e puo' avere un senso citare tutti i dirigenti, ai sensi del
195, e chiedere chi riconoscono, dato che alcuni sono entrati alla diaz. [...]
D: [Porciani] si associa

P: concludiamo il teste. Le parti civili?

C: [Sabattini] la prima precisazione riguarda una sua relazione di servizio, del 27
giugno 2002, che riguarda il dr. Troiani, che non risultava....
R: si si
C: all'interno di questa relazione lei interviene sui rapporti tra i vari reparti
intervenuti, tra prevenzione crimine e UPG, alla lettera d. dell'ultima pagina, lei
dice.... “dall'ordine di servizio serale dei reparti di prevenzione crimine posti
agli ordini dell'UPG, per sevizio intorno alla scuola”. L'UPG che funzione ha?
R: controllo del territorio
C: ma mi chiarisce il termine “a disposizione dell'UPG” e quelle parole “ordine
serale”?
R: le volanti hanno funzione di controllo del territorio, giusto? In una
manifestazione particolare come il g8 si e' dovuto integrare la loro funzione, e
quindi a disposizione delle volanti, cioe' dell'UPG, vengono messe persone dei
reparti prevenzione... e' una specie di rafforzamento delle volanti... La turnazione
perche'? Perche' c'era un certo numero di persone dei reparti prevenzione crimine
che veniva messo a turno a dispositivo dell'UPG. Quindi i nominativi fanno
riferimento all'arco temporale dell'operazione Diaz.
C: e dice “posti a disposizione”, intende gerarchicamente?
R: li comanda il responsabile della UPG. Non so se li' poi funzioava cosi' o no....
C: un'altra domanda e' il fazzoletto. e' in dotazione dei reparti?
R: il fazzoletto e' in dotazione ai reparti...
C: sa di che colore?
R: rosso
C: ce ne sono altri in dotazione?
R: rosso cremisi... che io sappia... non sono espertissimo.
C: esatto...
R: e' normale che pero' ce l'abbiano molte persone... ce l'ho anche io.
C: e' normale nella misura in cui ci sia una necessita'
R: certo.
C: ultima precisazione. nella valutazione del 30 luglio, c'e' un intervento
riguardante il prefetto La Barbera, che viene indicato con una qualifica diversa,
cioe' definito “inoltre era presente sul posto come osservatore il prefetto La
Barbera”. Lei si e' fatto ragione di questa qualifica di osservatore? Lei ha
indagato su questa cosa? Ha verificato?
R: non lo so. non ne ho idea. a me e' stato chiesto elenco nominale e ho fatto.
Certamente il prefetto La Barbera era il direttore centrale della... e' difficile
che un ufficiale di questo livello coordini un'operazione di questo livello...

D: [Corini] vorrei capire se il dr. Gonan riesce a riferire elementi oggettivi da
lui analizzati che non siano riproduzioni di relazioni di servizi in base alla quale
spiegare l'erroneita' della decisione.
A: opposizione
P: ci dice se hanno degli elementi
R: vorrei chiarire perche' non sia travisata. Ho parlato di errore per un tipo di
versante, perche' mi risulta da relazioni mie personali chiedendo conto di alcune
cose.
D: non stiamo facendo riferimento a personale imputato ma relazioni di personale da
lei diretto.
R: a me venne chiesto conto, penso in estate, di un elenco di chi e' entrato nella
scuola Pascoli. Produco questo elenco. Mi viene chiesto conto di una serie di altre
cose, collaterali, per le quali chiedo a operatori che all'epoca non erano miei ma
lo sono diventati. Mi ricordo il problema di un'apprensione peraltro senza verbale
di quattro videocassette, che sarebbero state prese... sulla base di questo ho
chiesto.
In questa circostanza ho potuto apprendere che alcuni sono entrati per errore, ma
poche unita', altri sono entrati perche' hanno dichiarato di avere visto delle
finestre....
A: chiedo scusa, ma vorrei avere i nomi delle persone citate, dato che alcune sono
indagate... e' un terreno scivoloso...

[...]

A: ma si sta invertendo la regola che e' valsa finora per i testimoni.

R: si fa riferimento, per le cassette a Pantanella, Capovani, Garbati, Vannuzzi,
Bassani, che sono quelli che hanno operato su qeusto discorso, dicendo che loro
hanno fatto ingresso allorquando si sono accorti che dalle finestre, da una
finestra...
C: [Tartarini] se ci dice chi ha detto cosa dato che sono testimoni...
P: ma va bene uguale

R: in particolare Pantanella mi ha detto di aver visto qualcuno che riprendeva, sono
saliti al piano e volevano identificare la persona per identificare le riprese. la
persona non e' stata trovata e le videocassette sono state prese. dopo diche' e'
stata disposta l'immediata uscita dalla Pascoli.

D: [Corini] altri collaboratori le hanno riferito altri elementi oggettivi.
R: ce n'erano uno che ha detto proprio “ho sbagliato”...
[ Di Sarro, l'imputato]

A: quando si riferisce a collaboratori, a chi si riferisce il dr. Gonan. Perche'
puo' riferire di persone che sono sotto il suo comando , non prima che fosse il loro
capo...

[ vabbe' macello giudiziario che alla fine fa si che le persone non posso citare
fonti anonime, mentre un poliziotto si. La legge e' uguale per tutti, piu' o meno,
no?]

D: [Mascia] costruttivamente, come indicato dal presidente, circa la loro qualita'
attuale o pregressa di indagati. Se il teste sa se i suoi sottoposti sono stati
indagati o meno e se la loro posizione e' stata archiviata...
R: ma chi scusi?
D: i nomi che ha fatto... Pantanella, Garbati, ecc.
R: onestamente non lo so dire. la DIGOS ha diversi soggetti indagati, ma non so chi
e per cosa...
D: il teste che aveva indicato ce lo puo' ripetere per favore...

[...]

[ dibattito sullo stato dei vari testi ]

[...]

R: [...] il dr. Di Sarro mi ha aiutato molto... [...]

[ che caro... !!!]

D: [Romanelli] alla domanda sul personale femminile, mi pare che lei abbia detto di
no...
R: io ho detto che non c'erano persone di sesso femminile del reparto prevenzione
crimine entrato alla Pascoli

D: [Usai] lei ha risposto a un indagine sulla presenza di personale alla Pascoli.
R: si
D: lei rispose facendo riferimento a quali reparti?
R: come ho detto prima... circa 24 uffici...
D: sicuramente ho capito male, ma ha detto squadra mobile di roma, sco e altri reparti?
R: no. ho detto DCPP, UCIGOS; 5 digos, 8 squadre mobili, un reparto mobile, un UPG,
4 reparti prevenzione crimine, SCO, tre questure con il loro personale (genova,
bologna, forli/cesena).
D: la ringrazio

C: [Sabattini] lei ha riferito circa le attivita' giudiziare della scuola Pascoli da
parte del dr. Di Sarro.
R: si
C: si puo' riferire gli esatti termini di questo ausilio e in particolare in
riferimento alle relazioni precedenti.
R: la collaborazione e' stata generale, perfche' non ho motivo di dubitare della
genuinita' di un mio collaboratore che e' innocente fino a prova contraria,
attivita' di cui mi sono presa piena paternita'. Quando dico collega fammi questo
accertamento, io poi controllo che sia fatto bene, e via dicnedo... I termini della
collaborazione non riguardano solo la scuola Pascoli...
C: ma a me interessano solo quelli
R: ma non mi ricordo... ma ho fatto mille indagini...
C: ma non e' questo il punto...
P: io penso che volesse sapere...
R: gli ho detto “vedi chi e' entrato e cosa ha fatto che dobbiamo rispondere al
magistrato”.

D: [Iunca] mi pare rilevante far notare una cosa, che nel momento dell'indagine il
dr. Di Sarro non era indagato...

P: [...]?
R: per quanto riguarda l'elenco dei nominativi delle persone entrate [...]
P: per capire che vi erano altri reparti come ha operato?
R: ho guardato gli ordini di servizio della sera del 21 dell'UPG e dei reparti
prevenzione crimine
P: e poi ha recuperato l'elenco dei 24 uffici
R: si mettendo insieme i precedenti accertamenti con i miei.
P: poi ha sentito i responsabili di quegli uffici?
R: una volta accertati i 24 uffici, ho chiesto ai dirigenti di questi uffici
l'elenco nominativo con allegata foto dei poliziotti intervenuti a qualsivoglia
titolo. Le prime lettere partono l'11 settembre 2001... Ho dovuto fare qualche
sollecito e ho dovuto fare qualche telefonata, e in tempi brevi, dato che abbiamo
avuto l'album il 22 ottobre. Stessa identica operazione e' stata fatta per
Bolzaneto, circa 200-250 operatori... Mi sono mosso su un alveo complessivo di circa
500 poliziotti in tutta Italia.
P: l'elenco e' il risultato di questa indagine compiuta da lei e da suoi dipendenti...
R: si. ho interessato anche il ministero dell'interno... avevo mandato ai primi di
ottobre una richiesta al ministero di 180 foto di operatori....
P: lei e' in grado di dirci la divisa di tutto il personale o e' possibile che
personale appartenente a un corpo portasse un'altra divisa
R: tutto e' possibile... poi che sopra una divisa atlantica uno si sia messo una
giacca, ma non c'ero e non posso dirlo...
P: mi pareva che nelle foto non avesse riconosciuto una divisa con una cintura che
non corrispondeva...
R: quella foto di sesso maschile o femminile. era una divisa con cinturone bianco
dell'UPG, con la divisa da reparto mobile ma che non prevede personale femminile.
P: e quindi come la spiega?
R: puo' essere un'operatrice dell'UPG con giacca da ordine pubblico.
[...]

D: [Corini] il dr. Gonan ha detto di aver concluso questa raccolta nello spazio di
una quindicina di giorni...
R: dall'11 settembre al 22 ottobre...
D: ha riscontrato resistenze o reticenze?
R: ci sono stati dei tempi... ho dovuto sollecitare... perche' avevo interesse a far
si che questo discorso venisse esaurito in tempi brevi... ci tenevo...
D: volevo sapere se al di la' del ritardo, lei ha riscontrato una resistenza
volontaria?
C: [Tambuscio] e' valutativa
D: no. dico un ritardo che non e' determinato da tempi burocratici.
R: e' una valutazione che mi sfugge. io mandavo le carte, in qualche caso ho
sollecitato personalmente, in altri casi no. Secondo me i tempi parlano chiaro...
Noi abbiamo tempestato tutta la polizia italiana con queste richieste... Le prime
lettere sono dell'11 settemrbe, l'album il 22 ottobre. Penso che siano tempi
ragionevoli.
D: non ebbe segnali di ritorno come “no la mia foto non la do”
R: nessuno mi ha risposto cosi' se non per onesta' lo devo dire, ma mi pare sulla
pascoli, dove era stato richiesto.... Nel 2002 l'autorita' giudiziaria mi chiede di
chiedere ad alcuni reparti presso i quali prestavano servizio operatori entrati alla
Pascoli fotografie piu' recenti... Le ho richieste e in alcuni casi sono state
mandate, mentre in alcuni casi mi e' stato risposto “no”.
D: la mia domanda era relativa al primo periodo. Se qualcuno in particolare,
funzionari, le hanno manifestato in maniera attiva un rifiuto...
R: no. assolutamente. anzi a un certo punto per accelerare i tempi quando ho chiesto
le foto al ministero sono arrivate subito... e' stato un contributo grosso nella
composizione dell'album.

A: [Zucca] per esaurire il tema. Dalle foto allegate risultano una serie di foto
risalenti anche a 20 anni prima. Lei ha osservato qualcosa rispetto a questa
discrepanza.
R: abbiamo messo l'anno di scarto...
A: ha risposto la domanda posta dal difensore. Ha accennato a qualche rifiuto e ha
aggiunto che l'AG ha chiesto foto piu' recenti. Le foto che ha raccolto sono recenti
o meno?
R: non le so fare una percentuale...
A: se le si chiedono foto serviranno attuali
R: va specificato che io non posso sottoporre nessuno a fotosegnalamento...
A: certo, ma dato ....
D: [Corini] non ho capito la domanda...
A: la domanda era per sapere se la trasmissione di foto non fosse indice di una
reticenza
D: e questa non e' una valutazione?

[ vabbe' che coraggio... ]

[...]

[ esce Gonan ]

[ entra Salvemini ]

R: [fa il giuramento]
A: [Zucca] dottore buon giorno, puo' riferire in quale fase ha espletato le sue
attivita' di polizia giudiziaria.
R: io all'epoca ero in servizio alla questura di palermo, come tutt'ora. Allorquando
vi fu la scoperta delle false molotov, mi fu data una delega di indagine, che su
previa intesa con l'allora questore di genova fiorolli fu assegnata alla stessa
polizia di stato. Vi fu la necessita' di affiancare alla squadra mobile personale di
altre squadre. Io fui consultato dal collega Sanfilippo circa la disponibilita'
nell'essere inserito in questo gruppo di lavoro, e intorno al 28 giugno e'
cominciata lamia integrazione nella squadra mobile di genova, che e' durato fino al
20 settembre dello stesso anno, dopodiche' ho fatto rientro in servizio presso la
mia questura.
A: ha fatto riferimento alla svolta dell'indagine che e' rappresentata dalla
tematica delle bottiglie molotov che risultavano sequestrate durante l'operazione.
In relazione a questo ricorda che tipo di delega ha ricevuto?
R: la delega ricevuta, peraltro indirizzata al dirigente della squadra mobile,
specificava che la squadra mobile doveva compiere 9 specifici punti delega tutti
strettamente connessi a un episodio principale, ovvero la presenza tra gli operatori
presenti all'operazione del vice questore aggiunto Troiani. Il tutto muoveva dalla
citazione del dr. Di Bernardini del dr Troiani che non compariva in nessun elenco
fornito dalla PG all'AG.
Il primo punto delega era: verificare il motivo di tale omissione, e per questo
acquisire presso tutti gli uffici di polizia l'elenco nominativo del personale che
aveva partecipato all'irruzione. Da questo punto nascevano altri accertamenti:
individuazione tutto il personale della Diaz, ricostruire il dettaglio delle
operazioni di pattugliamento congiunto nel pomeriggio del 21 luglio 2001, ivi
inclusa una analisi dettagliata della composizione, una visione degli operativi
inclusi autisti e via dicendo. Questo punto e' rimasto relativamente marginale,
perche' il focus era quello dell'irruzione alla Diaz.
Io sono arrivato il 28 o il 29 a Genova, e praticamente la prima attivita' fu quella
di inoltrare a tutti gli uffici della polizia, laddove non avessero gia' adempiuto
l'elenco del personale, inoltre acquisire oltre agli ordini di servizio da cui
ricavare orari e finalita' del servizio, anche documentazione di lavoro
straordinario dal quale potere ricavare il motivo del prolungamento di un
determinato servizio, questo perche' era chiaro che l'estemporaneita'
dell'operazione e la partecipazoine di moltissimi reparti aveva reso oltremodo
difficoltosa la ricostruzione di tutto il personale che a vario titolo,
dall'accompagnamento dei feriti fino all'operazione di polizia giudiziaria, aveva
partecipato all'operazione, nonostante l'elenco fosse costituito da 298 persone, ma
si aveva la sensazione che l'elenco potesse essere ampliato.
A: lei ha parlato in particolare di Troiani...
R: si. era il primo punto delega: identificarlo, verificare le sue mansioni.
All'epoca il dr. Troiani lavorava presso la Direzione Affari Generali del ministero,
ovvero quell'ufficio che coordina i reparti mobili presenti a genova.
A: lei ha fatto riferimento al fatto che gli elenchi pur trasmessi e qualificati
come esaustivi necessitavano di ulteriore verifica, nelle modalita' che ha indicato.
Ci e' stato qualche....
R: si, aldila' dell'assenza del nominativo del dr. Troiani che derivava dal fatto
che chi aveva fornito gli elenchi dava solo i nomi delle persone del proprio
ufficio... Ad es. le risposte fornite dal I reparto mobile di roma indicava solo
persone del reparto mobile di roma, e non tutte le persone che potevano collaborare
con loro. E quando parliamo del reparto mobile di roma non parliamo solo del VII
nucleo presente alla Diaz, ma di personale di vario tipo, che durante i giorni del
g8 contava quasi 400 persone. In cui non era incluso il dr. Troiani, ma vi erano
altre imprecisioni.
A: risultava come elemento obiettivo l'indicazione di qualche nominativo non
presente negli elenchi?
R: si
A: risultava o vi e' stato delegato qualche altro accertamento rispetto alla
presenza effettiva di altro personale?
R: si. nel punto delega riguardante il dr. Troiani, c'era un riferimento a
individuare persone indicate ma non presenti all'irruzione, e in caso contrario non
indicate persone invece presenti all'azione. In pratica si trattava di verificare
l'attendibilita' dei dati forniti fino a quel momento dalla DIGOS, perche' per
esempio c'erano persone del reparto mobile di roma che denunciava di aver ricvuto un
avviso di garanzia pur essendo assente.
A: ricorda se vi e' stata data delega di verificare la presenza di operatori la cui
immagine vi era stata trasmessa?
R: si, infatti erano il seconod e il terzo punto delega, che concernevano immagini
trasmesse alla squadra mobile di genova affinche' concorresse all'individuazione
delle persone all'uscita dal plesso scolastico.
A: allora seguiamo l'ordine. torniamo al primo punto... verifica elenchi trasmessi.
R: questo ha consentito di verificare che mancava in questi elenchi un firmatario
del verbale di arresto e sequestro... il nominativo e' quello dell'Ip. Panzieri, che
oltre a essere stato testimone dell'aggressione all'ass. Nucera, e' anche firmatario
del verbale di arresto alla Diaz. Si arriva facilmente alla sua identificazione
dalla firma. Il motivo della mancata segnalazione era un aggregato al reparto mobile
di roma, proveniente dalla scuola allievi di nettuno o da altro ufficio di polizia
non ricordo esattamente... questa e' la rispsota che il dirigente del primo reparto
mobile da rispetto alla mancata segnalazione... Pero' Panzieri e' stato parte del
VII nucleo del I Reparto Mobile di Roma. La ricerca si e' potuta avvalere di
documenti amministrativi rispetto a quelli precedenti utilizzati dalla DIGOS, per
questo abbiamo potuto verificare meglio.
[...]
R: per concludere con il primo reparto mobile, noi abbiamo potuto verificare sulla
base della documentazione che due operatori del reparto mobile benche' inseriti
nell'elenco non vi fosse alcuna prova della loro presenza in servizio, sia per gli
ordini di servizio, sia per i documenti retributivi.
A: le vorrei chiedere se e' possibile di consultare atti a sua firma ...
[...]
R: i risultati sono i seguenti... io ho fatto una relazione seguento l'elenco... dal
numero 1 a 40 non c'erano anomalie. Dal numero 41 al numero 50 erano indicati il
personale della mobile di genova che era presente alla diaz. Qui ho fatto la prima
precisazione, perche' a qualunque titolo significava a qualunque titolo, e per cui
all'interno dello stesso ufficio in cui lavoravo ho avuto modo di estrarre altri
quattri nominativi certi che avevano la funzione di scout, e ne derivava che se
avevamo accertato la presenza della sq. mobile di napoli e padova, era chiaro che
questo era stato portato alla diaz dagli stessi scout che li accompagnavano in quei
giorni. Isp. Peroni, Ass. Bertorello, Rinaldi, [...].
Inoltre si faceva riferimento a personale che era rimasto all'esterno ma che in
ipotesi poteva essere stato ripreso da telecamere della scientifica o di canali
televisivi. E quindi per dovere di completezza c'era il dr. Ferrari della sez.
antirapine, con altri 4 Ispettori, in piu' era presente sul posto l'autista del dr.
Dominici, sempre sulla base di documentazione di straordinario e di rientro in sede.

Il terzo blocco dal numero 51 al numero 104 non ha anomalie.
Il blocco dal 105 al 177 ossia i 73 operatori del primo reparto mobile VII nucleo,
contiene l'assenza dell'Isp. Sup. Panzieri con la precisazione fornita dal dr.
Canterini che fosse dovuta dalla sua natura di aggregato, e i casi dell'ag. scelto
Gozzi e Vaccaro che benche' indicati come presenti fossero assenti da tutti i
documenti amministrativi. [...] Ultimo particolare è rappresentato dall'ag. scelto
Antei che non risulta indicato nell'elenco fornito la prima volta, ma con
l'acquisizione di tutto il materiale documentale e con l'acquisizione di annotazioni
a qualunque titolo redatte abbiamo acquisito una relazione indicata come all. 6 di
persona che attestava la presenza di Antei alla Diaz. Presenza corroborata dalla
documentazione rispetto agli straordinari notturni e notturni festivi.
A: le risulta che fosse refertato ?
R: [...] dal personale refertato durante l'operazione presso il plesso Diaz c'e'
anche l'ag. scelto Antei.
A: ok... e solo li?
R: un referto con la stessa prognosi e la stessa diagnosi era stato rilasciato anche
24 ore prima per l'ag. scelto Antei.
A: oltre a questo elenco puo' dirmi qualcosa circa il nominativo Mostardi Sandro?
R: e' un nominativo che compare nell'elenco e che su delega del pm si e' provato ad
identificare... dato che ne avevamo solo l'iniziale da un articolo su panorama in
cui un operatore di polizia S.M. si lamentava di essere raggiunto dall'avviso di
garanzia senza essere presente. Ritenemmo di identificarlo in Mostardi Sandro, che
non era presente quel giorno dato che aveva un referto medico per orticaria da gas
durante il giorno 20 luglio.
A: proseguiamo...
R: non abbiamo avuto modo di riscontrare anomalie nel blocco dal 178 a 206, mentre
per l'ultimo blocco da 207 a 292 rimandavo alla mia successiva annotazione dato che
riguardava il personale dell'operazione presso la scuola Pascoli.
Avevo fornito all'ufficio del pm indicazioni sul numero di appartenenti alle ffoo.
Risultavano certamente presenti 8 componenti della mobile di genova, che sono quelli
indicati nell'elenco della digos dal 42 al 49, 20 componenti della mobile di roma
(52-71), 4 della mobile di laspezia (94-97) il dr. Ferri e i suoi collaboratori, 7
componenti della mobile di nuoro coordinati dal responsabile gava (98-104), 8
componenti del reparto prevenzione crimine calabria coordinati da Fabbrocini (??), e
poi almeno 5 appartenenti alla digos di genova (7; 11-14). Questo dato qui comunque
non poteva considerarsi esaustivo dato che questo risultava dalle carte, ma non vi
erano elementi per escludere che altro personale potesse essere stato presente. Di
fatto c'era la precisazione che e' presente della sq. mobile di roma, ma nessuno
ricorda il dr. Di Bernardini che vediamo all'interno della Diaz, quindi il personale
opera senza il suo responsabile, almeno in abse alle carte.
A: questo e' il risultato della verifica minuziosa delle carte. rimane a questo
punto il primo obiettivo della delega, cioe' quello di spiegare come mai alcuni
nominativi e in particolare quello di Troiani non compariva in questo elenco. Le
chiedo di esporre le conclusioni della sua indagine e piu' in generale le chiederei
di esporre il risultato in relazione alla presenza di personale del reparto mobile
NON appartenente al VII nucleo.
R: con riferimento ad altri reparti mobili o ad altre squadre del reparto mobile di
roma?
A: in generale.
R: allora... Per quanto riguarda la mancata presenza negli elenchi del dr. Troiani
che entra per la sua citazione del dr. Di Bernardini....
A: non solo il dr. Troiani, ma anche di altri...
R: si come Burgio...
A: ok, torniamo a Troiani...
R: le attivita' svolte dal mio ufficio per quanto riguarda la mancata presenza per
la verita' e' un punto che e' stato oggetto di una relazione del dr. Mortola
acquisita e trasmessa, la verifica sul perche' di questa omissione era rimessa a chi
quell'elenco lo aveva redatto o quantomeno firmato nella trasmissione all'AG, e
denominato come completo... Il dr. Mortola fu invitato a redigere una relazione di
servizio circa perche' non fosse presente.
A: scusi, ma richiesto a lei come mai non ci fossero Troiani e Burgio nell'elenco,
la cosa vi induce a chiedere ...
R: alla divisione affari generali....
A: no scusi... non ho inteso, la prima verifica che fate e' chiedere a chi ha
compilato l'elenco come mai non c'e'...
R: si
A: e la cosa non si poteva evincere dal materiale documentale acquisito?
R: no, perche' era una collezione di elenchi forniti da altri uffici... [...]
A: ho capito ma la squadra mobile da lei impersonata nella conduzione delle
indagini, ha chiesto chiarimenti a chi ha compilato gli elenchi? si o no? A Gonan?
Lei ha fatto riferimento a una relazione del dr. Mortola, chiesta da chi per chi?
R: io ricordo una relazione indirizzata alla procura della repubblica e alla sq.
mobile di genova, in cui il dr. Gonan chiede al dr. Mortola
A: la invito a leggere la documentazione della sua relazione, in cui il dr. Gonan
spiega al dr. Sanfilippo perche' non ci sia quel nominativo
R: voglio evitare imprecisioni. il dr. Mortola redige una relazione sull'assenza del
dr. Troiani del ...
A: consulti l'allegato 1....
[...]
R: chiarisco. l'informativa del dr. Gonan che chiarisce perche' non vi siano questi
nomi si poggia su documenti forniti dal dr. Mortola al dr. Gonan. [...]
A: la richiesta di chiarimenti e' stata riscontrata dal dr. Gonan esclusivamente
facendo riferimento a un chiarimento cheisto da Gonan a Mortola
R: esatto... e dice che le modalita' di composizione di questi elenchi era stata
data dai vari dirigenti... [...]
A: vorrei solo che il teste spiegasse che alla richiesta di chiarimenti il dr. Gonan
dice che i suoi accertamenti si sono basati sulle indicazioni del dr. Mortola...
R: si certo... se fosse la domanda fosse stata fatta cosi' avrei risposto subito...

[ delirio ... Zucca si incarta... ]

A: chiedo l'acquisizione della relazione di Mortola
P: non c'e' problema

[...]

R: questo dato della presenza di personale del primo reparto mobile di roma sul
teatro delle operazioni lo deriviamo dall'impiego di personale del primo reparto
mobile anche in altre circostanze...
[...]
A: chi sono il vice questore aggiunto Troiani e l'assistente Burgio?
R: erano entrambi in forza alla divisione affari generali di stanza a genova gia'
nei giorni precedenti al g8 avendo una funzione logistica, divisione rappresentata
dal dr. Donnini. Troiani e' un collaboratore stretto di Donnini, mentre Burgio ha
mansioni di segreteria ma dal 17 giugno viene usato anche come autista.
Sull'operativita' del dr. Troiani nei giorni del g8 non ha nulla fino a che nelle
relazioni di servizio non lo hanno nominato...
A: a questo punto introdotto il tema della presenza di questi due nomi e piu' in
generale di personale indossante divisa da reparto mobile non appartenente al
settimo nucleo, e' possibile formulare un'ipotesi di partecipazione di questo
personale ed evidenziarne il numero?
R: personale del RM di Roma viene utilizzato in una quantita' indefinita, almeno 7-8
unita', gia' nelle operazioni di pattugliamento congiunto del pomeriggio del giorno
20, di quell'attivita' che precede l'irruzione alla diaz...
[...]
A: ci sono documenti da cui lei desume la partecipazione di questo reparto alla
operazione diaz?
R: sicuramente per Troiani e Burgio, che sono presenti li', lo si deduce dal
traffico telefonico...
A: le sto chiedendo solo degli accertamenti fatti su dati amministrativi...
R: ci sono per esempi atti che comprovano che personale su base volontaria ha
partecipato ai pattuglioni del pomeriggio, sprovvisto di fogli di servizio, di
ordini di servizio, rimane un dato non certo. Io ho solo un foglio del dr. Adornato
che ricorda 9 nominativi.
A: io voglio solo sapere se da relazioni di servizio o altri atti simili, sia
attestata la partecipazione all'operazione diaz di personale di reparto mobile non
VII nucleo?
R: documentale no.
A: possiamo formulare una ipotesi e lei mi cita materiale documentale... io so cosa
vuol dire ma vorrei fosse comprensibile a tutti
R: prova documentale della partecipazione del reparto mobile non VII nucleo alla
diaz non c'e'.
A: non abbiamo modo di verificare se , quanti e quali personali del reparto mobile
sia presente alla diaz.
R: esatto.
A: allora andiamo all'indagine sulla composizione e formazione dei pattuglioni
misti. cosa sono? quando e come vengono istituiti? riferisca l'esito sulla
composizione.
R: premetto che alcuni sono dati storici conosciuti indipendentemente dall'indagine....
A: la genesi lasciamo stare...
R: io per addivenire alla composizione del personale che abbia partecipato a
pattuglioni dopo la fine del corteo internazionale...
A: e' gia' stato spiegato che ...
R: le parti che formavano il pattuglione erano miste, cioe' sco-sq. mobile e
digos-.... furono allestiti 6 pattuglioni ciascuno composto da 3-4-5 mezzi piu' o
meno...
A: si tratta di pattuglioni la cui composizione ... poteva variare il numero di mezzi?
R: io questo fatto che potessero essere diversi lo derivo dal fatto che fossero
composti da 8 equipaggi della prevenzione crimine, per sei pattuglioni, vuol dire
che in alcuni pattuglioni c'erano due equipaggi.
Per ogni pattuglione e' responsabile un funzionario di polizia, tre delle digos
(mengoni, di sarro, barba) tre dello sco-sq.mobili (calderozzi, di bernardini,
ferri)
Nella relazione di servizio che il dr. Caldarozzi fa ai suoi superiori, interna, il
dirigente descrive...

[ circo di opposizioni ]

R: anche per i pattuglioni abbiamo fatto verifiche amministrative. Sulla base della
sola documentazione acquisita si e' riusciti a dare il nome a un funzionario digos
che nella relazione evocata non aveva nome. Poi sono stati individuati tre
componenti dello SCO (riccitelli, conte, mazzone), 7 isp della digos di genova
(...), lo stesso personale che poi troveremo all'interno della diaz in quota digos
di genova, poi 6 componenti della sq. mob. di padova, 3 della sq. mobile di la
spezia (di novi, aniceto, cerchi), 4 della sq. mobile di genova (tutti assegnati al
convoglio di barba), poi ci sono 8 equipaggi del reparto prevenzione crimine di
napoli
la gran parte di questo personale partecipa alla diaz, come ricavato da relazioni di
servizio acquisite.
risultano poi da riferimenti in relazioni di servizio la partecipazione di
appartenenti alla sq. mobile di roma e della digos di milano, ma senza indicazione
ne' del personale e del numero.
[...]
A: lei ha fatto riferimento all'ultimo punto per quanto riguarda il personale digos,
cioe' oltre a genova personale digos di milano, ma in numero imprecisato... Quindi a
parte la digos di genova possiamo stabilire l'identita' degli altri.
[...]
R: oltre a queste fonti...
A: ai pattuglioni partecipa anche il reparto mobile?
R: si. questo dato ci deriva da una relazione di servizio confluita in alto
procedimento penale, la relazione con la quale gli agenti scelti Valeri, Vitale e
Cavalli attestano l'episodio...
[...]
A: a me basta il riferimento. vorrei solo sapere se e' possibile e come attestare la
partecipazione di personale del reparto mobile... da quali altri elementi.
R: questo dato oltre che da quelle relazioni, si puo' evocare da un'altra relazione
di servizio redatta da uno dei funzionari del rparto mobile di roma che riferisce in
merito alle attivita' svolte nei giorni 20 e 21, e riferisce di aver disimpegnato
nella mattina...
[...]
R: la tipologia del servizio non consente di avere una indicazione numerica certa e
una identificazione. Rimane oscuro il numero di persone che vi hanno partecipato. Da
altri documenti di informazione si deduce la partecipazione di altro personale che
non era presente negli elenchi.
P: da quale fonte?
R: dalla relazione di adornato che riferisce i nominativi.
P: su questo sentiremo il dr. adornato.

[...]

R: sulla base della documentazione in atti della questura di genova, firme su
relazione di servizio o altrimenti ricavabili si e' potuto individuare con certezza
il numero dei 9 firmatari del verbale di perquisizione e sequestro, che compaiono
anche nel verbale di arresto, a cui si aggiungono altre 5 firme. Una firma nel
verbale di arresto rimane illeggibile, nonostante tutte le richieste inviate a tutti
gli uffici e questure d'Italia. Non e' giunto nessun aiuto utile a riconoscere
questa firma.
A: quali sono queste firme?
R: per il verbale di perquisizione: Panzieri, Nucera, Gava, Ferri, Aniceto, Cerchi,
Di Novi, Mazzoni, Di Bernardini
per il verbale di arresto: gli stessi, insieme a Mortola, Dominici, Di Sarro,
Caldarozzi, Ciccimarra. Oltre a una firma illeggibile.
Un funzionario ha preferito rimanere nell'anonimato.
A beneficio del pm ho contrassegnato le firme, le sigle e i nomi.

R: L'accertamento piu' rilevante e gravoso, una volta superato Troiani....
A: vorrei finire l'accertamento delle persone presenti o meno...
R: c'erano dei fotogrammi o dei vhs per identificare altri operatori... Questo
gruppo di foto inviato dal pm alla squadra mobile di genova, e' stato inviato ai
questori degli uffici che hanno partecipato all'operazione, laddove non si fossero
riconosciuti direttamente. Ad esempio il dr. Pifferi della sq. di Padova, tra quelli
che portano via le bottiglie. L'identificazione del dr. Filocamo con una maglia
verde, Liguori della sq. mobile di napoli che trascina un sacco. [...]
R: anche nel caso dell'operatore con una lunga coda di cavallo non e' stato
identificato, dato che tutti gli uffici a cui e' stata inviata la foto non hanno
riconosciuto nessun proprio operatore. nei fotogrammi che ci sono stati inviati vi
erano due fotogrammi con un operatore con una vistosa coda di cavallo che si
intravedeva attraverso le finestre del secondo o terzo piano mentre trascinava con
forza qualcuno e lo colpiva ripetutamente. Si intuisce un corpo, e si capisce che
cosa faccia, ma l'operatore era un poliziotto in borghese o con un fratino. Lo
sforzo e' stato fatto perche' era ritratto in una attivita' particolarmente violenta
e il frame e' stato mandato a tutti gli uffici che hanno partecipato alle
operazioni, poi a tutte le questure d'italia, a cui si e' chiesto di concorrere
all'identificazione del soggetto ritratto. Addirittura si e' chiesto di dare una
risposta rispetto a operatori con la coda di cavallo presenti in quella questura. La
risposta e' arrivata per 6 operatori, di cui sono state inviate le foto e escussi in
sede di sommarie informazioni testimoniali.
A: sono stati fatti riscontri?
R: fino a quando io sono stato a genova no, solo dopo che io sono tornato a palermo.
dai riscontri non risultavano presenti a genova e non vi era nessuna documentazione
relativa.
[...]
A: aveva introdotto il tema dell'accertamento piu' corposo fatto dal vostro ufficio...
R: uno degli adempimenti successivi non compreso nell'originaria delega, ma nato
successivamente alle necessita' investigative, e' quello della verifica e
ricostruzione dei fatti che portano all'operazione diaz, segnatamente dalla
decisione di fare l'operazione fino al suo compiuto e completo svolgimento,
prescindendo dal contributo dei partecipanti in quanto indagati e quindi acquisire
un dato neutro, ricavato sia per quanto riguarda la presenza che per quanto riguarda
gli spostamenti quella sera e di tutti quei giorni dai tabulati dei cellulari di
servizio e di cui risultassero usuari un discreto elenco di effettivi e funzionari
della polizia di stato in servizio alla diaz.
A: le vorrei chiedere alcune informazioni generali che possono consentire di leggere
utilmente questi tabulati. spieghi i tabulati e i dati, qual e' il risultato finale
del vostro accertamento tecnico, in secondo luogo alcuni commenti tecnici.
R: per rendere piu' efficace e veloce l'analisi e la lettura dell'attivita' di
intelligence era l'acquisizione di un software particolare denominato intercept che
l'ufficio del pm autorizzo' a noleggio, gia' in uso alla mobile di palermo che
consente l'immagazzinamento e il trattamento di un tabulato telefonico quando viene
fornito su supporto magnetico o tramite la scansione di materiale cartaceo. Questo
programma consente di scaricare sul pc un dato di un tabulato di un soggetto, e con
determinati comandi di vedere tutte le volte che due o piu' utenze entrano in
contatto, in che momenot, per quanto tempo. In piu' dato che il tabulato telefonico
reca alcuni campi base che sono ovviamente il numero chiamante, il numero
contattato, in ingresso o in uscita, l'indicazione della cella di impegno che viene
agganciata al momento dell'invio o delal ricezione della telefonata, che localizza
il telefono in maniera tanto piu' preciso quanto meno traffico c'e', la durata,
localizzazione dei due soggetti se operano su telefonia mobile. Tutti questi dati
vengono immagazzinati e il software elabora un dato come la sequenza cronologica
delle telefonate e tutte le possibili interpolazioni tra telefonate.
Il programma si voleva usare per verificare la cronologia delle telefonate delle
utenze prelevate, e la loro ubicazione nel territorio.
Una digressione per i non addetti ai lavori. Abbiamo detto che la stazione radio
base e' la cella di impegno usata, con un certo margine di approssimazione. tanto
piu' c'e' una congestione, tanto piu' c'e' lo slittamento della cella. Il dato
rischia di essere di difficile lettura quando metto in correlazione due tabulati di
due diversi gestori, come nel caso di specie, dato che il tabulato del gestore uno e
chiamo un telefono del gestore due, devo avere il tabulato in uscita da me verso di
lei, e in entrata da lei da me. Spesso si verifica un'imprecisione negli orari dei
tabulati, spesso di 3-4 secondi. Ora finche' si tratta di pochi secondi non e' un
problema, possiamo rifarci con la durata per rilevare. Quando questo scarto,
imputabile alla temporizzazione dei singoli gestori, aumenta significa che uno dei
due chiamanti ha dovuto usare il roaming tra le celle (ovvero l'uso di una cella di
un altro gestore). Puo' succedere ancora che non sia possibile risalire
all'ubicazione fisica del soggetto, cosa che per esempio abbiamo rilevato con la
telefonia Wind, perche' all'epoca il gestore wind aveva difficolta' a indicarci la
localizzazione della cella una volta dato il codice. Per alcuni le conclusioni sono
molto precise, mentre per altri ci sono dei coni d'ombra. Il dato nella sua
complessita' dovrebbe essere intelleggibile.
L'unico sistema per avere sempre la certezza precisa di tempo, localizzazione e via
dicendo si ha con il tracciamento, che e' diverso dall'acquisizione dei tabulati.
A: una precisazione per quanto riguarda l'intestatario dell'utente. Ci sono
parecchie intestazioni a uffici, tipo questura di genova o uffici centrali come
ministero dell'interno. cosa si e' potuto fare? come si puo' intendere il dato?
R: nel caso di ministero e questura e' sempre il numero del centralino e quindi non
e' possibile risalire a chi esattamente ha fatto la chiamata. si possono rilevare
dei dati relativi (ad es. il fatto che chiami sempre un certo numero la questura di
genova in pochi minuti fa presumere che siano sempre le stesse persone). [...]
La batteria del viminale in particolare e' il cuore delle comunicazioni della
polizia di stato, e' l'unico sistema che esiste per rintracciare qualcuno di cui si
ignora il numero di telefono. Presso di essa sono riportati i cellulari di alte
personalita' dello stato, funzionari, diplomatici ecc. Il dato e' emerso anche
nell'acquisizione dei tabulati di cui parlava il pm. Attivare la batteria del
viminale significa che qualcuno cerca qualcuno di cui ignora il numero o alcuni
numeri, o viceversa.
A: Passando all'esame del merito rispetto ai temi di indagine. C'e' stata la
possibilita' attraverso l'esame dei tabulati di collocare in fascia oraria
l'episodio del famoso passaggio delle pattuglie?
R: si
A: in quale fascia oraria?
R: nei verbali di perquisizione e sequesto e nei verbali di arresto, e' indicato
come episodio dell'aggressione del pattuglione dinnanzi alla scuola diaz le ore
22.30. Ora partendo da questo dato si doveva capire se questo era l'orario in cui si
e' verificata l'aggressione dato che altre testimonianze cozzavano con questo dato.
Si e' potuto rilevare attraverso il traffico telefoncio che il contatto tra Gratteri
e Caldarozzi e Di Bernardini...
A: le volevo solo chiedere se dall'esame dei tabulati ci si e' occupati di un certo
tema e si e' risalito ad alcune questioni
R: ci ha permesso di concludere che l'episodio avviene alle 21.30 circa in ragione
di elementi logici e dei tabulati, perche' attraverso le indicazioni del
posizionamento di un determinato apparato cellulare e' stato possibile che l'area
impegnata dal segnale telefonico era compatibile con la presenza di una certa
persone in un certo luogo a una certa ora.
A: c'e' stato un altro accertamento corposo relativo all'individuazione in relazione
a un certo spezzone di filmato dell'orario... lo farei vedere... riprende una serie
di funzionari di fronte all'ingresso principale della scuola con in mano un
sacchetto azzurro contenente bottiglie molotov. riesce a individuare le persone
presenti in quella scena.
Filmato 199 min 8.55

R: le persone raffigurate in questo primo fotogramma da sx: calderozzi, luperi,
fiorentino, canterini, mortola, murgolo, gratteri, troiani, burgio (penso che sia
lui).
il dr. luperi porta il telefono all'orecchio. a un certo punto c'e' una persona in
abiti civili all'interno della palestra che telefona e' il vice sovrintendente
alagna prima che luperi prenda il telefono.
Questo e' importante per la localizzazione temporale della sequenza.
Nei sei secondi successivi dopo l'elicottero c'e' una seconda scena in cui notiamo
l'uscita di alcuni soggetti tra cui vediamo il dr mortola al telefono, e sullo
sfondo il dr. luperi.
Il nostro problema era come utilizzare il tutto al meglio con riferimento temporale
a questa scena. [...]
Tutta la scenetta avviene quindi intorno alle 00.41.33 [poco prima], l'unico spazio
temporale possibile che vede l'uso di apparati telefonici da parte di due persone
(alagna e luperi al tel con la barbera)