TRASCRIZIONE SOMMARIA - LXX UDIENZA PROCESSO DIAZ
[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]
P: [procede all'appello]
A: (Zucca) vorrei riproporre al collegio la questione dei rilievi tecnico
dattiloscopici su cui abbiamo sentito il teste cavalera. Ricorderanno i giudici che
questa relazione e' stata piu' volte citata dal teste ed ha incontrato le
opposizioni della difesa perche' secondo le difese sono state assunte in violazioni
dei diritti delle stesse.
Il pm aveva fatto rilevare come il profilo probatorio piu' interessante non era
tanto a chi appartenessero queste impronte, ma di stabilire come erano state
trattate queste molotov.
Il giudice aveva deciso solo sul rilievo della prova.
L'affrontare le testimonianze di oggi mi induce a riproporre la questione sotto un
duplice profilo, giuridico e del rilievo, anche se il primo potrebbe essere
assorbente.
Con un po' piu' di calma ho potuto appurare che c'e' la giurisprudenza di cassazione
che ritiene che il rilievo dattiloscopico e' certamente un UPG che non richiede
l'attivazione degli avvisi alle difese. La cassazione estende anche la cosa ai
tamponi a freddo e ultimamente anche all'estrazione del DNA. Nel caso in questione
ce lo ha chiarito e appartiene al patrimonio comune, si e' in presenza di un evento
irripetibile, cioe' l'esaltazione papillare. Se e' cosi' si deve inserire l'atto nel
fascicolo e quindi e' intrinsecamente rilevante. [...]
La cosa e' stata disposta per l'imputazione anche per la manipolazione del reperto.
Ogni accertamento su di esso, sui tempi e modi della conservazione sono tutti
pertinenti all'imputazione. Le testimonianze che dobbiamo assumere da oggi in poi
hanno per oggetto anche la condizione in cui e' stato acquisito il reperto e la sua
custodia. E' importante stabilire anche in quali condizioni si trovava il reperto e
la fissazione di un tempo storico determinato di questo reperto credo che sia un
elemento di assoluto rilievo, a prescindere questo da quello che credo riesaminato
sia un profilo giuridico assorbente.
D: (Corini) noi facciamo presente che non v'e' nulla per ritornare su una decisione
gia' presa, a parte una produzione cartacea che offende il tribunale
P: faccio presente che noi non ci siamo pronunciati sul profilo giuridico.
D: (Di Bugno) e' presente il corpo del reato?
A: (Zucca) stiamo localizzandolo perche' dalla questura non arrivano risposte.
D: (Di Bugno) una testimonianza su un corpo di reato non ostensibile non mi pare
accettabile.
P: non mi pare che ci sia tanto da stupirsi, dato che capita abbastanza spesso.
[ polemica con le difese ]
[ pausa di un'ora per deliberare ]
P: il tribunale [...] dispone l'acquisizione di quanto richiesto dal PM
P: possiamo proseguire
A: (Zucca) come sa forse il tribunale abbiamo accertato che le molotov non sono
state distrutte, ma la questura interessata non è riuscita a localizzarle.
P: ma abbiamo foto?
A: certo. Per il pm per condurre l'esame non e' necessario
P: le difese?
D: (Di Bugno) beh il corpo del reato e' un elemento di prova e quindi deve essere
messo a disposizione delle parti. Oggi parte delle testimonianze verteranno su
queste bottiglie, in mancanza delle quali e delle loro individuazioni, per quanto
riguarda questa difesa, chiedo che vengano dichiarate inammissibili tutte le domande
che hanno per oggetto queste bottiglie, e ogni circostanza circa le bottiglie sia
dichiarate inutilizzabile.
A: cosi' genericamente non capisco il problema. Se c'e' necessita' di far visionare
al testimone il reperto si puo' riservare di richiamarlo, ma credo che il testimone
non sia impedito nell'esame... Mi pare....
Insomma l'abbiamo fatto su altri reperti come bastoni, coltellini, maschere, domande
su cui la difesa si e' sempre basata su documentazione fotografica... Non e' che
ogni domanda e' inammissibile solo perche' verte su un corpo di reato. Mi pare
un'opposizione un po' generica
D: (Di Bugno) questa difesa ha sempre parlato di certi corpi di reato assumendo che
fossero disponibili. Oggi solo per scrupolo ho chiesto se c'era il reperto... Visto
che oggi il pm ci dice che non e' localizzata...
D: (Biondi) io credo che sia essenziale che il corpo del reato si consideri una
realta' contumaciale, perche' si possa guardare delle foto di queste bottiglie, come
erano e come sono... [...] Le foto che sono in atti non possono sostituire il corpo
del reato, perche' il corpo del reato e' acquisito al processo come una realta' che
c'e'. Allora noi chiediamo che sia esibito per stabilire che sia verificata la sua
realta', le sue differenze, le sue somiglianze, ma da verificare con l'oggetto non
con la foto dell'oggetto... Allora io prima di cominciare un interrogatorio che si
basa su dichiarazioni inammissibili, quod non est in actis non est in mundo!
D: (Romanelli) dice che possono essere sentiti su altre situazioni ed eventualmente
richiamati per riconoscere le bottiglie. Vorrei fare presente che sia Donnini che
Piccolotti sono stati sentiti esclusivamente sulle bottiglie molotov, ed entrambi
hanno avuto difficolta' a riconoscere le bottiglie per alcuni particolari che non
riconoscevano... Allora iniziare un esame testimoniale di questo tipo mi pare del
tutto inutile.
D: (Corini) mi rendo conto che stiamo estenuando il tribunale con le nostre
giaculatorie, pero' mi perdoni, parlo pro veritate e non per spirito di bandiera, ma
se l'articolo 431 che genera il materiale che costruisce la conoscenza del tribunale
alla lettera H prevede che il corpo del reato stia fisicamente nella conoscenza
tattile, visiva, percettiva del tribunale, e si viene a sapere nel processo che un
corpo del reato della cui delicatezza non mi dilungo, ricostruire l'iter affidandosi
a una prova dichiarativa senza dotarsi di un equipaggiamento di navigazione
determinante per il codice nella formazione del giudizio del tribunale, non si puo'
liquidare come un vezzo la presenza del corpo di reato.
[...] La legge non ammette deroghe o sostituti ma pretende la presenza fisica, non
si puo' superare di un balzo. [...] Il malvezzo va risolto, si sciolga il nodo, si
trovino queste benedette molotov, perche' ripugna pensare che non si conosca dove
sono finite, si introducano nel processo cosi' come devono essere introdotte. [...]
D: (Pistoni) mi associo ai colleghi
D: (Mascia) con riferimento alla testimonianza del dr. Piccolotti devo fare presente
che ulteriormente ostativa alla risoluzione dibattimentale su questo punto, sta il
fatto che il dr. Piccolotti in sede di esame era stato richiesto di riconoscere le
bottiglie sequestrate in alcune fotografie rammostrate, e in alcuni casi aveva
negato la corrispondenza tra il corpo del reato e queste foto.
C: (Passeggi) Grazie presidente. Parto da due constatazioni che sono state fatte dai
colleghi, l'avv. Di Bugno che parla di valore probatorio del corpo di reato e l'avv.
Biondi. Tutto cio' avrebbe senso se ci trovassimo in assenza del corpo di reato.
Abbiamo riproduzioni fotografiche sulla base delle quali sono stati fatti i
riconoscimenti in fase di indagine, e tanto potrebbe bastare. Si potrebbe contestare
l'identita' tra le molotov sequestrate e le foto mostrate, in mancanza della quale
siamo in presenza di una prova atipica, ma che sarebbe comunque usabile. Le
inutilizzabilita' sono esplicite nel nostro ordinamento e io non trovo quale norma
la disponga...
P: ci ritiriamo [...]
[ pausa di un'ora e mezza ]
P: diamo atto che il tribunale ha disposto accertamenti in ordine ai corpi di reato.
E' presente il responsabile dei corpi di reato.
[ parla il responsabile dei corpi di reato ]
R: mi risulta solo un corpo di reato depositato in data 25 06 2003 che si riferisce
all'indagato Basili e che riguarda l'uniforme.
P: sono depositati diversi corpi di reato contro A. et al....
R: decine...
P: quindi i corpi di reato sono rimasti nell'altro procedimento
A: [...] si menziona “e relativi corpi di reato†quando si forma il fascicolo. Forse
risultano in carico burocraticamente all'altro procedimento. Il problema e'
quell'elenco non comprende tale corpo di reato.
R: Dovrei aprirli e controllarli, oppure leggere le mascherine sempre che
corrispondano... Essendo che sono tantissimi...
P: e' venuto anche il dr. Borre' della questura.... lo fa entrare?
[ entra Borre' ]
D: (Di Bugno) possibile che sia transitato dal gip no il fascicolo?
P: buon giorno, si accomodi.... lei ha notizie circa la conservazione materiale?
R: no, come ho gia' avuto modo di dire, io ho preso servizio alla squadra mobile di
genova un anno fa. Non abbiamo trattato in nessun modo il reperto...
P: sa mica se i sequestri riguardavano l'altro procedimento?
R: dunque... sicuramente il sequestro nasce nell'ambito di un procedimento penale
scaturito dagli arresti e riferito a quel procedimento penale...
P: e quindi avrebbero dovuto transitare in questo procedimento
A: ho ritrovato il verbale dove il GUP disponeva la transizione di tutto, inclusi i
relativi corpi di reato...
[...]
P: e' probabile che trattandosi di bottiglie molotov siano conservate altrove,
bisognerebbe sapere dove siano conservate...
A: abbiamo potuto constatare che i reperti ci sono, come i coltellini che avevamo
mostrati a un certo teste. La natura di quel reperto impone una localizzazione di
conservazione differente.
P: grazie mille a lei, lo cercheremo....
A: possiamo chiedere se in questura esiste un registro di presa in carico?
R: si, certamente io per quanto riguarda la trattazione dei reperti io posso dare
contezza della mia gestione del reperto... Esiste un registro di carico e scarico...
A: basterebbe fare un riscontro documentale....
R: ritengo dovrebbero essere agli atti della DIGOS (diretta da Mortola, uno degli
imputati...)
P: grazie e buongiorno....
P: per quanto riguarda questo l'unica possibilita' e' quella di delegare al pm il
compito di trovare questo reperto
P: [ordinanza]
P: sulle eccezioni delle difese... [...] [ rinvia per non scindere la testimonianza,
perche' devono essere escussi in relazione alla presenza del corpo di reato... ]