Martedì 23 gennaio, si è svolta l'udienza in Corte d'Appello presso il
tribunale di Roma a carico dei sette compagni e le due compagne
indagati/e nella cosiddetta "Operazione Cervantes".
La corte (la stessa del secondo grado del "processo Marini") era
chiamata a esprimersi rispetto a due questioni: il ricorso in cassazione
proposto dall'accusa e la richiesta d'appello fatta dagli le avvocati/e
della difesa.
La sentenza di primo grado aveva portato, lo scorso 28 febbraio, alle
condanne di Massimo a 3 anni (per il danneggiamento di un Mc Donald's),
di Simone a 6 (perché riconosciuto come uno dei responsabili
dell'attacco al tribunale di Viterbo) e di Tombolino a 9 (per l'invio
del pacco bomba che sfregiò una mano a un marescialo dei carabinieri), e
all'assoluzione per loro tre e tutti/ gli/le altri/e (Tittarello,
Sergio, Claudia, Valentina, Danilo e Stefano) dal reato di associazione
sovversiva.
Intenzione della pubblica accusa, nella persona, in questa fase
processuale, di Antonio Marini, era quella di riunificare le posizioni
di ciascuno/a degli/le imputati/e, nel secondo grado del processo,
ritirando in mezzo tutti/e e nove rispetto all'appartenenza
all'associazione sovversiva e i sei, assolti in primo grado, per quanto
riguarda i reati specifici.
Di fatto Marini, confermando la sua attitudine alle performances
teatrali, senza però, questa volta, conoscerne il copione, ha aperto
l'udienza avanzando richieste fuori luogo anche tecnicamente.
Dando un'interpretazione tutta personale della legge
sull'inappellabilità, ha argomentato il ricorso come se fosse un Atto
d'Appello, entrando nel merito delle questioni processuali, senza
presentare vizi di forma per i quali sarebbe competente una Corte di
Cassazione.
Per questo motivo la Corte, riunitasi, ha dichiarato tale ricorso
inammissibile, confermando per Tittarello, Sergio, Claudia, Valentina,
Stefano e Danilo la sentenza di primo grado, dunque l'assoluzione da
tutti i reati.
Per Simone, Tombolino e Massimo, anche loro scagionati dal reato
associativo, è iniziata, dopo una breve pausa, ieri stesso, il secondo
grado dello stesso processo.
Sospesa intorno alle 14:00, l'udienza proseguirà domani giovedì 25
gennaio, ore 9:00, piazzale Clodio.