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[processo diaz] trascrizione LXXIII udienza - Piccolotti e Donnini

TRASCRIZIONE SOMMARIA - LXXIII UDIENZA PROCESSO DIAZ

[ P=Tribunale, A=Accusa, D=Difesa, C=Parti Civili, R=Teste ]

P: [procede all'appello]

[entra Piccolotti]

R: [fa il giuramento]

A: (Zucca) lei era a genova in occasione del vertice g8 del luglio 2001, vuole specificare che compiti aveva?
R: io ebbi vari incarichi circa la direzione dei servizi di ordine pubblico, in settori diversi a seconda delle giornate. Nella giornata del 21 il settore che mi era stato assegnato prevedeva uno sbarramento in corso marconi all'altezza di piazza rossetti, per impedire che eventuali facinorosi potessero spingersi verso la fiera del mare o verso viale brigate partigiane.
Iniziamo i servizi verso metà mattinata, senza che accadesse nulla. Verso le 13.00 si sono formati dei nuclei di facinorosi che prima hanno ingaggiato una battaglia a distanza e poi hanno bersagliato il contingente con oggetti contundenti.
Faccio notare che sono partito ocn un contingnete di 100 ps, poi rafforzati fino a 200 ps e 100 gdf. Le violenze sono aumentate, partendo da oggetti fino ad arrivare a oggetti incendiari fumogeni e quant'altro. La violenza è progredita poi nei negozi circostanti, vetture anche sotto delle abitazioni.
A: senta, la interrompo perche' questo non ha nulla a che fare con questo processo. Volevo sapere dove si trovava nel pomeriggio del 21...
R: I funzionari che mi collaboravano erano il dr Gabbrio, dr. Guaglione, Dr. Azzolini. Non ricordo i nomi dei funzionari di gdf.
A: di tutti gli avvenimenti ha redatto relazioni di servizio?
R: io ho prodotto relazione di servizio nella sera stessa che poi lasciai alla questura.
A: quindi il 21 luglio 2001 la stese?
R: si
A: devo chiederle se lei riconosce la relazione di servizio a sua firma.
R: si è la mia relazione.
A: puo' tenerla un secondo. In questa relazione lei menziona qualche attivita' compiuta dal dr guaglione che era un suo collaboratore sul campo come ha precisato?
R: si, io ho riportato in relazione succintamente un episodio avvenuto nel corso del pomeriggio. Nelle situazioni che si determinarono furono attuati due movimenti di carica dei manifestanti che ci portarono circa 200 m avanti rispetto alla nostra posizione iniziale. Si determino' un contatto con i facinorosi all'altezza dei bagni di punta vagno. Successivamente al contatto le frange agitate di manifestanti si sono allontanate e noi siamo rimasti fermi sulla posizione per un quarto d'ora o venti minuti. Poi ci fu impartita la direttiva di ritornare sulle posizioni di partenza. L'operazione rese necessario un po' di tempo, dato che si trattava di moltissimi uomini, con una ritirata cosiddetta a scacchiere.
In questa circostanza guardandosi intorno, il dr. Guaglione trovo' una borsa di nylon della spesa contenente due bottiglie incendiarie... due bottiglie di vino con stoppino inserito nel collo della bottiglia. Me le fece vedere e io dissi “ah bene, cosi' c'e' una prova di quanto accaduto e che non e' stato utilizzato”. Gli dedicai poca attenzione e prosegui' la mia attivita' mentre il dr guaglione tenne questi oggetti per consegnarli o depositarli, diciamo per assicurarli...
Questo e' l'episodio.
A: senta, quando le mostro' queste bottiglie, le aveva appena rinvenute, le disse dove le aveva rinvenute? le aveva in mano?
R: mi racconto se non ricordo male di averle rinvenute tra dei cespugli, il tempo mi pare pochi istanti o minuti prima... un tempo ristretto dato che sul posto siamo rimasti in tutto una mezz'oretta... non saprei dire se all'inio o a meta'... direi che l'episodio e' avvenuto tra le 18 e le 18.30.
A: ricorda il punto in cui vi trovavate?
R: valutando con la cartina usando come punto di riferimento il nome di via delle medaglie d'oro di lunga navigazione, ma non lo sapevo per strada, l'ho individuato sulla cartina...
A: lei ha detto che le bottiglie gliele fece vedere. con quali modalita'?
R: piuttosto rapidamente. sacchetto esibito, forse maneggiate e tirate fuori un attimo... ma pochi secondi, forse un minuto. Non e' che fosse una cosa particolarmente pericolosa... se avessimo trovato una bomba a mano sarebbe stato diverso.
A: noi abbiamo una descrizione nella sua relazione... lei che cosa ricorda di queste bottiglie?
R: non ricordo esattamente... erano due bottiglie... bottiglie da tre quarti ad andamento cilindrico, normali bottiglie da vino... non forme strane... riguardo all'etichette, non vi dedicai particolare attenzione...
A: lei ne ha riferito come di bottiglie incendiarie...
R: si, perche' c'era del liquido e uno stoppaccio che in parte fuoriusciva... potrebbe trattarsi di un simulacro, ma abbiamo pensato tutti che fossero molotov. Poi accertamenti possono smentire, ma di solito no...
A: c'era qualcos'altro da cui si poteva desumere che il liquido contenuto fosse liquido infiammabile...
R: direi da un certo odore che si percepiva... e' un fattore di esperienza soprattutto visiva...
A: nella sua relazione dichiara che fossero piene di liquido infiammabile... quindi volevo capire da cosa lo ha capito...
R: certo ma non ho fatto una perizia per vedere se prendeva fuoco... dall'odore l'ho qualificata cosi'... poi magari mi sono sbagliato, ma diciamo che in relazione quando troviamo queste cose si scrive cosi'...
A: le chiedo solo di che cosa puzzavano queste bottiglie? solo questo...
R: benzina.. direi...
A: lei e' stato chiamato a riconoscere attraverso delle fotografie di bottiglie molotov sequestrate a genova dalle forze dell'ordine quelle che ha visto quel pomeriggio. gliele vorrei mostrare.

[ mostrano foto nr 2 , nr 3, nr 4]

R: mi fu mostrata anche una con una bottiglia panciuta che pero' dissi che non c'entrava... poi mi pare le prime due che dissi mi parevano compatibili come tipo... la terza invece non saprei...
A: io vorrei solo ripercorrere come si e' orientato...
R: le prime due foto mostrano bottiglie con stessa forma e stesso tipo di quelle che ho visto io...
A: lei ha parlato di innesco a stoppino... ce lo puo' spiegare...
R: l'innesco a stoppino era qualcosa di stoffa inserito nel collo della bottiglia e fuoriusciva dalla stessa e da li' si percepiva l'odore...
A: ricorda il colore dello stoppino?
R: mi pare chiaro, se non sbaglio. bianco avana, o qualcosa di simile... non ricordo esattamente
A: io le chiedo di avvicinarsi .... alla sommita' di queste bottiglie c'e' un rivestimento di celophane e nastro adesivo... lo ricorda?
R: forse su questo non sono preciso, ma ricordo di aver dichiarato che al momento in cui mi furono mostrate le foto la mia impressione fu che furono repertate... cioe' che siano state chiuse per impedire che si volatilizzasse il contenuto. E' un'impressione che mi formai all'interrogatorio... francamente non ricordo se fossero incelophanate al rinvenimento, ma noi sentivamo l'odore di benzina e quindi non potevano essere perfettamente chiuse.
A: dopo che le furono mostrate, lei ebbe modo di vedere che fine fecero le bottiglie? il dr. guaglione le disse qualcosa?
R: il dr. guaglione se ne occupo' lui... e' un funzionario valido e con esperienza... non ritenni nemmeno di dover dare indicazioni su cosa fare... poi tra l'altro degli aspetti di PG ogni ufficiale o agente di polizia giudiziaria ha una sua responsabilita' individuale, il mio compito di ufficiale e' relativo solo alle mansioni di ordine pubblico
A: le ho solo chiesto se ha visto se il dr. guaglione le abbia tenute o consegnate a qualcuno.
R: no
A: quando lei si allontana il dr. guaglione ha lui queste bottiglie
R: forse fu lui ad allontanarsi... rimasero nella sua disponibilita'.
A: in occasioni del genere questo rinvenimento cosa comporta, diciamo per la PG?
R: come tutte le incombenze, in presenza di indizi di reato si seguono le procedure... la normale attivita' prevede un relazionamento, il sequestro e il conferimento del corpo di reato
A: forse non mi sono spiegato... ovviamente si seguono le procedure di legge... ma diciamo il dr. guaglione che qualifica aveva?
R: vice questore aggiunto
A: e lui che doveva fare?
R: difficilmente uno materialmente fa tutto da se'... in genere viene in qualche modo collborato...
[...]
A: lei rientra dal servizio quando?
R: rientriamo con quella manovra complessa che ho accennato prima...
A: non le ho chiesto.... l'orario di rinvenimento...
R: tra le 18 e le 18.30...
A: e quando rientrate?
R: arretriamo con tutto il contingente piu' indietro della posizione iniziale. Successivamente verso le sette o sette e mezza, ci sfila davanti un pezzo di corteo non scortato e quindi dopo mia segnalazione attuiamo la scorta fino alla stazione, e fino alla partenza del treno. Poi siamo rientrati e posti in liberta' verso le 20.20-20.30
A: lei che fa a questo punto?
R: io mi sono portato in questura, facciamo il bilancio della giornata e mi viene chiesto di scrivere una relazione, dato che le attivita' svolte erano rilevanti e avevano comportato l'uso di strumenti di coazione e qualche ferito.
A: chi gliela chiede?
R: mi viene chiesto... “guarda quella e' una zona che e' stata importante oggi...”
A: si ma chi glielo chiede?
R: via radio e per contatti telefonici.. non ricordo se il capo di gabinetto o il vice...
A: nomi?
R: il dr. salvo e il vice non ricordo... Quindi mi sono aggirato negli uffici per scrivere la relazione... mi sono messo a scrivere...
A: in quali uffici?
R: al piano dell'ufficio di gabinetto... quindi comincio a scrivere... in questa fase compare il dr. guaglione...
A: che ore sono circa?
R: direi circa le 21.00 o le 21.30... piu' o meno... in questa fase compare anche il dr. guaglione e insieme sulla cartina individuiamo il punto dove eravamo arrivati... poi mi dice... menziona anche le molotov... anche se normalmente non si fa, decidemmo di farlo...
A: quindi l'inserimento di questo rinvenimento cosi' come descritto lei lo fece su istanza, su invito di guaglione?
R: si... molto accennato... in relazione fu anche messo il veicolo nostro della polizia che fu incendiato e distrutto...
A: le sembro' che il dr. guaglione ci tenesse particolarmente?
R: si... cioe' disse “beh riportalo”, io dissi “beh, dovresti farlo tu, cmq vabbeh”... fermo restando che di solito in una relazione su eventi complessi non vengono riportati singoli eventi
A: lei ha chiesto al dr. guaglione se aveva fatto gli atti di sua competenza?R
R: senta, io in seguito non gli ho chiesto nulla
A: in quella occasione
R: a quel momento non aveva fatto nulla, eprche' stava arrivando in ufficio... accenno' al fatto che le aveva date in consegna a un funzionario che era passato sul posto, non che si trovava li', ma che era passato con un'autovettura di servizio...
A: chi?
R: il dr. donnini, un funzionario che aveva compito di sovrintendenza...
A: quindi gli disse il dr. guaglione che le aveva consegnate a un funzionario ...
R: si
A: quindi non erano piu' nella sua disponibilita'...
R: in ufficio sicuramente non le aveva piu'...
A: le fece una correlazione tra il fatto che lui non aveva bottiglie e l'insistenza per riportare le bottiglie...
R: lui accenno'... poi in ogni servizio ognuno ha le sue responsabilita'...
io gli dissi “io scrivo questo, 3-4 righe, tu fai quello che devi fare...” se fossi dovuto entrare nel dettaglio su molte cose, questa relazione sarebbe diventato un libro
A: vorrei seguire il suo ragionamento... lei ha detto che fu il dr. guaglione a suggerire di aggiungere le bottiglie nella relazione che aveva un contenuto piu' ampio... venne da lui l'iniziativa... le ho chiesto se ci teneva, e lei mi ha risposto di si'... poi ho chiesto se il dr. guaglione lo informo' e lei mi ha detto che furono consegnate al dr. donnini... quindi le ho detto che il dr. guaglione non era piu' in disponibilita' delle bottiglie. Le ho chiesto se c'era una correlazione tra l'insistenza e la non disponibilita'.
R: le motivazioni potevano essere queste e altre.... il buon operato di un funzionario esce dalla parte operativa...
A: non le chiedo di interpretare... solo se storicamente le e' stato riportato qualcosa... si o no...
R: mi e' stato chiesto di riportare il rinvenimento delle bottiglie...
A: lei chiese qualcosa o si informo' circa la consegna delle bottiglie a un funzionario con grado elevato?
[...]
A: lei mi conferma pero' che il dr. guaglione le chiese...
R: avrebbe voluto che menzionassi un passaggio di consegne che pero' secondo me competeva a lui...
A: mi scusi ma questa richiesta di inserire questa consegna nelle circostanze concrete le e' sembrato oggetto di preoccupazione del dr. guaglione?
P: sembrato mi pare una valutazione
A: le ha esplicitato di essere preoccupato
R: no... semplicemente mi ha chiesto di riferire dei fatti... poi nella pratica puo' essere avvenuto un passaggio non scritto ma che si puo' riferire... cioe' in fatti concitati le cose non sempre avvengono per iscritto, pero' si possono riferire... era una responsabilita' sua e io glielo dissi...
A: ricorda a che ora termino' di scrivere la relazione?
R: ando' un po' per le lunghe... perche' scopri' che il mio pc non aveva una stampante, quindi ho dovuto cercare un dischetto, poi cercare un altro pc e via dicendo. intanto il computer ha avuto una mancanza di alimentazione e ho dovuto riscriverla... finendo verso le undici mezzanotte
A: ricorda in che ufficio?
R: direi sul lato opposto a quella dove ero...
A: senta, in quel momento in questura c'erano tanti funzionari?
R: quando andai via non c'era proprio niente... era un'ora cosi' avanzata...
A: mentre si trovava negli uffici ha avuto modo di sapere che si stava organiz
zando o realizzando una grossa operazione?
R: ci fu un momento in cui mi fu chiesto se potevo assumere la direzione di un altro servizio... francamente dissi che come giorno era stato impegnativo, quattro ore e mezzo con la maschera antigas... dissi che probabilmente l'ambito nell'insieme delle risorse umane disponibili, cercando un minimo si sarebbe trovato un funzionario disponibile che non era stato impiegato nella giornata...
A: quando avvenne cio' temporalmente?
R: sera inoltrata...
A: chi glielo chiese?
R: se non ricordo male il dr. salvo, il vice capo di gabinetto...
A: le spiego' di cosa si trattava?
R: mi fu detto che doveva uscire del personale o era uscito e che c'era bisogno di un funzionario...
A: ma le spiego' che cos'era?
R: no. mi fu chiesta la disponibilita'.
A: ma dalla richiesta lei ha inteso quali erano le caratteristiche del servizio?
R: che era un'operazione notevole di rastrellamento. uno degli ultimi gruppi era partito non c'erano cortei, non c'erano scontri... la circolazione di notizie era quello che era, un funzionario aggregato non poteva avere un quadro completo...
A: nella fascia oraria che lei ha descritto ci fu una serie di preparativi, le chiedo solo se questa preparazione all'interno degli uffici come veniva vissuta... tutto li'...
R: l'attivita' preparatoria a me e' sconosciuta... negli uffici io non notai nessun affollamento di funzionari...
[...]
A: ma avrebbe in particolare avuto in disponibilita' quali reparti?
R: non ci fu nessuna indicazione...
A: in relazione al suo grado, se fosse andato che tipo di reparti avrebbe avuto a disposizione
R: io ero e sono primo dirigente. di solito sono responsabili di settore, di solito di un intero servizio o in genere di una delle aree del servizio, da qualche centinaio di metri a qualche chilometro.
A: lei quella sera ha avuto rapporti con il dr. donnini?
R: nessuno.
A: quindi solo con il dr. salvo?
R: si. ma non mi ha detto nulla dell'operazione...
A: in corso italia durante le circostanze del rinvenimenot, lei ha incontrato il dr. donnini?
R: lui giunse sul posto insieme al questore e con l'autista, e si trattennero almeno in quel momento non molto perche' proseguirono sopravanzandoci per andare a vedere direttamente che cosa accadeva piu' avanti perche' le frange che prima avevano fronteggiando noi avevano dato luogo ad altri incidenti... noi rimanemmo sul posto mentre questa macchina con anche il questore ci sopravanzo'.
A: a che ora abbandono' la questura?
R: orientativamente intorno alla mezzanotte
A: il dr. guaglione era con lei?
R: era andato via molto prima. io andai via con il mio autista... abbiamo cercato un posto per mangiare, e abbiamo mangiato presso la mensa dei carabinieri qualcosa di freddo...
[...]
A: ebbe modo di vedere la conferenza stampa che fu allestita in questura?
R: no. io rientrai a tarda notte, la notte precedente avevo dormito poche ore, poi alloggiavo nel ponente, e quindi il tempo disponibile per riposarsi era poco e quindi non tornai la mattina in questura.
A: non ebbe modo di vedere neanche in televisione?
R: no
A: ebbe modo di vedere foto dei reperti sequestrati alla diaz?
R: sembra che la stampa ne abbia pubblicate ma non me le ricordo...
A: non ebbe modo di vedere foto delle bottiglie sequestrate?
R: no.

D: (Di Bugno) senta dottore torniamo un attimo sulla circostanza delle bottiglie... mi puo' descrivere in maniera piu' precisa il momento in cui lei vede le bottiglie?
R: sostanzialmente non c'e' molto da aggiungere...
D: nel senso che lei ha detto di averle maneggiate...
R: mi pare le abbia maneggiate il dottore e forse me le ha passate...
[...]
R: la visione dall'alto nel sacchetto e' piu' nitida... in mano francamente no... pero' per portarle al naso sono state prese in mano sicuramente...
D: o ha avvicinato il sacchetto....
R: non mi e' facile ricordare...
D: per aiutare il ricordo, le rileggo le dichiarazioni... “PM: dica se riconosce le bottiglie; R: preciso che ho visto le bottiglie solo dall'alto, guardando all'interno di un sacchetto e quindi non ho notato le etichette delle bottiglie”. La stessa affermazione o simile la fa nelle successive SIT... [...] mentre a pag. 5 della stessa SIT “PM: al collega di firenze dice di aver visto solo le bottiglie dall'alto e di non aver notato le etichette. cioe' non le ha prelevate? R: mi sembrerebbe di ricordare cosi'”.
Ora che le ho riletto, le stimola la memoria?
R: la memoria era piu' fresca all'epoca... io riesco a rivedere mentalmente di averle viste dall'alto... il resto non ho l'immagine nella mia mente...
D: quindi come ricordo effettivo ha solo le bottiglie nel sacchetto?
R: si
D: quindi solo dal collo in su?
R: si dall'alto... la forma cilindrica e lo stoppaccio
D: ha notato le etichette?
R: si... si vedeva della carta attaccata ma non saprei dire cosa c'era sopra...
D: avevano una protezione di celophane fermato con dello scotch?
R: francamente il particolare non mi e' nitido, perche' lo dissi in seconda verbalizzazion, guardando le immagini io mi convinsi che erano state repertate dalla PG... se era cosi' questo particolare non mi e' rimasto impresso...
D: parliamo delle bottiglie che ha mostrato guaglione.... lei nega che avessero quello scotch e celophane, piu' volte...
R: una certezza assoluta non mi sento di esprimerla. confermo che guardando le immagini ho avuto l'impressione che il nylon sia stato apposto per repertarle. torno a dire che quelle fotografie dopo un anno mi riproposero qualcosa colto fugacemente durante un'operazione complessa. Queste bottiglie costituivano un particolare trascurabile dell'operazione di tutta quella giornata...
D: ma lei a parte questo ragionamento... io le sto chiedendo quello che lei ricorda con la memoria, senza ragionamento... lei ricorda questo celophane...
[...]
R: sostanzialmente il mio ricordo era quello, per questo ho dedotto che
D: si ma il suo ricordo qual e'
R: se allora ho avuto questa impressione e' segno che la certezza visiva non ce l'avevo, ma non ho nessun ricordo di tipo opposto...
D: ma la domanda gliel'hanno fatta prima o dopo aver mostrato le bottiglie della diaz...
R: mi pare che mi abbiano chiesto di riconoscere le immagini... e poi la descrizione... a firenze... mi pare...
A: (Zucca) la sequenza cronologica e' a verbale... ed e' quella opposta...
D: veramente no
A: veramente si. il presidente legga pure il verbale...
P: vediamo il verbale...

[ legge il verbale ]

P: chiediamo al teste se lei si ricorda se per prima cosa le foto e se dopo le ha descritte...
R: i miei ricordi su questa fase non sono cosi' precisi, la verbalizzazione ritengo che corrisponda alla cronologia degli avvenimenti che si sono succeduti...
P: ma puo' essere che le foto le abbia viste prime o dopo... lei fa una descrizione e poi mostra le foto...
R: io non ricordo di nulla di informale...
D: era proprio questa la domanda... prima che le mostrassero le foto le hanno chiesto di descrivere le bottiglie...
R: se non ricordo male prima mi fu chiesto della relazione, la menzione delle bottiglie, la descrizoine delle bottiglie. poi mi hanno fatto vedere le foto.
D: le ricordo che lei riferi' “si trattava di due normali bottiglie di vino con innesto a stoppino”... quindi non c'e' la copertura...
R: certo
D: quindi il suo problema sulla ricopertura e' successiva alla visione delle bottiglie...
R: si...
D: lei ha fatto riconoscimento dalle fotografie...
R: si
D: lei ha parlato di uno stoppino che sembra simile a quelle che ha trovato in strada... mi puo' dire quali?
R: si.. tutte e due mi pare, si vede nella foto... sulla piu' bassa e' piu' chiaro...
D: un'ultima domanda... in che cosa queste bottiglie le ricordano quelle che le ha mostrato guaglione...
R: la forma e lo stoppino.
D: grazie.
D: senta... passiamo un attimo alla circostanza relativa all'intervento di guaglione nel corso della redazione della redazione... lei di questo intervento e' certo?
R: mentre io ero li' lui e' passato, abbiamo parlato, mi ha accennato a questo particolare.... sono certo
D: e anche l'accenno a donnini?
R: si... questo passaggio mi fu riferito.
D: senta lei in altri interrogatori lei afferma di non ricordare questa circostanza...
R: tenga presente che i particolari si possono anceh dimenticare...
[...]
D: l'unico problema e' se guaglione glielo ha riferito... io le dico sempre perche' sia chiaro... che nel corso delle dichiarazioni del primo lugliio lei ha affermato di non ricordarsi di questa circostanza... ma poi se lo e' ricordato..
R: io ho focalizzato la circostanza nel corso del secondo interrogatorio...
D: ma lei afferma di non ricordare...
R: ma in un periodo protratto focalizzando l'attenzione sui singoli passaggi, piano piano mi sono riformato il quadro, in cui qualche tessera e' emersa meglio.
D: si ricorda se questo schiarimento della memoria fosse dovuto alla lettura di dichiarazioni di altre persone sul punto
R: il particolare no... ma che tutti i passaggi di quel giorno fossero compiutamente non solo approfonditi ed emersi dai ricordi si percepiva... la collaborazione con i funzionari e lo sviluppo e tutto il resto ha determinato un ricordo d'insieme piu' preciso...
D: lei nell'interrogatorio davanti al pm ci sono vari momenti in cui lei esclude che guaglione le abbia chiesto di riferire un certo particolare all'interno della relazione... [legge]
R: inizialmente non lo ricordavo.
D: ma piu' volte...
R: una frase puo' essere uscita nella concitazione dell'interrogatorio... guaglione era li'... dai su... il teatro in cui lavoravamo e' di qualche decina di metri...
D: si ma lei se lo ricorda direttamente o e' solo verosimile... la circostanza che guaglione le abbia chiesto di riferire quel dato... si pensi nel momento in cui fa la relazione, ha di fianco guaglione, lei si ricorda che guaglione le abbia detto di aver dato le bottiglie a donnini e di scriverlo nella relazione?
R: il dr. guaglione torno' quando io stavo stendendo la relazione. parlando un po' della dinamica menziono' questo aspetto delle bottiglie da inserire in relazione e insomma io gli feci capire che toccava a lui e che cmq avrei fatto un accenno a particolari che per me erano al momento non particolarmente rilevanti
D: il particolare di donnini...
R: quello...
D: le fece il nome di donnini
R: forse era un riferimento generico alla macchina di donnini all'autista, non so se mi abbia fatot il nome esatto ma informalmente si riferiva al gruppo di cui faceva parte donnini...
D: il riferimento a donnini ma quale effettivo rapporto non lo specifico'...
R: non esattamente
D: grazie.

D: (Romanelli) io volevo chiedere al teste, nel corso dell'interrogatorio reso il 13 luglio 2004 questa indicazione circa le bottiglie le fu richiesta piu' volte dal pm... [...]
R: fui sollecitato a cercare di ricordare bene...
D: fu anche sollecitato in forma suggestiva?
A: opposizione
P: accolta.
D: posso leggere la domanda del pm... “ma il nome fatto dal dr. guaglione e' particolare, perche' non e' un nome di un agente ma di un superiore, per cui non appare verosimile che lei non lo ricordi...” secondo lei non e' suggestiva?
P: ognuno valutera'
R: la domanda e' stata posta cosi', ma non e' che veniamo suggestionati se dobbiamo parlare di qualcuno con gradi superiori.
D: le parlo della domanda
R: non sono stato suggestionato...
D: lei ricorda qua di donnini
R: e' il meccanismo che ha chiarito i ricordi. esattamente. ma non una suggestione, un aiuto che ha portato a chiarire i ricordi
D: quindi non c'e' stata insistenza?
R: insistenza si, suggerimento della domanda no.
D: lei ricorda che le fu chiesto se questa sua titubanza dipendesse dal grado del dr. donnini?
R: la domanda non ricordo.. non e' una questione di gradi o non gradi, ma dopo il tempo gli avvenimenti erano coperti da una patina, ma via via concentrandosi su un argomento i ricordi si sono ravvivati...
D: ma lei ricorda che dopo aver detto “dovrebbe trattarsi di donnini” si ricorda che il pm le ha chiesto se la titubanza fosse dovuta al grado?
R: la domanda esatta non la ricordo
D: lei ricorda se si giustifico' del fatto che non aveva ricordato il nome...
R: torno a dire, un po' il tempo e un poco la dimensione stessa dell'episodio che per me non era rilevante lo avevano relegato nelle cose che viviamo e memorizziamo in maniera non cosi' precisa come altre cose... per fatti che ci colpiscono in modo particolare...
D: lei non ricorda che abbia detto che era perche' era insolito che un personaggio del grado di donnini trattasse reperti?
R: non ricordo se l'ho detto ma sicuramente e' insolito.
D: grazie ho terminato...

[esce Piccolotti]

[pausa 15 min]

[entra Donnini]

A: (Zucca) puo' precisare quali incarichi aveva durante il g8 di genova?
R: ero il dirigente di una task force che doveva occuparsi di tutta la logistica relativa al personale della polizia di stato.
A: questo incarico le derivava da quale fonte
R: un decreto ministeriale a firma del capo della polizia e del direttore degli affari generali.
A: le faccio vedere l'ordinanza e le chiedo se riconosce questo provvedimento.
R: si si
A: si parla nell'ordinanza in particolare di coordinamento per fine logistico dei reparti mobili... puo' nel concreto precisare in cosa si sostanziava questa attivita'?
R: e' cominciata il 9 luglio nel preparare posti letto, mezzi e quant'altro. Poi avevamo una funzione di convogliamento degli ordini di questura ai servizi dei vari reparti.
A: quindi profilatesi la necessita' di un'operazione, lei doveva assicurare che cosa?
R: luoghi, personale, mezzi, materiali richiesti.
A: fra i suoi collaboratori c'era il dr. troiani?
R: si
A: che compiti aveva?
R: era stato inviato alcuni giorni prima per collaborare con il logistico di genova per la collocazione dei reparti
A: questi compiti che aveva il dr. troiani, lasciavano spazio a interventi operativi del dr. troiani?
R: si. eravamo li' a disposizione della questura... en in effetti fu impiegato
A: c'e' poi una serie di collaboratori appositamente contattato. Ricorda se fra queste persone vi fosse e con quali funzioni l'assistente Burgio?
R: si, senz'altro.
A: che mansioni aveva?
R: era del RM di Roma ed e' stato inviato per collaborare con queste attivita'. Era a disposizioni di chiunque lo chiedesse.
A: e' stato suo autista o autista del dr. troiani?
R: sicuramente del dr. troiani, tra gli altri autisti.
A: sabato 21 luglio lei ebbe occasione e in quali termini di intervenire sul luogo degli scontri durante la grande manifestazione in corso italia?
R: si. ero nel mio ufficio quando mi resi conto che qualcosa stava succedendo, c'erano le sirene accese, urla, mi affacciai da una scala di sicurezza e mi resi conto che i reparti erano partiti, diciamo i reparti posti a interdizione per non far passare i manifestanti verso la cittadella...
A: partiti in che senso?
R: c'era una carica in atto... quindi scesi per vedere che succedeva... incontrai il dr. murgolo che era al quanto spossato, seduto su un muretto... che mi disse, “stanno caricando il corteo, stanno caricando il corteo, lo stanno spezzando, bisogna fermarli”... allora ho provato a raggiungerli pero' i reparti erano partiti... una volta raggiunti ho contribuito a farli tornare indietro...
A: fra i funzionari presenti in quell'occasione, ricorda di aver visto o aver avuto contatto con il dr. Guaglione?
R: si... mi mostro' una busta contenente due bottiglie di benzina...
A: e' in grado di descrivere la busta?
R: la busta non la ricordo bene, ma mi pare fosse celestina... bottiglie da vino
A: ma erano piene di vino?
R: no, c'era un forte odore di benzina...
A: ricorda cosa le disse il dr. guaglione?
R. non ho memoria di quello che mi disse... mi disse che erano state trovate da qualcuno del suo contingente nascoste in un cespuglio sul posto...
A: lei dove si trovava quando avvenne questo incontro?
R: io mi trovavo vicino al contingente, c'erano le macchine nostre che avevano seguito il contingente...
A: mi scusi, non mis ono spiegato... le ho chiesto prima il luogo del ritrovamento e mi ha detto un cespuglio... e le ho solo chiesto dove erano questi cespugli
R: erano sulla destra rispetto a me...
A: possiamo presumere che il dr. guaglione le avesse appena trovate?
R: si, questa e' stata la mia impressione... io le guardai e le depositai...
A: mi interessa qualche dettaglio... era vicino al luogo di ritrovamento....
R: io ero sul marciapiede, i cespugli erano verso il mare
A: siamo sul lungo mare?
R. si
[...]
R: nelle vicinanze c'erano i cespugli, piu' avanti c'erano probabilmente qualche locale... un ristorante, non ricordo esattamente...
A: puo' descrivere esattamente tutto quello che si ricorda di questi oggetti?
R: ricordo che erano tappate perche' altrimenti non le avrei messi nel sedile posteriore della macchina...
A: poi ci arriviamo... gliele fa vedere, ci descriva come?
R: niente, mi dice “guarda cosa abbiamo trovato?”...
A: le ha prese in mano?
R: no. ho preso il sacchetto, l'ho aperto e le ho guardate dall'alto, erano bottiglie di vino, tappate perche' altrimenti non le avrei messe in macchina
A: era solo sapere se le ha prese in mano...
R: no.
A: e cosa succede? c'e' uno scambio con il dr. guaglione?
R: io francamente non ricordo perche' ripeto c'era una situazione un po' particolare... la mia attenzione era soprattutto rivolta a cercare di calmare gli animi, non e' che francamente ricordo molto di quello che mi ha detto il dr. guaglione... io ho preso queste bottiglie e lo ho messe sul mezzo, la mia intenzione era quella di agevolare...
A: fu lei a richiedere la consegna?
R: non ricordo se lui mi chiese dove poteva poggiare le bottiglie o se io glielo ordinai... francamente e' stato uno scambio velocissimo...
A: lei ha gia' detto piu' volte di averle riposte in un mezzo. che tipo di mezzo?
R: era un magnum, un fuoristrada a dispsozione dei reparti
A: era un suo mezzo?
R: era un mezzo che avevamo nella disponibilita' della task force, guidato da burgio.
A: quindi si trova vicino a questo mezzo, prende le bottiglie e le mette dove?
R: nel sedile posteriore... le ho lasciate li'
A: sopra o a terra?
R: proprio sul sedile.
A: ricorda come erano tappate?
R: non lo ricordo questo particolare.
A: ecco dopo aver riposto e collocato le bottiglie in quel modo sul mezzo, lei ebbe ancora contatti con il dr. guaglione?
R: no. dopo mi allontanai perche' intanto era arrivato il questore e abbiamo cominciato a parlare di come gestire la situazione generale... rimanemmo sul posto io, il questore, l'autista del questore... poi ci fu una telefonata che richiedeva la presenza del quesotre in un altro settore dove c'era l'on. giordano. Ci siamo mossi ma non siamo riusciti ad arrivare, addirittura in una circostanza siamo stati intercettati da un gruppo e siamo dovuti scappare
A: la decisione di mettere le bottiglie sul mezzo da cosa e' derivata?
R: dal desiderio di agevolare il collega, dato che la situazione era ancora calda... ripeto non ricordo se glielo dissi io o me lo chiese lui, ma l'intenzione era questa.
A: lei ha modo di tornare in contatto con il mezzo dove aveva riposto le bottiglie con alla guida burgio?
R: io vengo chiamato in questura, non ricordo come ci sono arrivato... arrivo in questura, mi chiama il questore per organizzare dei pattuglioni misti tra RM, nuclei prevenzione crimine, digos, squadra mobile, per mandarli in giro e intercettare eventuali violenti... era una situazione particolare, perche' dato che il giorno prima c'era stata la morte del giuliani, noi abbiamo dovuto fronteggiare da soli tutto l'ordine pubblico, perche' i carabinieri erano confinati nella zona rossa. Non mi ricordo se chiamai io qualcuno e venne burgio o burgio stava la'. Per la fretta di rientrare utilizzai il magnum guidato da burgio. Tra la questura e la fiera sono due minuti.
A: in quel momento a bordo del magnum c'era qualcun altro?
R: no
A: lei si siede dove?
R: nel sedile del passeggero
A: si ricorda di aver avuto il pensiero delle bottiglie?
R: non feci caso se erano li' o meno... stavo gia' pensando a come e dove recuperare questo personale per i pattuglioni...
A: se ho bene inteso, reincontra burgio e risale sul mezzo dove ci sono ancora le bottiglie o dove si presume ci fossero...
R: si
A: l'agente burgio le dice qualcosa sulle bottiglie?
R: io non ho memoria di questa cosa. magari lo ha fatto ma il tragitto era breve e pensavo ad altro... io non lo ricordo... non lo escludo ma non lo ricordo...
A: senta ma puo' escludere di avere avuto un colloquio?
R: non ho memoria... io lo escluderei... pero'...
[...]
R: salgo in ufficio, chiamo troiani...
A: che ore saranno state?
R: saranno state le 17.00-17.30.... diciamo tra le cinque e le sei... chiamo troiani e gli dico di recuperare il personale per fare sti pattuglioni
A: chiama troiani perche'?
R: era l'unico direttivo disponibile alla fiera.
A: che incarico gli diede?
R: di trovare una ventina o una trentina di persone dei reparti e di andare in questura per mettersi a disposizione per fare questi pattuglioni...
A: lei diede questo incarico a troiani perche' ebbe delle richieste?
R: certo... il questore mi chiamo' e mi disse che avremmo dovuto fare dei pattuglioni misti per inteccettare eventuali elementi violenti che stessero ancora girando... a me fu richiesto un po' di personale, anche perche' rappresentai al questore la nostra estrema difficolta'...
Troiani era l'unico funzionario disponibile e siccome il questore mi chiese la presenza di un funzionario al comando di questi uomini, chiamai lui... l'unica raccomandazione che feci e' stata: “visto che dobbiamo fare i pattuglioni e non possiamo usare i blindati, reperisci magnum blindati”, dato che si era sparsa la leggenda che qualcuno avrebbe voluto vendicare la morte del giuliani
A: quante persone avete reclutato alla fine?
R: una trentina
A: sa da quali reparti provenivano?
R: credo di roma e di napoli ma non mi ricordo con precisione...
A: stava dicendo che l'obiettivo di questi pattuglioni qual era?
R: di girare per la citta' e intercettare qualche gruppo di violenti... insieme ci sarebbero stati elementi della digos che avrebbero dovuto intercettare piu' facilmente questi elementi
A: ebbe contatti con il dr. troiani?
R: no
A: ma lo senti' telefonicamente?
R: no. non ho piu' avuto contatti.
A: risulta dai tabulati una serie di telefonati che lei fa o riceve dal dottor troiani, in particolare una serie dalle 20 alle 20.36, e una serie prima tutte che provengono dal dr. troiani nella fascia oraria 17.30 – 17.51... pero' se si sono formati i pattuglioni dopo le 18, la fascia intorno alle 20 dovrebbe essere una fascia oraria in cui il dr. troiani ha svolto o sta svolgendo questo servizio...
R: io non ricordo assolutamente.... pero' probabilmente mi ha chiamato... questi uomini dovevano mangiare...
A: alle 20.10 c'e' una chiamata di 110 secondi, poi 22 secondi, 32 secondi... insomma qualche informazione su quello che faceva il dr. troiani sara' passata
R: probabilmente mi aggiornava sul fatto che erano ancora in servizio...
A: senta successivamente... che cosa accade? siamo alle otto, otto e mezza di sera...
R: ci siamo fatto una doccia e siamo andati a mangiare... siamo andati in mensa, verso le 21. Mentre eravamo a mangiare, vicino a noi mangiava nache il dr. Crea che riceve una telefonata dal questora che gli chiede uomini per una operazione che si sarebbe dovuta fare... Crea allora mi passa il questore e mi chiede 100-150 uomini per una operazione... io rappresentai le difficolta'... il questore fa un cenno dicendo... “ma il VII nucleo non c'e'?” Io vedo canterini al tavolo e prendo tempo. Mi sono poi avvicinato al dr. canterini e gli chiesi se poteva reperire gli uomini del suo nucleo. Mi disse di si e lo pregai di raccogliere il personale e ritelefonai al questore dicendo che c'era il VII nucleo... il questore mi ha chiesto quanti erano... io ho risposto che erano una settantina... allora il questore mi ha detto che avrebbe contattato qualche reparto dell'arma e mi ha riproposto l'urgenza... allora io ho fatto interrompere la cena a canterini ...
A: che ora?
R: circa le 22.... dieci e mezza...
[...]
R: io riferisco al questore che avevo reperito il personale... poi non ho avuto piu' contatti con il questore...
A: poi troiani da chi prende ordini?
R: dal dr. calderozzi che era il funzionario in carico dei pattuglioni.
A: dopo il servizio dei pattuglioni, lei ha detto che non ricorda contatti con il troiani, ma in qualche modo sa che fine fa il dr. troiani...
R: no... lui prende disposizioni da calderozzi...
A: si materminati i pattuglioni cos aseppe che il dr. troiani aveva fatto...
R: so che furono richiamati tutti in questura perche' uno di quei pattuglioni, ma non quello di troiani, era stato aggredito. allora vengono tutti concentrati in questura e si preparano all'operazione che poi ho saputo essere la diaz.
A: senta ma quando le chiedono gli uomini, lei nel conto tiene anche quelli dei pattuglioni
R: no, in piu'... nel senso che io ho detto “Ma come ce stanno i pattuglioni!” “no no ci vogliono 100-150 persone in piu'” mi ha risposto il questore...
A: ma era dato per scontato anche dal questore questa richeista aggiuntiva?
R: si perche' io feci delle rimostranze, dicendo di usare gli uomini dei pattuglioni, ma il questore fu molto deciso dicendo che ci volevano altri uomini per un'operazione urgente....
A: pero' mi scusi mi faccia capire... solo il giorno dopo ha capito che i pattuglioni non furono rimessi in liberta'... ma adesso mi dice che il suo interlocutore dava per scontato che ci fossero i pattuglioni... com'e' ?
R: ehm... mh... io ho detto che i pattuglioni sono stati messi a disposizione della questura, poi sono rientrati e poi richiamati...
A: ma quindi lo ha saputo subito
R: si si mi sono espresso male...
A: quindi il dr. troiani e' andato alla diaz per quello che ne sa...
R: si...successivamente seppi che erano stati adibiti alla cinturazione del sito
A: ricorda di aver avuto contatti con il dr. troiani...
R: no
A: risulterebbe dai tabulati una telefonata da parte del dr. troiani a lei alle 23.39.52...
R: francamente non me la ricordo...
[...]
A: lei quella notte poi segui' gli avvenimenti?
R: no. nessuno mi informo'... tant'e' che l'indomani mattina, andando in questura, intorno alle otto, cosi'... per ricevere disposizioni, incontrai un funzionario della polizia francese che conoscevo che mi disse “ma che e' successo?”...
A: cosa possiamo dire rispetto al funzionario di riferimento del dr. troiani durante l'operazione diaz?
R: lui era andato con il dr. calderozzi, ritengo che fosse a sua disposizione.
A: senta, le disse lei, ha accennato a questa fonte .... ma il dr. troiani il giorno dopo qualcosa le disse?
R: francamente non lo ricordo... accavallo un po' le cose... ricordo in quella circostanza incontrai il dr. canterini dopo aver parlato con questo funzionario francese
A: che le disse?
R: mi disse “noi non c'entriamo niente” e io mi tranquillizzai.... anzi riferi' anche al prefetto longo...
[...]
A: senta durante l'estate del 2002 il dr troiani la cui presenza viene accertata viene chiamato a deporre come testimone. lei in quell'occasione, in quell'arco temporale, ha contatti con il dr. troiani?
R: lo incontro casualmente, perche' avevo ricevuto incarico di organizzare un centro polifunzionale a spinaceto, dove c'erano fiamme oro, e altri... il dr. troiani dirigeva le fiamme oro e c'erano stati articoli... allora in quella circostanza per parlare di altre cose venne fuori sto discorso... il dr. troiani mi disse: “io non le ho proprio viste, non so se erano le stesse o le altre”...
A: ma avete parlato delle bottiglie?
R: si...
A: ricapitoliamo. c'era sui giornali la notizia delle bottiglie...
R: si. e io dissi, due bottiglie me le ricordo, sono state trovate nel pomeriggio...
A: quelle o due bottiglie?
R: due bottiglie...
A: le contesto... che lei a verbale aveva detto “nella circostanza dissi, guarda che io queste bottiglie le vidi in viale kennedy sul lungomare, lui mi disse che di queste bottiglie non le aveva viste”...
R: io non ho difficolta' nel confermare che...
D: (Di Bugno) possiamo risentire la registraizone dell'udienza
P: la risentiremo...
A: dr, lei ha capito il punto, sulla base della frase che lei mi pare abbia usato, io ho pensato che lei avesse riferito quelle bottiglie a quelle che sono state trovate nel pomeriggio... allora vorrei capire che lei fa riferimento proprio....
R: siccome dagli articoli di giornale si faceva riferimento a due bottiglie, magari facendo riferimento alla macchina, probabilmente dissi che quelle bottiglie le avevamo viste nel pomeriggio
A: perche' lei dice “ste bottiglie le ho viste....”
R: si, ma lo confermo, ste bottiglie riferendomi a quelle ritrovate a viale kennedy
A: mi pare che nel dialogo lei riferisse le bottiglie della diaz a quelle trovate nel pomeriggio...

[ bordello... ]

R: mi riferisco chiaramente ... ehm.. io sto facendo riferimento a un articolo. il troiani veniva chiamato... io mi riferivo alle bottiglie di viale kennedy...
se lei me le mostra io non sono in condizioni di riconoscerle...
A: io le ho chiesto solo il dialogo... la serie di domande che le sto ponendo riguardando il dialogo
Altro passo “guarda di' la verita', perche' stee bottiglie stanno uscendo su tutti i giornali”
R: certo , perche' il dialogo e' stato piuttosto superficiali...
D: faccia le contestazioni complete... bisogna fare la contestazione integrale...

[ Corini urla in testa al pm Zucca ]

D: lei non puo' interrompersi dove vuole. lei deve leggere tutto.
A: se vuole io leggo tutto il verbale da pagina 4 a pagina 8. non ho alcun problema. quello che ho chiesto il teste e' registrato. non abbiamo alcuna cosa da nascondere, perche' e' un'interpretazione che mi e' stato detto non poter proporre al teste.

[ Corini e Zucca si urlano in testa ]

P: basta. si legga tutto il verbale da pag. 4 a pagina 8.

A:
“PM: ha avuto contatti con il dr troiani e cosa vi siete detti?
Donnini: io ho telefonato al dr. troiani. nella circostanza mi disse che fu chiamato a genova. ma per quali motivi? cioe' erano su tutti i giornali le bottiglie e lu imi disse che non le aveva viste
[...]
Donnini: nella circostanza gli dissi che io ste bottiglie le vidi sul lungomare
Donnini: ci vedemmo da me, io abito fuori roma, io dovevo parlarti di queste cose qua, perche' ci dobbiamo spostare....
[...]
Donnini: tenga presente che io non sapevo che il troiani fosse stato... me lo ha detto lui
Donnini: mi disse che sarebbe stato andato a ritirare la squadra mobile... ma qual e' la motivazione per sentirti come teste... e lui mi disse che fosse per queste bottiglie
Io gli dissi “guarda di la verita' perche' queste bottiglie stanno uscendo su tutti i giornali”
Io gli dissi “guarda che queste bottiglie io le ho viste.. ricordo sto sacchetto...”
Lui mi disse “io le bottiglie non le ho viste, ma me le hanno indicate...” Lui le avrebbe viste alla diaz e le avrebbe indicate a Di Bernardini
PM: fu in quella occasione che lui lo informo' di aver visto queste bottiglie
Donnini: si, in viale kennedy....”
A: mi pare che il punto e' questo
P: il teste ci vuole chiarire.
R: io confermo quello che ho detto al pm. io queste bottiglie che ho visto dall'alto... in quella circostanza parlando di bottiglie che si faceva riferimento al magnum... non mi pare di aver detto cose diverse...
A: vorrei un attimo ritornando un attimo all'autista burgio... ha detto che quando la riporta in questura burgio e' da solo in macchina e lei si siede a fianco.
R: si
A: ha escluso uno scambio di battute sulle molotov
R: si
A: quando invece mette la prima volta le molotov, ricorda se burgio era da solO?
R: non ricordo se fosse solo o con qualcuno. mi pare che burgio fosse di fianco alla macchina, non sulla macchina.
A: lei ha presente... burgio si nota...
R: eh, come no! e' alto e grosso...

D: (Di Bugno) vorrei che lei mi indicasse quello che si ricorda sulle caratteristiche delle bottiglie che ha visto sul lungo mare.
R: io ricordo il sacchetto che mi parve celestino e sporco... che erano bottiglie di vino perche' so distinguerle da bottiglie di birra o d'acqua, bottiglie da tre quarti... il ricordo che fossero tappate e' piu' una sensazione... ma non ricordo ne' come, ne' l'etichetta.
D: lei ha detto al tribunale e descritto con un gesto le modalita' con cui ha visto queste bottiglie...
R: si
D: lei esclude che ci fosse l'etichetta?
R: non la escludo ne' la confermo... non ci ho fatto caso...
[...]
D: anche allargando il sacchetto
R: si...
D: ma ha avuto visione oltre che dall'alto anche dei lati delle bottiglie?
R: francamente non lo ricordo...
D: si ricorda se ci fosse del celophane?
R: non lo ricordo
D: lo esclude?
R: no. non lo ricordo...
[...]
D: se le serve per rammentare, a pag. 2 della sua SIT, lei riferiva “non mi pare ci fosse l'etichetta o almeno non ci ho fatto caso”... poi dice a pag. 27 “l'etichetta non la ricorda... anzi oserei dire che erano senza, ma non ricordo sto cappuccio”...
R: ripeto sono sensazioni... se l'etichetta c'era o non c'era non potrei diral... ma dalla posizione in cui ero io non riuscivo a vederla... non potrei giurare se c'era o non c'era... non mi pare di averla vista...
D: se il pm mostra la foto nr 2, mi dice se ha mai visto quelle bottiglie?
R: si... sono due classiche bottiglie da vino... potrebbero essere quelle che ho visto nel sacchetto
D: le ha mai viste queste bottiglie?
R: le ho viste in fotografia... sul giornale no... non potrei giurare se e' questa la fotografia o un'altra...
D: le hanno mostrato queste fotografie?
R: due fotografie, ma non saprei se fossero queste...
A: io ho mostrato le foto della conferenza stampa
R: si questa mi e' piu' familiare, ma non so se sul giornale o dal pm
D: se io le mostro sta foto lei ricorda di averle viste dove?
R: la sensazione e' di averle viste dal pm... non ricordo piu' precisamente...
A: foto rep. xxxxxx

D: senta... lei ha precisato che una volta che guaglione le mostra le bottiglie e gliele consegna, lei le mette su un mezzo.
R: si
D: e' una circostanza che non le e' subito risultata chiara...
R: si... non la ricordavo poi abbiamo ricostruito...
D: lei ricordera' di aver detto di averle restituite al guaglione
R: ricordavo male... mano a mano ho focalizzato il ricordo
D: e' servito a ricordare la lettura di dichiarazioni di altri?
R: probabilmente mi hanno aiutato... mi pare di si... che mi fu letto la dichiarazione di guaglione...
D: le dichiarazioni di guaglione sono cio' che le sembra di ricordare megliio... se lei lascia stare le dichiarazioni e riferisce cio' che si ricorda...
R: adesso francamente mi ricordo questi particolari, prima non me li ricordavo... tant'e' che abbaimo ricorstruito la circostanza... io l'avevo proprio cancellato...
D: ma ora si ricordi...
R: mi ricordo. ma non ricordo i particolari.
[...]
D: non e' che l'ha ricostruita logicamente...
R: no. lo ricordo
D: il nome dell'autista?
R: io non lo ricordavo... perche' era uno dei tanti... Burgio l'abbiamo ricostruito per esclusione... eravamo rimasti in pochi quella mattina... sono andato a leggere gli ordini... poi man mano che si precisavano le cose il ricordo sempre piu' specifico, soprattutto il fatto che mi e' venuto a prendere in questura... soprattutto io non legavo il magnum a burgio... io deposito le bottiglie, e poi burgio e' l'autista che mi viene a prendere.
D: ma quando deposita le bottiglie, come fa a sapere che l'autista e' burgio...
R: perche' poi quel magnum era assegnato a lui. quando metto le bottiglie non c'era nessuno...
D: una volta che ha messo le bottiglie in macchina, lei e' risalito in macchina?
R: no...
D: quindi poi lei non sa chi ha guidato quel mezzo?
R: no. perche' mica ho preso il numero di targa
D: e allora come fa a dire che era di burgio...
R: perche' dopo che ho letto le dichiarazioni di burgio... con l'ordine di servizio...
D: ma questo ragionamento le e' servito per arrivare al suo ricordo?
R: si
D: ma se mi ha detto che non c'era nessuno...
R: certo...
D: lei dice che il mezzo lo guidava burgio, perche' le lessero le dichiarazioni di burgio...
R: in parte... [...]
[...]
D: quando e' montato sul mezzo per tornare in questura, ha sentito odore di benzina?
R: no

D: (Romanelli) e' possibile che quel mezzo sul quale ha appoggiato le bottiglie possa essere stato preso da qualcun altro.
R: di solito quando un mezzo esce quel mezzo e' di un'autista e lui ne e' responsabile.
[...]
D: quell'incontro che lei ebbe il giorno dopo ?
R: io preoccupato da quello che mi aveva detto il funzionario francese, incontrando il dr. canterini gli chiesi e lui mi disse “noi non c'entriamo niente” e questa e' la frase esatta che mi tranquillizzo'.
[...]

[Donnini tesse le lodi del COMANDANTE CANTERINI seguendo le domande di ROMANELLI]

R: poi dopo un po' mi ha chiamato il prefetto Longo dicendomi “guarda che qua si dice ceh e' stato il reparto di roma a fare la cosa...”

D: (Corini) vorrei tornare alla figura del dr. troiani quel pomeriggio. Per quanto riguarda i pattuglioni, lei ha detto che il dr. troiani prendeva ordini dal dr. calderozzi.
R: si.
D: lo sapeva per certo?
R: l'ho appreso dopo... non so se me lo ha detto troiani, magari in qualcuna di quelle telefonate. io mandai il dr. troiani e 30 uomini a disposizione della questura.
D: lei ha appreso dopo che il dr. calderozzi ha la responsabilita' dei pattuglioni?
R: si
D: terminano i pattuglioni, lei riceve la telefonata per altro personale, ma un'operazione diversa dai pattuglioni
R: si
D: e che anche in quella seconda operazione vi fosse una responsabilita' calderozzi nei confronti del dr. troiani, lo deduce?
R: semplicemente per gerarchia... cioe' era sotto calderozzi...
D: lei sa se arrivo' con il dr. calderozzi o con il reparto?
R: non lo so.
D: non e' in grado di confermare che nella seconda parte il troiani dipendesse da calderozzi?
R: no. e' una mia deduzione.

C: (Passeggi) dunque io le chiedevo questo di ricostruire il processo attraverso il quale e' arrivato
D: (Corini) e' una ripetizione
C: lei ricorda Burgio in piazzale Kennedy?
R: si.

P: lei ricorda di aver messo le bottiglie in un magnum?
R: si
P: c'erano diversi magnum?
R: si, c'erano diversi mezzi...
P: quando lei e' ritornato e risalito sul magnum con cui e' stato accompagnato in questura, il magnum era condotto da ?
R: burgio
P: era nella stessa posizione di quello dove ha messo le bottiglie?
R: io ritengo di si
P: ma i magnum si sono spostati nel frattempo...
R: mi prende dalla questura alla fiera. ritengo fosse lo stesso. in quella situazione non feci caso se c'erano le bottiglie dietro e non ho sentito odore di benzina... quindi...
P: lei non sa che fine hanno fatto queste bottiglie che ha posto sulla macchina, se hanno fatto un verbale di sequestro o altro?
R: no. [...]
P: lei il sacchetto nel quale si trovavano le bottiglie l'ha visto bene.
R: si. celeste da supermercato
P: non vi erano scritte, non vi era nulla.
R: era un sacchetto senza contrassegni, anonimo.
P: potremmo mettere il filmato...

R: tenga presente che io ho operato senza maschera per tutta la giornata, quindi gli odori... pero' non ho sentito odore di benzina...

[mostrano il filmato con burgio che tira su le molotov]

P: lei puo' affermare o escludere che il sacchetto e' quello che ha visto lei?
R: il sacchetto mi pare celestino.
P: puo' essere quello?
R: puo' essere quello.
A: se guarda bene si vede anche qualcosa dentro...
R: vedo qualcosa che sporge ma non so quello... ma il sacchetto e' quello.
P: se avete altre domande.

D: (Di Bugno) le parole sono importanti. Lei di quel sacchetto che le hanno fatto vedere ora, cosa riconosce?
R: il fatto che fosse celestino.
D: lei vede un lato solo...

P: mi pare che il teste sia stato fin troppo chiaro...

D: la domanda successiva e' questa... lei ha affermato di aver visto tutto il sacchetto da tutti i lati e senza scritte... Fuori il sacchetto aveva delle scritte?
R: no. assolutametne.

[esce]

A: chiederei di acquisire l'ordinanza della task force con indicazione del personale a disposizione.
P: credo non ci siano opposizioni.