G8:BOLZANETO; DIRIGENTI PENITENZIARIA, NESSUNO SPRAY URTICANTE (ANSA) - GENOVA, 5 FEB - Il direttore generale dell'ufficio che si occupa dell'equipaggiamento della polizia penitenziaria, generale Enrico Ragosa, e il generale Nicola Agnano dello stesso ufficio, sentiti oggi come testi al processo per i fatti accaduti nella caserma di Bolzaneto, durante il G8, a Genova, hanno riferito che alla polizia penitenziaria non erano in dotazione, nè erano state autorizzate, bombolette spray al peperoncino, come invece sostenuto da alcuni manifestanti. I due dirigenti hanno elencato ciò che faceva parte dell'equipaggiamento: sfollagente, manette, guanti di gomma con i polpastrelli rinforzati antipuntura, manganello classico, ecc. Il generale Ragosa ha spiegato che la polizia penitenziaria non ha compiti di ordine pubblico ma deve svolgere le sue funzioni all'interno di un carcere. Ha affermato che, quindi, aveva ritenuto che le bombolette spray al peperoncino non fossero necessarie e non le aveva autorizzate. Ha poi deposto, sempre come teste, Salvatore Montanaro, attuale prefetto di Catanzaro, all'epoca dei fatti direttore interregionale della polizia di Stato incaricato dal capo della polizia, Gianni di Gennaro, di fare un' indagine ispettiva sui fatti di Bolzaneto. Nel confermare i risultati della sua indagine, Montanaro ha riferito che c'erano state carenze organizzative e che non era stato coordinato in maniera congrua un servizio di vigilanza. Si era, di conseguenza, provveduto di volta in volta. Il processo prosegue domani.(ANSA). 05-FEB-07 16:08