G8, PROCESSO SCUOLA DIAZ: ASCOLTATO OGGI IL PRESIDENTE DELL' O.D.G. LIGURIA

GENOVA. 1 GIU. Nell'ambito del processo per l'irruzione delle forze dell'ordine nella Scuola Diaz nell' ambito del G8 nel luglio del 2001, proseguono le audizioni dei testimoni.

G8 del 2001, dal processo contro il Sud Ribelle la conferma che il corteo di Via Tolemaide, era autorizzato. «Perché fu caricato?».
Genova: parlano i parlamentari bloccati ai cancelli della Diaz: ci dissero che era una normale perquisizione.

«Incrocio pericoloso», quello di ieri, sull'asse Genova-Cosenza e i processi post-G8, a confermare la sensazione che il processo cosentino - che vede imputati 13 attivisti della rete del sud ribelle per svariati reati, tra i quali l'associazione sovversiva - assomigli a un processo bis di quello già in corso a Genova, e momentaneamente sospeso, contro 25 manifestanti accusati di devastazione e saccheggio. Spartaco Mortola, all'epoca dei fatti primo dirigente della Digos genovese, dal novembre 2004 vice questore vicario di Alessandria, a Cosenza, e Stefano Kovac, allora responsabile della logistica del Gsf, a Genova al «processo Diaz», hanno dato vita a due udienze intimamente connesse tra loro.

27 aprile 2006

Reso noto il rapporto del Comitato di prevenzione della tortura

G8, l'Europa chiede informazioni all'Italia

L'istituzione di Strasburgo ha fatto una serie di richieste al nostro paese «per evitare che episodi simili si ripetano in futuro»

PROCESSO DIAZ, APERTA UN'INCHIESTA SULLE MINACCE AL TESTE
Indagano i carabinieri

La procura ha aperto un'inchiesta sul caso del trentenne che dopo aver testimoniato al processo sul blitz alla scuola Diaz sarebbe stato fermato nella stazione da due agenti che gli avrebbero detto, tra l'altro "Ve la facciamo pagare se continuate cosi'" Ed inoltre gli avrebbero detto che "dovevamo avere il coraggio di affrontarli a volto scoperto" e che "sapevano loro come farci smettere".

G8: BOLZANETO, TESTI RACCONTANO BOTTE E SEVIZIE

(AGE) GENOVA - Quattro giovani, un genovese e tre toscani, sono stati ascoltati oggi come testi d' accusa al processo per i fatti di Bolzaneto, avvenuti durante il G8 di Genova. Sono 44 gli imputati tra operatori di polizia penitenziaria, sanitari e forze dell' ordine. I testi, il genovese C.I, e M. I., N. M. e F. G. (tutti di Lucca), hanno confermato i maltrattamenti e le botte subite durante la detenzione temporanea nella caserma di Bolzaneto. I., oltre ad essere stato picchiato, ha detto di essere stato minacciato di violenza sessuale mentre era nudo per la perquisizione ma ha detto di non ricordare da parte di chi. M. ha raccontato di essere stato picchiato anche mentre si trovava in infermeria da persone con il camice bianco.

G8: PLACANICA SI CANDIDA A CONSIGLIO COMUNALE DI CATANZARO
'VOGLIO IMPEGNARMI PER FARE QUALCOSA PER LA MIA CITTA'' (ANSA)
- CATANZARO, 21 APR - Mario Placanica, l' ex carabiniere indagato per l' uccisione di Carlo Giuliani nel corso del G8 di Genova, la cui posizione e' stata poi archiviata, si candidera' al Consiglio comunale di Catanzaro in occasione delle elezioni amministrative di fine maggio. Placanica, gia' nel settembre scorso aveva annunciato il desiderio di correre per un posto da consigliere comunale, manifestando la sua simpatia per An.

G8: BOLZANETO; GIP ACCOGLIE 120 RICHIESTE ARCHIVIAZIONE
MAGISTRATO SABELLA CHIEDE E OTTIENE PER SE' SUPPLEMENTO INDAGINI
(ANSA) - GENOVA, 1 MAR - Il gip Lucia Vignale, nella sua
ordinanza di 43 pagine, ha accolto 120 delle 126 richieste di
archiviazione fatte dai pm per le violenze nella caserma di
Bolzaneto.
Il gip ha respinto invece quella nei confronti del magistrato
Alfonso Sabella, all' epoca del G8 capo del Dap e coordinatore

AUS GENUA MICHAEL BRAUN
taz, 21.02.2005

"Scuola Diaz?" Die Beamtin im Justizpalast von Genua macht eine Kopfbewegung in Richtung Treppe: "Aula Magna." Großer Sitzungssaal also. Wo sonst sollte dieser Prozess stattfinden? Verhandelt wird gegen 28 Angeklagte, 93 Personen sind als Geschädigte aufgelistet, und die Bilder vom Tatort, von blutverschmierten Heizkörpern und Fußböden, von verwüsteten Klassenzimmern und auf Tragen gebetteten Schwerverletzten gingen im Juli 2001 um die Welt.

Unter der Dusche massakriert

Il Mercantile
09.02.2006

Punk erzählt: sie haben mir einen Arm gebrochen, ich hatte ein Loch im Kopf und blutete.

"Sie hatten mir einen Arm gebrochen, ich hatte ein Loch im Kopf, Prellungen am ganzen Körper und ich blutete aus der Nase. Nach dem sie mich eingegipst hatten, haben sie mich unter eine Dusche gesteckt und mich geohrfeigt. Ich musste mein Blut, dass überall hin Spritzte von den Kacheln wegwischen, sonst hätten sie mich noch mehr geschlagen". So lautete das dramatische Zeugnis von R.P., einem jungen Mann aus Deutschland, der gestern Nachmittag im Verfahren wegen dem Einfall in die Diaz-Schule ausgesagt hat. Der ausgesprochen punkige junge Mann (mit einem gelben Irokesen, weswegen er zusätzliche Gewalt erlitten haben dürfte) war in der Schule von den Polizisten verletzt worden. Als man ihn ins Krankenhaus San Martino brachte, wurde er medizinisch versorgt. Er bekam einen Gips. Anschließend war er von den Beamten übernommen worden. Ob er gewusst habe, dass er verhaftet war, wollte Staatsanwalt Zucca von ihm wissen. "Nein, sie haben es mir nicht gesagt und ich war nicht in einer Verfassung, die es erlaubt hätte, dass ich sonderlich viel von dem, was vor sich ging, hätte begreifen können". Hinterher war P immer noch innerhalb des Krankenhauses San Martino in das, was er als einen Kellerverlies bezeichnete geführt worden. Dort wurde er jener gewalttätigen und erniedrigenden Behandlung unter der Dusche ausgesetzt. Geohrfeigt, wobei sein Blut in alle Richtungen spritzte. "Als sie mich aus der Dusche gezogen haben, sagte mir ein Polizist, dass ich mit niemandem mehr reden dürfe. Ich bin an einem weiteren Polizisten vorbei gegangen, der mir guten Tag gesagt hat, worauf ich aus Furcht nicht antwortete, da man mich geheißen hatte, nicht zu sprechen. Der sagte aber wieder einmal guten Tag, so habe ich auch guten Tag gesagt. Da hat mich der Polizist, der hinter mir war erneut geschlagen, weil gesprochen hatte". Das ist also eine von vielen Schilderungen von abgrundtiefer und radikaler Unmenschlichkeit, die aus den Erinnerungen der Zeugen hervorgehen, die der Staatsanwalt geladen hat.

On the 11th January the witnesses hearings restarted in court for the trial against the policemen who raided the Diaz school on the 21st July 2001, at the end of the G8 protests in Genoa.

During the 19th and the 20th hearings, which took place on the 11th and on the 19th January respectively, several British witnesses recalled their experience in the Diaz school and in the facing media centre.

CHABIER NOGUERAS // ZARAGOZA
Diagonal nr. 21

Desde mediados de noviembre, se están desarrollando en Génova (Italia) varios juicios relacionados con las movilizaciones de julio de 2001 contra la reunión del G-8.

La Repubblica, 22.12.2005
G8, il giorno della vergogna
In aula il minorenne inerme su cui si era accanita la polizia

Marco allora aveva quindici anni. Il suo pestaggio, violentissimo e senza alcuna motivazione, era stato immortalato dalle telecamere

Chabier Nogueras
http://www.antimilitaristas.org

“¡Polizia, polizia!”. En los pies lluvia de cristales rotos y ahora qué... ¿gases?. Estrellan porras y bates de béisbol contra las ventanas. Pánico. Mucha buena gente sin escapatoria. La tropa de carabinieri echa la puerta abajo. Nos quedamos juntos, muy juntas..., montón de cuerpos unidos pegados a la pared de la planta baja. Tengo los ojos clavados en la puerta de la escuela. Levantamos las manos, repetimos “noviolenze, noviolenze”. Retrocedo de espaldas vigilando la embestida. El primer policía, un cobarde escondido dentro de su casco, agarra una silla y nos la lanza. De una patada la rechazo mientras termino de sentarme con mi gente. Se acercan, en manada. Levantan un banco escolar y nos atizan con él. En ese mismo instante recojo mi cuerpo, me tumbo sobre el hígado y protejo mi cabeza con los brazos doblados y los puños bien cerrados. Me aprieto contra quienes siento más cerca, escucho nuestros gritos y una frase “¡ahora que nadie os ve, os vamos a matar!”. Aquello no parece tener final. Mis ojos cerrados indefinidamente. Todo oscuro. El cuerpo que me estalla... fogonazos de luz en mi mente... Me lanzo al fondo, buceo en mi interior, busco aguas tranquilas bajo una tormenta de palos. Al rato... un quejido colectivo, unísono, monótono, lento. Dentro de la Díaz golpes, golpes, golpes y... la exaltación de un rojo criminal, el color preferido por la policía de todo el mundo.

Heraldo de Aragón, 13 de diciembre de 2005

Siete de los zaragozanos detenidos en Génova declaran contra sus agresores. Comienza en Italia el juicio contra 29 altos cargos por el ataque policial a una escuela en la cumbre antiglobalización de 2001. Un centenar de manifestantes que dormían en el centro fueron golpeados y arrestados.

G8, al processo per la Diaz il racconto di Lena Z. La testimonianza della giovane tedesca la cui foto con il volto coperto di sangue fece il giro del mondo. «Mi hanno bastonata e presa a calci, si divertivano a sentire i miei gemiti». Per lei costole fratturate e una riduzione della capacità polmonare del 30%

È cominciato stamane, nell'aula bunker del tribunale di Genova, il processo a carico di 29 tra poliziotti e personale medico del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria.

Sono accusati a vario titolo di falso ideologico, calunnia, lesioni gravi, violenza privata, danneggiamenti, perquisizioni arbitrarie e percosse, perpetrati durante l'irruzione avvenuta nella scuola Diaz durante il G8 nel 2001. Un solo imputato è presente in aula, il dirigente di PS, Di Sarro.Assenti anche i ragazzi, costituitisi parte civile.

È iniziata, davanti alla terza sezione penale del Tribunale di Genova (presidente Renato Delucchi, a latere Minnici e Carta) la seconda udienza del processo a carico di 45 persone, tra agenti di Polizia Penitenziaria e della Polizia di Stato, carabinieri e medici dell'amministrazione penitenziaria, accusate di presunti abusi ai danni di persone detenute nella caserma di Bolzaneto durante i fatti del G8 nel luglio 2001.

Già il 2 luglio 2002 Riccardo Orioles scriveva "non è stato un cattivo affare ammazzare Carlo Giuliani". Orioles alludeva alla raccolta di fondi organizzata da Vittorio Feltri e dal suo "Libero" a sostegno di Mario Placanica, autoaccusatosi di aver esploso il colpo di pistola che uccise Carlo il 20 luglio 2001.

G8-Prozess in Genua
45 Polizisten wegen Misshandlungen angeklagt

Vier Jahre nach den blutigen Ausschreitungen am Rande des G8-Gipfels in Genua, bei denen der Student Carlo Giuliani erschossen wurde, hat der Prozess gegen 45 italienische Polizisten, Soldaten und Militärärzte begonnen. Sie sollen festgenommene Demonstranten, darunter auch Deutsche, misshandelt haben.

La preside chiude la porta ai reduci della Diaz ma sarà costretta ad aprirle ai consulenti dei loro difensori che ieri pomeriggio hanno ufficialmente presentato una richiesta via raccomandata. Il caso è quello dell'istituto Pertini, ex Diaz, nel luglio del 2001 dormitorio autorizzato del Genoa Social Forum e oggetto della brutale irruzione della polizia. Ieri, anche attraverso le pagine del nostro giornale, due ragazze (Valeria Bruschi e Lena Zuehlke) che la notte del 21 luglio vennero picchiate ed arrestate ingiustamente, hanno chiesto alla preside di poter visitare - al di fuori dell'orario di lezione - i locali dell'edificio assieme ad un consulente dei loro avvocati che li assistono come parti offese nel processo in corso contro i 29 funzionari di polizia.

Il processo per il G8 si svolgerà in teatro. Lo ha detto il ministro per i rapporti con il parlamento Carlo Giovanardi, chiarendo che non è possibile fare diversamente per ottemperare alla legge - che richiede la dovuta pubblicità al processo - ed alle necessità pratiche determinate dalla carenza di aule di Tribunale adeguate.

Forty-five Italian police and medical staff have gone on trial accused of brutality against protesters arrested during the G8 summit in Genoa in 2001.

The case, which opened at a court in Genoa, was adjourned until November. The defendants - which include senior officers from Genoa - deny the charges, including unlawful violence.

La Procura di Genova ha chiesto un teatro per celebrare il processo, iniziato mercoledì , per gli abusi che si verificarono nella caserma-lager di Bolzaneto, nei giorni del G8, luglio 2001. Un teatro per consentire alle centinaia di vittime di quegli abusi di seguire il dibattimento, ma anche per non escludere il pubblico, per evitare che il silenzio cada su un processo che già ora è destinato alla prescrizione, ma che almeno in primo grado si spera arrivi ad una sentenza.

rf para indymedia, 14 de octubre del 2005

A mediados de octubre del 2005 en la primera audiencia trás la pausa estival, el juez Barone decidió unir el proceso del acusado Di Bernardini al proceso principal. Esta es la historia del policía enfermo: