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rassegna stampa

[il manifesto] Colucci si preoccupa: «Manganelli si è arrabbiato»

Le intercettazioni riguardano anche la sparizione delle due molotov
Colucci si preoccupa: «Manganelli si è arrabbiato»
L'ex questore di Genova riferisce le pressioni che il capo della polizia avrebbe esercitato contro i pubblici ministeri che indagano sul G8
Simone Pieranni
Genova

[Corriere.it] «Manganelli dice: giu' di forza»

L’inchiesta di Genova. L’ex questore nelle telefonate: parla di un’azione comune contro i pm

«Manganelli dice: giù di forza»

Colucci intercettato. Il capo della polizia: frasi mal riportate

GENOVA - Manganelli «è arrabbiato e dice che devono fare un’azione comune per essere pesanti contro i magistrati», «il capo dice che devono andarci giù di forza », e ancora «Manganelli stamattina mi ha detto: dobbiamo darci una bella botta a questo magistrato, mi ha accennato che qualcuno sta già prendendo delle carte non troppo regolari». Francesco Colucci, questore di Genova durante il G8 del 2001, parla così con un funzionario del ministero dell’Interno, con un collega e con Spartaco Mortola, ex capo della Digos di Genova. Non sa di essere intercettato.

[Ansa] g8: capo polizia, mio pensiero mal riportato

ROMA, 27 NOV - Un «tradurre liberamente e con linguaggio inappropriato la mia manifestazione di vicinanza e di affetto ad un collega in difficoltà». Così il capo della polizia, prefetto Antonio Manganelli, interpellato dall'Ansa, smentisce che quanto contenuto nelle intercettazioni delle conversazioni tra l'ex questore di Genova Colucci ed altri, corrisponda a quanto da lui effettivamente detto. Nel faldone delle indagini preliminari, di cui è stata notificata ieri la conclusione, sono riportate - a quanto trapelato negli ambienti giudiziari genovesi- brani di conversazioni tra Colucci e l'ex capo della digos di Genova Spartaco Mortola, nelle quali Colucci dice che l'allora vicecapo della polizia, gli avrebbe detto «dobbiamo dargli una bella botta a 'sto magistrato» e poi «è arrabbiato per l'accaduto, ha detto che devono andarci giù di forza». (ANSA).

[Ansa] G8: falsa testimonianza, Colucci "Manganelli e' arrabbiato"

GENOVA, 27 NOV - Molte sono le espressioni forti, contenute nelle intercettazioni delle telefonate dell'ex questore di Genova Francesco Colucci, attribuite al capo della Polizia Antonio Manganelli nei confronti dei magistrati genovesi e soprattutto contro Enrico Zucca, titolare con Francesco Cardona Albini dell'inchiesta sull'irruzione della polizia nella scuola Diaz, in cui sono imputati 29 poliziotti. In seguito all'avviso di garanzia ricevuto da Colucci a fine maggio scorso, l'ex questore di Genova riferisce a un funzionario del ministero dell'Interno: «Il capo della polizia (Manganelli, ndr) è arrabbiato per l'accaduto e ha detto che devono andarci giù di forza». Colucci, sempre parlando di Manganelli con un altro interlocutore, riferisce che il capo della polizia avrebbe detto che «devono fare un'azione comune per essere pesanti contro i magistrati».

[unita.it] G8, accuse all'ex capo della polizia De Gennaro: istigò a falsa testimonianza

Diaz scuola Genova ANSA 220 polizia g8
Induzione alle falsa testimonianza. Per di più, approfittando del suo ruolo di superiore. L´ex capo della polizia Gianni De Gennaro rischia grosso dalle vicende del G8 del 2001. Almeno se le accuse nei suoi confronti saranno confermate. De Gennaro, insomma, avrebbe istigato i suoi sottoposti, tra cui l´ex questore di Genova, Francesco Colucci, a non dire tutta la verità.

[Ansa] G8: falsa testimonianza, Colucci parla anche di Manganelli

GENOVA, 27 NOV - Nel fascicolo delle indagini preliminari, la cui conclusione è stata notificata ieri alle parti, vi sono anche intercettazioni che chiamano in causa l'attuale capo della polizia Antonio Manganelli, all'epoca vice di De Gennaro. Quanto anticipato oggi dal quotidiano Il Manifesto è stato confermato in procura. Le intercettazioni sono relative all'inchiesta sulla presunta falsa testimonianza dell'allora questore di Genova Francesco Colucci, rese, secondo l' accusa, su pressioni di De Gennaro, il 3 maggio scorso nel processo per la sanguinosa irruzione della polizia nella scuola Diaz. In una telefonata del 24 maggio scorso tra Colucci e Spartaco Mortola, ex capo della Digos di Genova -il cui testo è stato riportato dal Manifesto- Colucci confidava: «Manganelli stamattina m'ha detto: dobbiamo dargli una bella botta a stò magistrato (Enrico Zucca,ndr), mi ha accennato che già qualcuno sta pigliando delle carte non troppo regolari».

[il manifesto] E Colucci tirò in ballo Manganelli

G8 2001 Nelle intercettazioni le parole dell'ex questore di Genova. Che si sfoga con l'ex capo della Digos Mortola
E Colucci tirò in ballo Manganelli
De Gennaro Scuola Diaz: «Il capo mi ha chiesto di fare un passo indietro sulla mia deposizione» Manganelli «Stamattina m'ha detto che dobbiamo dargli una bella botta in testa a 'sto magistrato»
Sara Menafra
inviata a Genova

[il manifesto] premiato Sgalla, l'uomo che "comunico'" la Diaz

Gli imputati della Diaz vengono promossi, gli altri protagonisti di quella notte, invece, vengono premiati.

[Il Secolo XIX] «Diaz, verità a comando»

«Diaz, verità a comando»
I pm: l'ex capo della polizia dietro le modifiche alla testimonianza dell'allora questore Colucci

GENOVA. Il preludio: «Devo fare marcia indietro e rivedere le dichiarazioni su chi ha chiamato Sgalla». L'input di Spartaco Mortola: «Francesco non ricordi? Ci avevano detto che potevano esserci i black-bloc, è questa la verità». I complimenti: «Anche il capo mi ha detto che sono andato bene. E mi sa che ho complicato il processo». Il dubbio: «Mi intercettano? Non importa, io ho detto solo cose vere». La paura: «Sono sott'inchiesta per una cosa avvenuta adesso, non può intervenire la prescrizione».
In due diversi faldoni, la procura di Genova registra e dà forma al mosaico di telefonate dell'ex questore genovese Francesco Colucci a oltre sei anni dal G8. Si tratta delle comunicazioni che hanno alimentato il

[il manifesto] L'inchiesta: «Quel teste ha paura e fa bene»

Sara Menafra

Ansiosi, attenti a tutto, preoccupati in particolare del «chi può dire che sapevamo?». Gli imputati al processo Diaz e per le false bottiglie molotov si interrogano e consultano per ogni dettaglio che tocchi il processo. Imprecando contro chiunque si metta sul loro cammino. Leggendo intercettazioni e brogliacci finiti nell'inchiesta sulla falsa testimonianza dell'ex questore di Genova Francesco Colucci (che sarebbe stato istigato a dire il falso dal prefetto Gianni De Gennaro) appaiono soprattutto preoccupati del ruolo di Lorenzo Murgolo, ex questore di Bologna oggi all'Aise, l'ex Sismi.

[Diaz] g8: falsa testimonianza, legale ex questore rifiuta notifica

GENOVA, 26 NOV - L'avv.Maurizio Mascia, difensore di Francesco Colucci, l'ex questore di Genova imputato di falsa testimonianza, per le sue dichiarazioni fatte nel processo per la sanguinosa irruzione della polizia nella scuola Diaz, ha rifiutato questa mattina la notifica dell'avviso di conclusioni indagini preliminari nei confronti del suo assistito, inviata dalla procura di Genova. Al militare della Guardia di finanza che si è presentato al suo ufficio per consegnargli la notifica, ha fatto scrivere che rifiutava la notifica perchè il contenuto dell'atto era già stato pubblicato sui giornali. «Si tratta di una civile protesta - ha spiegato l' avv. Mascia - in quanto la stampa aveva già reso noto che il mio assistito era destinatario dell'avviso e anche del contenuto di alcune intercettazioni telefoniche».

[Ansa] g8: Giuliani, doveva essere sospeso capo della polizia

ROMA, 27 NOV - Haidi Giuliani, senatrice del Prc, ribadisce la propria richiesta di

[Repubblica.it] "Ho parlato con il capo devo fare marcia indietro"

Agli atti i colloqui fra l'ex questore Colucci e il funzionario Mortola
L'ex capo della polizia De Gennaro verso il rinvio a giudizio

"Ho parlato con il capo devo fare marcia indietro"
di MASSIMO CALANDRI

GENOVA - "Ho parlato con il capo. Devo fare marcia indietro". Siamo alla fine dell'aprile scorso. Francesco Colucci, già questore di Genova, tra poco testimonierà nel processo per il blitz della polizia nella scuola Diaz, durante il G8. Il "capo" cui fa riferimento sarebbe Gianni De Gennaro, allora numero uno della polizia italiana: che la procura di Genova vuole processare per "induzione alla falsa testimonianza". Di Colucci, appunto.

Il funzionario è al cellulare con Spartaco Mortola, imputato nello stesso procedimento. I due non sanno di essere intercettati: i magistrati hanno infatti aperto un'altra inchiesta, dopo la misteriosa sparizione delle bottiglie molotov che erano state falsamente attribuite ai no-global arrestati.

[Diaz] G8: telefonata choc in notte diaz, identificati due poliziotti

GENOVA, 26 NOV - Sono una poliziotta in servizio alla questura di Genova e
un agente toscano gli autori di una delle telefonate choc (tra la sala operativa e gli agenti in strada) che hanno segnato la notte dell'irruzione nella scuola Diaz durante il G8 del 2001 nel capoluogo ligure. La notizia è stata pubblicata stamani dal Secolo XIX. I due poliziotti sono stati individuati nel corso dell'indagine interna all'amministrazione scattata per decisione del capo della polizia, Antonio Manganelli. Secondo quanto riportato dal quotidiano, l'agente ha detto: «Speriamo che muoiano tutte, quelle zecche». «Tanto è già uno a zero per noi» è stata la risposta. L'agente donna è in servizio a Genova e in questo momento è in congedo per motivi personali, mentre il poliziotto toscano faceva parte dei rinforzi inviati alla questura del capoluogo ligure. (ANSA). AN 26-NOV-07 10:48

[Repubblica Genova] La telefonata di Colucci

L'ordine di De Gennaro all'ex questore
di Massimo Calandri

[Il Secolo XIX] I Pm G8: contro di noi un piano della polizia

di Marco Menduini

[il Secolo XIX] G8, la manifestazione è costata 72 mila euro

Il bilancio di sabato. Nuova udienza al processo

Settantaduemila euro, 130 mila euro in meno del previsto: questa la cifra spesa dal Comune di Genova per la manifestazione dei no-global che si è svolta sabato. La cifra è stata resa nota dal sindaco Marta Vincenzi, rispondendo a un'interrogazione dei consiglieri De Benedictis (Lista Biasotti) e Bernabò Brea (An).

Nel dettaglio sono stati spesi 56.400 euro da Amiu per lo spostamento dei cassonetti, l'installazione di wc e la rimozione delle scritte sui muri, 6.700 euro per gli straordinari della Polizia municipale e altrettanti da Aster per le transenne, 2.500 da Amt per il prolungamento del servizio delle metro fino alle 24 e per gli straordinari.

«Ribadisco che questa è stata una buona giornata per Genova - ha commentato il sindaco - che ha avuto un significato importante di pacificazione, un tassello per tornare a guardare al confronto democratico superando l'atmosfera di paura».

[Il secolo XIX] Luperi ai vertici dell'ex Sisde, protestano i no global

Rivoluzione nei servizi segreti. Tra "dimissionati" e spostati altrove, sono 256 gli agenti degli ex Sismi e Sisde, ora Aise ed Aisi, movimentati nell'ultimo anno, da
quando si sono insediati gli attuali direttori. Il dato è stato fornito ieri dal
sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega ai servizi, Enrico Micheli,
nel corso di un'audizione al Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Ma a fare discutere è stata soprattutto la notizia della promozione di
Giovanni Luperi, ex vicedirettore dell'Ucigos, nominato ieri - secondo quanto si apprende - capo del Dipartimento analisi dell'Aisi (Agenzia informazioni e sicurezza
interna), l'ex Sisde. Luperi è tra gli imputati per l'irruzione nella scuola Diaz

[Adnkronos] g8: Haidi Giuliani, promozione Luperi crea solco incolmabile

Roma, 23 nov. -(Adnkronos) - «La promozione di un dirigente imputato per le violenze a Genova nel 2001, Giovanni Luperi, nominato capo del Dipartimento analisi dell'ex Sisde, è impossibile da digerire». Lo afferma la sen. Haidi Giuliani, che presenterà
un'interrogazione parlamentare in merito. «Dopo la manifestazione di sabato scorso,
pacifica e bellissima, che chiedeva l'istituzione della commissione d'inchiesta,
dalle istituzioni -osserva la madre di Carlo Giuliani- ci arriva questa risposta, la
promozione di uno di coloro che ha partecipato ai pestaggi e alle torture di quella che è stata chiamata la notte cilena, a Genova. Credo che si stia creando un solco
incolmabile tra il popolo dell'Unione e un governo che aveva tra i suoi impegni la
commissione parlamentare sul G8, lo disattende per poi premiare i responsabili della gestione dissennata, anticostituzionale e antidemocratica dell'ordine pubblico in
quei giorni». (Sin/Ct/Adnkronos) 23-NOV-07 13:59 NNN

[Il Secolo XIX] Luperi promosso, la senatrice Giuliani "avvisa" il governo

La risicatissima maggioranza di governo al Senato rischia di incrinarsi dopo la promozione di uno dei dirigenti di polizia presenti al G8 ai vertici dei servizi segreti. «La promozione di un dirigente imputato per le violenze a Genova nel 2001, Giovanni Luperi, è impossibile da digerire». Lo afferma la sen. Haidi Giuliani, che presenterà un’interrogazione parlamentare in merito. «Dopo la manifestazione di sabato scorso, pacifica e bellissima, che chiedeva l’istituzione della commissione d’inchiesta, dalle istituzioni -osserva la madre di Carlo Giuliani- ci arriva questa risposta, la promozione di uno di coloro che ha partecipato ai pestaggi e alle torture di quella che è stata chiamata la notte cilena, a Genova.

[primocalanle.it] G8, esposto contro manifestanti

21/11/2007 ore 17:05

Perseguire penalmente i dimostranti che, nel corso del corteo no global di sabato, possano essere stati identificati come autori di una serie di reati: vilipendio della Repubblica e delle Forze Armate, istigazione a delinquere ed al terrorismo, deturpamento ed imbrattamento aggravato. E' questa la richiesta avanzata dal senatore Giorgio Bornacin e dal capogruppo regionale Gianni Plinio davanti alla procura della Repubblica di Genova. "Non è consentibile che si sia potuto impunemente gridare slogan come '10, 100, 1000 Nassiriya' o 'morte ai poliziotti' ed imbrattare i muri posti sul percorso del corteo con scritte come 'fuoco a tutte le chiese', 'piu' sbirri mortì e 'contro il caro vita, espropria' " hanno affermato gli esponenti di An.

[unita.it] Per YouTube c´è Genova e Genova

Fino a due giorni fa se nel motore di ricerca di YouTube inserivi la parola Genova comparivano le immagini sanguinose del G8 del 2001. Montaggi di riprese in successione di una Genova devastata, di ragazzi in fuga, di polizia in assetto di guerra, di manganelli, di scudi, di pietre volanti fino al primo piano sulla faccia di Carlo Giuliani. Dalla morte di Carlo, il pestaggio di molti e il saccheggio della democrazia sono passati sei anni, ma YouTube non può dimenticare. È una finestra sul mondo. Su Genova nel caso specifico. E dietro quella finestra sembrava mettere in guardia. Non vi affacciate altrimenti questo è quello che vi capita.

[Repubblica Genova] "La manifestazione pacifica è un successo di tutti"

La soddisfazione di Presenti: "Eravamo in 1.200, ma nessuno se n´è accorto. E gli
allarmisti sono serviti"
Il questore: invisibili e vincenti "La manifestazione pacifica è un successo di tutti"
"Peccato per quelli che hanno lasciato la città o hanno chiuso i negozi"
MASSIMO CALANDRI
MARCO PREVE

«GIOCO di prestigio», lo chiama. Ovvero: come rendere invisibili milleduecento tra poliziotti e militari, annullando provocazioni e pretesti. A tarda serata Salvatore Presenti chiude in attivo il bilancio d´una giornata a rischio. «Ma io non ho mai condiviso certi allarmismi, tantomeno slogan come Genova blindata». Il questore scuote la testa. «Blindata, che brutta parola. Questa è una città aperta, libera, dove è possibile manifestare pacificamente. Lo abbiamo dimostrato oggi. Tutti insieme».

Cominciamo dalle cifre. In quante persone hanno partecipato al corteo? Gli organizzatori dicono centomila. Il ministero dell´Interno parla di trentamila.

[ilgiornale.it] Se la rivoluzione si fa a scrocco

di Salvatore Scarpino - domenica 18 novembre

Decine di migliaia di no global ieri hanno imposto a Genova ore di tensione, nel ricordo delle devastazioni e delle violenze di sei anni fa, per il G8. Negozi chiusi, le forze dell’ordine defilate per non turbare i manifestanti e la massima libertà per questi ultimi di tracciare sui muri slogan illuminanti: «10, 100, 1000 Raciti e Nassirya» e altre infamie. Certi giovanotti non si smentiscono mai, il loro principale scopo è quello di vomitare odio e accuse preconfezionate contro lo Stato, le forze dell’ordine, la magistratura colpevole di voler processare i loro compagni per aver messo a ferro e fuoco una parte di Genova nel luglio del 2001. Chiedono una commissione parlamentare d’inchiesta, non per accertare la verità – sanno perfettamente quel che hanno fatto – ma per tenere sotto schiaffo le forze dell’ordine, denigrarle, sottoporle a un sommario processo di stile sovietico.

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