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sintesi

[processo diaz] - XXI udienza preliminare - sintesi

xxi udienza preliminare. repliche dei pm e risposte delle difese. oggi potrebbe essere la penultima udienza.

SINTESI XXI UD. PREL. DIAZ

Venerdi' 26 novembre, 5 mesi dall'inizio dell'udienza preliminare, forse ci si
avvicina alla conclusione di questa fase del processo.
Oggi in aula si attendevano le repliche dei pm che hanno cercato di contenersi
il piu' possibile, con un invidiabile stile da gentlemen dopo tutta la fiele e
gli insulti riservategli dalle difese. Nonostante l'aplomb pero' anziche' un
secco "nessuna replica" i pm hanno scelto di impelagarsi con una serie di
considerazioni procedurali circa le accuse loro rivolte "anche in sede
disciplinare" da alcune difese e su alcuni vizi di forma a cui le difese si sono
reiteratamente attaccate per cercare di smontare tutto l'impianto della
richiesta di rinvio a giudizio.
Queste poche battute di replica hanno consentito alle difese dei poliziotti di
cogliere la palla al balzo per reiterare tutte le lagnanze e i ringhi di chi non

[processo ai 25] ventinovesima udienza

Martedì 23 novembre 2004

Ventinovesima udienza del processo a 25 persone per devastazione e saccheggio va in scena il controesame del capitano antonio burno, carabiniere di massa carrara a capo del iii battaglione lombardia, e piu' precisamente della compagnia CCIR alfa del battaglione, diciamo quei 190 carabinieri che il 20 luglio verso le 15:00 caricano il corteo delle tute bianche che sta arrivando in via tolemaide (ovviamente dopo aver fatto sfaceli per tutta la mattina tra via pisacane, corso torino, corso buenos aires e via dicendo).

Per ricordare a tutti il contesto: i 190 cc partono su una ventina di blindati capitanati dal dirigente della ps Mondelli e dal capitano Antonio Bruno dalla questura alla volta di marassi (le comunicazioni radio dicono piazza giusti, ma alla fine e' un po' la stessa cosa, no ?). Anziche' andare dritti dritti lungo via brigate partigiane, la guida di mondelli porta tutto il contingente e infilarsi in via invrea e guarda caso a sbucare in corso torino proprio mentre sta arrivando il corteo delle tute bianche (cosiddetto). Visto che i militari sono oggetto di un fittissimo lancio (nei video si riescono a contare forse due oggetti, ma anche qui, la definizione dei video ecc ecc. Si sa che si nega anche l'evidenza) di oggetti e quindi rispondono con una carica.... ooops un avanzamento, prima su lfronte di levante, menando per bene i giornalisti che stavano in posizione avanzata rispetto alla testa del corteo (rivediamo con gaudio le scene del vecchietto pestato che dice disperatamente "sono un giornalista", o del cameraman che lo riprende che fa la stessa fine gridando "so de 'a rai !"), poi ricompattandosi e procedendo verso ponente, caricando gli scudi, le persone, con le famose scene del cortiletto della metalfer, dell'ambulanza dei disobbedienti distrutta dalle forze dell'ordine e via dicendo. Arrivato all'altezza di via Caffa si ferma e torna indietro doop che un signore in abiti distinti gli dice che volevano parlamentare.

[processo diaz] - XX udienza preliminare - sintesi

difesa Fabbrocini ei Troiani (avv. Biondi) e eccezione di competenza territoriale di Di Bugno e Corini

SINTESI XX UDIENZA PRELIMINARE DIAZ - 20 nov 2004

Oggi ventesima udienza preliminare per 28 poliziotti imputati delle
perquisizioni alla scuola diaz e alla scuola pascoli la notte del 21 luglio.
Prende la parola l'avvocato e onorevole Biondi, per la difesa Fabbrocini, per la
quale reitera le deduzioni dell'avvocato Cola, co-difensore della medesima
posizione, sostenendo che Fabbrocini non sapeva nulla delle perquisizioni, delle
decisioni previe organizzative e che si e' solo rimesso agli ordini superiori.
Piu' interessante la discussione della posizione di Troiani, una delle posizioni
piu' "marce" del processo, essendo lui per sua stessa ammissione colui che ha
portato le molotov dall'auto fino alla scuola e in particolare a Di Bernardini.
La difesa di Biondi anche in questo caso e' sulle gerarchie e sulla materiale
possibilita' di Troiani di sapere che fine facevano le molotov, e fortemente

[processo ai 25] ventottesima udienza

Martedì 16 novembre

Bene bene. Finalmente dobbiamo dire un controesame preparato con i controcaz...controfiocchi volevamo dire (non si offendano le nostre sorelle e compagne ma sono le 5 e non ce la facciamo piu' :)))).

A parte Fabrizio Di Giacomo che passera' al novero come antipasto piu' insipido della storia di tutti i tribunali, sulla scia degli ultimi due testi dell'udienza scorsa, ci fornisce solo il simpatico siparietto di smentire sistematicamente tutte le tesi accusatorie che la canepa gli serve con un atteggiamento che definire dimesso e' un complimento all'uomo ombra.

Dicevamo, a parte questo individuo insulso, entrano sulla scena i big, i professionisti (del crimine, seeee, magari!!!). Mario Mondelli e Antonio Bruno, rispettivamente funzionario di Cuneo aggregato a Genova e capitano dei cc di Carrara a comando della Compagnia CCIT Alfa del III Battaglione Lombardia, entrambi apici di comando della carica in via Tolemaide, almeno fino all'incendio del blindato o giu' di li'.

[processo diaz] - XIX udienza preliminare - sintesi

diciannovesima udienza del processo diaz-pascoli. penultima difesa per fabbrocini con l'avv. Cola

Oggi 15 nov 2004 diciannovesima udienza preliminare per il processo diaz-pascoli.
Prende la parola la difesa Fabbrocini tramite l'avvocato Cola, che ha detto poche cose confortandosi delle SIT di Ferri, Gava e altri colleghi.

[processo diaz] - XVIII udienza preliminare - sintesi

oggi, diciottesima ud. prel. del processo a 28 poliziotti per l'irruzione alla diaz e al media center sabato 21 lugliio 2001. Prendono parola l'avvocato Pesce per la difesa Burgio e l'avvocato Perugini (e Battagliese) per la difesa Fazio.

SINTESI XVIII UD. PREL. DIAZ - 11 nov 2004

Oggi, diciottesima udienza preliminare del processo contro 28 poliziotti
responsabili di falso ideologico e calunnia, lesioni, abuso d'ufficio e altre
cosucce in relazione all'irruzione nella scuola diaz e nel mediacenter alla
scuola pascoli la notte del 21 luglio 2001 sul finire delle manifestazioni
contro il g8 a genova.

Si avvia alla conclusione il round delle difese, che sara' seguita dalle
repliche di pm e parti civili e dalle controrepliche delle difese.

Il primo a prendere parola oggi e' l'avvocato Pesce per la difesa di Michele
Burgio, l'autista del magnum di Donnini e poi Troiani che avrebbe portato le
molotov alla diaz e che fisicamente le avrebbe date a Troiani per portarle alla

[processo diaz] - XVII udienza preliminare - sintesi

oggi, diciassettesima udienza del processo per i fatti della diaz. la difesa florjo si fa attendere due ore per poi continuare a cincischiare. si discute dell'incidente probatorio chiesto dalla difesa di Bugno

Oggi, 10 novembre 2004, diciassettesima udienza a 28 poliziotti per l'irruzione alla diaz e alla pascoli, la notte del 21 luglio 2001.

Oggi si attendeva che la difesa Ciccimarra nella persona dell'avvocato Frojo si degnasse di farsi vedere al processo e prendesse parola (l'avv. assente dall'inizio delle udienze, mentre il dirigente della ps contumace tuttora). L'avvocato Frojo dopo aver mandato fax nei giorni scorsi non aveva dato ulteriori indicazioni e per un processo che inizia alle 9.00 ha deciso di prendere l'aereo alle 8.50 da napoli, lasciando tutti ad aspettare fino alle 11.00. Non contento ha continuato ad avere un atteggiamento che definire dilatorio e' .... diciamo cosi'... sinceramente democratico. Ha prima chiesto un rinvio per vedere nuovi atti che gli erano stati notificati gia' dal 21 ottobre e che cmq non fanno parte del procedimento ma saranno parte semmai del processo vero e proprio, poi ha cercato di rimandare chiedendo di discutere prima le deduzioni sull'incidente probatorio e infine al terzo richiamo del giudice ha concluso con un laconico "chiedo il non luogo a procedere".

[processo ai 25] ventisettesima udienza

Martedì 9 novembre 2004

Oggi, martedi' 9 novembre 2004, ventisettesima udienza del processo a 25 persone per devastazione e saccheggio, per i fatti avvenuti il 20 e 21 luglio 2001 a genova in occasione delle proteste contro il g8.

L'udienza di oggi si presentava come un udienza abbastanza delicata, data la presenza dei primi alti dirigenti direttamente coinvolti negli scontri, dopo una sequela di testimoni di basso rango o comunque poco implicati direttamente nella gestione dell'ordine pubblico.
Purtroppo 2 di questi testi, Mario Mondelli, Primo Dirigente della Polizia di Stato, e il Capitano Antonio Bruno del III Battaglione Lombardia, Compagnia CCIR Alfa, sono stati rinviati a martedi' prossimo, ed essendo tra i protagonisti della prima carica contro il corteo dei disobbedienti in via Tolemaide (oltre che delle cariche in via Pisacane e in Piazza Tommaseo alla mattina) la loro presenza era molto attesa nell'aula del Tribunale.

Il primo teste un po' a sorpresa visto che non era stato citato ed era saltato la settimana scorsa, e nessuno si aspettava che arrivasse oggi in aula, e' un agente della DIGOS di Catania che nel 2000 ha arrestato uno degli imputati, FP, e che lo ha riconosciuto nelle foto inviate dai pm in giro per l'Italia. In aula delle foto mostrate dal dvd personale di FP preparato dalla procura, il teste riconosce FP solo in 3 foto su 5 e tra l'altro in quelle in cui e' meno chiaro il suo viso, il che non rende la vita dei pm molto piu' semplice.

[processo diaz] - XVI udienza preliminare - sintesi

difesa gava (avv corini) e difesa gratteri (seconda parte con l'avvocato d'ascola replicano ai pm. la difesa luperi con di bugno chiedono l'incidente probatorio.

SINTESI XVI UDIENZA PRELIMINARE PROCESSO DIAZ

Oggi sabato 6 novembre 2004 parlano l'avvocato che difende varie posizioni, ma
che prende parola per la difesa Gava, chiedendo la nullita' della posizione di
gava per vizi di forma nella notifica dell'avviso di conclusione delel indagini
e l'inutilizzabilita' in ogni caso degli atti raccolti dopo la prima proroga
perche' richiesta un giorno in ritardo rispetto ai termini di legge di sei mesi.
Sulla nullita' il giudice si riserva fino a fine udienza per poi negarla, mentre
sull'inutilizzabilita' si riserva di commentarla alla fine dell'udienza
preliminare, dato che non e' l'unica richiesta e spera di poterne fare una
valutazoine complessiva alal fine.
La difesa Luperi nella perosna dell'avvocato Di Bugno, la cui simpatia e' pari
solo a quella di una vespa a cui avete appena bastonato l'alveare, chiede

[processo ai 25] ventiseiesima udienza

Martedì 2 novembre 2004

Martedi 2 novembre 2004 ventiseiesima udienza del processo a 25 persone per devastazione e saccheggio. Continuano i testi dell'accusa, che dopo decine e decine di testi che nessuno ha capito perche' sono stati chiamati al banco finalmente iniziano ad avere un senso (ovviamnete un senso che non ci piace, ma almeno un senso :)

C'e' da dire che oggi presidente e giudici a latere avevano evidentemente dormito male, come d'altronde la procura, ma pare che il lunedi' notte non sia un buon momento per i loro sonni da qualche mese a questa parte. Fatto sta che oggi il tribunale ha piu' volete risposto in maniera secca alla difesa, a volte ci pare ingiustificatamente (come nel caso di Herrol Benedetti). Solo sul finire dell'udienza, forse in previsione di un piatto di pasta in tempo ragionevole (l'udienza e' finita alle 13.00 circa) il tribunale si e' mostrato piu' dialogante.

Prima parte dell'udienza dedicata alle posizione di CA e AV, accusati di aver rubato 2 vespe, di aver scorrazzato per tutta la citta' fino a cercare di assalire la caserma di via saluzzo, dove vengono fermati e dove avrebbero aggredito i poliziotti che li arrestavano con calci, pugni e bottiglie di benzina (spente, utili no ?)

[processo diaz] - XV udienza preliminare - sintesi

quindicesima udienza preliminare il 30 ottobre 2004 con la difesa giacomini per di sarro e la difesa romanelli per canterini e un totale di altri poliziotti

Sabato 30 ottobre 2004 quindicesima udienza a 28 poliziotti per l'operazione Diaz.

Prende parola la difesa Giacomini che conclude l'udienza dell'avvocato Iunca per il funzionario della digos Di Sarro, che svolge un ottimo e lineare lavoro, non aggiungendo granche' a quello gia' detto dal suo collega nella xiv udienza preliminare

Successivamente prende parola la difesa Romanelli per Canterini e diversi altri funzionari di polizia. La difesa Romanelli non solo non e' incisiva come ci si aspettava, ma soprattutto costruisce una ipotesi difensiva che contrasta e lede alcune delle altre posizioni, replicando anche in aula quel meccanismo di scarica barile e di rovesciamento e confusione delle responsabilita' che tutte le indagini sulla Diaz e la Pascoli hanno incontrato dall'inizio.

La prossima udienza con la difesa Corini avra' luogo sabato 6 novembre 2004.

[perugini] conclusione udienza preliminare - condanna De Rosa

nell'ultima udienza preliminare del processo perugini per il pestaggio di diversi ragazzi in via barabino il 21 luglio, non luogo a procedere per mortola e un anno e otto mesi a de rosa, l'agente digos di milano che ha chiesto il rito abbreviato

all' udienza del 29/10/2004 la dott.ssa letizia califano ha deciso :
sentenza di non luogo a procedere per non aver commesso il fatto per mortola
spartaco;
sentenza di condanna ad un anno e otto mesi con la condizionale e 10.000
euro di provvisionale (risarcimento provvisorio in attesa della
determinazione finale del danno) a de rosa giuseppe, imputato per le sole
lesioni a mattana
decreto di rinvio a giudizio (udienza 9/2/2005 sezione terza del tribunale
di genova) per perugini alessandro, del giacco antonio, pinzone sebastiano
raschellà enzo mantovani luca, imputati di abuso di ufficio, falso e
calunnia (tutti) nei confronti di sette persone arrestate senza motivo,
Perugini e pinzone anche di lesioni nei confronti di mattana marco, pinzone

[processo ai 25] venticinquesima udienza

Martedì 26 ottobre 2004

Venticinquesima udienza del processo a 25 persone per devastazione e saccheggio.
Finalmente oggi (dal punto di vista dei pm) si doveva giungere ai primi riconoscimenti e iniziare a mettere i tasselli piu' concreti sulle responsabilita' individuali (dopo il settantesimo teste era forse anche ora che si decidessero a presentare uno straccio di prova), in particolare con gli ultimi tre teste della giornata.

Di nove testi, Muscau non si e' presentato, e 5 riguardavano cose sulle quali non vi sono imputazioni, da via Orsini e il supposto assalto alla caserma di San Martino, a corso Marconi e all'irruzione in piazzale kennedy della ruspa cingolata del tuscania. Anzi forse i testi portano acqua al mulino della difesa, dato che raccontano di come i negozi in corso marconi fossero gia' stati danneggiati il 20 nel pomeriggio (e quindi non si capisce come possano imputarli il sabato 21 durante gli scontri nei pressi di piazza rossetti ad alcuni degli imputati).

[processo diaz] - XIV udienza preliminare - sintesi

quattordicesima udienza preliminare. Parlano la difesa Iunca per Di Sarro e la difesa Usai per Mazzoni.

SINTESI

oggi quattordicesima udienza preliminare del processo a 28 funzionari e
dirigenti della polizia di stato per falso, calunnia, abuso d'ufficio e lesioni.
Oggi parla l'avvocato Iunca per il funzionario della DIGOS di Genova Di Sarro,
l'unico che ha fatto dichiarazioni durante l'udienza preliminare, e che durante
l'assalto alla diaz ha fatto da scout a una delle due colonne (l'altra e'
guidata da Spartaco Mortola).
A seguire l'avvocato Usai per Mazzoni, il diorigente dello SCO accusato di aver
redatto materialmente il verbale di sequestro.
La difesa dell'avvocato Usai onestamente non merita grande menzione, dato che si
concentra nel provare a chiarire come il suo assistito abbia si' redatto una
bozza del verbale ma che poi sia stato completato da altri e che quindi il reato
non spetti a lui ma a qualcun altro, in una versione appena piu' elaborata dello

[processo diaz] - XIII udienza preliminare - sintesi

redicesima udienza con 4 ore di arringa dell'avvocato mascia per la difesa mortola e dominici.

SINTESI

durante la tredicesima udienza preliminare del processo a 28 ppoliziotti per falso, calunnia e abuso d'ufficio, e lesioni, parla l'avvocato Mascia, per la difesa di Mortola e Dominici.

La difesa di Mascia e' molto puntuale e oltre a riprendere la tesi del falso ideologico dei pm anziche' degli imputati dell'avvocato Li Gotti (difesa Gratteri), si spinge oltre sostenendo, seppur condito di malcelata piaggeria, che se gli imputati sono colpevoli di falso, allora anche la procura di genova, il tribunale del riesame e piu' o meno tutti quanti sono imputabili tanto quanto, dato che hanno usato i medesimi falsi atti.
Non solo, ma Mascia svetta cercando costantemente di mettere in contrapposizione la sentenza di archiviazione per i 93 (che confermerebbe secondo lui la resistenza e quindi giustificherebbe l'irruzione e il massacro) con l'attuale processo, secondo un copione che ci saremmo aspettati dai politici di professione e non certo da un avvocato in un processo cosi' delicato.

[processo ai 25] ventiquattresima udienza

Martedì 19 ottobre 2004

Dopo una prima parte dedicata al chiarimento di alcune questioni tecniche relative all’utilizzo delle apparecchiature in aula, l’udienza è continuata con la deposizione del teste capitano dei cc Bianchi Nicola che al tempo dei fatti era responsabile del contingente beta (200 uomini) del battaglione Lazio; il 20 luglio impiegato nel lungomare Canepa. Intorno alle ore 17 circa, cento uomini al suo comando si dirigono in corso Torino per dare supporto al contingente alfa sempre dei cc, alle 22 tornano a piazzale Kennedy.

Altro teste agente scelto Polizia di Stato Eportentosi Renato, il giorno 20 era in servizio alla digos e guidava una moto con a bordo un uomo della scientifica che riprendeva con la telecamera, aveva una pettorina con scritto “press”; si sono diretti in via Canevari per riprendere l’avanzamento dei black block verso le ore 13.30, poco dopo uno degli operatori è stato aggredito e per liberarlo uno dei colleghi ha esploso 3 colpi di arma da fuoco in aria.

[perugini] prima udienza preliminare

prima udienza preliminare del cosiddetto "processo Perugini", che si conclude con un rinvio.

oggi 18 ottobre 2004, si celebrava la prima udienza preliminare per il
cosiddetto "processo Perugini".
L'episodio e' la celebre aggressione ai danni di un ragazzino e di alcuni suoi
compagni mentre erano seduti a terra. L'immagine e' quella famosa in cui il
ragazzino con lo zigomo fratturato e la faccia deformata dalla frattura urla
contro i funzionari che lo hanno appena pestato.
Per questo episodio sei funzionari sono accusati di falso, calunnia e abuso di
ufficio per aver falsificato i verbali e per aver falsificato il reale andamentodei fatti smentito da innumerevoli prove video e fotografiche.
I sei funzionari sono : Spartaco Mortola (ai tempi capo della digos di Genova), Alessandro Perugini (vice capo della digos di genova ai tempi), Antonio Del
Giacco, Sebastiano Pinzone, Enzo Raschella, Luca Mantovani, Giuseppe De Rosa (il
funzionario della digos di milano che ai tempi del g8 aveva la maglia a striscie

[processo diaz] - XI udienza preliminare - sintesi

sintesi delle xi ud. prel. del processo contro 28 poliziotti (due udienze fa e' stato separato dal processo Di Bernardini in quanto in coma) per l'irruzione alla scuola diaz e alla scuola pascoli. Arringa breve per fare dramma dell'avvocato Di Bugno per Luperi e arringa fiume di 6 ore dell'avvocato Li Gotti per Gratteri.

SINTESI

undicesima udienza preliminare nel processo a 28 poliziotti per falso e
calunnia, lesioni, abuso d'ufficio nel contesto dell'irruzione alla scuola diaz
e al media center della scuola pascoli la notte del 21 luglio del 2001.
Diventati 28 per lo stralcio di Di Bernardini in coma per un incidente in
moto dal giorno prima dell'inizio del processo.

L'udienza di oggi doveva segnare l'arringa dei responsabili civili e degli
imputati Luperi e Gratteri.

La discussione dell'avvocato che rappresenta il Ministero degli Interni e' stata
molto cauta e ha specificato piu' volte che sotto processo non ci sono lo Stato
Italiano o la Polizia Italiana, ma alcuni suoi dirigenti e impiegati dello

[processo ai 25] ventitreesima udienza

Martedì 12 ottobre 2004

In questa udienza dovevano presentarsi ben 6 testi, ma solo due non hanno presentato alcua giustificazione per essere rinviati.

Il primo teste, l'agente Niccacci, guidava l'auto del funzionario Caprio della Questura di Napoli sabato 21 su corso Marconi. La sua macchina e' la famosa Fiat Brava che e' stata abbandonata su corso marconi, avendo avuto problemi di accensione al momento di ritirarsi di tutto il dispositivo di PS (cosi' dice il teste), e che e' finita rovesciata e incendiata, mentre le ffoo lanciavano lacrimogeni a tutto spiano sul corteo internazionale.

Il secondo teste, il vice questore aggiunto Serafina Corbascio, della questura di Padova, era in servizio presso Piazza Portello con il dirigente Fulvio Azzolini (che e' stato sentito alla scorsa udienza): in questa piazza in mattinata si svolge un sit-in della Rete contro-g8 mentre nel tardo pomeriggio un gruppo di manifestanti travisati cerca di arrivare alla zona rossa e viene allontanato dal lancio di lacrimogeni del dispositivo di polizia, che poco dopo l'intervento si sfoga, pestando alcuni ragazzi inermi e arrestandone due.

[processo ai 25] ventiduesima udienza

Martedi 5 ottobre 2004

Nella udienza di oggi l'accusa doveva presentare 5 teste, di cui uno relativo all'episodio dell'assalto di marassi (l'allora tenente Colizzi comandante di uno dei due plotoni presenti davanti a Marassi e diretto sottoposto del ps Salvo (per la cui deposizione dovete cercare a inizio giugno)) e 4 relativamente agli episodi intorno a piazza corvetto (via palestro, via assarotti, piazza marsala dove dopo il passaggio pomeridiano dei pink e della rete lilliput, si sostiene un secondo passaggio da parte di alcuni gruppi di manifestanti piu' "aggressivi") e piazza portello (idem come sopra ma mettete i buonissimi rete-controg8 al posto della rete lilliput :)
Una di questi ultimi 4 teste, il VQA Corbascio protagonista di via Caffaro e piazza Portello e' stata impossibilitata a venire e rimandata alla prossima udienza.

Per quanto riguarda gli altri 3, hanno raccontato piu' o meno tutti la stessa solfa.
Il maggiore Gabriele Vox ha tergiversato principalmente sugli eventi di via Cesarea, via XX settembre e piazza Dante, dipingendo attac, socialist workers party e rifondazione (che erano i soggetti piu' grossi presenti in quelle piazze) come dei guerrieri capaci di incutere terrore a 300 e passa uomini di cui dispone. Onestamente la sua deposizione e' una delle piu' confusionarie, anche quando arriva a parlare di via Palestro dove la sua deposizione andra' in palese contrasto con quella, piu' compunta, del Primo Dirigente Delavigne, arrivando a dire che i "black block" che arrivano in piazza marsala arriverebbero a contatto con le reti di protezione (cosa che nessuno ha mai raccontato e che nessun video o testimonianza diretta o indiretta ha mai menzionato, e che considerata la confusione del Maggiore, rende molto piu' verosimile un abbaglio o la sovrapposizione di eventi diversi nei suoi ricordi)

[processo ai 25] ventunesima udienza

Mercoledì 29 settembre 2004

Oggi ventunesima udienza del processo ai 25 per devastazione e saccheggio. si ascolta il teste/velina Giacomo Amadori, giornalista di Panorama che ha seguito cammuffato da una bandiera dei COBAS al collo tutto il percorso dei manifestanti da Piazza Paolo da Novi, fino a via Caffaro, passando per piazza
Tommaseo, piazza Giusti (il di per di), via Canevari, Marassi, piazza Manin.
Poi e' ritornato per vedere l'omicidio di Carlo e le ultime fasi del corteo dei disobbedienti. Non contento e' riuscito a infilarsi anche dove succedevano gli scontri il 21. Pensiamo che la trascrizione integrale valga di piu' di qualsiasi sintesi.

Leggi la trascrizione dell'udienza

Ascolta l'udienza: prima parte - seconda parte

[processo ai 25] ventesima udienza

Martedì 28 settembre 2004

Nella ventesima udienza ai 25 per devastazione e saccheggio si sarebbero dovuti mostrare alcuni spezzoni video al teste Preve, per concludere il suo esame testimoniale. Dopodiche' sarebbe dovuto entrare in scena il teste Giacomo Amadori, giornalista di panorama.

I pm dopo l'ultima ordinanza del tribunale sull'uso dei video hanno ritenuto superfluo mostrare gli spezzoni al teste che ha quindi concluso il suo esame, mentre Amadori ha mandato un fax dandosi indisponibile e chiedendo di poter essere sentito il giorno successivo.

La procura ha chiesto di acquisire gli spezzoni video che intendeva mostrare e Preve lo stesso, come elementi di ricostruzione di un contesto a cui il teste ha assistito. Il tribunale ha dato ragione alle opposizioni della difesa, specificando ulteriormente in una ordinanza che accettera' solo video motivati specificatamente al riconoscimento di luoghi, persone o reati, senza fini esplorativi di qualsiasi tipo.

Ascolta l'udi

[processo diaz] - VI udienza preliminare - sintesi

continua l'esposizione della memoria dei pm contro 29 poliziotti accusati di falso e calunnia, lesioni, abuso d'ufficio per l'irruzione nelle scuole Diaz e Pascoli, con la parte sui contributi filmici. Dalla prossima udienza (il 2 ottobre, il 7 e 8 ottobre) si procedera' agli interrogatori degli imputati

Con la sesta udienza preliminare del 27 settembre 2004 si conclude l'esposizione
della memoria dei pm contro 29 poliziotti accusati di lesioni, abuso d'ufficio,
falso e calunnia.
Il pm Cardona ha parlato per circa un ora e mezza dei contributi video che hanno
aiutato le indagini, specificando piu' volte che i contributi documentali video
e fotografici sono stati importanti, ma come conferma e riscontro dei risultati
delle indagini condotte attraverso verbali, interrogatori, dichiarazioni ecc.
ecc.
Il pm ci ha tenuto a precisare come video e foto rappresentino un dato oggettivo
ma che senza il contesto e il confronto con dichiarazioni e interrogatori non
possono rendere merito nella descrizione completa e cronologica di un

[processo diaz] - V udienza preliminare - sintesi

sintesi dell'udienza in cui e' cominciata l'esposizione della memoria della procura che accusa i 29 poliziotti.

Quinta udienza preliminare che dopo tanti tentennamenti entra nel vivo, con l'esposizione da parte del pm zucca della memoria con cui accusa i 29 poliziotti di falso e calunnia, abuso d'ufficio e lesioni.
Nonostante questo si e' persa una buona ora e mezza tra appello, sostituzioni, tecnicaglie procedurali e l'ennesimo tentativo della difesa di ostruire il processo (tra l'altro usando argomentazioni usate in forma piu' propria dalla difesa dei 25, ironia della sorte!).
L'esposizione orale di Zucca e' durata dalle 11 circa fino alle 15 e 30, quasi 5 ore in cui il pm ha cercato di dare conto dell'iter delle indagini, di come si sono venuti a configurare i capi di imputazione, di come e' stato difficile trovare informazioni di fronte alla reticenza e all'omerta' (spirito di corpo?) delle forze dell'ordine, di come pero' hanno cercato di iscrivere tra gli imputati solo coloro per cui le prove sembravano essere sufficientemente certe, cercando di non esagerare le imputazioni ma sperando di commisurare la giusta accusa con le prove in proprio possesso.

[processo ai 25] diciannovesima udienza

Mercoledì 22 settembre

Nell'udienza di oggi si riprendevano le fila degli interrogatori a Pasquale Zazzaro (dirigente della Centrale Operativa ai tempi del g8) e a Marco Preve (giornalista di La Repubblica che ha seguito il percorso di una parte dei manifestanti che partono da piazza Paolo da Novi venerdi' 20 luglio).

Zazzaro porta in aula gli ordini di servizio del 20 e del 21, nonche' la lista delle persone presenti nella Sala Operativa nei due giorni, che vengono acquisiti come prove dal Tribunale. Inoltre porta la registrazione di tutte le comunicazioni da giovedi' 19 sera fino al 22 mattino. Nonostante la procura chieda di acquisire questi materiali in blocco il Tribunale delibera che gli audio siano messi a disposizione delle parti e solo le porzioni che le parti indicheranno verrannno trascritte e acquisite come prove documentali.
Nelle ulteriori domande postegli, Zazzaro continua a fare lo gnorri, lasciando un po' stupiti del fatto che il soggetto responsabile delle comunicazioni di coordinamento tra plotoni non si ricordi dove si svolgevano i cortei, quali fossero autorizzate e quali no, e via dicendo.

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