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comunicati stampa, bolzaneto

Questo libro non s'aveva da fare

E' stato pubblicato da Derive Approdi "Bolzaneto, la mattanza della democrazia" a cura di Massimo Calandri.
Ovviamente a nostro avviso è un bene che si parli di Bolzaneto e di coloro che vi sono stati torturati dopo essere stati arrestati (tra questi anche i 93 provenienti dalla mattanza della scuola Diaz).
E' invece un male che in questo libro si violi totalmente la privacy di queste persone pubblicando le loro foto segnaletiche e tutti i loro dati personali. Sorprende e ferisce che a farlo, con la stessa leggerezza con cui lo farebbe Il Resto del Carlino, sia proprio una casa editrice "di parte" come DeriveApprodi. E ci stupiscono le risposte superficiali che ci hanno dato le persone coinvolte.
La privacy delle persone non argomento da affrontare con leggerezza.

[Comunicato Stampa] Fate pure.

Torturare, minacciare, pestare e calpestare i diritti delle persone, specie se voi appartenete alle forze dell'ordine e loro sono manifestanti, in questo paese è un reato da niente. Al contrario spaccare una vetrina è una delle cose più gravi che possa capitarvi di fare. Le persone sono niente, la "roba" è tutto. Ecco la morale che esce fuori dai processi di Genova.

Nonostante l'impianto accusatorio dei PM che denunciavano le violenze e le torture accadute all'interno della Caserma di Bolzaneto durante le giornate del G8 del 2001, le pene per 15 su 45 inquisiti sono state lievi. Lievi erano state le richieste, ancora più lievi sono state le condanne.

[Comunicato Stampa] Bolzaneto: la normalità del male

Anna Poggi, vice questore aggiunto della polizia di stato, non ricorda nulla di quanto successo a Bolzaneto, anche se ne era una delle responsabili principali. Ritiene, anzi, che non sia successo nulla di eccezionale, altrimenti sarebbe intervenuta. Il problema è proprio questo: ciò che è accaduto a Bolzaneto da parte di poliziotti e secondini è forse considerato qualcosa di normale per i
nostri istituti circondariali e per le nostre illuminate questure. Solo
il numero esorbitante di testimonianze porta finalmente alla luce questa

A Bolzaneto il bagno era sempre occupato

E venne il turno di Perugini, grande protagonista dei processi genovesi.
Imputato nel processo per il pestaggio del minorenne (ripreso dai tg di
tutto il mondo) che ha già dato luogo alla prima condanna nei confronti
di un poliziotto, l'ex Digos, vicequestore di Genova e funzionario più
alto in grado a Bolzaneto è anche imputato nel procedimento per le
violenze nella caserma, insieme ad altri 44 tra poliziotti, agenti
penitenziari, carabinieri e personale medico. Con la sua divisa borghese
riconoscibile e riconosciuta, jeans e Lacoste gialla, Perugini durante
le giornate del g8 era il responsabile dell'ufficio trattazione dei
fermati a Bolzaneto.

La sua posizione, la stanzetta della Digos, divisa con la collega Poggi
(che sarà ascoltata lunedì prossimo) era senza dubbio la migliore: vista
sul cortile (dove veniva dato il benvenuto ai manifestanti a suon di
botte) e sul corridoio delle celle dove i ragazzi e le ragazze erano

Sulla ruota di genova

17, 19, 20 e 24. Non sono numeri da giocare al lotto, o magari provateci e se vincete mandateci una parte dei soldi, ma le date settembrine della riapertura dei processi legati ai fatti di Genova '01.

l'affaire Bolzaneto

G8 : BOLZANETO. Handicapé, ils me frappèrent même sur ma jambe malade.
Gênes, 6 novembre. Dans la 3eme chambre du Tribunal pénal présidé par
R.Delucchi, se poursuit aujourd'hui avec le témoignage de 4 autres témoins,

[Comunicato Stampa] Genova - Cosenza: confronto a distanza

XLVII UDIENZA , PROCESSO DIAZ/PASCOLI

Oggi in aula due parlamentari, un consigliere regionale e Stefano Kovac, all'epoca responsabile della logistica del GSF e dell'ICS. I tre rappresentanti istituzionali raccontano di come siano arrivati alle scuole la notte del massacro in seguito a una telefonata.

[comunicato stampa XXXVI udienza Bolzaneto] Io sono il camoscio nero

“Io sono il camoscio nero” queste le urla a cui era costretto M.M. dai secondini.
Termine del gergo carcerario in cui “il camoscio” è il detenuto.
M.M., arrestato mentre mangiava un gelato, come gli altri testimoni ci racconta delle torture: dalla questura passando per bolzaneto fino al carcere di Alessandria

[Comunicato Stampa] processo Bolzaneto: Toccafondi, il dottor Mengele in salsa genovese

Procede a ritmo serrato il processo per le torture del luglio 2001 nella caserma di Bolzaneto che vede imputati 45 tra ufficiali e agenti di polizia penitenziaria, PS, CC e personale sanitario.

Udienza tesa e importante quella di oggi 28 aprile 2006 con tre testimoni alla sbarra.

[Comunicato Stampa] Processo Bolzaneto: "Abbiamo carta bianca"

Il processo corre contro il tempo, otto i testi ascoltati nel corso di queste due udienze.
Gli scenari che hanno segnato le oltre 300 persone portate nella caserma di Bolzaneto sono ormai chiari e assimilati: la presenza in corridoio di due ali di agenti, le ore in piedi nelle celle, le percosse e le intimidazioni a chi cercava di muoversi e di riposare i muscoli.

[Comunicato Stampa] processo Bolzaneto: un incubo ricorrente.

Sono sei i testi ascoltati, tra ieri e oggi, nel processo per le violenze
nella caserma di Bolzaneto durante il G8 2001: continuano ad intrecciarsi
le ricostruzioni dei fatti, con una precisione che non lascia spazio al

[Comunicato Stampa] processo Bolzaneto: nuovo riconoscimento

Nella XXVIII udienza del processo per i fatti di Bolzaneto continua la minuziosa ricostruzione degli eventi di sabato 21 luglio 2001 nelle audizioni delle parti offese arrestate al Liceo Paul Klee nel pomeriggio.

[Comunicato stampa] Processo Bolzaneto: come ingranaggi di un orologio

Come ingranaggi di un orologio si incastrano le testimonianze ascoltate
nelle udienze di ieri ed oggi 28 marzo 2006 per il processo Bolzaneto.
Condividono tutti le stesse vicende e riemerge drammatico il pestaggio
di T.M., un invalido di 50 anni, del quale si parlò già lo scorso
venerdì 24 marzo.
C.V., ascoltato ieri, per quanto appaia confuso e con difficoltà a
ricordare con precisione, ha in mente nitido questo episodio e parlandone

[Comunicato stampa] processo Bolzaneto: buon compleanno!

Udienza scioccante quella di oggi venerdì 24 marzo 2006, durante la quale
si sono ricostruite con precisione le vicende di due dei 99 fermati che sabato 21 luglio 2001 furono condotti nella caserma di Bolzaneto.
I due testimoni ascoltati, C.C. e M.D., hanno vissuto quasi la stessa esperienza: sono arrestati nello stesso luogo, condotti nelle stesse cella
a Bolzaneto ed infine ammanettati insieme per essere tradotti nel carcere di Alessandria.

[Comunicato Stampa] XXIII e XXIV udienza Processo Bolzaneto: Puzza di bruciato

Nuova sequela di violenze e soprusi nelle udienze di ieri e oggi.
Continua così il processo relativo ai fatti di Bolzaneto che vede imputate 45 persone tra agenti e dirigenti di polizia, carabinieri e polizia penitenziaria.
Emergono i falsi racconti fatti agli arrestati dalle forze dell'ordine, che per terrorizzare i fermati parlavano di agenti e manifestanti morti durante le manifestazioni.
Ricorda A.S., arrestato venerdi 20 luglio: "Chiedemmo di avvisare un avvocato e ci fu risposto in malo modo, ci dicevano che erano morti due poliziotti uno con un colpo d’ascia in testa, uno bruciato. Ci dicevano che puzzavamo di benzina. Quando sono uscito da Alessandria pensavo che fossero morti almeno tre poliziotti ma non sapevo niente di Carlo Giuliani." Fuori dall'infermeria viene picchiato e schernito pesantemente, riconosce Patrizi Giugliano sovrintendente di Polizia Penitenziaria, gia' riconosciuto con certezza da L.B. in gennaio.

[Comunicato Stampa] Processo Bolzaneto: Cari Saluti

"Un agente prima di finire il turno mi ha detto 'Ecco questo e' il mio saluto' e mi ha preso a calci". Continua la sfilata dei testi nel processo Bolzaneto. Anche nella mattina del 14.3. al tribunale di Genova si sono ascoltate 3 testimonianze che raccontano cosa accadde nella caserma Nino Bixio nei giorni del G8 2001. Ovviamente corposa la lista degli insulti che le persone arrestate hanno dovuto subire, ma ancora piu' pesante la quantita' delle botte prese, delle violenze fisiche e psicologiche subite.

[Comunicato Stampa]: Gugliotta, nuovo riconoscimento

L'udienza di oggi si apre con la decisione del Tribunale di ammettere i
riconoscimenti fotografici incrociati delle parti offese solo se già fatti
in sede di interrogatorio di fronte al PM oppure nel caso in cui essi
risultino rilevanti sulla base delle testimonianze delle medesime.
Sei sono i testimoni che sono stati ascoltati in questi due giorni.
Nell’udienza di ieri, lunedì 27 febbraio, sono stati ascoltati tre testi,

[Comunicato Stampa] Genova, 14.02.2006, Processo Bolzaneto: "Sembrava una giostra"

La crudele ironia di quei giorni a Bolzaneto risulta sempre piu' chiara dalle testimonianze emerse durante il procedimento che vede 45 imputati tra poliziotti, agenti e funzionari penitenziari, carabinieri e personale medico. Sei i ragazzi ascoltati nelle due udienze di ieri e oggi: tutti arrestati in strada e portati nella caserma di Bolzaneto.
Alcuni di loro hanno riconosciuto senza dubbi il medico Giacomo Toccafondi, responsabile del servizio sanitario di Bolzaneto, gia' riconosciuto da altri nelle udienze precedenti. Vengono riconosciuti anche Giuliano Patrizi, all'epoca Sovrintendente di Polizia Penitenziaria, la cui posizione e' stata, pero', archiviata dal gip e soprattutto l'ispettore Antonio Gugliotta, nominato responsabile della sicurezza e della custodia dei fermati a Bolzaneto, proprio dal magistrato Alfonso Sabella - nel week end a Genova per l'udienza circa la sua richiesta di archiviazione, durante la quale ha sostenuto la sua innocenza e denunciato di essere l'unico "cui il g8 ha rovinato la carriera". La crudele ironia di quei giorni a Bolzaneto risulta sempre piu' chiara dalle testimonianze emerse durante il procedimento che vede 45 imputati tra poliziotti, agenti e funzionari penitenziari, carabinieri e personale medico. Sei i ragazzi ascoltati nelle due udienze di ieri e oggi: tutti arrestati in strada e portati nella caserma di Bolzaneto.

[Comunicato Stampa] Genova, 07.02.06: "Voglio lasciarti un ricordino"

Botte, insulti, celtiche e suonerie con "faccetta nera": il clima in quei giorni nella caserma di Bolzaneto ricorre anche nelle testimonianze di questa settimana, al processo che vede quarantacinque imputati tra poliziotti, carabinieri, poliziotti penitenziari e personale medico.

[Comunicato Stampa] Processo Bolzaneto: udienza 31.01.06

Costretti a cantare "viva il duce", a recitare oscene filastrocche
fascistoidi, a improvvisare marce con braccio teso. Insieme a questo
botte, spintoni, minacce, anche di "gambizzazione". Tre testi, tre

[Comunicato stampa] Bolzaneto: primi riconoscimenti.

A.C. viene preso al pronto soccorso di San Martino, dove arriva ferito in seguito ala carica dei carabinieri in via Tolemaide. Viene preso, portato a Bolzaneto. Li' e' picchiato e successivamente, un poliziotto

Processo Bolzaneto. Da gennaio i primi testimoni

La III sezione penale del tribunale di Genova ha deciso oggi in merito alle varie richieste prove presentate da pubblici ministeri, avvocati di parte civile e difensori degli imputati per il processo di Bolzaneto. Il tribunale non ha ammesso alcuni testi richiesti sia dal PM che da alcune difese perché ritenuti superflui come il ministro di grazia e giustizia Castelli, che passò dalla caserma ma ha sempre sostenuto di non aver visto nulla, o il vicepresidente del consiglio Fini. E soprattutto, ha valutato "sovrabbondanti" le liste testi di alcuni avvocati degli imputati. Tra tutte, la lista testi dell'avvocato Orefice che passa da mille a circa trecento testi.

[Comunicato Stampa] "Costretti a stare in piedi perché non c'erano sedie"

La quinta udienza del processo per i fatti della caserma di Bolzaneto è dedicata alla richiesta prove. I pubblici ministeri Petruziello e Ranieri Miniati hanno presentato le loro prove (liste testi e produzioni documentali) e hanno sollevato diverse eccezioni sulle corpose liste testi presentate da alcuni avvocati degli imputati. Tra queste, in particolare, spicca la lista

[Comunicato Stampa] Bolzaneto, IV udienza

Ieri, 1.12.05 essendosi conclusa la fase preliminare ed essendo stato dichiarato aperto il dibattimento. Il processo per i fatti di Bolzaneto scampa potenzialmente al pericolo della prescrizione relativa alla famosa legge ex Cirielli, nel momento in cui dovesse essere firmata dal capo dello stato e divenire, nei tempi previsti, Legge dello Stato.

[Press release] 2nd Hearing in Bolzaneto Trial

The most frequent question people made this morning in the room of the Court of Assizes in Genoa, where, by the 3. penal division, the second hearing for the Bolzaneto trial took place: "Was the Cirielli law already approved?".

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